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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Capparoni, Profili bio-bibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. 15. al sec. 18., 1925

concordanze di «delle»

nautoretestoannoconcordanza
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corpi ed il dettaglio delle loro fisionomie. La mimica
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Descrisse esattamente il condotto delle ghiandole salivari sottomascellari, della
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con la contrazione elastica delle arterie. Per il suo
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organi fa seguire quella delle malattie a cui vanno
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famoso, per l'elevatezza delle sue cognizioni fu chiamato
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fol. ¶ Un'altra edizione delle opera omnia, con le
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forte blocco di matrici delle xilografie delle sue opere
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di matrici delle xilografie delle sue opere. ¶ Le sue
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voluto prendere la carriera delle armi, ma per consiglio
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molte piante esotiche, frutto delle sue osservazioni nel viaggio
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balsamo fa la storia delle Amyris opobalsamum e dell
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esito della maggior parte delle malattie. Ammette una vix
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causa della maggior parte delle guarigioni. Nel De medicina
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Italia studiando la natura delle piante e dei fossili
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e fisiologo sommo. Imbevuto delle dottrine filosofiche, specialmente quelle
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una maniera più soddisfacente delle altre; dividendoli in terre
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per il grande aumento delle piante conosciute era divenuta
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ma riconobbe l'ufficio delle spore nelle felci. Benchè
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per quell'epoca, metà delle quali fu posta nei
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natura e sull'efficacia delle acque di Riolo e
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aria. Dietro un invito delle autorità cittadine ai principali
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inclinazione credette agli effetti delle stregonerie e degli incantesimi
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tutt'uomo allo studio delle matematiche, in cui eccelse
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Lancisi, seguendo la traccia delle ricerche iniziate dal Malpighi
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studio della geografia e delle scienze naturali. Poco più
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omocentrici dei pianeti e delle stelle di Callippo ed
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diminuì le grandi cause delle malattie popolari. Combattè la
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l'uso dei lazzaretti, delle disinfezioni degli indumenti e
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disinfezioni degli indumenti e delle abitazioni. Disse le epidemie
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sorveglianza contro il diffondersi delle malattie infettive. Escogitò nuovi
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divinato la vera origine delle selci lavorate ed accuminate
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profitto i primi rudimenti delle belle lettere e scrisse
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Fu sepolto nella chiesa delle RR. M. M. di
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restaurazione degli orecchi e delle labbra non solo in
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per analogia cogli innesti delle piante. Invidiosi sparsero la
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sanguigni ed i visceri delle rane e delle testuggini
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visceri delle rane e delle testuggini, la struttura della
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motrice spiega la motilità delle fibre muscolari con l
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gli permise lo svolgimento delle sue fibre muscolari. In
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alcune malattie. Sulla genesi delle convulsioni dette una teoria
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alcuni d'essersi appropriato delle scoperte d'Eustachio sui
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rimaner sempre oziosi uditori delle scoperte altrui». Egli portò
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giacchè nel 1649 aveva scritto: Delle ragioni delle febbri maligne
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aveva scritto: Delle ragioni delle febbri maligne di Sicilia
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in Pisa sulle Cause delle febbri maligne. Di lui
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dai Calasanziani (P. P. delle Scuole Pie) nella loro
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postuma edita dai Padri delle Scuole Pie, frutto di
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animale. ¶ SUOI SCRITTI PRINCIPALI: ¶ “Delle ragioni delle febbri maligne
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SCRITTI PRINCIPALI: ¶ “Delle ragioni delle febbri maligne di Sicilia
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anni 1647-48”; Cosenza 1649 in 12°. – “Causa delle febbri maligne”; Pisa 1653 in
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XI (Odescalchi), che curò delle complicanze morbose causategli da
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intermittenti e perniciose. Amante delle belle arti volle che
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storia della medicina e delle scienze naturali, curando la
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naturali, curando la pubblicazione delle tavole anatomiche di Bartolomeo
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spogliatasi in gran parte delle assurdità medioevali – fioriva; e
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insigne riformatore di una delle più importanti branche della
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nuova teoria sulla medicazione delle ferite che, come ricorda
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naturale processo di cicatrizzazione delle ferite e tutto il
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che, semplificando il trattamento delle ferite, abbia seguìto più
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avvelenamento, ma alla contusione delle parti. ¶ Tra i più
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i più violenti oppositori delle nuove idee espresse dal
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Alfonso Borelli sprezzatore audace delle forme scolastiche ed arabiche
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in Inghilterra i frutti delle sue ricerche. Il papa
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Società Italiana di Storia delle scienze mediche e naturali
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seta e sulla morfologia delle piante. I suoi studi
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l'istologia e fisiologia delle ghiandole e dei visceri
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nella circolazione del mesenterio delle rane, confermando così coll
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anomalie dei genitali, alterazioni delle ghiandole, iperostosi ed esostosi
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studio della botanica e delle matematiche. Venne nel 1689 in
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a coadiuvarlo nella pubblicazione delle tavole anatomiche di Eustachio
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a Bologna, all'Istituto delle scienze, la sua dissertazione
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i falsi di citazione delle fonti che egli avrebbe
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ricavati dalle acque lisciviali delle ceneri di vegetali diversi
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esperienze intorno al veleno, delle vipere al Sig. S
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Redi”; nel 1°, 4° e 5° tomo delle Opera omnia pubblicate a
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regere oportet”; in tomo 6° delle Opera omnia, Venezia 1712 in
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Notizia intorno alla natura delle palme”. – “Esperienze intorno all
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accademia privata fu una delle tre rinomate in Roma
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alla dura madre. Molte delle scoperte del Ruysh sulla
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volle pubblicate le tavole delle Observationes anatomicæ e che
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sotto il Piela. Amantissimo delle scienze naturali ebbe a
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nell'anima il gusto delle ricerche e quel metodo
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chirurgia. Rifece, correggendole, molte delle osservazioni del Redi sulla
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feto umano la trasmissione delle uova dei vermi avveniva
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e scoprì le ovaie delle anguille. Scrisse sull'apparecchio
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Idrocaridea. Studiò l'origine delle sorgenti naturali e di
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essere provenire dall'ovo delle femine fecondate e che
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come avvenga il distacco delle uova dalle ovaie e
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siano ricevute nelle fimbrie delle trombe provviste di fibre
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di latte e veleno delle vipere. Descrisse alcuni feti
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uso e l'abuso delle bevande e dei bagni
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uso e dell'abuso delle bevande e bagnature calde
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fol. (È la collezione delle “Opera omnia” edita a
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museo anatomico all'Istituto delle Scienze di Bologna. Ebbe
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del De Marchettis, apponendovi delle note ed iniziò la
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preside della Reale Accademia delle scienze, dell'Accademia medico
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medico chirurgica, e socio delle più rinomate accademie d
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negli Atti dell'Accad. delle scienze di Napoli, 1788. – “Lettera
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argomenti, per la saviezza delle dottrine e per la
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particolare ove, ad onta delle circostanze contrarie, ottenne la
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sulla cura degli aneurismi delle estremità inferiori, specie di
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sua tesi sulla formazione delle ossa nel 1767 la lettura
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d'anatomia dell'Istituto. delle scienze. Fu ascritto al
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sua grande scoperta, una delle più grandi della fisica
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studi sull'organo elettrico delle torpedini e sulla morte
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per cura dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di
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e nel 1740 imprese quella delle sue Epistolae Anatomicae. ¶ Era
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princeps. E Puccinotti, parlando delle sue scoperte anatomiche dice
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anatomica forse un terzo delle parti del corpo umano
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scritti: Sull'intima struttura delle ossa, sul loro accrescimento
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di Pavia da parte delle truppe francesi nel 1796, la
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salvare anche gran parte delle sue raccolte universitarie. Destituito
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nei suoi studi. Amantissimo delle belle arti, e pittore
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e di Spallanzani, membro delle accademie delle scienze di
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Spallanzani, membro delle accademie delle scienze di Parigi, Londra
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Berlino e Stocolma e delle società di chirurgia di
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sull'osteogenesi e sviluppo delle ossa nel feto. Si
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contributi all'anatomia patologica delle ossa, delle arterie col
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anatomia patologica delle ossa, delle arterie col lavoro sugli
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che provocano la formazione delle ernie ed il meccanismo
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stimolo nervoso, quale eccitatore delle contrazioni muscolari. In chirurgia
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folio. “Memoria sulla legatura delle principali arterie degli arti
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divisa con la traduzione delle opere francesi etc. per
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Vallisneri intorno all'origine delle fontane. Nel 1771 Giuseppe II
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descrizione dei paesi attraversati, delle diverse civiltà dei popoli
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nei luoghi più inaccessibili delle Alpi. Accolse con animo
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Reggio Emilia Fu membro delle accademie di Londra e
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Buffon nella sua teoria delle molecole organiche e sostenne
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ed il muscolo falcato delle torpedini. Sospettò l'esistenza
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che producono la fosforescenza delle acque marine. Dimostrò e
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Cav. Vallisneri sull'origine delle fontane”; in Nuova raccolta