Vittoria Colonna, [Rime], 1538

sol che sempre aggiorna ¶ Dentro 'l mio cor dalla

L'alma, c'ha dentro un lagrimoso verno. ¶ Quanto

Atra notte di fuor, dentro bel giorno ¶ Scorgo: onde

Tempo è ch'ardendo dentro ascoso il foco ¶ Mai

l mio vivo sol dentro innamora ¶ L'anima accesa

deve il sposo e dentro e fora; ¶ E s

l'alma mia sol dentro impresso; ¶ Nè il bel

rallegra e gode, ¶ E dentro al nido suo si

profonde ¶ Fosse conviemmi far dentro al mio core, ¶ Sgombrando

sigillo eterno ¶ M'imprima dentro nel più vivo interno

santo foco, ¶ Che serba dentro in sè viva ed

un punto, ¶ E tutta dentro in ogni parte accesa

l'uom d'intorno, dentro, lungi e presso ¶ Guardar

vivo fonte ¶ Divino stillan dentro un gentil core, ¶ Apparissero

che dal ciel porta ¶ Dentro la piaga del suo

il malvagio verme, ¶ Che dentro la radice mia s

detti, e più a dentro gli sente ¶ Colui che

l'aurora, ¶ Quanto più dentro a lei si sta

che raccoglie ¶ Lo spirto dentro e poi l'apre

sottil vivace ardore ¶ Penetrar dentro sì ch'ardendo godo

rivolti: ¶ E par che dentro in gran silenzio ascolti

e dolor vero ¶ Aprir dentro, passando oltra la gonna

tanto al tuo regno dentro, ¶ Che almen lontan la

con l'occhio interno, dentro vede ¶ L'alta ragion

sol che la comprende ¶ Dentro e d'intorno coll

sciolse l'alma? e dentro e fore ¶ La virtù

cura; ¶ Ma chiusa internamente dentro all'arca ¶ Dell'alma

ed ardente ¶ Foco celeste dentro in modo ardea, ¶ Che

con la forte mano ¶ Dentro l'alte virtù, che

pensier divini, onesti; ¶ Poi dentro il fer di maggior

e distrinse, ¶ Che scolpìo dentro sì, ch'apparver fore

Che mentre strugge fuor dentro nutrica; ¶ Invisibil vigor che

ti scorgo afflitto, e dentro e fore ¶ Offeso, e

pace di fuor ma dentro guerra, ¶ Onde del proprio

ardore, ¶ Che cotant'anni dentro acceso porto. ¶ E perchè

di fore, ¶ Per veder dentro in me lucido giorno

quel gran lume ¶ Che dentro al cor penètra, ov

al tempo freddo oscuro, ¶ Dentro più dell'usato arde

ed al timor, che dentro ha pace ¶ Un ver

Col raggio bel fin dentro al cor traluce. ¶ Ond

CLIV. ¶ Qual uom che dentro afflitto e intorno avvolto

viva ardente speme, ¶ Entra dentro 'l sepolcro e piange

l raggio bel sin dentro il core impresso ¶ Splenda

soave odor, ch'ei dentro asconde, ¶ Per l'acqua

Da cotai fonti allor dentro e di fore ¶ Purgata

fuor la lascio: e dentro i puri affetti ¶ Volgo

diletto ¶ Del sentimento, e dentro sè conduce ¶ E l

altero ¶ Altro splendor maggior dentro scoverse! ¶ Mentre natura il

onde ritira ¶ Il vigor dentro, intorno si raggira, ¶ Nè

Sempre s'avvolge fuor, dentro s'adira, ¶ Perch'al

nostro pelago securo, ¶ Scorgendo dentro il tenebroso orrore ¶ Del

e possente ¶ Risonasse Gesù dentro 'l mio core, ¶ E

dare albergo a Dio dentro al mio petto, ¶ Gradito

di più ricco tesoro, ¶ Dentro 'l mio basso stil

cura ¶ Sola rimase, e dentro al suo bel manto