Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

le persone nella camera delle due fanciulle, Anna aveva

penetrare tutto il segreto delle tenebre, volendo vedere se

a dismisura le pulsazioni delle arterie, tanto che ella

fatalità, sgomentò Giustino più delle sue clamorose collere, e

che sono l'ultima delle ultime: e tu pensi

di protestare a nessuna delle frasi violente, che essa

insieme la più disamorata delle sorelle. ¶ "Che posso io

mie mani l'uso delle mie rendite, da due

ella tenne il libro delle orazioni, aperto, senza voltare

non intendeva il senso delle semplici parole, che il

la sua famiglia, portando delle migliaia di lire nella

voluttà dell'anima e delle fibre; ma quando ella

uccelli fermi sulla cima delle acque marine: e si

occhi lo sguardo interiore delle persone assorbite in una

lei, per farle spiegazione delle ruine. Anna lo seguiva

in un grande abbandono delle fibre, si misero per

ancora traspiri dalle pietre delle sue vie, dalle pareti

triclinii, dalla frescura taciturna delle sue terme, l'amore

piena del fastidioso ronzio delle mosche: i due preti

riposano, per qualche ora, delle straniere, aspettando il treno

piangeva dietro il velo delle mani. ¶ - Se non mi

per nascondere il tremore delle sue mani guantate, tirava

malgrado tutto il coraggio delle ore supreme, egli stesso

onesta... adesso l'ultima delle ultime val meglio di

scoppiasse sotto il battito delle vene gonfie di rovente

con la limpidità luminosa delle mistiche visioni; ed in

carrozza improvvisamente si fermò, delle voci si udirono, ella

giorno le striature rosse delle guance, delle tempia, si

striature rosse delle guance, delle tempia, si eran fatte

sulle braccia eran comparse delle macchioline di un rosso

fortemente scosso i tessuti delle vene, che questi tessuti

quelle degli occhi, quelle delle labbra, quelle delle mani

quelle delle labbra, quelle delle mani ruppero l'epidermide

echimosi nerastre degli occhi, delle labbra, delle mani, cessarono

degli occhi, delle labbra, delle mani, cessarono di sgorgar

posizione consueta ai convalescenti delle violente febbri: e fatte

violetto anch'esse, scorrevano delle grosse lacrime attraverso le

la sorgente. Allora una delle tre donne che assistevano

gli prendevano molta parte delle sue giornate di celibe

piaceri, che il fratello delle sue cene fosse abbastanza

detestava tutte le forme delle parentele, delle amicizie obbligatorie

le forme delle parentele, delle amicizie obbligatorie? Tutore, Cesare

passava, studiando i caratteri delle due fanciulle, quello di

il giovane innamorato. Una delle teorie di Cesare Dias

Cesare Dias che aveva delle idee fisse e, degli

aveva ispirato il disdegno delle persone pratiche, positive per

con quell'arco perfetto delle rosse labbra sempre chiuso

animava la tinta scialba delle guance, e i neri

loro sedie, scambiantisi solo delle occhiate significative. Fu un

condizione si trovi, assume delle responsabilità di onestà, di

che un gesto desolato delle mani, per dire di

chi ci crede fa delle restrizioni, o chi ci

sepolta, sotto la rovina delle sue illusioni. Non intendeva

sotto il pio tremolare delle stelle, solo, è vero

sotto la luce divampante delle fiammelle a gas, era

accompagnato sino al palco delle signore, se ne andavano

volta che i battenti delle porte foderate di rosso

arrivava, uno schiuder fragoroso delle porte dei palchi, un

con un colpo secco delle panchine, delle sedie, un

colpo secco delle panchine, delle sedie, un segar di

società, degne di diventare delle belle spose; ma le

sul perfetto arco chiuso delle labbra; non così impercettibile

quarantenne, la fittizia eccitazione delle sue serate, correttissimo, del

lo puntò sul palco delle sorelle Acquaviva. Il giovane

lo fissava sul palco delle Acquaviva. Subiva egli il

applaudire. Guardava nel palco delle due fanciulle. Cesare Dias

restavano deserte. Il giro delle visite era cominciato; i

passi e il chiasso delle porte continuava: l'intervallo

forse, bionda, in una delle moltissime manifestazioni della biondezza

dai petti dei frati, delle donne, dei gentiluomini crocesegnati

sentiva affranta dalla malinconia delle persone umili, che riconoscono

che sono il retaggio delle anime buone e semplici

passione, subitamente, col trasporto delle anime generose, che, quando

piano, portando in giro delle occhiate distratte e indifferenti

modi che era una delle sue seduzioni, ella lo

istantaneo e fugace tremolìo delle labbra, con quel suo

fremendo pel tono duro delle parole e più pel

si capiva che pensava delle cose spiacevoli. Però quando

Mah... così. ¶ - Le opinioni delle ragazze non contano, mia

gli parve il compimento delle parole dette da Anna

scatti, subitamente inquieta: gittava delle occhiate scrutatrici a Cesare

giungere presto a una delle terribili giornate della sua

parola, con la insistenza delle persone che temono di

a vincere il tremore delle sue fibre, nè a

gli improvvisi entusiasmi mistici delle anime passionali, ella avrebbe

il tempo a fare delle definizioni, io. So soltanto

la fanciulla. Era una delle due o tre circostanze

ignoranza dei sentimenti e delle cose, un cieco abbandono

solleva tutti i veli delle cose, e ci soffoca

dando la suprema sapienza delle cose umane alla mia

trovato il sicuro porto delle grandi calme. Iddio non

aver conosciuto la sorgente delle più soavi lacrime. Chi

eletta, come un apostolo delle Passione, a questo lavoro

semplicità e la modestia delle anime giovanili, cui non

voce, che la genuflessione delle mie parole, dove l

rivelò tutta l'inanità delle mie speranze, tutto il

speranze, tutto il disordine delle mie idee, tutta la

idee, tutta la vacuità delle mie illusioni; e nell

che non sacrifichereste una delle consuetudini della vostra esistenza

per voi la seduzione delle cose innocenti, ma io

cose egli era nemico delle lettere di amore, meschina

elastico che era una delle attrazioni della sua maturità

pezzi minuti nel cestino delle carte vecchie e dei

una volta, forse stanca delle affettuose domande della damigella

la più cara confidente delle due fanciulle, e invece

ogni giorno il cuore delle fanciulle, di non essere

recata immediatamente nella stanza delle ragazze, dove aveva trovata

irrimediabile. ¶ - Solo alla morte delle persone che amiamo, non

in pioggia nelle conche delle fontane; e bisognava attraversare

primo piano le camere delle ragazze e di Stella

Acquaviva celebravano la religione delle memorie materne, senza acuto

felici, apprezzando la bellezza delle cose, insieme con la

sua grazia intima, sentimentale delle camere, dove una gentile

e con quella monotonia delle anime convulse, le cui

hanno il ritornello lugubre delle preghiere degli agonizzanti: e

egli le aveva fatto delle rimostranze: ¶ - Ma che avete

stessa, nelle tristi cogitazioni delle sue notti senza sonno

coprenti tutta la rovina delle sue speranze naufragate. Anelava

raddrizzare qualche nodo azzurrino delle tendine di ricco merletto

Nel giro adesso lentissimo delle sue idee, roteanti in

e sentì la stanchezza delle braccia e delle ginocchia

stanchezza delle braccia e delle ginocchia. Fu allora che

bruni, disciolti, sulla bianchezza delle lenzuola pioveva un chiarore

fiore. Anna vi passava delle ore, inginocchiata accanto al

con la tranquilla desolazione delle cose finite. ¶ Infatti, egli

invano le mille voci delle magnifiche notti di estate

E nella immensa soavità delle cose, ella intese nuovamente

rassegnazione, ella avrebbe avuto delle ore di ribellione contro

avrebbe avuto quell'amarezza delle esistenze che mancarono il

doloroso nella gioconda danza delle cose; e distesa nella

Forse esistono, anzi, esistono, delle creature perfette talmente, che

Invano. Qui, ho passato delle giornate a pregare mia

con quella contrazione sdegnosa delle labbra, di chi nutre

pensò: e la tenerezza delle cose ambienti la invase

pallidi e il principio delle nude e perfette braccia

vivificando il chiarore tenue delle stoffe chiare, e infiammando

piano, con le nocche delle dita, ella bussò due

vestito del gentiluomo amatore delle corse. ¶ - Oh cara donna

scrivania e fumava una delle sue sigarette; la gran

riprendesse tutta l'austerità delle ore di riflessione nella

penetrare l'intima essenza delle cose; ma non aveva

dicendo una frase, una delle sue brevi frasi, aveva

volitavano dolcemente, il fascio delle rose thea le posava

si allontanava nei cieli delle anime e tutto parea

come se vi scorgesse delle cose che gli altri

d'ingresso del campo delle corse, entrando trovarono ancora

poco, ma un riflesso delle simpatie che godeva Cesare

dirigeva verso la tribuna delle signore, cercando di distinguere

intonazione, con cui diceva delle cose perfettamente semplici. ¶ Laura

per liquidare il valore delle scommesse. ¶ - Cesare avrà vinto

ormai totalmente del campo delle corse. ¶ - È costume di

essa rispondeva ad una delle malinconie di quella giornata

più indietro, le domandavano delle notizie che ella forniva

equipaggi e l'eleganza delle donne, nella campagna, innanzi

denti, ed esaltandosi lietamente delle proprie risate: le fanciulle

tutta la molteplice seduzione delle cose, il fascino irresistibile

verde, per la beltà delle donne e per l

e guardò il campo delle corse. ¶ - Giacchè mi dovete

mano a stringere quella delle due donne, per andarsene

si allontanavano avendo acceso delle sigarette. Allora, anch'essa

della città, dallo schiocco delle fruste, dal rullìo degli

eleganti stages, dal suono delle cornette sempre vivaci. I

I nomi dei guidatori, delle signore, il prezzo degli

il prezzo degli equipaggi, delle carrozze, correva di bocca

e baciandolo, e bagnandolo delle sue lacrime ella esclamava

con la frivola gaiezza delle persone del suo mondo

tutti i presuntuosi hanno delle grandi delusioni. Scommetto che

pagine usciva il fascino delle storie vere, sgorgate dal

voleva non accorgersi troppo delle ore che dovevano passare

ascoltate... io vi dico delle cose gravi, in tono

bene capire il senso delle parole: e si scuoteva

Mai, mai, non dite delle bugie pietose. ¶ - Egli, però

dovunque... ¶ - Che dite? ¶ - Una delle solite volgarità inevitabili. Vi

gli stese la scatola delle sigarette. ¶ - Grazie dell'elemosina

a fumare, fissando una delle scarpette di raso lilla

merletti bianchi e folti delle sue maniche di raso

con quell'indefinito seducente delle cose spirituali che mentre

di Anna, dove una delle grandi lampade coperte da

depravazione cosciente e dolente delle più nobili forme dell

speranza era la passione, delle infinite morbosità spirituali di

così, con la curva delle cose viventi. Ella prese

venisse a lei annoiato delle ore perdute, e tutto

sul capo. In una delle sue giravolte di anima

un balcone vide, lontano, delle finestre e dei balconi

le parve di vedere delle ombre che si agitassero

prima con la imprecisione delle fantasie scorate che non

rappresentava la vampa passeggera delle estreme ore di fuoco

spenta in un angolo delle labbra violette, il bavero

vestito aveva le spiegazzature delle notti di veglia. Egli

sopra Anna, non dandole delle spiegazioni chiare, ma dicendo

gli parea fosse una delle forme stravaganti della opprimente

di aver dovuto dare delle spiegazioni: annoiatissimo, infine, dal

indulgenza un po' affettata delle persone superiori, aveva avuto

due volte al giorno, delle assai lunghe lettere, dove

volta i grandi sedotti delle donne. Anche quella specie

spesso si erano scambiati delle frasi pungenti, assai strana

parlava poco e diceva delle brevi frasi incolori. Ella

è meglio non farsi delle illusioni, per non perderle

Quanto è meglio perdere delle illusioni, anzichè non averle

e con quella astuzia delle persone che sono innamorate

loro anima, la chiaroveggenza delle cose spirituali. Era piuttosto

della vivacità, della diavoleria delle americane: e di sera

una sera, dopo una delle solite scenette, mentre udivano

di prendersi il cuore delle donne, e che tutti

vedeva bene che erano delle puerilità. Era una puerilità

e perfida, perchè suppongo delle perfidie e delle vigliaccherie

suppongo delle perfidie e delle vigliaccherie. ¶ Si pentiva amaramente

camera sua, dove restava delle ore, per domare la

non domandava mai spiegazioni delle carezze e delle asprezze

spiegazioni delle carezze e delle asprezze: soltanto sorrideva, bellissima

Laura girava sui tacchi delle scarpette, e se ne

non potette che darle delle consolazioni vaghe, parlando contro

e ne erano seguite delle scene, in cui Anna

alle occupazioni dei vestiti, delle visite, dei teatri, quello

ebbrezza degli occhi e delle orecchie che svia l

manifestato col broncio taciturno delle ragazze, colla nervosità delle

delle ragazze, colla nervosità delle giovani spose, coi sospiri

giovani spose, coi sospiri delle madri; ed erano mille

dalla linea di apertura delle portiere, tutta la stanza

purissimo e rosso arco delle labbra. Cesare col viso

vinti, nel gran mutismo delle ore sublimi. E Anna

non bastasse il contatto delle palme, quasi a chiudersi

morbidezza e il profumo delle sue labbra di donna

mano stringeva il mazzolino delle rose bianche. Cesare vedendo

dal collo il filo delle perle, buttava tutto intorno

tirata addosso, in una delle convulsioni, in cui la

gran disordine; il disordine delle ore tragiche in cui

armadio: il rumor secco delle chiavi la scosse. E

con la familiarità affettuosa delle domestiche napoletane. ¶ - Chi è

i dolci sonni amorosi delle donne di Pompei. Anna

petto sotto il biancore delle coltri. Una gran serenità

sonno giovanile, che nessuna delle segrete preoccupazioni quotidiane veniva

solo un lieve moto delle labbra, ma non si

Laura, passando il fascetto delle rose nella cintura, allo

mani, carezzandole, baciandole, bagnandole delle sue lacrime. Quella ebbe

intenderle, le sacre parole delle orazioni. A stento, vincendo

in preda alla disperazione delle anime buone e giuste

la legge. Nella prostrazione delle sue forze, dentro di

non isfugge più nessuna delle amarezze della loro perdita

vittoria pagata a prezzo delle più sublimi rinunzie? E

nevi, circondati dai pericoli delle bufere, delle valanghe, dei

dai pericoli delle bufere, delle valanghe, dei precipizi, si

inutile resistere alla fatalità delle vette incommensurabili dove, se

e tutto il serraglio delle belve? ¶ - Noi due, soli

non aveva la carità delle anime amorose, che risparmiano

e abbine la vergogna delle grandi infamie, rammentati quanto

bacio? Un fugace contatto delle labbra, che si scorda

doveva trovare la scusa delle invincibili catastrofi spirituali, e

piangere, singhiozzare, disperarvi, scrivere delle lettere sconclusionate, avere la

del mio cuore e delle mie azioni, io non

fiori, e la beltà delle cose. Presso la fontana

cose. Presso la fontana delle anitre, dei bimbi garrivano

di Delft donde sorgevano delle palme verdi, che salivano

penombra, poichè sui cristalli delle finestre, oltre le doppie

doppie, profonde portiere, scendevano delle tendinette di raso giallo

tutta la nobile bellezza delle cose belle e nobili

la suprema passione giovanile delle fibre esaltate: ma udì

cercando sciogliere il vincolo delle amorose braccia. ¶ - Anna, Anna