Giacomo Leopardi, Canti, 1837

core ¶ Movi ad alto desio. Te l'echeggiante ¶ Arena

suadesse affanno ¶ Al misero desio nulla contesa ¶ Legge arcana

luce ¶ Novo d'amor desio, nova speranza ¶ Ne' penetrati

e vano ¶ D'implacato desio furor mi strinse, ¶ Vivi

dolce affetto ¶ Recar tanto desio, tanto dolore? ¶ E non

vergine speranza e di desio ¶ Balza nel petto; e

alma ¶ Era del gran desio stato più forte ¶ Un

agitato ¶ E confuso il desio, men loco avesse ¶ Al

noi, vive nel petto ¶ Desio d'esser beati; a

consuma. ¶ Te più mite desio, cura più dolce ¶ Regge

del tutto il vago ¶ Desio di gloria antico in

Ma spento era il desio ¶ Nello spossato sen. ¶ Qual

del presente, un van desio ¶ Del passato, ancor tristo

diletti e beni ¶ Mero desio; non ha la vita

d'angosce e di desio, ¶ Morte chiamai più volte

collo, cinto ¶ Già di desio; quell'amorosa mano, ¶ Che

ove fosse ¶ Incolume il desio, la speme estinta, ¶ Secche