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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Cantoni, Pietro e Paola con seguito di bei tipi, 1897

concordanze di «delle»

nautoretestoannoconcordanza
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carattere e il temperamento delle persone lontane dagli atteggiamenti
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lui dietro le siepi delle Cascine, a leggere insieme
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morendo. ¶ Non diffidate troppo delle vostre forze. Siete ancora
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a scaldare le panche delle biblioteche, dove un professore
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arrivano certo alle suole delle scarpe, e le donne
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mia, troppo maturo, o delle donne, troppo di me
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fosse venuta a capo delle sue indagini. Vi basti
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dito nelle altre finestre delle altre bimbe che avrebbero
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da tutti i prefetti delle biblioteche, da tutti i
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dire di essere figlio delle mie opere, perchè veramente
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bizzarri e vaporosi capricci delle nuvole erranti! ¶ Dico la
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O erano le anime delle sue cento bambine, ognuna
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sue cento bambine, ognuna delle quali le aveva lasciato
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del mio innamoramento e delle nozze. Che nozze beate
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bella! - rispose. - Devo dire delle bugie perchè si tratta
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mi chieda tra poco delle avvertenze tecniche da me
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Sì certo. Vuole occuparsi delle persone afflitte dei così
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perchè non mi sciorinasse delle altre circonlocuzioni sul genere
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Bravo barbone! - pensai. - Ecco delle parole che a tutto
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che se non venivano delle altre persone, mi avrebbero
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con appena uno scrupolo delle opposte cose ad ognuno
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molto volontieri la piena delle mie doglie nel grembo
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sorrideva lei la prima delle proprie parole, e tanto
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ma piuttosto che inventare delle parole nuove che non
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non fa! È una delle più brave donne che
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E noi cerchiamone subito delle altre. Le troveremo più
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dire il gran consigliere delle donne, quando stanno soprappensieri
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costumi dei ragni e delle farfalle. Poco dopo, mi
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le più dolci improvvisate delle povere donne! ¶ Principiai a
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parigina, la squisita eleganza delle forme e del portamento
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a darsi alla coltivazione delle belle lettere. ¶ E subito
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a vivere eternamente con delle donne in miniatura, le
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in miniatura, le maggiori delle quali non mi arrivavano
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uomini. ¶ - Brava Signorina, parlateci delle donne. ¶ Così sclamammo insieme
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ci recano più danno delle seconde, delle molte contrarie
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più danno delle seconde, delle molte contrarie. Non iscrivono
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avere il medesimo ingegno delle tre prime e i
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confidenza che cosa pensino delle altre, o meglio ancora
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ancora di tutte noi: delle vicine e delle lontane
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noi: delle vicine e delle lontane, di quelle eccezionali
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addietro parecchi uomini e delle mediocri che scrivono bene
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di una soltanto; ovvero delle più diseredate che non
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si stringano ai panni delle professe, per averne ogni
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di far la figura delle innocentine! ¶ - Che furbetta! - stava
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mai condotto ad occuparvi delle scuole molto boreali che
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le lettere - parlo anche delle spicciole, ben inteso - si
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questo il bell'effetto delle mie lettere spicciole! Sentirmi
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diabete ed alla medicatura delle gioie terrestri; poi si
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per la loro cura delle ferite coll'acqua fredda
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o di discutere più delle altre due qualità di
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che il precipuo scopo delle novelle di quel genere
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affaticato, e allora occorrono delle marmotte, ovvero desiderano di
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Nel qual caso una delle due: o noi, come
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al capezzale, per fargli delle prediche. Così disse quando
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giorno prima. Aveva udito delle persone ragguardevoli fare di
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simpatica ed arcana virtù delle botte! Una donna che
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repentina rinfrescata nel cuore delle vostre donne. Basta uno
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legga a suo tempo delle cose belle e buone
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o giocavi, o raccontavi delle storielle, o correvi colle
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destare mai la invidia delle une, col parteggiare evidentemente
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che alla impeccabile venustà delle mie parole e del
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compatire tutte i danni delle altre. Mi è venuto
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stato; meno a temere delle pubbliche insidie delle offese
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temere delle pubbliche insidie delle offese. Non sono franchigie
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modo di ragionare ha delle ramificazioni così sottili, così
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medesima, anche all'infuori delle cose belle, e che
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alla fissazione, alla frenesia delle abitudini. Guardatelo bene, signora
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vecchi, nonchè su quella delle mogli giovani e bigotte
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e le frementi passioni delle steppe, ma ora mi
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dei valentuomini alla difesa delle forme, che è quanto
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sè e di altrui, delle proprie parole e delle
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delle proprie parole e delle proprie idee, ed io
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quantunque tempaccio, nelle vigilie delle elezioni generali; quante montagne
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di mio padre, più delle calunnie dei miei cari
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radunato lo scarso strascico delle mie affettività per le
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come ho fatto io delle mie ricchezze, tutte sfumate
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guarire senza bagni freddi delle sue umiliazioni domestiche, confinandolo
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n'era un'altra, delle tare, intorno al tavolino
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posto, col viso irradiato delle giovani madri, e i
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giovarmi, anche agli sgoccioli, delle mie belle abitudini di
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pensate (notando a scarico delle mie magagne che vi