Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930
concordanze di «delle»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1930 | di stridore. I lumi delle stazioni, da anni appannati | ||
2 | 1930 | rari come i fiori delle rape in un campo | ||
3 | 1930 | di pelame. Il lezzo delle vestimenta negli attorcigliamenti risollevava | ||
4 | 1930 | sparivano sotto l’ombra delle acacie verso il paese | ||
5 | 1930 | con i mozzi rossi delle campane: aculeato, sopra un | ||
6 | 1930 | scompannandosi esalò il ferrigno delle belve intanate. Gli abiti | ||
7 | 1930 | Sotto il movimento accorto delle dita, il traliccio dei | ||
8 | 1930 | prima non dicevano sommessi delle preghiere guidati dalla madre | ||
9 | 1930 | il pasto si sentiva delle montate di sangue al | ||
10 | 1930 | sedia. I casigliani ponevano delle salviette bagnate sul capo | ||
11 | 1930 | il gobbo gli dava delle sgrugnate a martello: — Il | ||
12 | 1930 | si dominava la tromba delle scale sconnesse, dalle mura | ||
13 | 1930 | lo provo. ¶ I visi delle donne agrirono come se | ||
14 | 1930 | il capo nel cavo delle mani raccolte e sentì | ||
15 | 1930 | agli alberi, nei canti delle darsene, a strappare l | ||
16 | 1930 | un cero spento con delle lacrime aggelate sul viso | ||
17 | 1930 | un giorno sulla rovina delle famiglie! ¶ Il silenzio della | ||
18 | 1930 | era rotto dai singhiozzi delle madri che avevano i | ||
19 | 1930 | notte tempo nei canti delle darsene, perchè i fondali | ||
20 | 1930 | gli urli, e con delle sacchette piene di rena | ||
21 | 1930 | gli spezzano il fil delle reni, lo mandano in | ||
22 | 1930 | vi si accedeva per delle scalette rampicate sulle fiancate | ||
23 | 1930 | i penecchi di fumo delle ciminiere dei vapori pennellavano | ||
24 | 1930 | uomini c’erano quelle delle donne, i primi occhieggiavano | ||
25 | 1930 | della femmina, il fermento delle mestruazioni. Le loro celle | ||
26 | 1930 | da cane. ¶ Le mura delle celle eran graffite e | ||
27 | 1930 | e scampanava il mazzo delle chiavi. — Pattume, luridume. ¶ La | ||
28 | 1930 | giardino che quando fu delle suore verdeggiava di lauri | ||
29 | 1930 | come gli alberi geneologici delle famiglie. Molti prevenuti ci | ||
30 | 1930 | zizzolo fioriva dei fazzoletti delle guardie, e le notti | ||
31 | 1930 | consacrata era il ripostiglio delle manette. Le cellette delle | ||
32 | 1930 | delle manette. Le cellette delle suore dalle cui finestrelle | ||
33 | 1930 | i censiti nella tagliola delle sue mani ferrate. ¶ — Vieni | ||
34 | 1930 | trova sotto il ponte delle Cateratte, si scuote il | ||
35 | 1930 | essa esalava il ferrigno delle scrofe, con una voce | ||
36 | 1930 | di passarle al collo delle acciate di cotonina, delle | ||
37 | 1930 | delle acciate di cotonina, delle gugliate di spago e | ||
38 | 1930 | capelli avevano del colore delle penne del canarino tuffate | ||
39 | 1930 | udivano sfiatare dalla tromba delle scale: — Questi son posti | ||
40 | 1930 | Ponte o su quelle delle Cateratte un cliente fisso | ||
41 | 1930 | giù per la tromba delle scale e gli andava | ||
42 | 1930 | infermi li tacitavano con delle fogliate d’avanzi e | ||
43 | 1930 | la cuticagna, dal pelo delle maniche avanzavano i salsicciotti | ||
44 | 1930 | avanzavano i salsicciotti rosei delle dita. In uno ci | ||
45 | 1930 | sacchetta per il controllo delle palline numerate, e tutte | ||
46 | 1930 | gobba gravava sul fil delle reni. ¶ Il gobbo si | ||
47 | 1930 | Croce elevata a ricordo delle missioni, che metteva il | ||
48 | 1930 | guardavano anche nei pozzi delle corti. Un mozzicone di | ||
49 | 1930 | per capezzale il ciglio delle fosse e per coltre | ||
50 | 1930 | avevano i risegoli violetti delle manette. Il corpo del | ||
51 | 1930 | occhiaie sotto l’ombra delle ciglia folte e ferigne | ||
52 | 1930 | dell’avorio. La trama delle vene v’era sopra | ||
53 | 1930 | sopra come i tralci delle vecce che sono intorno | ||
54 | 1930 | voce prendeva la terribilità delle lamentazioni. Tutto diventava cinereo | ||
55 | 1930 | cieco era l’ideatore delle azioni temerarie e col | ||
56 | 1930 | metterò sdraiato sui gradini delle chiese, ai piedi delle | ||
57 | 1930 | delle chiese, ai piedi delle croci. ¶ In una notte | ||
58 | 1930 | all’azione. ¶ Il rivolgimento delle cose alienava il cieco | ||
59 | 1930 | ponti. Al baleno freddo delle saette le sentinelle abbacinate | ||
60 | 1930 | Per calarla dalla tromba delle scale fu messa per | ||
61 | 1930 | tre uomini fecero cugno delle spalle e la cassa | ||
62 | 1930 | si sollevò ai vertici delle braccia stecchite; i colpi | ||
63 | 1930 | cenci, si videro chiarire delle teste. Una donna simile | ||
64 | 1930 | era screpolato. Il tatuaggio delle mortificazioni, dei dolori taciti | ||
65 | 1930 | dolori taciti, i crolli delle illusioni, i morsi della | ||
66 | 1930 | le feste sui piazzali delle chiese, per le Sagre | ||
67 | 1930 | ove urla la tempesta delle idee e rombano i | ||
68 | 1930 | Odio il contatto brutale delle masse: ego, io, re | ||
69 | 1930 | di levante. L’intrico delle pagliole e dei rovi | ||
70 | 1930 | ali sull’acque morte delle lame. ¶ Gli antesignani sentivano | ||
71 | 1930 | più pacato parlava loro delle illusioni cadute nel fondo | ||
72 | 1930 | narrava la vita orrenda delle deportazioni, il tramonto delle | ||
73 | 1930 | delle deportazioni, il tramonto delle speranze, l’ombra della | ||
74 | 1930 | lordure: le vampate crematorie delle vie bollenti di sole | ||
75 | 1930 | nelle mangiatoie, all’alito delle manze, i vagiti impastati | ||
76 | 1930 | che si richiuse, bevendolo. Delle sollevazioni di bolle corrispondevano | ||
77 | 1930 | su per il fil delle reni. ¶ Il cencio di | ||
78 | 1930 | impressa sopra un giornale delle Americhe con sotto scritto | ||
79 | 1930 | posto deserto, all’ombra delle grandi vele percosse dal | ||
80 | 1930 | prove manifeste che circolavano delle spie. Bisognava inseguirle sul | ||
81 | 1930 | Ventilai dei sospetti, affacciai delle ipotesi. ¶ — Circostanzia, precisa. ¶ — Circostanziai | ||
82 | 1930 | grand’omero, sorridente a delle chimere lontane, sembrava una | ||
83 | 1930 | contorte, che nelle stagioni delle pioggie s’empivano d | ||
84 | 1930 | ascoltava estatico il canto delle vele e il picchiottìo | ||
85 | 1930 | vivere con la semplicità delle bestie, col viso infoltato | ||
86 | 1930 | e il dosso dirupato delle Panie sta, col grand | ||
87 | 1930 | d’entrare nel paese delle chimere. ¶ Gli uomini rudi | ||
88 | 1930 | al cui vertice nereggiavano delle croci sghimbescie, s’alzavano | ||
89 | 1930 | un patriarca nel vano delle corna, parlava di una | ||
90 | 1930 | nelle Americhe, nei paesi delle cose favolose: dei pappagalli | ||
91 | 1930 | viola, rosse e verdi, delle scimmie, dei serpenti alati | ||
92 | 1930 | e il ronzìo verde delle pinete parevano consolare l | ||
93 | 1930 | passavano sulla soffice terra delle tombe come uccelli sulla | ||
94 | 1930 | oscurandolo. Sull’impetuoso bastione delle montagne petrose le varate | ||
95 | 1930 | i ravaneti, i crepacci delle cave, le loro cavità | ||
96 | 1930 | svolazzavano ebbri sulla macèa delle muraglie. ¶ Il mare implacabile | ||
97 | 1930 | lacrima calda sul capo delle creature. Vecchi emunti, con | ||
98 | 1930 | Appena riavvampava la luce, delle teste congestionate si protendevano | ||
99 | 1930 | continuo giacere sul ciglio delle vie. Un dì, senza | ||
100 | 1930 | bianco, come gli occhi delle anitre selvagge, coi rantoli | ||
101 | 1930 | porto con la rassegnazione delle bestie che attendono di | ||
102 | 1930 | sacrifizio del Matto e delle Fazzende. Quando gli avranno | ||
103 | 1930 | compagno giunsero al quartiere delle Grazie dove rigurgita tutto | ||
104 | 1930 | che bevevano insieme a delle ragazze avvinazzate. Negri d | ||
105 | 1930 | uomini avvinazzati combinavano con delle donne dilombate, sboccate a | ||
106 | 1930 | le fessure, il grugolar delle scrofe. Quelle allogate a | ||
107 | 1930 | a sceverare le immondizie; delle donne spolpate, divorate dal | ||
108 | 1930 | dei loro sacchi e delle loro valigie sventrate, inebetiti | ||
109 | 1930 | degli argani, il cigolìo delle catene, lo stridere roco | ||
110 | 1930 | dei bozzelli, le scalpellature delle vele, il cricchiolìo delle | ||
111 | 1930 | delle vele, il cricchiolìo delle murate, il muglìo delle | ||
112 | 1930 | delle murate, il muglìo delle sirene, il vociare intrepido | ||
113 | 1930 | gesticolava ad altri tritando delle parole. Sibili di muti | ||
114 | 1930 | alberi scardazzavano il fumo. ¶ Delle pietraie nude si innestavano | ||
115 | 1930 | fondo sceneggiato di montagne, delle nuvole bianche sospinte dal | ||
116 | 1930 | nera, plumbea, il bianco delle nuvole prendeva un risalto | ||
117 | 1930 | segnato di rovine: chi delle ruine ha paura non | ||
118 | 1930 | sigillati sognavano nell’ombra delle cavità orbitali, i baffi | ||
119 | 1930 | acque rompeva il governo delle braccia. Il capitano legato | ||
120 | 1930 | alla palude, allo scricchiolìo delle murate, ai rantoli delle | ||
121 | 1930 | delle murate, ai rantoli delle acque che dalle covette | ||
122 | 1930 | nei cantacci, al battito delle vele, al profumo della | ||
123 | 1930 | e l’alto muro delle antiche piante ¶ di spavento | ||
124 | 1930 | è parlato e poetato delle Maremme, — così favellò un | ||
125 | 1930 | mostri ancorati, sugli ombelichi delle navi e risucchiavano le | ||
126 | 1930 | dalla stiva. Sull’andàna delle chiatte, cariche di carbone | ||
127 | 1930 | bulicame d’insetti sopra delle carogne morte di carbonchio | ||
128 | 1930 | madreperla galleggiante sui ventri delle bestie imputridite, sui cagnacci | ||
129 | 1930 | speronato di pietrame, con delle chiavarde di ferro che | ||
130 | 1930 | della casa si scorgevano delle ragazze che parevano in | ||
131 | 1930 | chiusa entro il vilucchio delle barbe e l’altra | ||
132 | 1930 | berretto uguale al cappuccio delle ghiande, dalla cui nuca | ||
133 | 1930 | bianche, con la gravità delle antiche incisioni che si | ||
134 | 1930 | veggono impresse sui libri delle Sacre Scritture, stendeva al | ||
135 | 1930 | colava giù sull’orlo delle anche come lievitato, un | ||
136 | 1930 | mani cicciose la cima delle stanghe: — Largo, o vi | ||
137 | 1930 | in una pezzuola nera, delle violette mammole diventate di | ||
138 | 1930 | una spera di luce delle barche nere, in cala | ||
139 | 1930 | occultandolo tra le fenditure delle rupi. ¶ Sul gran piano | ||
140 | 1930 | rovesciandolo fragorosamente, il soverchio delle acque colanti dalle nevi | ||
141 | 1930 | dell’abisso. ¶ Le vittime delle superstizioni crudeli, sacrificate agli | ||
142 | 1930 | domandare, con urla, pietà delle maledizioni. ¶ I marinai stavano | ||
143 | 1930 | par fatto col nero delle seppie, un buiolo di | ||
144 | 1930 | ragazzo osservava nelle baracche delle fiere le vedute, aveva | ||
145 | 1930 | celeste carico, vide pietrificarsi delle montagne, delle selve, dei | ||
146 | 1930 | vide pietrificarsi delle montagne, delle selve, dei tronchi, un | ||
147 | 1930 | il treno. Le senici delle impalcature sfavillavano, qualche favilla | ||
148 | 1930 | cielo contrastato, si vedevano delle stelle elettriche con scintille | ||
149 | 1930 | un focone, l’ossame delle barche sulle ceppate; le | ||
150 | 1930 | che allampavano l’ossatura delle barche, i finestroni erano | ||
151 | 1930 | gentili come la pancia delle lucertole rassettavano le stive | ||
152 | 1930 | i capelli sagginati con delle sfumature di rame eran | ||
153 | 1930 | callosa e la trinchetta delle natiche il colosso e | ||
154 | 1930 | il pippiume, il pucettaio delle lettere pisigue pareva tarmolasse | ||
155 | 1930 | negri con i candelabri delle banane dava l’idea | ||
156 | 1930 | stadera, ravvolto in gramaglie, delle bimbe vestite di nero | ||
157 | 1930 | tarmolate come le foglie delle pannocchie di granturco, sui | ||
158 | 1930 | a gazometri in miniatura, delle palle di legno, di | ||
159 | 1930 | stati ubbidienti i movimenti delle loro teste. Degli striscioni | ||
160 | 1930 | soldo. A intervalli giungevano delle ragazze con dei pipistrelli | ||
161 | 1930 | indovine con la frenesia delle sonnambule. Alcune alzavano gli | ||
162 | 1930 | gli occhiali sull’arco delle ciglia e mettevano sotto | ||
163 | 1930 | corteccia rattratta, il cuoio delle scarpe s’era impietrito | ||
164 | 1930 | incrudito e le palette delle scapole si vedeva come | ||
165 | 1930 | nel torpore gli sembravano delle colossali gru che si | ||
166 | 1930 | serpeggiavano sul verde rorido delle aiuole, il sasso tufoso | ||
167 | 1930 | famiglia logra, il teatro delle marionette, i ragazzi che | ||
168 | 1930 | dilogate poggiavano sui cuscinetti delle crucce, in fondo tamponate | ||
169 | 1930 | pastoie una corporatura possente, delle gambe salcigne, delle braccia | ||
170 | 1930 | possente, delle gambe salcigne, delle braccia vigorose, artigliò un | ||
171 | 1930 | il silenzio. L’indolcimento delle salive parve oppiare il | ||
172 | 1930 | l’alito il caldo delle fiamme. Con la statura | ||
173 | 1930 | rimaneva sotto le rotule. Delle spranghe di ferro gli | ||
174 | 1930 | allontanavano fuggendo sulle pareti delle case, si dimezzavano sulla | ||
175 | 1930 | il suo nell’intrico delle edere, ruppe il pacciame | ||
176 | 1930 | s’occultavano gli orrori delle caverne, le voragini, i | ||
177 | 1930 | dei tronchi, sull’abbarbicamento delle liane, tra un palmizio | ||
178 | 1930 | bottoni perlati. ¶ Gli uomini delle “picade” coll’accetta, come | ||
179 | 1930 | la fortuna di quelli delle Pizzorne. A uno ho | ||
180 | 1930 | mi recai sulla macèa delle case, dissi al calunniatore | ||
181 | 1930 | morti: — Portatemi da quel delle Pizzorne — disse — quello che | ||
182 | 1930 | inerpicò sulle fratte scoscese delle Pizzorne, essa aveva un | ||
183 | 1930 | sul greto. Nella luce delle saette le Pizzorne sembravano | ||
184 | 1930 | ozi e le dovizie delle Pizzorne e tu torni | ||
185 | 1930 | cardo su cui spuntarono delle spine, gli occhi gli | ||
186 | 1930 | di lana rossa greggia. Delle femmine del Matocò erano | ||
187 | 1930 | stelle ricamate. Nell’altro delle femmine rosse, lineate di | ||
188 | 1930 | immani. Mandre brade, mettevano delle nuvole erranti sulle stoppie | ||
189 | 1930 | acqua fino al rombo delle incinte. Se le connettiture | ||
190 | 1930 | parve assopirsi; col tremito delle ciglia trapuntava dei pensieri | ||
191 | 1930 | gli audaci alla ricerca delle sue ossa. Io non | ||
192 | 1930 | nelle viscere i rombi delle cascate misteriose, quelli che | ||
193 | 1930 | sulle prunaie, sui bugnoni delle spine, l’orme stillavano | ||
194 | 1930 | degli spaesati, sull’ossature delle spalle mal si attanagliavano | ||
195 | 1930 | la fronte, gli archi delle ciglia in rilievo, di | ||
196 | 1930 | strette, tra le tenaglie delle ginocchia, i piedi artigliavano | ||
197 | 1930 | sul ventre. Sull’ossa delle anche scendeva una treccia | ||
198 | 1930 | guattiva ruzzolando sulla terra delle ghiove mordendole coi denti | ||
199 | 1930 | fortunato viaggio. Al Rio delle Amazzoni, sempre questa provvida | ||
200 | 1930 | a Dio nella esplorazione delle isole Malvine, si fu | ||
201 | 1930 | Ciamocochi annidatisi sulle piante delle carrube. ¶ — La natura è | ||
202 | 1930 | estatico Isaia, quella esaltazione delle piante prodighe, lo fece | ||
203 | 1930 | s’accese al fuoco delle medesime massime:... Un’isola | ||
204 | 1930 | indiani scendevano alla caccia delle ranocchie imitandone il gracchiamento | ||
205 | 1930 | lattato, sul contorno fosco delle foglie con volo spento | ||
206 | 1930 | grandeggiavano con i tronchi delle ossa schiezzate sul cielo | ||
207 | 1930 | videro uscire gli indiani, delle donne e dei bambini | ||
208 | 1930 | vestiti europei tutti strapanati, delle giacchette che gli rimanevano | ||
209 | 1930 | Tra le foglie verdissime delle palme e delle liane | ||
210 | 1930 | verdissime delle palme e delle liane sull’imbrunire volarono | ||
211 | 1930 | in nero. Dall’artificio delle vesti Josè intuì che | ||
212 | 1930 | appresero le tremende superstizioni delle tribù acquattate nella foresta | ||
213 | 1930 | nemici uccisi come prova delle loro imprese guerresche. Quando | ||
214 | 1930 | poltiglia dette a tutti delle irruenti evacuazioni e gli | ||
215 | 1930 | allargò le dieci dita delle mani: — Da dieci lune | ||
216 | 1930 | si udivano le ali delle civette frusciare sulle frappe | ||
217 | 1930 | gialle fiorì il nero delle frondi, un caraguà ansimava | ||
218 | 1930 | sua, vedeva i cimelli delle antenne dei bastimenti dati | ||
219 | 1930 | soltanto adusato alla penetrazione delle cose occulte, conservava la | ||
220 | 1930 | i giornali, ne aveva delle stive intorno a sè | ||
221 | 1930 | ragazzi che la vigilia delle feste comandate si riunivano | ||
222 | 1930 | schematica da cui sfavillavano delle trapuntature viola. ¶ Isaia compose | ||
223 | 1930 | idea che ha trovato delle baionette. ¶ — Rivoluzione! disse atono | ||
224 | 1930 | Ave Maria. I muggiti delle bestie sembravano i lamenti | ||
225 | 1930 | sui pietrati, sul fasciame delle coverte, nelle stive, sulle | ||
226 | 1930 | si duole sui crociali delle vie deserte. La pazzia | ||
227 | 1930 | timorati, aveva, finalmente, trovato delle baionette. Essa, cinta di | ||
228 | 1930 | tolleravano più la mollezza delle coltri, il tetto della | ||
229 | 1930 | molti anni, siamo ignari delle reali condizioni del Paese | ||
230 | 1930 | segnato di rovine. Chi delle rovine ha paura non | ||
231 | 1930 | s’era stremato, e delle sue midolla leonine aveva | ||
232 | 1930 | v’era la concitazione delle ore che precedono la | ||
233 | 1930 | vespro aveva l’imponenza delle divinità scalpellate dai marinai | ||
234 | 1930 | a placare il conturbamento delle anime in pena, continuò | ||
235 | 1930 | stiva. I motori davano delle pulsazioni simultanee al ventre | ||
236 | 1930 | suppliche, secondo la verità delle vostre promesse e secondo | ||
237 | 1930 | li condurrai nei paesi delle Pizzorne. ¶ — Io domani prendo | ||
238 | 1930 | colore, confitta alle basi delle colonne di spinta. Un | ||
239 | 1930 | osservava attento. I gabbioni delle bestie feroci allogate nel | ||
240 | 1930 | uccelli trafficavano nelle commettiture delle pietre tra l’erbe | ||
241 | 1930 | e macuba. La cisterna delle scale intelaiata di spere | ||
242 | 1930 | un palmo più lunghi delle sue gambe, un berretto | ||
243 | 1930 | altri battaglioni dai davanzali delle finestre osservarono silenziosi il | ||
244 | 1930 | calate, le orbite vuote delle gubìe si erano illuminate | ||
245 | 1930 | notte. Degli uomini e delle donne carbonizzati uscirono dalla | ||
246 | 1930 | ardesia, frattano le facciate delle case, scoscendono sugli spalti | ||
247 | 1930 | su tutte le porte delle case disperse appariva una | ||
248 | 1930 | finestre come la vigilia delle feste buone. ¶ Il cielo | ||
249 | 1930 | La tradotta rullava su delle piane vacue come il | ||
250 | 1930 | pecore peluccavano le pendane delle viti appiccate ai tronchi | ||
251 | 1930 | scioglievano sulle pareti calcina. Delle acacie nane tosate lineavano | ||
252 | 1930 | fe’ bollire la polvere delle vie insanguinate. ¶ Queste pianure | ||
253 | 1930 | s’accampò sui piazzali delle chiese: la terra di | ||
254 | 1930 | con gli ultimi rutti delle radici, dovettero staccarseli dal | ||
255 | 1930 | fu fermato al passaggio delle Cataratte dalla folla accalcata | ||
256 | 1930 | come sugli antichi cartelli delle Società segrete. ¶ — Siamo contenti | ||
257 | 1930 | terra abbandonata aspettando che delle braccia valorose rialzassero il | ||
258 | 1930 | giacere ammutolita nella marciaia delle stive e che era | ||
259 | 1930 | terra. Là nei fossati delle trincee come in riposo | ||
260 | 1930 | prugavia con la potenza delle balene sul caporuota, armati | ||
261 | 1930 | loro letto. ¶ I muri delle case schiantati dalle granate | ||
262 | 1930 | sventravano con la baionetta delle scatolette di carne allegri | ||
263 | 1930 | di sassi, il sibilo delle schegge elettrificava uccelli con | ||
264 | 1930 | di rosso, le ceppe delle stipe strinate su cui | ||
265 | 1930 | ci sono gli schizzi delle sue cervella impalpe, le | ||
266 | 1930 | lasciato le cervici risucchiate delle midolla sulla sassaia, ha | ||
267 | 1930 | del marinaro dalla scorza delle mulattiere palesava le gambe | ||
268 | 1930 | idea che ha trovato delle baionette, — rispose il marinaio | ||
269 | 1930 | inginocchiava davanti alla Croce delle Missioni, dove stava sempre | ||
270 | 1930 | un ricetto nel buio delle caverne e si accovacciarono | ||
271 | 1930 | verticali spezzano l’armatura delle trincee. Furie avvolte nella | ||
272 | 1930 | s’ode il rotolìo delle carra. Sotto Plava i | ||
273 | 1930 | finisse il lento lavorìo delle bombarde per saltare sui | ||
274 | 1930 | aia. Gli eterni battiti delle trattrici trebbiavano lontano, le | ||
275 | 1930 | tra il dinervante odore delle acacie, che inverdivano il | ||
276 | 1930 | udiva al di là delle lame intricate dal falasco | ||
277 | 1930 | I soldati camminavano entro delle fosse col greto magro | ||
278 | 1930 | prua fendeva l’ondeggiare delle quote, il tagliamare tritolava | ||
279 | 1930 | schiavardato mostrava l’ossatura delle staminare simili ad un | ||
280 | 1930 | la murata stavano riparate delle fanterie. ¶ Sulla sagoma della | ||
281 | 1930 | le maniche terminavano con delle manopole bianche. L’ufficiale | ||
282 | 1930 | franò suscitando il cigolìo delle carrucole. L’astro d | ||
283 | 1930 | stradò sotto l’ombra delle acacie. ¶ I baraccamenti della | ||
284 | 1930 | soldato che dalle feritoie delle trincee aperte sulle sassaie | ||
285 | 1930 | Doberdò, sotto il martellamento delle granate selciò il pavimento | ||
286 | 1930 | grattugiato, noi la montagna delle case ridotte macerie. — Il | ||
287 | 1930 | secoli: soltanto l’erpice delle granate poteva romperlo. La | ||
288 | 1930 | areoplani nemici. ¶ — Hai paura delle cuoia? ¶ — Se muoio io | ||
289 | 1930 | muovendosi dava corso a delle nuvole rosa, degli areoplani | ||
290 | 1930 | dalla sofferenza, gli spettri delle confortatrici, la Croce, Cristo | ||
291 | 1930 | sgocciolava sangue. ¶ Gli stampi delle martiri esplodevano sui pilastri | ||
292 | 1930 | esplodevano sui pilastri e delle figure si sformavano dal | ||
293 | 1930 | il pietraio. Nelle buche delle granate squacqueravano bodde spraccate | ||
294 | 1930 | gelo. ¶ L’untume lezzo delle marmitte rendeva brodaglia calda | ||
295 | 1930 | maonaglie e gli interiori delle bestie congelate rinvenute dal | ||
296 | 1930 | erano grumate sui sacchi delle bestie sventrate. Le quote | ||
297 | 1930 | martellato. Nel convesso ribollivano delle granate e il caldaione | ||
298 | 1930 | pietraio che ruttava fumacee. Delle sagome di soldati lontani | ||
299 | 1930 | un aratro, i nodi delle mascelle serrate schizzavano fuori | ||
300 | 1930 | denti infissi negli archi delle mandibole, solidamente, trapelavano dalle | ||
301 | 1930 | mento agganciava risolutamente quella delle ganasce prominenti. Egli sedeva | ||
302 | 1930 | mare pietrificato. I parapetti delle trincee lontane si tramutarono | ||
303 | 1930 | la sassaia. I baraccamenti delle case Bonetti elevate sul | ||
304 | 1930 | ultima ciocca nel goriolo delle scapole accoppiate, gela fine | ||
305 | 1930 | sciolta come la biuta delle vacche, lordano la sassaia | ||
306 | 1930 | per rinforzare i parapetti delle trincee che impolpati d | ||
307 | 1930 | I tiri interdicono, per delle ore, alla corvée di | ||
308 | 1930 | si rialzano gli smotti delle piane, le scoscese dei | ||
309 | 1930 | semine del grano marzuolo, delle bietole, dell’ortaglie, delle | ||
310 | 1930 | delle bietole, dell’ortaglie, delle carote, del trifoglio, l | ||
311 | 1930 | mascheramenti. Quello dal sacco delle pagnotte con le braccia | ||
312 | 1930 | si schiacciava nella morsa delle ginocchia e tutti facevano | ||
313 | 1930 | s’abbozzava nella fossa delle clavicole, straripava sopra il | ||
314 | 1930 | teschio indolente. ¶ L’ossa delle cervella scricchiolavano, le cerniere | ||
315 | 1930 | scarnato gli emblici pesanti delle scapole, con gli occhi | ||
316 | 1930 | smalto infissi sul ceffo delle statue gotiche, dondolavano il | ||
317 | 1930 | dirotta travasata dalle fenditure delle doline si appozzava e | ||
318 | 1930 | essere saccheggiati avevano ingoiato delle monete, le ricercavano nelle | ||
319 | 1930 | è cominciata la tosatura delle pecore. Sulle prode si | ||
320 | 1930 | Si ricolgano i tralci delle viti sui sostegni. ¶ — Si | ||
321 | 1930 | il risucchio. ¶ L’arca delle travature, dei piastroni, dei | ||
322 | 1930 | dei ciuchi, i nitriti delle cavalle. ¶ Gli uccelli bezzicano | ||
323 | 1930 | strade, con l’ossa delle ghiaie sulla schiena d | ||
324 | 1930 | introgolati di limo. Quelli delle trincee scendevano con le | ||
325 | 1930 | le garge. Ne facevano delle motte. ¶ I quercioli, i | ||
326 | 1930 | della sassaia. ¶ Le mostrine delle brigate: azzurre e gialle | ||
327 | 1930 | I soldati bivaccarono sotto delle pendane d’uva. La | ||
328 | 1930 | rassodati dall’eterno passare delle truppe, dal perpetuo battere | ||
329 | 1930 | truppe, dal perpetuo battere delle scarpe pesanti s’erano | ||
330 | 1930 | raccolti, partiti sull’aia delle loro case coi padronati | ||
331 | 1930 | scritto sulle braccia maestre delle croci: il tempo le | ||
332 | 1930 | metallo ardente. Sul nero delle caverne l’aria ingialliva | ||
333 | 1930 | dal sonno, s’ottenebravano. ¶ Delle granate spaccavano le quote | ||
334 | 1930 | mandra brada, lo scampanìo delle gavette, i tuoni spenti | ||
335 | 1930 | gavette, i tuoni spenti delle coperte battute. Sull’aia | ||
336 | 1930 | cominciato il martellamento fitto delle scarpe chiodate. ¶ I pensieri | ||
337 | 1930 | talpe intralicciavano le travi, delle tarantole sbiaccicavano le pareti | ||
338 | 1930 | quelle che fanno poi delle nidiate di figlioli, la | ||
339 | 1930 | corrente. ¶ Sulle vie passavano delle mandriane che portavano le | ||
340 | 1930 | avanzava tra i singulti delle trattrici. ¶ Le cicale seghettavano | ||
341 | 1930 | aperte negli avvallamenti, apparivano delle ombre nere di uomini | ||
342 | 1930 | capo degli uomini e delle bestie. ¶ Ondulazioni incandescenti davano | ||
343 | 1930 | i soldati ramazzavano verso delle chiaviche profonde. I soldati | ||
344 | 1930 | un calappio alla ceppa delle corna, all’odor del | ||
345 | 1930 | le vecchie botti sfasciate delle doghe, grumate di tartaro | ||
346 | 1930 | che acetava l’aria delle cantine, e gli imbuti | ||
347 | 1930 | terra, davano mano a delle donne per accorare un | ||
348 | 1930 | sul piano. ¶ Lì vicino, delle donne facevano ribollire l | ||
349 | 1930 | fu sventrata, sgrumata, dilombata, delle interiora; le guance lardose | ||
350 | 1930 | nella pila. Il lezzo delle maschie vicine gli faceva | ||
351 | 1930 | a cavalcioni al sacco delle pagnotte, uno si collocò | ||
352 | 1930 | gambe ogni tanto inguviava delle gozzate e sberciava: ¶ Fior | ||
353 | 1930 | sangue sul tono calcina delle pareti. ¶ La gallina muggianese | ||
354 | 1930 | quattro avveniva lo sbalzo delle fanterie. ¶ Santippe e Verginella | ||
355 | 1930 | erano le medagliette verdi delle acacie esili. Scollettato un | ||
356 | 1930 | campane, assaetta il silenzio delle chiese. ¶ Un gruppo di | ||
357 | 1930 | guazza sciolse la ruggine delle quote che scolarono rosso | ||
358 | 1930 | dal cielo. ¶ L’abbaglio delle esplosioni elettrificava il cielo |