Pantaleo Carabellese, Il problema della filosofia in Kant, 1938
concordanze di «delle»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1938 | una illustrazione ed interpretazione delle concezioni critiche fondamentali, quali | ||
2 | 1938 | riviste le lezioni, e delle idee esposte accetto la | ||
3 | 1938 | una parte l'accettazione delle ragioni di quella coscienza | ||
4 | 1938 | nella contemporanea contingenza storica delle dominanti filosofie italiane, questa | ||
5 | 1938 | uno specifico sapere filosofico. ¶ Delle due suaccennate condizioni, sotto | ||
6 | 1938 | attingere l'essenza necessaria delle cose? Lo scetticismo di | ||
7 | 1938 | opera scientifica di approfondimento delle idee newtoniane circa la | ||
8 | 1938 | prodursi necessario ed identico delle stesse cose (effetti) dalle | ||
9 | 1938 | dobbiamo trovare nella natura delle cose e che è | ||
10 | 1938 | esprime il nesso intimo delle cose. ¶ Il principio di | ||
11 | 1938 | ragione il nesso intimo delle cose; ma rifiuta la | ||
12 | 1938 | Prima dunque di trarre delle conseguenze da questa assurda | ||
13 | 1938 | problema dell'unificazione costitutiva delle singole cose in quanto | ||
14 | 1938 | intuizione è il carattere delle matematiche a differenza del | ||
15 | 1938 | sapere intuitivo è proprio delle matematiche. ¶ Il sapere discorsivo | ||
16 | 1938 | non può essere inseità delle cose (paragr. 11, 12, 13 - osserv. I | ||
17 | 1938 | paragr. 11, 12, 13 - osserv. I): 2) ma delle cose è richiesta l | ||
18 | 1938 | forma, per la seconda delle distinzioni già poste (lez | ||
19 | 1938 | quelle due intuizioni pure, delle quali nessuna intuizione empirica | ||
20 | 1938 | oggetti di scienza (problema delle qualità del sentire). ¶ Si | ||
21 | 1938 | in sè o fosse delle cose in sè, ciò | ||
22 | 1938 | anche l'imprescindibile fenomeno delle cose. Ma d'altra | ||
23 | 1938 | identificare il fenomeno reale delle cose con l'intuire | ||
24 | 1938 | dubbio l'effettiva esistenza delle cose in sè – Cartesio | ||
25 | 1938 | possa dubitare della esistenza delle cose e tanto meno | ||
26 | 1938 | matematica, cioè l'essenza delle cose dataci dalla matematica | ||
27 | 1938 | può essere l'essenza delle cose considerate in loro | ||
28 | 1938 | è la faccia esteriore delle cose, quale deve essere | ||
29 | 1938 | investono la essenza intima delle cose e queste cose | ||
30 | 1938 | quindi l'essenza conosciuta delle cose sia idealisticamente determinata | ||
31 | 1938 | sono anche il fenomeno delle cose stesse, che perciò | ||
32 | 1938 | è cogliere l'essenza delle cose reali quale può | ||
33 | 1938 | determinata essenza intuitiva, fondamento delle costruzioni concettuali matematiche. Non | ||
34 | 1938 | dalla realtà intuitiva, cioè delle cose singolari esistenti, alla | ||
35 | 1938 | la natura, saranno leggi delle cose in sè? Kant | ||
36 | 1938 | di queste leggi costitutive delle cose in sè non | ||
37 | 1938 | risulta, dunque non è delle cose in sè. ¶ Queste | ||
38 | 1938 | la natura è legalità delle cose esistenti; in tale | ||
39 | 1938 | e necessario del nesso delle percezioni date» (pag. 83-84). ¶ «L | ||
40 | 1938 | ma quando il nesso delle rappresentazioni, che da esso | ||
41 | 1938 | comunemente si immagina, confrontare delle percezioni e collegarle in | ||
42 | 1938 | del giudizio, in forza delle quali soltanto esso può | ||
43 | 1938 | è la famosa deduzione delle categorie. Si suole distinguere | ||
44 | 1938 | ritrovano le essenze universali delle cose, sono lontanissimi dalle | ||
45 | 1938 | coscienza, e quindi anche delle mie intuizioni esterne). ¶ In | ||
46 | 1938 | singolarità dei fatti e delle cose? 2) donde e perchè | ||
47 | 1938 | per compito la conoscenza delle cose come sono nella | ||
48 | 1938 | la natura. Il coesistere delle cose naturali è sempre | ||
49 | 1938 | del fenomeno e non delle cose in sè. Sarebbe | ||
50 | 1938 | donde mai la singolarità delle cose costituenti la natura | ||
51 | 1938 | in evidenza la contingenza delle leggi di natura (cfr | ||
52 | 1938 | natura, correlativo alla diversità delle categorie di giudizio. Non | ||
53 | 1938 | credere che esse siano delle cose in sè, o | ||
54 | 1938 | come cose; la purezza delle categorie ci tendeva il | ||
55 | 1938 | come la stessa necessità delle cose in sè. Quando | ||
56 | 1938 | che le essenze vere delle cose sono le loro | ||
57 | 1938 | è soltanto il mondo delle connessioni logiche e delle | ||
58 | 1938 | delle connessioni logiche e delle leggi naturali, che non | ||
59 | 1938 | essa trionfi della insidia delle categorie? Con questa nuova | ||
60 | 1938 | scoprirà mai l'insidia delle categorie. Di qui lo | ||
61 | 1938 | impossibilità di esse (cioè delle cose in sè) non | ||
62 | 1938 | potremo eliminare l'insidia delle categorie nella soluzione del | ||
63 | 1938 | intelletto stesso che informa delle sue leggi la natura | ||
64 | 1938 | ragione. Prima ha parlato delle intuizioni pure: spazio e | ||
65 | 1938 | spazio e tempo; poi delle categorie; ora di idee | ||
66 | 1938 | che abbiano un po' delle categorie, ma nulla delle | ||
67 | 1938 | delle categorie, ma nulla delle intuizioni. ¶ Nel sentire spaziale | ||
68 | 1938 | si trovava la conferma delle intuizioni pure matematiche; dei | ||
69 | 1938 | ha conferma nella esperienza. Delle idee pure della ragione | ||
70 | 1938 | per Kant, l'assolutizzazione delle categorie di relazione: il | ||
71 | 1938 | siamo dinanzi al fenomeno delle cose, alla cosiddetta natura |