Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

magnolie specchiavano il lume delle prime gemme tremanti nel

facevano nere. ¶ La moltitudine delle piante pareva raccogliersi nell

che ancora sono compagni delle erbe e ne aspirano

de’ pianalti la cimasa delle abetaie si accendeva di

non più. I cubi delle case e delle ville

cubi delle case e delle ville parevano bianchi e

O nel tacere altissimo delle cose e dei monti

sera, minatori assetati, frantumatori delle antiche rocce. Le mani

strada, la ràbida lacerazione delle sirene. Il passo di

riempiono le cavità scoscese delle valli d’un suono

dal profondo. Nota tipica delle valli alpine. Un tal

duro volere. ¶ 5 «La cimasa delle abetaie si accendeva di

d’un nero vivagno, delle abetaie che lo ricoprivano

mondo, adempiuto il periplo delle cose che non vanno

virilmente predatrice, sono una delle più ghiotte, segrete immaginative

fascino incredibile sull’animo delle donne: stupendo tatràc, repentino

al romanzo dalla cointeressanza delle cotenne e del bicchier

torri e dai tamburi delle cupole sui poveri morti

Oh! sangue e gente delle stragi e delle ibridazioni

gente delle stragi e delle ibridazioni lontane, tra ligure

vada la nera Olona delle tintorie gallaratesi a intrefolarsi

oh! il sangue vivente delle lavandaie nei mattini gelati

lampone tra gli spiri delle nebbie: insciallate in serpa

sicchè infine la Banca delle Seterie e i diciassette

fontana. Ricongiunse i diti delle due mani: le unghie

dove l’insegna «Banca delle Seterie» induceva credere i

còss». ¶ Le cedole azionarie, delle azioni della Banca, liquidate

la storia dei banchetti, delle gite in auto tra

a forza, nella cadenza delle scarpe e del passo

al canarino – dovessero essere delle ragazze «fedeli ed affezionate

fedeli ed affezionate» e «delle nostre parti». Guai a

e diffidavano al tutto delle modenesi e in sommo

in sommo grado, poi, delle «ragazze di Reggio Emilia

Brianza aveva fornito loro delle ottime giovani ossute e

nob. Gian Maria. «Sono delle povere ragazze di montagna

alla rigovernatura e sbocconcellatura delle preziose maioliche dei Cavenaghi

bel pacco di biscotti: delle arance: o un pezzo

crisi dei servizî domestici delle più angosciose di cui

nè il disperato coma delle Vizzola31 sotto i colpi

a tutta la maturità delle Cinque Vie, per via

de’ pauperi, il protomartire delle persecuzioni edilizie, lasciava ancora

coltelli; era l’incubo delle sue notti agitate.... ¶ Tanto

fine. Proprio in cima delle scale «de l’ültim

tutte le valenze sature, delle più inverosimili carabàttole. All

lungo gli scheletri immani delle Terme e d’ogni

degli amici, sulla fragilità delle donne: conchiudeva con il

classica dei bagni e delle vasche da bagno (bagnarole

Antin. Aveva della biancheria, delle posate. Sapeva ricevere: gente

con tutti i conti delle sue sarte, al primo

antiquo il canale collettore delle acque di pioggia e

e, a valle, captazione delle risorgive: e cloache, sgrondi

e i budelli difficili delle cloache. ¶ Quanto al Seveso

del Nord. ¶ 20 «Nella cadenza delle scarpe e del passo

Extrudo; enitor. (Dial. lombardi). ¶ 31 «Delle Vizzola»: delle azioni della

Dial. lombardi). ¶ 31 «Delle Vizzola»: delle azioni della Vizzola. Brachilogia

la portata fu affare delle cooperanti turbine. ¶ 32 «La forme

Briareo»: la successione cinetica delle immagini («cento mani schermaglianti

mani schermaglianti», nell’affilatura delle coltella) si coàgula nel

conchiglie, o semplici valve delle ostriche, con la veduta

donna Carla, talvolta, susurrava delle idee un po’ difficili

de’ suoi calcoli o delle sue tariffe, lo aveva

brividi repentini, sulle spalle delle signore). ¶ Claudio, a un

una sorta d’inclemenza delle persone d’autorità, o

poche battute gravi, alcune delle quali in dialetto, lamentava

architettura cinquecentesca tarda; e delle più rare e di

Ma sì, per prendere delle misure, che c’è

Antenore, professore di scienza delle costruzioni ecc. ecc.... Se

da nulla insegnare scienza delle costruzioni a un centinaio

c’è malaccio. ¶ «Scienza delle costruzioni» si denomina ufficialmente

il corso teorico fondamentale delle scuole di applicazione. Taluno

i titolari di scienza delle costruzioni. ¶ 1 «Le limonate di

non ostante la tristezza delle annate, s’era traslocato

di rappezzarvi il lucernario delle scale, o aggiustargli vetri

o male, costituivan pure delle migliorìe, così la migliorìa

Maria Giuseppa, emula treenne delle due già cresimate puledre

però, sorelle e amiche delle sorelle, e zie e

per via del crassume delle piastrelle dell’ingegner Forlina

in una definitiva alzata delle spalle. «Quanti ball!». ¶ Sicchè

Non voglio tirar su delle smorfiose!», emanava imperatoriamente. «Voglio

d’ogni mancata secrezione delle paròtidi materne. Queste due

rincalzo dopo la falange delle titolari, specie ne’ dì

genere all’usufrutto linguereccio delle più rosate e allettanti

abbia appena combinata una delle sue, imperiosi decreti venivano

a placare l’irruenza delle intimazioni, degli ordini: sempre

alla «bontà e generosità» delle nobili famiglie Condulmari di

diavolesse! e le cugine delle diavolesse! ¶ La moglie, che

mentrechè vi farò grazia delle ¶ varianti che il calcolo

alla disperazione i commessi delle Seterie e Passamanerie Milanesi

signora?», tra il frustume delle lire marce e la

commessi alle mani annoiate delle belle, sul banco: mani

onta e nella scarogna delle sue 433 lire mensili (al

occhi sopra l’incavo delle gote, un senso di

anche, per la maniglia delle cresime e dei sacramenti

fianchi, per testimonianza unanime delle sue migliori amiche, le

tacco che è una delle preminenti caratteristiche urbane per

nella depressione ciclonica submeridiana delle Seterie e Passamanerie Carugati

voce dei profeti e delle sibille!... Sì, sì, ne

anni e il sopravvenire delle Marie, tanto il N

istinto, dei profeti, e delle sibille. Essi anzi, quand

e col sommesso abbandono delle anime timorate, egli pensò

a scagliare verso terra delle specie di castagnòle27 simboliche

e del Baguttino, figli delle portinaie per lo più

con ostacoli. ¶ 7 Maloja è, delle dimolte nevi di Lombardia

del proprio mobilio e delle masserizie domestiche in altro

tombolavano: e dicesi altresì delle cose, e non soltanto

cose, e non soltanto delle persone. ¶ 21 «Troncare una vita

dai viglietti di partecipazione delle nascite. Quasi «il piccolo

latina, nel regno latino delle anime. ¶ STRANE DICERIE CONTRISTANO

ma non dai monsoni delle ipoteche, che spirano a

ville rustiche, di rustici delle ville gli architetti pastrufaziani

vaghissimi e placidi colli delle pendici preandine, che, manco

in alto mare e delle motociclette per aria. Della

come da un bananeto delle Canarie, si sarebbe proprio

lui, alla bronzatura permanente (delle meningi), oggi così di

basti, con l’elenco delle escogitazioni funzionali. ¶ Fra le

fin dal suo principio, delle più controverse. «Che ce

cancellata a punte, divisoria delle due proprietà confinanti, cioè

simile ipotesi, e sfoderarono delle equazioni differenziali: che pervennero

se durante l’elaborazione delle perizie di parte e

gli avvocati, gli interessi delle ipoteche...: e adibirvi le

sacrario del Poeta, e delle sue memorie; e vi

A esasperare lo stato delle cose, già complicatissime per

presente. Il cavo orribile delle gote testimoniava d’una

ardore eucaristico della propalazione delle ultime notizie, erano stati

tutta la regione virile delle gote; e anche sotto

un nulla, per una delle solite ubbìe: come poteva

pane, cioè dagli avanzi delle sue imbandigioni crapulose. ¶ José

per l’allevamento appunto delle aragoste. Por suerte qualche

unghie, dalla vacuità interna delle due branche, infrante!... scheggiate

scheggiate!... E, usatosi financo delle mani, e dei diti

fiumi, una estuosa disseccazione delle terre) – vollero le Potestà

subito dopo l’agente delle imposte, terzo il bibliotecario

por suerte nelle ombre delle robinie e d’alcuni

Oh!, lungo il cammino delle generazioni, la luce!... che

E dolorava il respiro delle generazioni, de semine in

se dei Pirobutirro o delle pere butirro, e cioè

voler risalire il deflusso delle significazioni e delle cause

deflusso delle significazioni e delle cause, in certo disdegno

luoghi di comodo. ¶ 7 «Bronzatura.... delle meningi». La moda o

Gregorio Pontefice XVI, (1831-1846), «amante delle arti e delle scienze

amante delle arti e delle scienze», fu costruttore, e

fece epoca nella storia delle teorie monetarie, anche perchè

inglese durante il corso delle guerre napoleoniche gli conferiva

Colombo fu maestro a delle generazioni di ingegneri, e

end milanese: nel corso delle di cui placide ore

onninamente immemore del 263.890 e delle filettature normali (dei bulloni

meglio vacare allo studio delle lingue «che oggi è

gli sottopongono le schèdule delle loro richieste terzo-piano

giungla degli indirizzi e delle omonimìe, rispettivamente potenziati dalle

rispettivamente potenziati dalle omonimìe delle paternità e dai geniali

gomitolo degli zii e delle zie, dei consuoceri e

consobrini, dei figliocci e delle madrine, dei nipoti Pieri

Pieri o Carli e delle Carlotte cognate, dei cugini

secondi e terzi e delle cugine quarte e quinte

Alcuni Caviggioni sono zii delle loro suocere, altri sono

biblioteca, riviste, giornali, poltrone (delle più comode, bleu o

egizio: quasi un pensiero delle tenebre. Ed egli, Valerio

stesso, una felice orizzontalità delle gambe.18 ¶ E portiere in

far fronte, all’imbarazzo delle ore di punta. Tanto

lettura de’ giornali come delle più importanti riviste specializzate

riviste specializzate. (Nella sala delle riviste, tutelata dalla pensosa

cioè sull’intero collegio delle soffici, la meditazione pareva

è comportato dalla molteplicità delle forme, e dei formati

spaccio dei vini, o delle cibarie. ¶ 15 L’«Elettrotecnica» è

è il pasto serale, delle diciannove-venti-ventuno. ¶ Nell

di Leonardo, al refettorio delle Grazie». «Le cene del

ferravilliano. ¶ 18 «Una felice orizzontalità delle gambe», lecita e anzi

satanica insediatasi nelle edicole delle stazioni. D’altronde egli

andando per il Mare delle Tenebre. ¶ Quel lumignolo così

addosso le zattere sbatacchiate delle genti sperse, slavate, con

negri fuor dal ribollire delle onde: armeni, russi, bianchi

nuovo, stradipinte, col riso delle bassaridi aperto su trentadue

marsina tumefatti dalla prosopopea delle virtù keltikesi al completo

contrabbandata; ingegneri cornuti, medici delle budella, e dei rognoni

loro dall’Arca bastarda delle generazioni, a cercar di

insufficienti! bisognava sfiatarsi per delle settimane, degli anni, a

a trovarla, nel magazzino delle vecchie, con sei e

o un piccolo martello, delle piccole cazzuole d’argento

mesi e i quarti delle lune d’un filo

Copernico. Mentre il più delle volte si tratta di

Signori serî, nei «restaurants» delle stazioni, e da prender

ciò nel pieno possesso delle rispettive facoltà mentali. Tutti

sodali nella eletta situazione delle poppe, nella usucapzione d

lo più, il coltello delle frutta non tagliava. Non

istanza appiè il corruccio delle Loro Signorie: (in un

instantemente evocato dalla tensione delle circostanze. ¶ Estraevano, con distratta

sè stessi nello specchio delle pupille altrui. In piena

dalla eleganza dei polsi delle loro camicie. Sulla retrocoperta

più fattorini di studio delle classi giovani e lavoranti

fra i contrastanti poteri delle contrastanti Assensioni (Nùmina). ¶ 2 È

rapporto fra la lunghezza delle gambe e l’altezza

pampero è il vento delle Pampas. ¶ 7 Ingiustificato francesismo per

pure gioie ascose; – Consacra delle spose – Il verecondo amor

prossimità nonchè il commercio delle genti e’ son grandemente

illividite dai rimandi perlucidi delle vecchie casseruole di rame

lesto lesto, come poteva, delle fregatine di mani a

millesima volta, nell’euforia delle otto, giurò che «l

ritenere estraneo al diorama delle concause. ¶ Bruno, come un

parroco dopo la mutria8 delle divozioni – quei rubesti preti

E il veleno azzurro delle fiammelle bruciava il sedere

la non si avvisa delle beffe. ¶ «Va a dormì

Maremma, tardi dai carriaggi delle prede, ebbri d’urla

ogni precedente nella storia delle umane competizioni. Valerio doveva

ticchettìo secco e preciso delle scarpette femminili: siluranti leggere

squillavano gli acuti oricalchi delle ragazze Gnocchi loro cugine

pigia pigia la punterìa delle penne di cedrone gli

ignude, modellate sul figurino delle capellute32 oréadi d’un

in atto di porgere delle coroncine di stucco, non

al torsolo bianco, gessoso, delle colonne. Taluno o taluna

dei solletichi, dei fremiti, delle estasi, delle prurigini, delle

dei fremiti, delle estasi, delle prurigini, delle vibrazioni e

delle estasi, delle prurigini, delle vibrazioni e dei gratacùli

partitura di Franco Alfano, delle più «solide», delle più

Alfano, delle più «solide», delle più «equilibrate», (programma lire

un bravo ragazzo: nemico delle spacconate, dei taxì. ¶ Tutti

piano focale nella diòttrica delle «amiche», delle cugine d

nella diòttrica delle «amiche», delle cugine d’età incerta

dei cugini dal monòcolo, delle nipoti, nipotine, e nipoti

di gufo per timone, delle meno prevedibili zie. Puntarono

di capponi dalla Scuola delle Massaie di via Quadronno

loro madri propriamente dette, delle ragazze: le altre quaranta

quaranta erano le madri delle loro amiche più care

dello Stangermann. ¶ C’erano delle spose, note in città

üselanda montana: augure infallibile delle «passate», al poggio d

un buffetto sulle guance delle insorgenti nepoti: «Vuoèi, t

Maggiore di Milano e delle Provincie Lombarde. ¶ Ventidue banche

tempo dorato e rosso delle certose guarderà di fra

assordato dei telai e delle magliatrici, il tempo indaffarato

sopra lo scarlatto grido delle lor gonne.54 ¶ Con le

contrabbassi, il susurro sfatto delle vecchie viole ottantenni: spernacchiando

dei Gnecchi; mentre due delle quattro ragazze Gnocchi, i

qui ropp kì....». Una delle sorelle Gnocchi, poi, nelle

capelluti slalomtecnici, alle costole delle più bambolone ragazze. Un

più degli angeli e delle farfalle, si devolvevano nel

stupendamente adibito nel tamburo delle Grazie – (si disquisisce sull

cioè stiramento e acceleramento delle vene liquide, (cui va

borioso (chi si dà delle arie), in accez. gergale

due nomi, nella stazioncina delle Ferrovie Nord Milano. Così

per dire il chiacchiericcio delle signore in visita: o

numero 1, il più debole, delle 21 figure numerate dei tarocchi

fasto granitico o marmoreo delle edicole, dei sacelli; e

edicole, dei sacelli; e delle strutture tombali: su cui

mano) sopra il portale delle edicole, dette «cappelle» o

da una buona esecuzione delle medesime. ¶ 41 «Ròccoli Vanzaghelli». Poi

lomb.), è la fossa delle spazzature di casa, oltrechè

Nord) alla cosiddetta «zona delle risorgive» o «dei fontanili

a spilloni d’argento (delle donne brianzuole) descritta dal

grinta adeguati all’importanza delle mansioni: e alla reverenza

di parole, a proposito delle levatrici e dell’arte

che disservono la zona delle ville, assai vasta: Varese

invitti, superstiti al franare delle ère. Nel viale, a

cosmo della Viscosa e delle moto Guzzi,5 col pericolo

a mano col groppo delle redini, già non se

di tra i pioppi delle terre, per la gioia

giovanotti?... possono pur serbarvi delle sorprese.... No, no.... L

ne’ giochi e rimandi delle specchiere, aveva notato certa

od occasioni, o congiunzioni, delle poltroncine e dei sedili

dal tabouret) all’orecchio delle più quotate fra le

dunque sfuggire al destino delle consorelle: cioè d’esser

scambio de’ saluti e delle reverenze aveva osservato e

crisòstomo, dai birichini ravanelli delle nostre parti; aureolato, come

che erano, ad essere delle pallottoline rosse, ridicole. Il

dell’accortezza, che sembrano delle parentesi nel bel testo

in un agevole tornear delle gambe e degli scarpini

della fortuna: di avere delle scarpe così. La mamma

alla lontana dal fiume delle macchine. Sopra la stanchezza

contano, o la meccanìcca15 delle fibbie. No, tutto questo

de’ proprî figli, e delle donne di servizio quando

la odiò. Cercò allora delle ragioni per poterla odiare

appunto nel calcolo meccanico delle funicolari e delle linee

meccanico delle funicolari e delle linee elettriche aeree, cioè

nella Scozia, (1756-1836), fu ispettore delle strade: (di Bristol, 1815: poi

e l’impaccio fastoso delle pellicce, dei codini, dei

dei cordoni, dei cordoncini, delle olivette d’osso, degli

e la buona manutenzione delle sale nobilmente arredate: (pitture

proprio, col rosolio! «con delle piume fino alla vita

una strega!», gridò; «sono delle streghe! tutte quante insieme

lui pure. ¶ Elsa ebbe delle parole buone e dolci

poteva respingerli, per via delle parentele e degli affetti

beduini, accoccolati nel rovescio delle dune, avvistavano quei baffi

patate o di granturco: delle di cui foglie silicose

sue passeggiate suburbane con delle scarpe da masnadiero, che

panno, nella devota cancellazione delle pillàcchere. Tornava quasi affannato

tutta una complicata procedura, delle visite piene di sorrisetti

di quelle cose! Faceva delle raccolte. Le raccolte, oltre

sistematicamente, nelle scatole disusate delle scarpe e dei biscotti

giorno, sotto alla scopa, delle briciole di solfo cristallizzato

briciole di solfo cristallizzato, delle lamette o scagliette, ahi

un incesto dalla casa delle Vestali. ¶ E non c

calabrone. L’Adalgisa disse delle parole latine: avvicinò con

oscura negazione e ripudio delle cose abominevoli, la scelta

Era partecipe dell’equivoco delle labiali? ¶ *** ¶ In dodici o

apposta: si appostava lì delle ore, in agguato. ¶ Il

seguitava, mutando l’accavallatura delle gambe ed esibendo a

la preda, ne traggono delle grosse pallottole, maa.... confezionate

a regola, in ciascuna delle quali la femmina depone

Adalgisa, avevano deposto alcune delle quindici scatole, le più

e de’ Curculioni, oltrechè delle Blatte. La Blaps Mortìsaga

di farle prendere, cioè, delle lezioni di canto. Ci

trivialone ed allegro e delle nostre sane risate, in

dei trilli, dei barbagli, delle volate, dei profumi, dei

buttati degli «impiegati civili», delle pasticche di altea,25 delle

delle pasticche di altea,25 delle ascelle in libertà. E

senza giacca, con davanti delle bretelle malvage che parevano

nobilmente costretto nel lucore delle sue sete, quel pathos

la manìa della famiglia: delle nozze e del consorte

e del consorte legittimi, delle buone regole. «Voglio veder

farmi passare la tristezza delle cose lontane: ricordi e

quelli, sappiamo, son vanità delle donne: oltrechè dei divi

nemmen crederci, a «realizzare delle economie»: gli zii l

mi porgeva la coppa delle caramelle: «com’è incantato

minestrante. Il gran pavese delle mutande, con bindelli, e

mutande, con bindelli, e delle camiciole ad asciugare magnificava

di Maestro. Galliche lame delle nubi, già cenere, nel

un tempo, al campanile delle Ore: e, a fianco

voli, allo stridìo gioioso delle rondini. ¶ Io non ero

il modello nel magazzino delle Idee, come una pura

presso la quasi generalità delle nostre più casalinghe gentildonne

certo, la nubilosa concatenazione delle moltipliche. Difatti, due mesi

a tinnire negli orecchi delle signore e delle gentildonne

orecchi delle signore e delle gentildonne milanesi, che a

frissonnait): all’idea cioè delle Lesbie, Faustine, Dolores, Erodiadi

pervenute alla vittima, come delle serpi spedite a domicilio

la papessa. (Gli occhî delle belle si incrociavano, in

più grosse parevano addirittura delle albicocche, colte nei regni

attacco era finito con delle pezzuole d’acqua e

a ristabilire il circolo delle vetture e dei tram

e dei tram, e delle carra: (oggi denominato traffico

d’oro dei nastri delle corone: «Al rag. Carlo

volta, anche in via delle Oche:53 e quei pochi

suo uomo, il padre delle sue creature. Ci andava

oltre il velo screziato delle lacrime, «.... Inscì me par

e i candidi petali delle rose che stava per

un lattante cui urgessero delle cure improrogabili: con la

al movimento cooperativo e delle «banche popolari» e «casse

già consuetudine) della nominatività delle azioni. Dispositivi statutarî limitarono

In queste il gioco delle bocce, lo spaccio delle

delle bocce, lo spaccio delle bibite: pergola eventuale. Rarissimi

ossi di balena»). Gambe delle donne rigorosamente e sempre

svergognata»), destando l’allarme delle autorità. Gesto estremo della

speciali attenzioni agli strascichi delle dame. «Quadriglia» e «Lancieri

usuale nell’inverno. Mutande delle donne fino a metà

trattate nel cosiddetto «calcolo delle variazioni», arduo e periglioso

problema generale del calcolo delle variazioni dà luogo alla

curvature principali, (il «garbo» delle costruzioni navali), come quelle

e sistemati nel calcolo delle variazioni, occuparono via via

inavvertito, (anche nella costruzione delle zone logiche superiori), prima

e al di fuori delle trombe. ¶ L’io inconscio

e avaro degli infinitesimi, delle minime elezioni accumulatrici, della

coordinate rettilinee». Il fondo delle bacheche, o scatole a

ovviamente) accompagnarsi ad alcuna delle mie, o del mio

di pelo (talora caudato) delle «signore» incedenti o trasferite

eleganze. ¶ 28 «Vitino». Suprema ambizione delle donne e perentorio dettame

donne e perentorio dettame delle mode: 1895-1905. Costringeva il sacco

Costringeva il sacco addominale (delle creature del bel sesso

dolce e sodo viluppo delle chiome. Queste venivano estrutte

Crotto dei Castagni» o «delle Castagne»: (omòfoni). ¶ 35 «Tramonto.... del

cioè 5 x il numero delle persone presenti. ¶ 37 «Margniffa»: quella

corso Ticinese, non è delle più chic di Milano

e Bos-si». ¶ 53 «Via delle Oche»: Via di Okk