Caterina Percoto, Racconti, 1858

del sentiero e sicuro delle sue mule, lasciavasi andare

orecchio perchè il fragore delle acque gl'insegnasse il

tagliate di legno resinoso delle rotelle in forma di

montagna consecrandole al nome delle giovinette del paese. A

farle sentire nella festa delle girelle salutato il suo

più che alcun altro delle compagne. Quando guardò al

fu vista luccicare una delle tante lagrime che inghiottiva

notte avesse tossito più delle altre, o se la

convulsivo, e presentava fuori delle coperte quella mano pallida

malata. Il rosso infocato delle sue guance cominciava a

in mano la scatola delle pillole. Il dottore guardò

mani, e al chiarore delle torce fu veduta correre

sicchè pensò all'applicazione delle sanguisughe alle tempie. Tra

di gente; v'erano delle signore sedute sulla panca

ghiaie del torrente apparivano delle brune macchiette di chi

che vestono il dorso delle ridenti montagne dirimpetto a

Fiellis, per la fusione delle tinte e per la

v'erano dei garofani, delle camelie, ed ella scelse

che ti conoscevano. Quante delle compagne, che un dì

tuoi primi anni, conscia delle più segrete ambasce del

me voluttà il dolore delle tombe. Giovinetta, tu verrai

di rimpetto ai banchi delle monache. I nostri occhi

dopo guidata dalla maestra delle novizie e seguita da

di fiori, l'una delle quali portava una ghirlanda

vedevano affollati alle grate delle finestre che si aprono

misura dei patimenti e delle angosce sofferte. Ma non

campanelle misto al belato delle capre ed al muggire

capre ed al muggire delle stanche giovenche. I pastori

altro: abbiamo dovuto contentarsi delle due prime poste; non

di compensare col lavoro delle sue braccia il dolore

come la maggior parte delle ville della Carnia, manda

e co' modi ingenui delle lor madri e sorelle

loro sguardo diceva più delle parole. Eppure, continuava egli

inalza fin nella regione delle nubi, ed è tanto

li ricostruisce. Il piede delle montagne che fanno sponda

riva, or sul bianco delle ghiaie. Giungono al ponte

le mani la busta delle sue gioie: sorrise d

davano sembianza d'una delle Malinconie di Natale Schiavoni

Il dottore, che pieno delle sue idee era già

le mani la busta delle gioie. — Voi avete salvato

mano per prendere una delle sue e baciargliela. ¶ — Tenetemi

usci e dalle impòste delle finestre s'ode un

suo solito, l'ultima delle Antifone, le parole rotte

si stendono all'oriente delle colline di Buttrio, udiva

dinanzi tutta la pompa delle loro mode. Ella vestita

ignara dei modi e delle gentili costumanze del vivere

aggradevole contrasto colla nerezza delle sue chiome e co

sua fronte, nell'espressione delle labbra, in tutti i

fa bionda la neve delle nostre montagne molte ore

di faccia sulla prima delle fertili colline che da

facevano frangia i filari delle viti e i mori

quella potente commozione interrogava delle nozze della sorella. Dovevano

tenevano riservato pel dì delle nozze. Era nero come

insomma era la vigilia delle nozze di Nencia. Cominciò

loro voce allo scoppio delle pistole e alle arcate

alla volta col vuotare delle tazze cominciarono a trarsi

scolorire le rose vivaci delle sue guance, ed a

e dove il numero delle braccia non era scarso

villaggio, lasciava la compagnia delle sorelle, e in punta

nome Pietro. L'inclemenza delle stagioni, le guerre antecedenti

lasciavano neppure la speranza delle vendemmie. Per non tradire

campo attraverso i filari delle viti; gli parve che

fretta sotto a' festoni delle viti gli si era

verace nutrimento. I semenzai delle rape e de' cavoli

improperi, ch'egli, ignaro delle leggi ed impotente a

i poveri le primizie delle tue biade, e te

egli udiva il pestare delle zampe e le grida

avessero voluto cedergli una delle loro facoltose giornate! quello

e tutti i soldi delle giornate, che il padrone

mettono confine ai filari delle viti sono ora giganteschi

collana preziosa, un cascemire delle Indie, un qualunque presente

una or in altra delle città circonvicine, e di

che movevano l'invidia delle sue rivali. Se l

di provare il valore delle sue gambe; e fattasi

di paglia a far delle lunghe passeggiate, fumando qualche

vasta prateria, a piedi delle colline, un capannuccio di

commessa più d'una delle storditaggini; ma questa pareva

si stende a piè delle colline di Buttrio a

d'uva fresca e delle frutta, che col loro

loro paese. ¶ — Nel paese delle mattoline! ripigliò uno dei

uccellatore. Quella è una delle vette del Monte Canino

mondo per i trasporti delle derrate tra quei dirupi

in fuori gli zigomi delle guance. Ma non è

zia, al solito riaccamparsi delle accuse e dei lamenti

e pone a capo delle cose, sono benedizione al

dissero della sua condotta, delle sue stravaganze, gli narrarono

dei piatti, al tintinnire delle tazze, delle posate, al

al tintinnire delle tazze, delle posate, al suono dei

lo redime di molte delle sue piccole bricconate. Nell

fiori, o di vendermi delle uova, ella spiava che

padroncina vi fa spesso delle novità? ¶ — Ella piccioletta e

Trovarono la maggior parte delle signore del paese, che

Oramai la maggior parte delle famiglie signorili dei contorni

alla società d'una delle più cospicue capitali. Vedere

desiderio dei campi paterni, delle sue collinette, de' suoi

rivoletto, e i balsami delle tante rose silvestri che

e dei lavori e delle migliorie ch'egli le

si amavano ignare ancora delle umane vicende e delle

delle umane vicende e delle triste disuguaglianze della sorte

suo modo la storia delle anitre. Si cominciò a

la passione. Ivi fece delle conoscenze.... Certi disgraziati cominciarono

e con tre sorelle, delle quali, per l'età

numero degli animali compagni delle sue fatiche; e assottigliato

allettato dal bel pelame delle sue bestie e dalle

lui, era la maggiore delle sorelle di Domenico, una

intratteneva: talora gli faceva delle curiose interrogazioni, gli comunicava

udì nominare. Un giovanotto delle meglio famiglie del paese

senza contrasto è una delle più agiate e delle

delle più agiate e delle più felici del paese

di seta, i tremoli delle trecce, a forza di

mancia qualche soldo e delle uova per la merenda

vedi là nella terza delle colline che ci stanno

ed è incontestabilmente una delle leonesse della festa. ¶ — O

vera venustà ed eleganza delle forme, si apprezza la

soli agricoltori, la vita delle contadine maritate è tutta

la donna, avreste ordinato delle medicine.... e se anche

Certo che in nessuna delle vostre case, neanche presso

che la dolce curva delle collinette che lor si

bellezze nè talento distinto. Delle quattordici fanciulline sue coetanee

ed all'allegria chiassona delle sue vispe compagne, la

anche troppo! ¶ — Dunque qualcuna delle tue compagne?... ¶ — No, signora

come la fanciullina sapeva delle vicende de' suoi genitori

mamma correva per una delle più belle ed amabili

appartamento, e il più delle volte, quand'ella vi

piccola era più forte delle loro rimostranze. Intanto il

sentiva tutto il peso delle memorie. Di lì a

aiutarmi, massime nelle pieghine delle maniche e dello sparato

sì dolce la meditazione delle cose celesti. Un'altra

teneva ancora in una delle sue, le pose il

bruno dell'erba e delle mura ottenebrate dagli anni

obbedienti le congregava alcuna delle lor leggi. Ma al

leggi. Ma al punto delle nove squillò una campanella

v'erano dei fiaschi, delle scatole con medicinali, e

le lagrime. Al sommo delle guance s'era colorata

i dormitòri, le cellette delle monache andavano illuminandosi; in

metteva nella cappelletta. Vennero delle altre monache, portavano palme

ottenuto di levarsi prima delle altre educande e di

alla messa la processione delle monache e delle educande

processione delle monache e delle educande. Dinanzi portava il

Crocefisso la più giovane delle novizie, due altre con

sogno, ma.... il più delle volte malinconico, colla faccia

di verzura, v'erano delle acacie piantate all'intorno

braccia robuste, che prima delle undici tutte le sue

che indorava i cucuzzoli delle montagne e delle colline

cucuzzoli delle montagne e delle colline, che al di

che al di là delle ghiaie del torrente incoronavano

fatto dimenticare il passaggio delle truppe francesi e tedesche

e tedesche degli anni delle guerre; ma ora questa

freddo e la noia delle lunghe notti invernali, libare

amore.... Solo qui, invece delle stufe, delle costose mobiglie

qui, invece delle stufe, delle costose mobiglie, dei serici

dell'artista forse più delle adorne e lisciate celebrità

adorne e lisciate celebrità delle vostre sale, dove il

spesso getta la malizia delle generazioni passate a germogliare

fatto in quella volta delle guerre, quando capitarono nel

m'importerebbe assai poco delle loro galanterie. — Oh tu

nel lume i capi delle filacce che raggruppava, ed

faccia dietro le spalle delle compagne. Finalmente una, preso

compagne la parte allegra delle sue antiche memorie, tranquillizzarono

aranci e i festoni delle rampicanti, vedevasi qualche purpureo

pensato d'ingannare alcune delle sue lunghe ore di

intercetta, lo fece accorto delle giovanette, e se esse

di paradiso! — Ma adesso delle tue roselline non c

vedevasi che il basso delle gote ardenti per la

vasta prateria a' piedi delle colline. Era domenica: le

al disopra del folto delle piante, giù dalle colline

degli uccelli, la musica delle cicale sorgeva d'ogn

che continuava la catena delle Alpi, il cielo limpido

fine invece di riposare delle fatiche della settimana, come

consueto. S'occupava subito delle faccenduole più ovvie, tanto

alba misto allo splendore delle faci benedette, avesse contemplato

amasti! Era la Domenica delle palme. Dispensavano l'ulivo

sua, approvava la rettitudine delle sue intenzioni e benediva

Sfuggiva i luoghi memori delle sue gioie, nel cuore

in terra; la suprema delle gioie umane! Ma io

la mano i tralci delle sue viti. Spesso il

frutto pende più copioso delle foglie, e chi visita

bordo fece in breve delle relazioni ed era diventata

costituiscono tutto il romanzo delle classi elevate in mezzo

non era che una delle tante che per la

e che al pari delle altre n'era poi

di compare Martino, invece delle sucide reminiscenze di quell

e nell'aria tepente delle ore meridiane gli effluvi

effluvi del biancospino e delle prime viole; il mormorio

sentiva ancora di là delle acque rimbombare nell'aria

lasciava languire priva perfino delle cose più necessarie. Le

I sottani, cotesta piaga delle nostre campagne, sono la

e la più infelice delle classi della società; quella

eri fanciulletta nell'istituto delle Dame X*** a Vienna

Vienna, il paradiso terrestre delle feste e dei piaceri

ella era stata educata, delle conoscenze comuni ad entrambi

vicino splendore d'una delle tante bombe, che in

acqua nella caldaia. Chiacchieravano delle vicende della guerra, e

il lampeggiare del fucile delle vedette: il culmine del

a scegliersi gli anelli delle nozze; là aveva comperato

a vendere le uova delle sue galline, i pulcini

pareva tutto l'abbaiare delle bestie, ed avevano certi

in armonia con quelle delle tende, le tavole di

sottile cintura, alla forma delle spalle e alla tinta

leggerezza permetteva l'apparenza delle membra, anch'ella era

altro per la purezza delle forme e per quel

vedeva le cognite cime delle sue belle montagne, e

torrenti e le montagne delle due diverse regioni ravvivano

Era cotesto il sogno delle sue notti e il

e udiva i canti delle lavandaie che inginocchiate sulla

altra volta, nel tempo delle vacanze estive, passeggiava di

dall'altra il silenzio delle fosse deserte e qualche

campagnuola. Farò con lei delle lunghe passeggiate; se me

marito, usciva a far delle lunghe passeggiate colla Rosina

del canto degli uccelli, delle danze fantastiche delle variopinte

uccelli, delle danze fantastiche delle variopinte farfalle; vederlo tramontare

tratto gli affettuosi saluti delle contadine che s'avviavano

novità, e il concorso delle donne all'acque era

maestosamente assisa a' piedi delle Alpi, col suo bel

era nè lo spettacolo delle Alpi gigantesche che a

si posava sulla neve delle Alpi, sul mandorlo che

e trionfare della prepotenza delle tante armi che la

a strascinare il peso delle fatiche giornaliere, finchè finalmente

anellini e i pendenti delle ribelli!... Invece abbiamo lasciato

a tutto l'oro delle città italiane per poter

di macchina s'occupava delle consuete faccende, finchè venne

a Udine alla Madonna delle Grazie, a far le

Gli è per colpa delle loro prediche ch'io

pianse pentita, e risovvenendosi delle sue smanie passate, prima

tornata, non vissi che delle sue speranze. Se Iddio

della sua fronte grondava delle nostre lacrime!.... Da quel

lasciando apparire una sola delle pareti, quella di contra

che le amava più delle sue viscere, avrebbe dovuto

udiva il passo monotono delle scolte austriache; più che

a ribadire le catene delle nazioni sorelle. Oh vi

più gaio il verde delle sottoposte colline. Era la

quella lana?... Ci vogliono delle lunghe ore a filarla

conforto ei le regalava delle buone busse, e non

capo nuovo, ne diceva delle pazzie da farci crepar

signore, che a causa delle recenti vicende aveva dovuto

foglia. Ecco il conto delle centinaia che io ho

potrebbe darvi il lavoro delle vostre terre; ma se

fanno argine alla furia delle acque, riusciva alle ghiaie

paesetti, che a piedi delle colline si presentano come

illanguidivano, come la neve delle alpi, che di rubiconda

non dirsi, le porte delle stanze spalancate, e dense

lampo il sorridere scarso delle labbra improntate di amarezza

di animali scorticati, alcuna delle quali ancora gocciolante di

L'AMORE. ¶ A piedi delle colline di Butrio, a

giocare alla romorosa partita delle bocce, o di cantare

quella sagra era una delle più fiorite dei contorni

farne fede; e sì delle ragazze non ne mancavano

crescente, e il fremito delle ginocchia che glielo impedivano

copriva il lieve bisbiglio delle loro sommesse parole. Era

dai picchi ancora innevati delle alpi, presentavano dinanzi a

altra prendeva il braccio delle compagne, e le sforzava

più bruno l'alternarsi delle onde concitate. Nella barca

fortemente stretta alla gonna delle compagne, mormorava continue preghiere

e i brillanti colori delle ali screziate, come la

la indirizzarono alla sala delle donne. Coll'ansia di

In quella, da una delle porticelle impannate d'ingresso

alcune persone. Si caricavano delle botti di olio, e

senza direzione in balía delle acque dirimpetto alla Madonna

qualche cosa della poesia delle odalische; trasportava coll'immaginazione

coll'immaginazione ai sogni delle mille ed una notte

provvista dei fiori. Sapeva delle camelie così ricche quest

e' sono nostri affittuali!... Delle finestre non ti parlo

Non mi sfugge nessuna delle tue dilicate premure, nessuna

tue dilicate premure, nessuna delle tue continue attenzioni.... Veggo

che fugge. Il baluardo delle Alpi che accerchia da

e scoraggiata e dolente delle contradizioni e delle umane

dolente delle contradizioni e delle umane fralezze; e' mi

era. Illanguidite le rose delle guance, temprato lo splendore

guance, temprato lo splendore delle nere pupille, fatta più

più gentile l'espressione delle labbra non per anco

succedeva che nel fervor delle faccende si dimenticassero di

aggradisce perchè sono lavori delle mie mani. ¶ Quando mi

pagine eleganti negli album delle nostre più belle signore

sta nell'effusione reciproca delle anime nostre. Quand'io

nella mia camera; invece delle tenebre, della solitudine, e

contessa Giulia era una delle più compite ed eleganti

in famiglia, in grazia delle sue amabili qualità personali

nella società d'una delle più brillanti posizioni. Quando

sfumate dei fiori e delle farfallette, instrutta in ogni

sulla terra i semi delle piante, stendendo su tutto

contrasto col sereno sorriso delle labbra, questa vecchia che

vecchia uscire a far delle lunghe passeggiate per la

o a qualche casale delle vicinanze, accompagnata dalla sua

un giovane avvocato, una delle più antiche e nello

e nello stesso tempo delle più recenti conoscenze della

Era avvezzo al suono delle lodi che le venivano

non curò i profumi delle violette primaticce e del

della lieta compagnia e delle partite di piacere, preferiva

ogni costo i battiti delle arterie commosse, di farsi

o il lieto cinguettio delle passere che volavano sul

che percorrevano, l'aspetto delle ridenti colline, della fertile

colline, della fertile pianura, delle violette qua e là

fumo su pel verde delle circostanti montagne, accresceva la

semplicità a cui seguivano delle libere fantasie che non

abbia lottato coll'impeto delle acque, e che finalmente

le pareva la suprema delle gioie umane, e gliel

sul collo a guisa delle statue di Grecia. Quando

di godere dei frutti delle arti piuttosto che di

che metteva ad una delle piazze più frequentate della

mai sospettati? Si versavano delle lacrime ch'ella non

suo ritratto. Sono lavoro delle sue mani: un elegante

così verecondo il sorriso delle labbra.... La sua fisonomia

mi misero a parte delle loro gioie, mi colmarono

franca amicizia teneva luogo delle cerimonie. Il più grandicello

compagnia e i riguardi delle nostre costumanze di città

campagnuoli, messa a parte delle loro consuetudini e dei

attorcigliati intorno ai rami delle rose del Giappone ne

praticelli ombreggiati dai salici delle sue sponde! Addio, mie

e dinanzi alla dimora delle giovani da marito, depongono

fra loro i meriti delle ragazze del vicino villaggio

dire che la pigrizia delle belle di San Lorenzo

deponevano dinanzi a taluna delle case qualche fiore o

in orecchi: l'ombra delle foglie del gelso ch

più vivi. Ci sono delle memorie che il tempo

ve ne hanno anche delle altre che a guisa

sparito dietro i picchi delle azzurre montagne, un ultimo

Quando fu sull'alto delle colline rivolse un ultimo

e capitata l'anziana delle converse, gliela consegnava subito

dal parapetto è una delle più incantevoli. Domina gran

dei fiori era una delle mansioni della sagrestana suor

si distendeva sulla rimboccatura delle candide e finissime lenzuola

come intenta al lavorio delle sue piccole mani, che

a far menzione ora delle colline di Butrio, ora

lo stesso sonito fragoroso delle acque, la stessa aria

atti languidi, il pallore delle labbra, la malinconia sempre

della brevità della vita, delle illusioni misere della giovinezza

e premia il sacrifizio, delle ineffabili consolazioni di chi

giorni partecipare alla vita delle sue consorelle. Tosto che

trapunti e i veli delle tovaglie erano suo lavoro

dove dormono le ossa delle antiche madri del monistero

quel sepolcro la fugacità delle nostre povere gioie, e

aveva compiti per ognuna delle consorelle durante il tempo

nessuna fu dimenticata, nè delle converse, nè delle serve

nè delle converse, nè delle serve; ed offriva questi

il muro. Que' spiritelli delle ragazzine, benchè fosse l

che circondano il sito delle campane, poteva invisibile dominare

vari aspetti a seconda delle diverse ore del giorno

beati, che nell'alto delle loro sedi più non

vorresti ritornare ci sono delle prepotenze, delle falsità, che

ci sono delle prepotenze, delle falsità, che a te

sono lacrime più amare delle tue. Ho peraltro perdonato

è anche adesso una delle mie più care consolazioni

e due vecchie, una delle quali cieca; tutti senza

con tutta la potenza delle anime nostre. Un giorno

libertà nell'allegro casinetto delle colline. Oramai riacquistata la

come uniti per compensarmi delle lagrime passate. Partecipavo col

zia s'intratteneva sovente delle cose della fede, e

diventato il compagno ordinario delle mie escursioni, e come

parlava con tanto entusiasmo delle molte beneficenze che mi

le lagrime di taluna delle vittime gli suscitavano qualche

casa? Che m'importava delle mie ricchezze, se non

acqua toccava i segni delle piene straordinarie. Un momento

faccia alla tremenda maestà delle acque stette gran tempo

aveva dimenticato lo stipo delle sue carte e che

voce, e il fragore delle onde pareva ivi fremere

Presto, disse, a cercar delle funi. Voi, Teresa Felice

tra loro, e una delle anziane si appressò alla

fronte il dolce tepore delle lacrime ch'ella versava

per non essere spettatore delle altrui gioie, s'era

lingua, i cogniti volti delle persone tra cui aveva

ansioso dei luoghi e delle note persone, e non

pareva aver molta pratica delle persone di cui parlavano

siffatta? Eh! figliuolo caro, delle amorose, Giorgio ne avrà

Ma voi tirate fuori delle istorie rancide.... ¶ — Gli è

alla folla di qualcuna delle tante città che aveva

rimasto ultimo trovossi prigioniero delle acque; e se l

comparire della Badessa una delle anziane a nome delle

delle anziane a nome delle consorelle fece la mozione

si strinsero intorno avidi delle sue novelle, e poichè

si misero a chiaccherare delle tante cose passate. Seppe

suoi, e s'accorse delle loro strettezze, capì che

di freccia, nell'estasi delle soavi emozioni che le

s'era fatto gioco delle lagrime degli altri, perchè

i volti pallidi, lagrimosi delle misere che aveva tradite

di Soleschiano, s'accorsero delle vie sparse di fiori

i contadini il sonar delle campane, che si fa