Giovanni Carmignani, Polissena, 1789

fatica ¶ Accoglier degnati con destra amica. ¶ Se dall'Etereo

Pender dalla sanguigna altera destra ¶ Della grave Melpomene il

imminente il giorno. Dalla destra si scuoprono le mura

la bianca chioma ¶ La destra inalzo, e semivivo al

di duol questa mia destra, ¶ Ed or fuor di

Ognor vedrò questa mia destra oppressa ¶ Sotto il peso

si conviene alla sua destra ¶ Di que' ferri umiliati

barbaro impaccio a quella destra. ¶ le son tolte le

grado, e la mia destra ¶ Oprar potrai, mi scorgerai

impedir, che la sua destra ¶ Al par del cuor

oppressa, e la tua destra ¶ Fuma ancor del mio

piacere, almeno ¶ Da una destra sì cara avrò la

Dei, che la tua destra ¶ Chiamano ad opra tal

merti - ah! se la destra ¶ Non m'impedisse il

al Proscenio da parte destra avvi una specie di

Ma perché mai la destra ¶ Mi trema al fatal

Polissena ridotta, a questa destra ¶ S'aspetta il sollevarla

Ma chi ritiene la destra mia! … chi porta ¶ Lungi

Debbo incontrar dalla tua destra istessa. ¶ PIRRO ¶ Qual sospetto

mia sorte, la tua destra avrebbe ¶ Prontamente recisi i

ti farà questa mia destra ¶ Fra il Popol, fra

ancor conservo ¶ Senza la destra altrui saprà versarsi. ¶ Barbari