parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «delle»

nautoretestoannoconcordanza
1
1934
per il numero inesauribile delle scoperte, portandolo naturalmente alla
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1934
colline riuscendo essi, meglio delle parole, a dimostrarsi tale
3
1934
Poggio, Montebeni, Il Poggio delle Tortore, Montiloro, L’Apparita
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1934
villa e il convento delle Francescane, porta invece a
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1934
n’andò nella valle delle donne, per quivi disporre
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1934
strepito de’ caricanti e delle bestie aveva desto; e
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1934
accompagnati infino nella valle delle donne n’andarono, dove
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1934
abitualmente. Già dal tempo delle carrozze a cavalli si
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1934
seconda categoria è quella delle signore anziane, anzi, vecchie
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1934
fascini della bellezza e delle grazie femminili, da destare
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1934
macellaio e il negozio delle erbe, il pizzicagnolo e
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1934
che oltre al rosso delle guance è ancora tutto
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1934
e bianche al posto delle persiane, e come quelle
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1934
non rivelano quell’affetto delle donne di famiglia, così
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1934
pensare al famoso ratto delle Sabine, che non dovevano
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1934
testa alle loro fatture, delle cucitrici di bianco: ¶ SORELLE
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1934
fronte sul cammino sicuro delle cesoie, puntandovi il pensiero
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1934
sguardo con un sorriso delle labbra tumide e spesse
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1934
che per la disposizione delle stanze; e in continuazione
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1934
opera dell’avo paterno delle nostre sorelle, stato a
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1934
e laborioso, il padre delle nostre ricamatrici, non seguì
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1934
poterono iniziare lo svincolo delle proprietà dai lacci delle
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1934
delle proprietà dai lacci delle ipoteche, delle case e
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1934
dai lacci delle ipoteche, delle case e del podere
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1934
cancello dei sacerdoti e delle beghine di classe, che
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1934
vetri dei musei e delle gallerie, e che fino
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1934
il lavoro era tutto delle loro mani esperte, in
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1934
capitolo speciale nella storia delle nostre sorelle. ¶ Ma il
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1934
il Cristo? Il sangue delle ferite? E la cosa
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1934
con ragione, il capolavoro delle sorelle. ¶ Per l’estrema
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1934
Vennero introdotte nella sala delle Benedizioni, in attesa che
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1934
lavorare con la febbre delle ore tristi, e nemmen
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1934
lavoro come per parte delle rendite di cui non
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1934
il dramma alla rovescia. Delle quattro sorelle era stata
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1934
male celato nell’anima delle sorelle, invece di farsi
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1934
unico interesse, facendosi scudo delle pene di cui erano
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1934
trasparire. ¶ Faceva da amministratrice delle case; il suo disagio
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1934
meno possibile sulle proroghe delle pigioni esigue per parte
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1934
i conti del latte, delle verdure che quasi ogni
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1934
riprese contavano infinitamente più delle raccolte che si riducevano
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1934
che rappresentava la potenza delle benefattrici e padrone, Giselda
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1934
le camere, sua e delle sorelle al piano superiore
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1934
dire, giacché era coetanea delle padrone al cui servizio
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1934
della loro ingenuità che delle proprie gesta, per nulla
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1934
canto suo s’infischiava delle faccende di Niobe quanto
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1934
ostracismo e il gettito delle contumelie. ¶ La verità vera
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1934
con allegria la tolleranza delle padrone, Giselda, dopo aver
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1934
via, sotto la finestra delle nostre sorelle era una
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1934
e sospinte dal passaggio delle coppie, e che mettevano
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1934
a monte alla vigilia delle nozze, e sempre concludendo
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1934
anche la maggior parte delle donne, le più vecchie
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1934
conciata per il dì delle feste. ¶ La verità si
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1934
della voce, la quadratura delle spalle o il vestito
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1934
rilevavano più la bizzarria delle loro acconciature, o dicevano
55
1934
anforette di terracotta con delle agavi indistruttibili e incapaci
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1934
contadino, le doveva parlare delle faccende del podere, gli
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1934
quello dei cavoli e delle carote, e che non
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1934
seconda dei giorni o delle lune i provvedimenti venivano
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1934
del suo malumore e delle sue amarezze. Crollasse il
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1934
terra, aveva dovuto approfittare delle occasioni più straordinarie: il
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1934
a far bella mostra delle loro grazie infinite. Finché
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1934
fiocchi e i lustrini delle acconciature. Ma quando Fellino
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1934
recarsi davanti al trono delle contadine, come creature di
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1934
inquilini e altri amici delle vicinanze, tutti correvano loro
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1934
e rare, e insieme delle loro debolezze che non
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1934
realtà tanto erano inesperte delle strade e nel camminare
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1934
nuda terra, lo strepito delle trombette e delle campane
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1934
strepito delle trombette e delle campane di coccio, incapaci
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1934
era schiantato un laccio delle calze o alle mutande
70
1934
Non essendoci gambe meno delle loro assuefatte a camminare
71
1934
maggiore. ¶ Al primo avviso delle trombe, da lontano, o
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1934
dei passi, il clamore delle voci già prossime, e
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1934
di cantare, dal genere delle canzoni, dalla grazia di
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1934
dei cannonieri, la quadratura delle spalle e la conseguente
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1934
e zitella, la potenza delle proprie risorse. Guardava estasiata
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1934
la groppa del cavallo, delle cosce enormi, massicce come
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1934
grida e le risate delle fanciulle, le occhiate calme
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1934
occhiate calme e sodisfatte delle spose mature, la giocondità
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1934
spose mature, la giocondità delle vecchie: lanciavano complimenti, frizzi
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1934
sfavillavano grandi sullo sfacelo delle proprie forme: ella non
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1934
non partecipava al passaggio delle milizie, e se il
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1934
pulizia mattutina nella camera delle sorelle mentre passavano quelle
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1934
ritornar giovane e prodiga delle proprie grazie, e in
84
1934
Così trascorrevano i giorni delle brave sorelle nel mite
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1934
sorelle erano quattro e delle quali, fino a questo
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1934
aveva sposato un manovale delle ferrovie, buon diavolo, romano
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1934
dal subìre il fascino delle parole e le sue
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1934
camicia per il giorno delle nozze. E anche il
89
1934
vederla morire. ¶ All’apparire delle sorelle che non vedeva
90
1934
gola, afferrata la mano delle sorelle disse due volte
91
1934
in quelle teste, che delle loro riverite persone si
92
1934
non spendevano un soldo delle loro rendite delle quali
93
1934
soldo delle loro rendite delle quali avrebbero potuto vivere
94
1934
non erano nemmeno loro delle viaggiatrici consumate, a quei
95
1934
facevano. I viaggi rappresentavano delle prove inaudite, pressoché disumane
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1934
mangiare anche la razione delle zie che si accorsero
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1934
forma purificava la carnosità delle sue labbra. ¶ Carolina osservò
98
1934
Proprio come nell’orto delle monache. ¶ Le guardava una
99
1934
Maria, con grande letizia delle zie che avevano tante
100
1934
parte sua. Avrebbero voluto delle proteste di gioia e
101
1934
andamento del vivere e delle cose. E cercavano con
102
1934
racconti del famoso viaggio, delle quarantotto gallerie: «quattr’ore
103
1934
vigilanza e l’affetto delle persone care; rallegrandosi perché
104
1934
di più in casa delle Materassi era come levare
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1934
cose col medesimo interesse delle persone: porte, finestre, piante
106
1934
misure. ¶ Soltanto i telai delle zie provocavano la sua
107
1934
detto che le desse delle occhiate intelligenti alle quali
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1934
la felicità. All’infuori delle padrone, che per la
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1934
certo… è naturale…” scambiandosi delle occhiatine eloquentissime: “la maniera
110
1934
vestito bene, aveva lasciato delle strizzatine croniche nella vescichetta
111
1934
donne, ripetendo la scena delle mutandine quando non era
112
1934
quanto possibile il gaudio delle padrone, appena Giselda ebbe
113
1934
gente dei paesi e delle borgate bada poco alle
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1934
di ridere dal corpo delle galline. E scrollava e
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1934
ai genitori, che nessuna delle sorelle aveva voluto prendere
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1934
due rigagnoli rimangono appena delle pozzanghere capaci a malapena
117
1934
malapena per il bagno delle ranocchie. ¶ Altra cosa colpì
118
1934
Remo non si servì delle scale, ma trovò che
119
1934
bocca che per dire delle sciocchezze o delle cattiverie
120
1934
dire delle sciocchezze o delle cattiverie». Carolina la guardò
121
1934
già per il nipote delle aspirazioni elevatissime. Remo, gradatamente
122
1934
i catini, l’acciottolio delle stoviglie: Niobe eseguiva rumorosamente
123
1934
di trovarsi pronto prima delle tre. ¶ Non avevano voluto
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1934
conservava scrupolosamente le linee delle piegature, e il quale
125
1934
scese pochi minuti prima delle tre. L’agiatezza di
126
1934
e a certi abbigliamenti delle solennità, non le guardava
127
1934
e riconosciute, il gruppo delle donne entrò dentro il
128
1934
o tre anni più delle sorelle, ma sia per
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1934
propria prigionia a quella delle sorelle è facile comprendere
130
1934
illustre rispetto a quelle delle povere cucitrici di camicie
131
1934
figliola di un impiegato delle poste e aveva trascorso
132
1934
quei tempi: la famiglia delle Materassi, la famiglia Squilloni
133
1934
mettevano in valore quelli delle zie; se n’era
134
1934
direttrice aveva sentito parlare delle loro abilità, dei loro
135
1934
e tante cose. Erano delle cucitrici, delle ricamatrici, ecco
136
1934
cose. Erano delle cucitrici, delle ricamatrici, ecco tutto, e
137
1934
abbandonata, pochi giorni prima delle nozze, da un giovane
138
1934
sarebbero ritrovati i coperchi delle tabacchiere. ¶ «Non l’hai
139
1934
sguardi e i sorrisi delle tre donne si concentrarono
140
1934
custodiva gelosa all’altezza delle proprie cime e di
141
1934
Sono migliori i maschi delle femmine?» ¶ La direttrice roteò
142
1934
aperto, erano sempre migliori delle femmine. Disse che i
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1934
con dei biscottini e delle tartine finissime. ¶ La direttrice
144
1934
mise a rifiutare facendo delle sbarrature con le braccia
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1934
morsi, conosceva il carattere delle vecchie cavalle e ci
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1934
radicchio scoltellato, la lattughina delle ventiquattrore; tutto quello che
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1934
Questa è la biancheria delle donne moderne? Bene! Brave
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1934
prendere una cioccolata con delle brioches. Remo conduceva a
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1934
e mal celato giubilo delle zie che lo seguivano
150
1934
lui vi faceva intorno delle evoluzioni di attesa o
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1934
con lei nella penombra delle scale. S’indugiava in
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1934
nel punto più oscuro delle scale, ciò che costituiva
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1934
la primavera nella casa delle zie. ¶ A Niobe, intanto
154
1934
tutti per il dì delle feste. ¶ Finché un giorno
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1934
suo; e il più delle volte non soltanto non
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1934
città in parte quello delle campagne indistintamente, per rendere
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1934
specialmente intorno alla casa delle Materassi si sentivano pronunziare
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1934
a tutti i nervosismi delle donne. ¶ Quando otto anni
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1934
poco buona, lo spoglio delle verdure. ¶ Secca, mostrando e
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1934
riadattate alla peggio; e delle grosse scarpe terrose con
161
1934
nelle tasche, estatico per delle ore; quasi volesse carpir
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1934
vantaggio lo stato attuale delle loro famiglie; e ai
163
1934
conti invece di quelli delle clienti, a voltarsi indietro
164
1934
faceva per la scollatura delle camicie e lungo le
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1934
e lungo le bande delle mutandine che la sorella
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1934
per godere il panorama delle aspirazioni nascenti. ¶ Ma Remo
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1934
vertigine ancor più forte delle solite. ¶ Ma piano piano
168
1934
anche la grande arteria delle industrie s’impicciolì, divenne
169
1934
padrone del podere, e delle case che fruttavano bene
170
1934
manteneva sospeso l’animo delle donne le quali leggevano
171
1934
vie di Firenze e delle campagne, nei paesi del
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1934
sfruttavano i benefici effetti delle piante, le riposanti ombre
173
1934
calma: strillarono, piansero, fecero delle scenate al nipote, lo
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1934
che la giuntura sia delle più bislacche, giacché se
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1934
crollo dei sogni e delle fantasie; il loro sforzo
176
1934
vecchi trucioli nello sgabuzzino delle memorie. ¶ Talvolta, chine sul
177
1934
di preferenza la raffinatezza delle scorciatoie: invece di chiamare
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1934
arrivava col minimo movimento delle labbra, lasciando balenare il
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1934
a maraviglia il valore delle proprie risorse. Giacché bisogna
180
1934
zelo il plauso incondizionato delle sorelle. E allorquando per
181
1934
facile; sorridendo all’inutilità delle loro fatiche. ¶ Questo ragazzo
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1934
ad allontanarsi dal nido delle ore notturne. ¶ Prima erano
183
1934
le ansie nel timore delle disgrazie. ¶ A quella finestra
184
1934
di brodo o cuocere delle uova. Dopo la scena
185
1934
Al disordine dell’animo delle zie il nipote opponeva
186
1934
faceva passare nel sacrario delle camicie e delle mutande
187
1934
sacrario delle camicie e delle mutande; e svegliando Niobe
188
1934
farsi dare, a nome delle padrone, due ruote di
189
1934
rumore prodotto dall’occupazione delle bocche, dalla cucina si
190
1934
grado per la disponibilità delle bocche, incominciavano ad alzarsi
191
1934
gradivano come la suprema delle delizie. ¶ E che cosa
192
1934
Appena sentivano il rombo delle macchine le due sorelle
193
1934
preciso, immaginava la faccia delle sorelle e della serva
194
1934
dolce dormiveglia, quasi sentissero delle ignote mani sui loro
195
1934
fascini del lusso e delle mode, bisogna pensare alla
196
1934
meno ligi alla potenza delle zie e ai fascini
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1934
cenere. Ma alla presenza delle padrone la voce ribelle
198
1934
passano quelli che posseggono delle belle macchine, i fortunati
199
1934
e che potessero rappresentare delle cose tanto strambe. E
200
1934
avevano sempre alle mani delle macchine esauste, sconquassate, la
201
1934
d’occhio la clientela delle zie. Fingendo di trovarsi
202
1934
La prima, alla vigilia delle nozze, faceva forse qualche
203
1934
tempo era divenuta assidua delle ricamatrici una bizzarra cliente
204
1934
era figlia della Società delle Nazioni. Aveva potuto sfuggire
205
1934
nella corsa, giacché possedeva delle macchine magnifiche, una villa
206
1934
posto dei pensieri profondi, delle indagini umane, degli impeti
207
1934
degli impeti lirici e delle liriche armonie; delle discussioni
208
1934
e delle liriche armonie; delle discussioni dotte, brillanti o
209
1934
seni e alla sommità delle gambe in quel calice
210
1934
contessa scaturì, a proposito delle automobili, una vera e
211
1934
con lei sulle miserie delle proprie risorse, per quanto
212
1934
causa attraverso la scusa delle camicie. Per un po
213
1934
concreta, aveva in vista delle possibilità che non intendeva
214
1934
state nella loro vita delle tappe faticose e lunghe
215
1934
quale fu la maraviglia delle zie nel vederlo partire
216
1934
troppo allettare il palato delle zie. ¶ «Insomma, si può
217
1934
aver trovato il bandolo delle parole. ¶ «Vederci chiaro» disse
218
1934
lei, della sua tela, delle sue camicie, delle sue
219
1934
tela, delle sue camicie, delle sue mutande, vada a
220
1934
mie zie che sono delle donne… come debbo dire
221
1934
con grande facilità prendono delle cantonate. Ma la colpa
222
1934
loro, bisogna perdonarle, sono delle brave creature ugualmente. Ecco
223
1934
sono a questo mondo delle donne che vorrebbero molto
224
1934
di trovare anch’essa delle ottime mercanzie ad un
225
1934
trattoria, leggere la lista delle vivande e ordinare. A
226
1934
sono sensibili al grottesco delle donne o vi concedono
227
1934
la veste il frutto delle loro fatiche, del loro
228
1934
dell’ago. Avevano preso delle scolare per farsi aiutare
229
1934
sua custodia in quella delle padrone. Niobe era divenuta
230
1934
quale potevano uscire solo delle parole balorde, tronche, senza
231
1934
il giardiniere, aveva impiantato delle piccole serre primitive, gente
232
1934
propria casa e, soprattutto, delle zie. Virtù civiche da
233
1934
con la solenne semplicità delle risoluzioni supreme. ¶ Corse poco
234
1934
flemma e fargli prendere delle collere la cui violenza
235
1934
va perdendo il gusto delle cose fini, delle cose
236
1934
gusto delle cose fini, delle cose belle; da un
237
1934
leggendo chiaro negli occhi delle sorelle l’attesa del
238
1934
non ci sono solamente delle vecchie a questo mondo
239
1934
tanti pensieri l’inquietudine delle povere donne diveniva orgasmo
240
1934
succosa e dolce, uva delle colline, non come quella
241
1934
Quelli dei dintorni immediati, delle prime colline intorno alla
242
1934
l’aspetto dei castelli delle fate. Le nozze si
243
1934
ed erano al corrente delle nuove ipoteche messe sulle
244
1934
cinematografo correvano sulle labbra delle ragazze: Rodolfo Valentino, Charles
245
1934
E mentre le visite delle clienti diradavano sempre più
246
1934
scaricare della parte peggiore, delle zavorre. Che felicità potersi
247
1934
Che felicità potersi dire delle insolenze dopo aver mangiato
248
1934
fissava supplichevole, ora facendo delle smorfie con la bocca
249
1934
rafforzare la strenua resistenza delle zie. ¶ Tutto incominciava ad
250
1934
far sentire la forza delle parole, la irriducibilità del
251
1934
debole, sentendosi in possesso delle misure esatte per le
252
1934
fronteggiare l’opposto sentimento delle donne. Ma ora Carolina
253
1934
intendesse favorire il movimento delle zie per liberarsi dalla
254
1934
forse, come le eroine delle canzoni, delle storie, dei
255
1934
le eroine delle canzoni, delle storie, dei melodrammi, delle
256
1934
delle storie, dei melodrammi, delle tragedie. Davanti al fatto
257
1934
che invece di servirsi delle scale scendeva dalle finestre
258
1934
il salame, c’erano delle frutta. Anche in quelle
259
1934
lasciar posto al passaggio delle zie. ¶ Le donne, che
260
1934
curarsi minimamente dell’attitudine delle donne tragicissima, tanto fuori
261
1934
di veleno nel cuore delle sorelle: taceva dignitosamente, giudicando
262
1934
il cuore la voce delle padrone rinchiuse nel sottoscala
263
1934
di uno scapestrato e delle sue mire illecite. Vai
264
1934
della casa per paura delle busse; finché non si
265
1934
mentre esse attraversavano una delle maggiori angoscie della loro
266
1934
molta cura per via delle mosche, parve decisa a
267
1934
automobile sotto la finestra delle zie, e senza volgersi
268
1934
gli occhi sul conto delle zie, e quello che
269
1934
conciano per il dì delle feste. Questa volta però
270
1934
non capisse il significato delle parole, quasi parlasse una
271
1934
l’aprirsi della porta, delle voci e gran fruscìo
272
1934
vero e proprio sequestro delle persone: una cosa enorme
273
1934
e belle nella tenuta delle feste. Teresa in viola
274
1934
sdegno e l’altra delle lacrime. Con bracciali e
275
1934
sussulto della pancia e delle labbra al tempo stesso
276
1934
solare incominciava a vedere delle ombre davanti a sé
277
1934
lungo, aveva mandato solo delle cartoline con parole affettuose
278
1934
da sistemarsi, finalmente? Aveva delle buone speranze, povero giovane
279
1934
esse avevano risposto con delle cartoline, indirizzandole ai vari
280
1934
nipote Remo. ¶ Le delusioni delle prime speranze svanite, le
281
1934
speranze svanite, le angoscie delle prime attese, quando il
282
1934
sono sempre più numerose delle belle, stai pur sicura
283
1934
della terra, il numero delle belle sarebbe stato da
284
1934
in contrapposto alla sgraziataggine delle americane. ¶ Passarono in esame
285
1934
Bella roba.» ¶ «Noi siamo delle stupide.» ¶ «Chi lo sa
286
1934
e vissuta nel tumulto delle grandi città, e amante
287
1934
un altro. Noi siamo delle stupide, amano di cambiare
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di approvare il contegno delle americane: anche lei era
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a ridere. Gli occhi delle tre donne sfolgoravano. Si
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a fare la conoscenza delle future zie. La curiosità
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che aveva finito quelli delle zie? È vero bensì
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Greta Garbo!” ¶ Il cuore delle fanciulle non poteva mentire
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guardare intorno nel laboratorio delle zie come prima nella
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a Peggy, la professione delle zie che si scambiavano
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erano dei pappagalli o delle scimmie, senza saper neppure
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voce calda le abilità delle zie, famose in tutta
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abituate. Abbiamo il vino delle nostre colline che è
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permetterci certi lussi, siamo delle operaie… come la signorina
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reale. ¶ «Siamo povere, siamo delle operaie», ripetevano calcando le
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un’idea, nemmeno approssimativa, delle reali proporzioni di esso
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lunghe spighe che formavano delle magnifiche fontane fra centinaia
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così intenso da dare delle vertigini all’umile ed
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da quella. La casa delle Materassi diventava, per la
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della cerimonia. Le porte delle più note pasticcerie, nel
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luce, tanto da fare delle evoluzioni così rapide che
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apparir minaccioso, e quello delle zie livido, contratto, su
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cui corpi risentivano troppo delle loro consuetudini e attività
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completo, i divoratori notturni delle belle frittate d’oro
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degli altari laterali caddero delle candele producendo un certo
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dei loro progetti e delle loro intenzioni, delle possibilità
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e delle loro intenzioni, delle possibilità. Palle non era
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richiesto per il disbrigo delle carte relative alla partenza
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paura; freddo e paura delle loro persone. ¶ Incominciarono i
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era aumentato col vuotarsi delle bottiglie, la fanfara di
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scorgevano solo nella nebbia delle bocche ridere, e nel
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una mano all’indirizzo delle zie: “Good bye! Good
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si addiceva alla veste delle donne che vi erano
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tanto sul loro cammino delle radure, un piccolo vuoto
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le figure nell’oscurità delle scale: disparvero come fantasmi
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strusciavano appena col polpastrello delle dita nella certezza di
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ipoteca, era divenuto proprietario delle case; e proprietario del
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in persona, il contadino delle Materassi. ¶ Sulla linea dov
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colpo di tosse, o delle risatine insolenti per farsi
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loro, dei loro interessi, delle loro disgrazie, delle loro
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interessi, delle loro disgrazie, delle loro miserie; e taluno
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in atto di sfida delle risate aperte, sconce, offensive
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merletti di cui facevano delle piccole matasse. Cercavano sapendo
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e gettati nel cantuccio delle immondizie. ¶ Vendute le case
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podere c’erano solo delle ipoteche, e loro erano
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a sostenerle: il pensiero delle loro mani prodigiose, invincibili
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quasi niente; sui libretti delle Poste ci avevo diecimila
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davanti alla porta per delle ore?» ¶ «Eh… ci sarà
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Ogni tanto mi regalava delle fotografie, anche da Viareggio
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di mandare alle zie delle istantanee, e qualcheduna ne
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che mentre in quelle delle zie Remo era sempre
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sulla bellezza e quadratura delle spalle, lo slancio delle
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delle spalle, lo slancio delle gambe, le proporzioni del
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fotografia più grande assai delle altre. ¶ «Questa la mandò
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solo e nudo con delle mutandine da bagno piuttosto
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era resa conto esatto delle circostanze disperate in cui
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perdute beatamente nella contemplazione delle fotografie di cui era
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lavora per la bellezza delle padrone.» Sorrise aperto e
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avere nulla, altro che delle smusate, e stare a
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di concedersi all’assalto delle loro intimazioni. ¶ «Certo che
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Ce ne vorrebbero molte delle donne come noi. Ce
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sì, guardateci pure perché delle donne come noi fu
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soldi pagano come quelli delle signore. Gli è che
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sparse con la rapidità delle cose inaudite: le Materassi
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spavalderia, verso la casa delle Materassi. Tutte le mamme
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per tutto come quelli delle dame o bisognava, almeno
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capite le finezze meglio delle signore, è più facile
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render loro, per mezzo delle camicie e delle mutande
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mezzo delle camicie e delle mutande, qualche soldarello che
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per levarlo dalle spalle delle donne. ¶ «Questo», disse decisa
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rappresentare, dei luoghi e delle persone: Viareggio, Montecatini, Venezia