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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Filippo, 1783

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
1
1783
omai. — Consorte infida ¶ io di Filippo, di Filippo il
2
1783
infida ¶ io di Filippo, di Filippo il figlio ¶ oso
3
1783
nemica anima alberghi ¶ tu di pietade? ¶ Isabella ¶ Il sai
4
1783
tragga, ¶ in queste soglie: di una corte austera ¶ gli
5
1783
per me novelli, ancor di mente ¶ tratto non mi
6
1783
ogni mia cura asperge ¶ di dolce oblio tal detto
7
1783
lascio in disparte; e di tua dura sorte ¶ piango
8
1783
vinca ¶ quel dolce fremer di pietà, che ogni alto
9
1783
vendicar gli oltraggi ¶ val di fortuna; e più nomar
10
1783
comun duolo ¶ porgon sollievo di comune pianto. ¶ Isabella ¶ Che
11
1783
parli?... Io, sì, pietà di te... Ma... oh cielo
12
1783
anni crebbe ¶ parte miglior di me: nudriala il padre
13
1783
Carlo ¶ Suddito, e figlio ¶ di assoluto signor, soffersi, tacqui
14
1783
può saper, com´io? Di tal virtude ¶ (e virtude
15
1783
che pro? l´odio di me nel cor del
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1783
non cape in cor di padre, il credi; ¶ ma
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1783
ma, se obliarlo ¶ un potessi, ed allentare il
18
1783
mi ha tolto il , che te mi tolse
19
1783
Ah! scusa involontario sfogo ¶ di un cor ripieno troppo
20
1783
ben mille volte il l´amato oggetto ¶ tu
21
1783
qual io mi fo, di pochi accenti un breve
22
1783
entro al suo cor di sangue, ¶ il mio morire
23
1783
prima, ¶ e in un di amor l´ultima prova
24
1783
me dunque, or più di pria. Deh! serba ¶ mia
25
1783
alma mia, mal grado ¶ di me, sian teco: ma
26
1783
fia? sei quasi ¶ fuor di te stesso... Ah! parla
27
1783
più certa prova. Or di´; qual debbo ¶ per te
28
1783
il padre; che onorar di un tanto ¶ nome i
29
1783
voce nessuna... ¶ Perez ¶ Ah! di natura è forza, ¶ ch
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1783
Carlo ¶ Chiuso inaccessibil core ¶ di ferro egli ha. Le
31
1783
pur talvolta ¶ degnarla suol di alcun benigno sguardo. ¶ Intercessor
32
1783
solo ¶ non sdegnerei: qual di amistade prova ¶ darti maggior
33
1783
Perez ¶ Amico tuo, ¶ non di ventura, io sono. Ah
34
1783
cerco, ¶ né v´ha di te più generoso amico
35
1783
amico: ¶ e darti pur di amistà vera un pegno
36
1783
nol posso. ¶ Or va´; di tanta, e sì mal
37
1783
il core, ¶ col dubitar di me. Tu dentro al
38
1783
pegno a te dono di amistade infausta. ¶ Te compiango
39
1783
che largo ¶ m´è di sì raro amico. Oh
40
1783
quanto infelice io men di te, Filippo! ¶ Tu, di
41
1783
di te, Filippo! ¶ Tu, di pietà più che d
42
1783
più picciol moto ¶ nel di lei volto osserva intanto
43
1783
imparzial consiglio ¶ chi più di te potria sincero darmi
44
1783
dei: solo ai pensier di stato, ¶ gravi al tuo
45
1783
ove frammista alla ragion di stato ¶ la ragion del
46
1783
udir da te, pria di parlar, mi giova, ¶ se
47
1783
più tremendo, venerabil, sacro ¶ di padre il nome, o
48
1783
il nome, o quel di re, tu stimi. ¶ Isabella
49
1783
e non le voci ¶ di tua virtude ascolti, a
50
1783
cotanta hai tu, che di Filippo sposa, ¶ pur di
51
1783
di Filippo sposa, ¶ pur di Filippo il figlio ami
52
1783
il cieco amor senti di madre, io voglio ¶ giudice
53
1783
il piede ¶ dal sentier di virtude, ogni alta mia
54
1783
che? tu stessa ¶ pria di saperlo fremi?... Odilo, e
55
1783
te stessa il pensa; ¶ di re tradito, e d
56
1783
per me tu il di´. ¶ Isabella ¶ ... Misera me!... Vuoi
57
1783
Altro non temo, ¶ che di offendere il giusto. Innanzi
58
1783
reo... ¶ Filippo ¶ Ma, dubitar di quanto il re ti
59
1783
puoi tu? Chi più di me non reo lo
60
1783
lui parlar non volli ¶ di questo suo novello tradimento
61
1783
avea: ma fredda ¶ ragion di stato, perché taccia l
62
1783
ma voce anch´odo ¶ di padre in me... ¶ Isabella
63
1783
favelli. Ei, pieno sempre ¶ di mista tema, a te
64
1783
le paterne tue cure. ¶ Di padre a lui mostra
65
1783
e agli altri ¶ serba di re la maestà severa
66
1783
Dolce è l´ira di un padre; eppur, qual
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1783
tuo detto, un detto ¶ di vero padre, in suo
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1783
figlio tuo; che degno ¶ di biasmo, e in un
69
1783
biasmo, e in un di scusa, il giovanile ¶ suo
70
1783
non tuo: ¶ basso terror di tradimento infame, ¶ a re
71
1783
Opra tua degna, e di te sola, è questa
72
1783
il far che ascolti di natura il grido ¶ un
73
1783
mi dorria, se un dovessi ¶ in maestà di
74
1783
dì dovessi ¶ in maestà di offeso re mostrarmi. ¶ Isabella
75
1783
sei ¶ qui necessario. Hai di madrigna il nome ¶ soltanto
76
1783
Prence, ti appressa. — Or, di´; quando fia il giorno
77
1783
cui del dolce nome di figliuolo ¶ io ti possa
78
1783
confusi i nomi ¶ e di padre e di re
79
1783
e di padre e di re: ma, perché almeno
80
1783
Deh! potess´io così di mie sventure, ¶ o, se
81
1783
insidian più, quanto hai di me più possa. ¶ Filippo
82
1783
ti si legge, che di te presumi ¶ oltre al
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1783
ma trammi al fine ¶ di dubbio: or che fec
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1783
or tu non sai di quale io parli? — Ascolta
85
1783
furtivamente,... anzi che il sorgesse,... ¶ all´orator dei
86
1783
compiansi, è vero, ¶ seco di que´ tuoi sudditi il
87
1783
tu, vorresti ¶ ch´io, di Filippo figlio, alma volgare
88
1783
In me la speme ¶ di riaprirti alla pietade il
89
1783
l padre, ¶ nel reputarlo di pietà capace? ¶ Se del
90
1783
te non chieggo, ¶ che di non esser traditor nomato
91
1783
quella audace impaziente brama ¶ di, non richiesto, consigliar; di
92
1783
di, non richiesto, consigliar; di esporre, ¶ quasi gran senno
93
1783
giorno ¶ sovra il maggior di quanti ha seggi Europa
94
1783
ben parmi, è tempo, ¶ di cangiar stile. — In me
95
1783
e pietà trovi; ma di te: non tutti ¶ degni
96
1783
e in suono ¶ dolce di padre, ho il mio
97
1783
regina, ¶ perché più ognor di bene in meglio ei
98
1783
Oh quanto il nome di perdon mi è duro
99
1783
scender mai. ¶ Filippo ¶ Non di ottenerlo, abbi miglior vergogna
100
1783
ottenerlo, abbi miglior vergogna ¶ di mertar tu dal genitor
101
1783
abbia la pena! Ei di severa ¶ pietà fea pompa
102
1783
pegno in lui sempre di più atroce sdegno. ¶ Grave
103
1783
Deh! mai, ¶ mai più di me non gli parlare
104
1783
primo ¶ menzion mi fea di te; quasi a risposta
105
1783
ei t´ebbe, ¶ teneramente di paterno amore ¶ pianse, e
106
1783
l´odio: invido son di un bene, ¶ ch´ei
107
1783
peserò ben pria, ¶ che di te m´oda favellar
108
1783
Ma, quale orror pria di parlar m´ingombra! ¶ Qual
109
1783
e, ov´io ¶ accusator di cotal reo non fossi
110
1783
reo non fossi, ¶ qual di voi lo ardiria? — Già
111
1783
Che fia poi, quando ¶ di Carlo il nome profferir
112
1783
unico figlio tuo? ¶ Perez ¶ Di che mai reo?... ¶ Filippo
113
1783
quella, che in sen di sua famiglia gode ¶ ciscun
114
1783
sua famiglia gode ¶ ciscun di voi, più assai di
115
1783
di voi, più assai di me felice. ¶ Clemenza invano
116
1783
lui novelle io dava ¶ di mia troppa dolcezza, oggi
117
1783
traditor, sorgea nel cor di Carlo ¶ atro orribil pensiero
118
1783
tempo un moto ¶ come di colpo, che lambendo striscia
119
1783
vaglia ¶ a discolparlo anche di questo, ah! parli ¶ arditamente
120
1783
chieggo,... e in un di me, sentenza. ¶ Gomez ¶ ... Che
121
1783
noi? Ma in core ¶ di un padre immerger potrem
122
1783
io primo ¶ l´ira di un padre affronterò; che
123
1783
cogli abborriti Franchi: ¶ qui di Navarra, Catalogna, e d
124
1783
mercimonio farsi. ¶ Prezzo esecrando di esecrando aiuto ¶ prestato al
125
1783
andranne ¶ parte sì grande di cotanto regno ¶ dei Franchi
126
1783
altra dal fallace figlio ¶ di un re, il cui
127
1783
potessi agli esecrati nomi ¶ di parricida, traditor, ribelle, ¶ aggiungern
128
1783
sacrilego mendace. — ¶ Onnipossente Iddio, di me tuo vile ¶ ma
129
1783
Re dei re, pien di terrore, ascolta. ¶ Il prence
130
1783
ei mai non resta ¶ di versar, mai. Le rie
131
1783
s´egli regna un , vedremo a terra ¶ i
132
1783
or d´incensi, ¶ e di voti onoriam: vedrem... Che
133
1783
pur la fulminante spada ¶ di Dio tardasse, io nol
134
1783
la viltà si veste ¶ di finta audacia. — Odimi, o
135
1783
accuse. O il prence ¶ di propria mano al parricidio
136
1783
su l´onor mio; di cui né il re
137
1783
pietà mentita, in suon di santo sdegno, ¶ incolparlo? Dirò
138
1783
d´inganni orribili, e di sangue? ¶ Chi omai nol
139
1783
uom mai non giunse ¶ di cotanta empietade a un
140
1783
al fine in un di voi ritrovo, ¶ e pietà
141
1783
sono; e ai moti ¶ di padre io cedo. Il
142
1783
cielo. ¶ Dell´ire forse di lassù ministro ¶ Carlo esser
143
1783
assolvi; ma, se un funesta ¶ la pietà poi
144
1783
chi favelli tu? ¶ Perez ¶ Di Carlo al padre... ¶ Filippo
145
1783
re. ¶ Leonardo ¶ Tu sei di Carlo il padre: ¶ e
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1783
e chi ´l dolor di un disperato padre ¶ non
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1783
hann´essi il nome ¶ di figli tuoi, quanto in
148
1783
cessate: ah! forza ¶ più di udirvi non ho. Fuor
149
1783
o voi del chiaro più assai ¶ convenienti a
150
1783
gente vien? qual balenar di luce? ¶ Armati a me
151
1783
preceduto il padre? ¶ Filippo ¶ Di notte, solo, in queste
152
1783
tu sei?... tu, padre? — ¶ Di me disponi a piacer
153
1783
Ah padre! indegni son di un re i pretesti
154
1783
ma le discolpe son di me più indegne. ¶ Filippo
155
1783
alte scelleraggini compagno: ¶ fa´ di finto rispetto infame velo
156
1783
pensier tuo fello, ¶ degno di te, magnanimo confessa. ¶ Carlo
157
1783
deh! come giunto ¶ sei di perfidia al più eminente
158
1783
orribil fallo, ¶ né pur di aspetto cangi? ¶ Carlo ¶ Ove
159
1783
padre, al fero eccesso ¶ di oltrepassar quella terribil meta
160
1783
sol misfatto: ¶ sete hai di sangue; ecco ogni mia
161
1783
olà. ¶ Carlo ¶ Risposta sola ¶ di re tiranno è questa
162
1783
giorno, in note ¶ atre di sangue è scritto già
163
1783
Guai, se pietade alcun di voi ne sente. ¶ Carlo
164
1783
Isabella ¶ La reggia ¶ tutta di meste grida dolorose ¶ udia
165
1783
core. ¶ Passò stagione; or di giustizia il solo ¶ terribil
166
1783
fida la importante cura ¶ di assicurar la tua con
167
1783
fitti... Ahi lassa!... ¶ Poi di madrigna favellò... Che disse
168
1783
ho il prence? Oh! di qual freddo orrore ¶ sento
169
1783
per certo ei sta di udir l´evento al
170
1783
estrema ¶ sentenza... ¶ Isabella ¶ No: di un tradimento in foschi
171
1783
del consiglio arreco... ¶ Isabella ¶ Di qual consiglio? Oimè! che
172
1783
vita. ¶ Isabella ¶ Oh! che di´ tu? Ma che? paventi
173
1783
origin vera ¶ dei misfatti di Carlo, è in parte
174
1783
lieto ¶ più fora assai di un successor tuo figlio
175
1783
tuo figlio, ¶ che non di Carlo sia per l
176
1783
che d´esser figlio di un orribil padre. ¶ Isabella
177
1783
Raccapricciar mi fai. ¶ Gomez ¶ Di te non meno ¶ inorridisco
178
1783
spento il figlio, che di sé maggiore. ¶ Isabella ¶ Oh
179
1783
afferma. ¶ Ricade in noi di ria sentenza l´onta
180
1783
ciò che ascolto?... Io di stupore ¶ muta rimango... E
181
1783
pria; gran mostra ¶ farà di duolo e di pietà
182
1783
farà di duolo e di pietà; fors´anco ¶ indugierà
183
1783
fors´anco ¶ indugierà pria di risolver: folle ¶ chi ´l
184
1783
quel cor, per indugiar di tempo, ¶ l´ira profonda
185
1783
nei delitti al par di lui ¶ l´alma indurata
186
1783
Isabella ¶ Tu, forse... ¶ Gomez ¶ Di vano pianto, e ben
187
1783
posso ¶ onorar la memoria di quel giusto: ¶ null´altro
188
1783
rimorsi, ¶ cui seco tragge di cotal tiranno ¶ la funesta
189
1783
re non sei; puoi, di nascosto, ¶ mezzi al fuggir
190
1783
sa? fors´anco un Filippo, ¶ in sé tornando
191
1783
ravviso, in udir solo ¶ di fuga il nome, e
192
1783
fuga il nome, e di sentenza. Ah! vano ¶ ad
193
1783
alma ¶ ogni annunzio è di morte; anzi, già il
194
1783
certo: io mi lusingo ¶ di risolverlo a fuga. Or
195
1783
negare. Avanzan molte ¶ ore di notte: al suo fuggire
196
1783
mezzi ¶ appresta intanto; e di arrecar sospendi ¶ fatal sentenza
197
1783
potea. ¶ Ben venga il , ben venga, ov´io
198
1783
posso. — Ahi menzognera ¶ turba di amici della sorte lieta
199
1783
all´infamia tormi, ¶ nessun di voi mel porgerà... Qual
200
1783
feral destino: ¶ tacciato sei di parricida; il padre ¶ ti
201
1783
è già, ch´io di morir sol bramo. ¶ E
202
1783
altro io chiesi, ¶ che di lasciarmi morire ove sei
203
1783
Isabella ¶ Deh! non parlarmi di morte, se m´ami
204
1783
ben mi avveggo; hai di avvilirmi assunto ¶ il crudo
205
1783
Ministra all´ire io di Filippo?... ¶ Carlo ¶ A tanto
206
1783
sapesse!... ¶ Carlo ¶ Oh! che di´ tu? Filippo ¶ qui tutto
207
1783
credessi ¶ amico mai, più di vergogna in volto ¶ avvamperei
208
1783
pur solo ¶ sente or di te pietà. L´atroce
209
1783
il dir, che giova? ¶ Di sua pietà non dubbi
210
1783
Ei qui mi trasse di soppiatto; e i mezzi
211
1783
e i mezzi ¶ già di tua fuga appresta: io
212
1783
pensa, ¶ fuor che questa, di te... Perfin sovviemmi, ¶ ch
213
1783
sarebbe ¶ che al par di lui, di lui più
214
1783
al par di lui, di lui più vile, io
215
1783
soltanto ¶ finor sospetta, or di chiarire imprende. ¶ Ma, sia
216
1783
tragga ¶ gl´infelici miei ? ¶ Carlo ¶ Vero, ah pur
217
1783
pietade in te, se di te non la senti
218
1783
gioia ¶ togli al tiranno di poter tacciarti ¶ del sol
219
1783
fian sacri ¶ quei tristi , che a me sopravvivrai
220
1783
ei pianger teco ¶ potrà di furto;... e tu, con
221
1783
tu, con lui talvolta ¶ di me parlar potrai... Ma
222
1783
si appressa ¶ l´ora di morte... ¶ SCENA III ¶ FILIPPO
223
1783
ISABELLA, CARLO ¶ Filippo ¶ Ora di morte è giunta: ¶ perfido
224
1783
voi d´amore, ¶ me di furor consuma, orrida fiamma
225
1783
tempo nota. Oh quai di rabbia ¶ repressi moti! oh
226
1783
giova intanto ¶ goder qui di vostr´onta. Iniqua donna
227
1783
tuo amante, hai dunque. ¶ Di mia consorte il nome
228
1783
inaspettato; era il misfatto ¶ di te sol degno. — Indubitate
229
1783
né l´ombra pur di colpa è in lei
230
1783
il suo cor, mai di sì iniqua fiamma ¶ non
231
1783
Filippo ¶ Fin dove ognun di voi ¶ giungesse, io ´l
232
1783
niego: a me lieve di speme un raggio ¶ sul
233
1783
era ¶ già legittima un : mia sposa ell´era
234
1783
dicesti, ¶ quand´io parlava di costui poc´anzi ¶ teco
235
1783
osavi. In cuore ¶ men di lui forse il tuo
236
1783
me il silenzio nasce, ¶ di timor no; stupore alto
237
1783
petto bensì... ¶ Carlo ¶ Pietà di me fallace ¶ muove i
238
1783
non è, non più, di scuse; omai ¶ è da
239
1783
il sentir pur mai di amor la forza, ¶ re
240
1783
trar disegnato avea miei felici. ¶ Virtude m´era
241
1783
iniquo. ¶ Filippo ¶ Degno è di te costui; di lui
242
1783
è di te costui; di lui tu degna. — ¶ Resta
243
1783
morti veder deggio, ¶ pria di morir? Perez, tu pure
244
1783
spegner la sete ardente ¶ di questo tigre! ¶ Isabella ¶ Oh
245
1783
quel nappo. O tu, di morte ¶ dispregiator, scegli tu
246
1783
tu vivrai; giorni vivrai di pianto: ¶ mi fia sollievo
247
1783
nappoRapidissimamente avventatasi al pugnale di Filippo, se ne trafigge
248
1783
amato Carlo... ¶ Filippo ¶ Scorre di sangue (e di qual
249
1783
Scorre di sangue (e di qual sangue!) un rio