parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, L'armata dei fiumi perduti, 1985

concordanze di «delle»

nautoretestoannoconcordanza
1
1985
statali, o il ronzio delle motociclette e il latrare
2
1985
chiù, o il grido delle civette, che forse avevano
3
1985
indossato lo spolverino bianco delle prime nevicate. ¶ Una sera
4
1985
Ho visto i segni delle gomme in cortile…» ¶ «Avevano
5
1985
i segreti nella mente delle persone, e niente potesse
6
1985
dello sfondamento di Nikolajewka, delle distanze sterminate che aveva
7
1985
parole soffiò il vento delle steppe tra il Don
8
1985
raccontò dei cosacchi e delle loro stanitše lungo i
9
1985
stanitše lungo i fiumi, delle immense distanze della Russia
10
1985
un’esperienza senza limiti delle traversie della guerra. Pareva
11
1985
inventando tutti i giorni delle scuse per prolungarne il
12
1985
assaporava lo zucchero filato delle frasi gentili che gli
13
1985
Alda le piaceva più delle altre perché era fiera
14
1985
propria. ¶ Al di là delle dicerie e delle chiacchiere
15
1985
là delle dicerie e delle chiacchiere, se i cosacchi
16
1985
dei loro camion e delle loro motociclette. La gente
17
1985
su per le strade delle vallate, che portavano ai
18
1985
diffuso tra le gole delle montagne, ed era arrivato
19
1985
gruppi, secondo il colore delle bande dei calzoni, si
20
1985
direttrici diverse. ¶ Dalle finestre delle case sparse la gente
21
1985
spiando lontano, in direzione delle montagne. Questi erano cosacchi
22
1985
sulla strada, il tintinnio delle sonagliere di ottone, i
23
1985
praticelli, dei bordi impolverati delle strade, con le grandi
24
1985
a picchiare agli usci delle case con il calcio
25
1985
di guardia. Presero possesso delle stanze semivuote, o riempite
26
1985
in cui i gusti delle due comunità potevano incontrarsi
27
1985
era che lei risentisse delle qualità confusionarie e babeliche
28
1985
della luce, all’esterno delle caserme, che s’erano
29
1985
coperti. Sentiva gli stridi delle civette, il rantolo dei
30
1985
gufi, lo squittio subdolo delle volpi, che avevano l
31
1985
fruscii degli scoiattoli e delle bisce d’acqua, Ghirei
32
1985
ogni tanto il rombo delle fortezze volanti che andavano
33
1985
causa degli stenti e delle epidemie. I tanti disagi
34
1985
o maledetti a seconda delle cose che vi succedevano
35
1985
Polonia erano accadute soltanto delle sventure. Ancora non riusciva
36
1985
vecchi, dei fratelli e delle loro famiglie non sapeva
37
1985
ma un ardere continuo delle passioni della sua gente
38
1985
narici dilatate l’odore delle battaglie avvenire con i
39
1985
civile. Ricordava il fumo delle battaglie, l’odore della
40
1985
bolscevichi. Aveva fresca memoria delle cariche con la sciabola
41
1985
aveva lasciato in lei delle tracce sottili ma profonde
42
1985
nascoste, al magma confuso delle cose che non si
43
1985
gran peso nella vita delle persone. Le sue antenne
44
1985
aspetto simile a quello delle stanitše cosacche. Certe case
45
1985
già in partenza qualcosa delle isbe. In ogni angolo
46
1985
vento e il freddo delle strade, perché ormai l
47
1985
ai muri di sasso delle case, per effetto delle
48
1985
delle case, per effetto delle grandi bracciate strofinate contro
49
1985
non erano gli Abrek delle montagne, erano i russi
50
1985
montagne, erano i russi delle pianure. E tutto veniva
51
1985
volto tutta la storia delle sue sventure e delle
52
1985
delle sue sventure e delle sue peregrinazioni. Adesso che
53
1985
volentieri davanti al fuoco delle stufe, che lui s
54
1985
si immergeva nel vortice delle riflessioni sulla guerra e
55
1985
di vento più forte delle altre strappò loro di
56
1985
come il vento lamentoso delle vallate. Giravano e rigiravano
57
1985
che quella fosse una delle notti maledette e dannate
58
1985
partizany travestiti, per vendicarsi delle tante umiliazioni subite, e
59
1985
fece sussultare all’interno delle case un’infinità di
60
1985
dopo il circasso prese delle rapide decisioni. ¶ «Quei due
61
1985
ha udito il rumore delle loro motociclette» rincalzò Burlak
62
1985
sorda stanchezza della guerra, delle tante sventure e dei
63
1985
e tornavano i nomi delle loro stanitše abbandonate, delle
64
1985
delle loro stanitše abbandonate, delle località nella steppa e
65
1985
I pavimenti di legno delle cucine rimbombavano, i canti
66
1985
Era al di là delle montagne, in direzione del
67
1985
sulle spalle il peso delle sventure, con infinita sopportazione
68
1985
loro da mangiare, curarli delle malattie e delle infezioni
69
1985
curarli delle malattie e delle infezioni, e soprattutto pregare
70
1985
cui spettava la responsabilità delle decisioni. Aveva sempre lavorato
71
1985
suo pensiero i boschi delle montagne pullulavano di guerriglieri
72
1985
maggior giovamento era accendere delle candele sotto le icone
73
1985
femminile. Cominciò ad avere delle attenzioni anche per se
74
1985
si è ancora dimenticato delle donne. Io so poche
75
1985
canterina del vagabondo. ¶ Una delle sue passioni era camuffarsi
76
1985
di agnello con una delle pelli dei tanti animali
77
1985
le capre, gli agnelli delle stalle, il maiale allevato
78
1985
Ghirei ¶ Nel villaggio una delle mete preferite di Luca
79
1985
genere dalla saggezza atavica delle donne, di non rispondere
80
1985
senza fine della vigilia delle sagre. Aveva anche nostalgia
81
1985
storia dei vincitori e delle loro battaglie, ma il
82
1985
lanugine dei pioppi e delle betulle, e gli alberi
83
1985
Era una strana sorella delle donne che venivano aggredite
84
1985
tavola, o le parlava delle sue antiche speranze. Marta
85
1985
giovinezza. Accanto all’uomo delle illusioni sbucava e andava
86
1985
e andava rafforzandosi quello delle nostalgie degli anni francesi
87
1985
pugni con la realtà delle cose. Nessuna di esse
88
1985
le donne erano davvero delle streghe, ne sapevano una
89
1985
di essi l’odio delle popolazioni locali. Eppure Urvàn
90
1985
squittire anche nelle vicinanze delle case. ¶ Era difficile per
91
1985
notizia che in una delle valli, una delle più
92
1985
una delle valli, una delle più lontane, c’era
93
1985
ricordò ai cosacchi quello delle isbe dei loro villaggi
94
1985
uomo della steppa o delle loro montagne, comunque della
95
1985
di regalare al padrone delle case di Madrojas. Era
96
1985
che avveniva Urvàn sentiva delle punte rivolte minacciosamente contro
97
1985
occupava di tutto, persino delle bestie del cortile, sia
98
1985
e della lunga serie delle feste riuscì un poco
99
1985
che volevano la liberazione delle loro terre dall’invasore
100
1985
rombo sordo e prolungato delle fortezze volanti che passavano
101
1985
essere ormai lo stato delle città tedesche… ¶ X ¶ Alda
102
1985
Urvàn, adesso, si creava delle illusioni. Ma anch’esse
103
1985
e cosacchi nella zona delle colline, e che anzi
104
1985
zoccolo stanco il selciato delle stalle e nitrivano desolati
105
1985
ricordassero i grassi pascoli delle Terre Nere. Forse alla
106
1985
rumore sordo e prolungato delle fortezze volanti, andando e
107
1985
Marta fece un dolce delle valli del Natisone, con
108
1985
del popolo kazàk. Parlò delle loro stanitše vuote, abitate
109
1985
rossa o nelle stanitše delle Terre Nere benedette da
110
1985
mai più. ¶ Nel periodo delle feste Marta e Anita
111
1985
si bruciavano i cadaveri delle vittime… ¶ Marta adesso capiva
112
1985
e dalla lunga serie delle cose da fare, che
113
1985
rivestite dello stesso panno delle divise, e il pugnale
114
1985
poco più in là delle grave e degli arbusti
115
1985
della sua divisa e delle sue armi. Aveva un
116
1985
cosacchi, i circassi guerrieri delle montagne, di cui conosceva
117
1985
e si occupava soltanto delle cose vicine e più
118
1985
compiaciuti degli anziani e delle donne. Dunaika dieci volte
119
1985
v’era il ricordo delle dottrine di antiche sètte
120
1985
ossi dei montoni e delle capre che lui stesso
121
1985
sulle carrette ci fossero delle bestie feroci che nessuno
122
1985
cariche di lutti, ognuna delle quali pareva un ricordo
123
1985
precario dall’andamento generale delle cose. ¶ Spesso, sopra ogni
124
1985
più costante e tormentosa delle sue occupazioni. ¶ Verso marzo
125
1985
opporsi all’andamento feroce delle cose. Tanto era una
126
1985
dimenticarono di Ghirei e delle sue smanie amorose, e
127
1985
acquistavano la saggezza tranquilla delle donne esperte e navigate
128
1985
stanchezza per la serie delle morti che non finivano
129
1985
gatti e lo squittio delle volpi, appena fuori del
130
1985
grida della madre e delle zie di Alda, che
131
1985
spiava dietro le tendine delle finestre. Adesso, se fosse
132
1985
uguale. Ghirei si meravigliò delle proprie lacrime e del
133
1985
lui pure aveva stranamente delle cose da ribadirgli, la
134
1985
quasi indovinando sulla faccia delle persone le loro necessità
135
1985
mi aspettavano nel buio delle isbe. Non ho perso
136
1985
furto degli orologi o delle biciclette non era sufficiente
137
1985
fallita. ¶ «È il morale delle truppe. Non vedono una
138
1985
conoscenza vera dello stato delle cose, o intimamente la
139
1985
disegnavano le forme scure delle montagne, ancora bianche di
140
1985
primavera e lo scioglimento delle nevi. Durante la serata
141
1985
cosacche eseguirono il ballo delle betulle, avanzando a passetti
142
1985
pagarne le conseguenze. Una delle sue canzoni diceva: “Difficile
143
1985
verso lo sfascio generale delle forze tedesche e dei
144
1985
fine… ¶ Cominciarono ad esservi delle defezioni. Quasi tutte le
145
1985
I cosacchi, al calare delle tenebre, erano sempre in
146
1985
appena furono in vista delle case e delle costruzioni
147
1985
vista delle case e delle costruzioni di legno, cominciò
148
1985
spia, che era una delle loro ossessioni. ¶ Cominciarono a
149
1985
discendente di quei predoni delle montagne del Caucaso che
150
1985
essere un gran disprezzatore delle donne. Però Marta l
151
1985
a un improvviso scioglimento delle nevi, causato da alcuni
152
1985
Si videro i segni delle frustate, e un’ondata
153
1985
si rifugiarono nell’interno delle case e non osarono
154
1985
della vita stessa e delle forze cosmiche che agivano
155
1985
ombrosa. Il paese risuonava delle urla e dei mugolii
156
1985
urla e dei mugolii delle due donne, da un
157
1985
il villaggio “il paese delle matte”. ¶ Delle due, specie
158
1985
il paese delle matte”. ¶ Delle due, specie di quella
159
1985
esse vedevano il modello delle madri e delle bábuške
160
1985
modello delle madri e delle bábuške cosacche che avevano
161
1985
la patria. In ognuna delle sue patrie aveva avuto
162
1985
ricerca dei modi e delle soluzioni. Finché la guerra
163
1985
silenzio, preso nel giro delle sue cupe riflessioni. ¶ «Quando
164
1985
tribunale partigiano, che applicava delle leggi a loro straniere
165
1985
buoni risultati. La stagione delle messi era vicina e
166
1985
di ogni stanza, ognuna delle quali era in ordine
167
1985
sempre, e mancava soltanto delle scarpe. Ambedue erano composti
168
1985
persino chi stava cercando delle assi per rifare un
169
1985
Intuì che mille volte delle popolazioni erano fuggite in
170
1985
con il carro sconquassato delle proprie speranze trascinato dietro
171
1985
dei cavalli, lo stridio delle ruote e il passo
172
1985
che la fila interminabile delle carrette si era messa
173
1985
resistenza disperata. Sulla cima delle montagne v’era ancora
174
1985
richiesta dalla logica stessa delle cose, perché un popolo
175
1985
vogliosi soltanto di liberarsi delle bardature di guerra e
176
1985
ad aumentare. Sulle pelli delle carrette le raffiche si
177
1985
si distesero sulla paglia delle carrette e cercarono di
178
1985
luogo e la consegna delle armi, ma poi, quando
179
1985
rilevanza e la consistenza delle truppe partigiane; però era
180
1985
una piccola Stalingrado, una delle mille che v’erano
181
1985
a pezzi all’interno delle stanze. ¶ Burlak, con un
182
1985
nella notte il cigolio delle carrette e il fruscio
183
1985
di chiudere i freni delle carrette, e lui stesso
184
1985
di feltro e costruirono delle baracche. I cavalli, i
185
1985
era che potevano nascere delle liti nel campo, e
186
1985
si erano riuniti, una delle cose pretese da Stalin
187
1985
all’epoca della consegna delle armi, erano riusciti a
188
1985
succhiato direttamente dalle mammelle delle capre, nelle stalle delle
189
1985
delle capre, nelle stalle delle fattorie più solitarie. Si
190
1985
veramente. Erano corse soltanto delle dicerie molto imprecise e
191
1985
era sistemata sopra una delle sedie, davanti allo specchio
192
1985
sera dei racconti e delle confidenze, e faceva un
193
1985
aveva raccontato la storia delle ultime vicende dell’Armata
194
1985
erano impiccati alle travi delle baracche. Pensava a coloro
195
1985
un prato alla periferia delle città, dove accamparsi coi
196
1985
senzapatria, al di là delle vicende della guerra e
197
1985
vicende della guerra e delle sue vicissitudini. Era la
198
1985
a costruire nella mente delle patrie iridescenti e adorne
199
1985
ogni cosa, la sparizione delle antiche ingiustizie, come dipendesse
200
1985
ancora sovrastato dalla responsabilità delle decisioni che aveva dovuto
201
1985
piani audaci e astutissimi, delle sue straordinarie trovate di
202
1985
straordinarie trovate di guerra, delle sue beffe famose. Aveva
203
1985
e cominciava a fargli delle domande, lui subito si
204
1985
nei cantieri, nei cortili delle case. V’erano barattoli
205
1985
di rosso la schiena delle montagne, e creava in