Alessandro Baricco, City, 1999

piano e vi mise dentro otto signorine col compito

ci diceva delle cose dentro. ¶ Si chiamava Shatzy Shell

messa a guardare intorno, dentro la tavola calda, c

stavano giusto transitando lì dentro, domani avrebbero rifatto tutto

ci diceva delle cose dentro. Le altre sette signorine

Sarebbe? ¶ – Studio dei batteri. Dentro le scarpe ci sono

fai a vivere qui dentro? ¶ – Non è proprio che

egli la ritrovò intonsa, dentro di sé, anni dopo

ci mettevano della gente dentro a far finta di

Io incominciai a sentirmi dentro la testa strane cose

vidi la luce accendersi, dentro, e entrare una signora

una specie di consolazione, dentro, quasi una rivelazione, che

Non ci sei mai dentro. È il tuo posto

ma intanto ci vedi dentro cose che ad andare

che fosse cambiato qualcosa dentro la mia testa, continuavo

e le diceva lì dentro. Aveva centinaia di cassette

ci diceva delle cose dentro. Non aveva un metodo

vento sulla terra e dentro il cielo, mentre Melissa

quel viale e poi dentro, nelle aule, una ventina

la prima porta, guardò dentro l’aula, vide un

era quella del menu. Dentro il saloon. Non il

menu. La scena. Era dentro al saloon. ¶ Dove ballava

passò davanti al bagno. Dentro c’era Gould. E

Accorcia, Larry, devi entrargli dentro e stare sui suoi

ti fa male fin dentro agli occhi, per inciso

L’altro aveva buttato dentro tutti i pugni che

sono passato da lì, dentro il frigorifero c’era

che non ci piscino dentro, capito?, e sorride. ¶ Perché

e adagio la rinfila dentro. Ti piace?, dice. Lei

coltello, la lama piegata dentro l’anima di legno

che gli colavano fin dentro il colletto di una

visti, gli uomini, là dentro, con addosso le Nymphéas

sguardo c’era, lì dentro, e c’era un

spiato le donne, lì dentro, sospettando istintivamente che se

batacchi neri molli rotti dentro a suonare passi focomelici

ubriaco che le minutava dentro il tempo del suo

Chewingum, è in regalo, dentro c’è una pallina

e poi ci trovi dentro una pallina blu. ¶ – Sì

plastica, lasciandoci il cheeseburger dentro. ¶ – Andiamo – disse. ¶ – Ma non

voglia di dirci qualcosa dentro, qualsiasi cosa? ¶ – No, non

voglia di dire qualcosa dentro questi microfoni, non lo

lui ce l’ha dentro, e gli altri non

una pista da bowling dentro casa. Ti devastano tutto

non conta. Lavora là dentro, e distrugge. Bisogna essere

tutto sia falso, lì dentro, non ti riesce più

gli si rompa qualcosa dentro, per cui hanno dei

più. Sparita. Chiuso lì dentro per sempre. Shatzy si

delle specie di stelline dentro, era come una cosa

altro che trascinarci lì dentro, con una costanza miracolosa

una specie di saggezza dentro, una mano che ti

gomma con delle stelline dentro. Lo facevano così perché

cadeva mai, e intanto, dentro, tutti stavano a mangiare

vedevo cieli. Io pensavo dentro pieghe del tempo che

era che ti svuotava dentro. Roba da passare ore

mondo strano, c’era dentro di tutto, da quello

la carrozzeria della macchina. Dentro c’è tutto: coordinazione

sentì qualcosa di bello, dentro. ¶ Rimase ancora un po

mano, modello Pagode del ’71. Dentro era tutta di legno

al contempo, un luogo dentro e un luogo fuori

riuscirà di orientarti, là dentro, come se fosse la

può essere successo là dentro, vedrai la porta aprirsi

fiamma da nulla, là dentro, quando?, non ricordo quando

pensa l’aria, lì dentro, i colori, gli oggetti

scatola di latta, e dentro la scatola un braccialetto

cosa che li ubriacava dentro, la caccia all’uomo

tutt’e due, là dentro. Devo fermarlo prima, pensa

sceriffo Wister ci sente dentro Pitt urlare. Cerca di

albero, pensò. Sentì salirle dentro una cosa che non

come se cercasse qualcosa dentro di sé, poi quando

duro e inflessibile, ma dentro nasconde un animo sensibile

mentre rimetteva la roba dentro la borsa lui si

so, non ci vado dentro, non ci vado, io

ti faccio venire fin dentro se vuoi vieni vecchio

strano cosa può accadere dentro un cervello. Nel suo

se tu ci rimanevi dentro, bene al riparo, neanche

sua valigetta. C’erano dentro tutti i suoi arnesi

quello grande. Ma là dentro c’è sempre lui

Passa tre giorni là dentro, appendendo lanterne dappertutto e

per terra, ci sputa dentro catarro marrone, e la

ha di rotto là dentro? ¶ – Non è rotto. È

idee le diceva lì dentro ed era un modo

successo, avrei potuto parlarci dentro. E avrei spiegato a

Wittacher lo passa chiuso dentro il Vecchio. Un orologio

lo porta in giro dentro il Vecchio, da un

che la odiava, qui dentro, capacissimi di farle le

la porta e sparisce dentro il saloon. ¶ Le 138 canne

è tutto vero, ma dentro... cristo che forza lì

cristo che forza lì dentro, una forza bella, vita