Enrico Panzacchi, Le origini dell'arte nuova, 1890

e Signori! ¶ Io credo di non ingannarmi affermando che

immaginazione ci pare subito di sentire come un soffio

soffio caldo e potente di rinnovamento artistico, ci pare

rinnovamento artistico, ci pare di vedere una vasta rifioritura

bellissimi colori. - Il rimanente di quel grandioso e complesso

commettete un grande errore di prospettiva storica! L'arte

e principalissimo nel sorgere di una civiltà. Tanto è

fasci consolari e lotte di patriziato e di plebe

lotte di patriziato e di plebe, vediamo legioni armate

Pisano e a Giotto di Bondone; pensiamo alla Cattedrale

Bondone; pensiamo alla Cattedrale di Pisa ed a Santa

spiegarlo, nè immaginarlo. ¶ E di questo argomento, o signore

resecata, ma si tratta di un principio ed io

consolandomi con la memoria di quel detto eroico: perano

appena abbozzato qualche contorno di figura. - Una ragione di

di figura. - Una ragione di più perchè io, senza

essenzialmente inestetica. I rivendicatori di quest'epoca insorgono contro

il principio della cessazione di quell'epoca. Figuratevi che

la Divina Commedia! Procedendo di questo passo, chi sa

Battista Alberti, la giovinezza di Michelangiolo e quella di

di Michelangiolo e quella di Leonardo da Vinci? Tanto

nelle scuole certi compendi di storia, il medio evo

nel fitto, nel cuore di quell'epoca triste, nel

triste, nel lungo tratto di tempo che va, per

opera d'arte degna di questo nome, resulta dall

nome, resulta dall'accordo di quei certi elementi che

secondo la bella frase di Leonardo da Vinci, formano

vinti! A ogni pagina di quella triste epoca vi

Adelchi, l'eroe rappresentativo di quella epoca: ¶ .....Una feroce

pure in conflitto tra di loro, tante volte avviene

volte avviene che invece di comporre scompongono, invece di

di comporre scompongono, invece di far cessare la discordia

e tremante alle porte di Canossa; domani avete Gregorio

mai, sino alle scomuniche di Leone X e al

X e al sacco di Roma pei lanzi di

di Roma pei lanzi di Carlo V. ¶ Data questa

fino ai nostri occhi di carne. Ricordatevi una similitudine

carne. Ricordatevi una similitudine di Dante nel Purgatorio: ¶ Come

Dantesca a me par di veder raffigurata in qualche

Vi è qualche cosa di faticoso, di triste, di

qualche cosa di faticoso, di triste, di pesante nella

di faticoso, di triste, di pesante nella significazione di

di pesante nella significazione di quell'arte. Nell'architettura

istoria, che sarebbe tempo di rivedere con criteri più

con una inesatta appropriazione di nomi. Quando l'architettura

Giulio Michelet, una specie di vera scolastica architettonica, con

rappresentati da quelle selve di guglie e tabernacoli, contro

artisti hanno sempre bisogno di aggiungere alla figura un

cercando la espressione morale di quelle figure. Che vi

sapete definire. La mano di Gesù si alza a

sia veramente un gesto di benedizione o di maledizione

gesto di benedizione o di maledizione.... Insomma, se non

non fate degli scambietti di storia ma rimanete entro

divina simmetria» è ancora di là da venire; è

medio evo è pieno di terrori, di tristezze, di

è pieno di terrori, di tristezze, di scoramenti. È

di terrori, di tristezze, di scoramenti. È inutile che

psicologia dei popoli occidentali di quell'epoca questo carattere

carattere; ma è fuori di dubbio che l'arte

per fiorire ha bisogno di amore, di giocondità e

ha bisogno di amore, di giocondità e di speranze

amore, di giocondità e di speranze. Bisogna guardare a

atea, è un vento di deserto che impedisce all

all'opera d'arte di nascere, oppure, nata appena

diavolo che è incarnazione di tutte le deformità e

tutte le deformità e di tutte le bruttezze fisiche

è tutta un tessuto di tentazioni, di persecuzioni, d

un tessuto di tentazioni, di persecuzioni, d'insidie, di

di persecuzioni, d'insidie, di scherni, d'insudiciamenti diabolici

il mondo cristiano cesserà di essere inestetico e quando

dirà che è tempo di smettere, di farlo così

è tempo di smettere, di farlo così brutto; e

sempre arriveremo alla concezione di Giovanni Milton. Il brutto

presa e dominio sopra di noi, se non l

o signore, io credo di non essere nè ingiusto

ingiusto, nè irriverente verso di lui. Ebbe anch'esso

bellezza corporea una specie di culto, la consideravano come

bei corpi ignudi lucenti di puro olio d'oliva

nelle palestre, erano degni di ammirazione, di premio, quasi

erano degni di ammirazione, di premio, quasi di culto

ammirazione, di premio, quasi di culto; e allora si

avrebbe troppo avuto odore di peccato. - Anzi notate un

esempio nella bella chiesa di Santo Stefano a Bologna

Bologna, esaminate la cattedrale di Ferrara, quella di Modena

cattedrale di Ferrara, quella di Modena, parecchie chiese in

tecnica, dare dei saggi di una non ispregevole abilità

ogni tanto a forma di rara bellezza. Se dal

dell'ornamentazione, per via di steli, foglie e fiori

animale, anche qui non di rado v'imbatterete in

regnano sovrani. Alcuni crederanno di spiegare questo progresso negativo

l'arte ha potere di cogliere e ritrarre fedelmente

suo lavoro qualche cosa di quel disprezzo pauroso del

che l'ascetismo predicava di continuo e prescriveva. ¶ Stando

e rifornire gli elementi di vita alle arti belle

i pescatori sentono uscire di giù dall'acqua dei

dall'acqua dei suoni di campane, come indizio che

più fitto dell'età di mezzo, non cessò mai

non cessò mai interamente di vivere nelle condizioni e

queste lotte una predestinazione di glorie incomparabili. ¶ La Grecia

esercitò sopra una selezione di bellezza. Escluse più che

tramutarono in Dei raggianti di giovinezza e di beltà

raggianti di giovinezza e di beltà. Anche quando non

della storia provante che di tanto in tanto il

bellezza ripullulava negli animi di quegli uomini accasciati dalla

anche in alcune testimonianze di grandissimo significato. ¶ Il genio

che anche sulla faccia di Cristo, su questo tipo

del genere umano, cercò di estendersi l'ombra fredda

avesse voluto pigliare sopra di sè tutte le colpe

che corporeamente nella figura di Cristo si erano accumulate

altro fatto: la figura di Cristo storicamente non ci

hanno tramandate le sembianze di Cristo; e cominciarono nondimeno

notizie precise sulle sembianze di lui: la statura elegante

a mandorla, cerulei, pieni di dolcezza.... È ben questo

Lentulus, che ai giorni di Cristo vivea presso Erode

Senato romano. La lettera di Lentulus è senza dubbio

fu conservato quel tipo di Cristo, che potè variare

evo, sotto il pennello di Giotto, sotto la stecca

Giotto, sotto la stecca di Donatello; così placidamente bello

morte come nella Pietà di Michelangiolo; così umanamente triste

umanamente triste nella Cena di Leonardo da Vinci; così

gloria nell'ultimo quadro di Raffaello; così potente di

di Raffaello; così potente di pensiero e di volontà

potente di pensiero e di volontà nella figura del

tragico nel Cristo morto di Holbein; così elegiaco e

amabilmente sentimentale nelle teste di Wandick; così romantico in

così romantico in quelle di Guido Reni. ¶ Ai nostri

voluto rimpastare il tipo di Cristo, e ci hanno

un non so che di siriaco, di cananeo, di

so che di siriaco, di cananeo, di samaritano.... Forse

di siriaco, di cananeo, di samaritano.... Forse, quanto alla

le sue buone ragioni di respingerla. La coscienza popolare

che l'umanità ama di veder ancora riprodotte le

attraversato incolume tante vicende di storia umana, quale ha

cristiane. Data la bellezza di Giove, tutto l'Olimpo

dato bello il tipo di Cristo, tutte le gerarchie

a riverberarsi, quasi aria di famiglia, un raggio della

bellezza splendente nel volto di Cristo. ¶ Ma questo certo

medio evo il popolo di Roma (e notate che

nascosta una bellissima statua di donna nuda; che questa

ma che i Romani di tanto in tanto per

continue devastazioni, degli spettacoli di reità che venivano loro

lacrime. - A me par di vedere, o signore, in

signore, in questo culto di una bellezza sepolta il

fantasia del popolo latino, di quell'arte stupenda che

era fantasia prendesse parvenza di realtà; bisognava che questa

individuale, sorgesse un'opera di ricostituzione, di ripristinamento. - L

un'opera di ricostituzione, di ripristinamento. - L'Italia non

ricordo classico al punto di renderlo, come per opera

renderlo, come per opera di spirituale contagio, così attuoso

che spesso si compiace di schernire certe generalità, ci

nelle catacombe dal popolo di Roma. ¶ Niccolò Pisano è

che facevano gli artisti di poco precedenti o contemporanei

e quel certo rapporto di avviamento che pur notiamo

fu privilegiato dalla natura di doni singolarissimi. Quanti erano

avevano veduto il mito di Meleagro e di Ercole

mito di Meleagro e di Ercole e di Fedra

e di Ercole e di Fedra e di Ippolito

e di Fedra e di Ippolito balzare, sorridere inutilmente

sugli occhi una specie di cateratta artistica! Invece Niccolò

esempio nella storia artistica di altri tempi, portò la

e chiudono i germi di tutti i capolavori futuri

dovreste, con questo intendimento di comparazione, fare un viaggio

viaggio in qualunque direzione di questa vostra privilegiata terra

questa vostra privilegiata terra di Toscana. Muovere per esempio

l'architrave della porta di San Giorgio e poi

esaminare la celebre vasca di San Frediano e finalmente

Non c'era bisogno di muoversi. Là in quella

Là in quella città di mercanti e di marinari

città di mercanti e di marinari abbiamo, nello spazio

marinari abbiamo, nello spazio di pochi metri quadrati, raccolti

raccolti e messi un di fronte all'altro tutti

Vedete là una specie di triangolo: la Cattedrale, il

scultura in un periodo di poco precedente a quello

Quanta goffezza nella scultura di quelle porte, quanta deformità

che a poca distanza di tempo la scoltura avesse

Matilde. Guardate il mito di Fedra e d'Ippolito

è svelato. Le sembianze di Fedra sono diventate le

sono diventate le sembianze di Maria, le sembianze degli

si riproducono nel pulpito di Niccolò. Vi sono figure

Niccolò. Vi sono figure di vecchi che ricordano filosofi

antichi, vi sono teste di cavalli che vi fanno

notate che l'impulso di Niccolò, per quanto fosse

quanto fosse vigoroso, fu di poca durata ed ebbe

che per un periodo di oltre cinquant'anni abbiamo

nell'arte una specie di sosta. Attività materiale grande

in avanti si tratta di un moto circolare sempre

è più il marasma di prima, ma una stasi

stasi incerta e irresoluta di cui, sulle prime, non

o signore. L'opera di Niccolò Pisano non poteva

sua è un'arte di reminiscenze, è un'arte

reminiscenze, è un'arte di pura tradizione. Con essa

sue sembianze alla madre di Cristo, alla personificazione cristiana

Cristo, alla personificazione cristiana di tutte le idealità della

arte metteva i germi di un altro conflitto che

che il movimento artistico di Toscana si sdoppiasse, o

che vi danno idea di amazzoni gagliarde in gara

gagliarde in gara fra di loro. Corrono, corrono e

città italiane, era una di quelle che conservavano in

diede con l'opera di Niccolò e dei suoi

libero, forte, ricco, fidente di sè, guardava con sicurezza

i poeti si sognavano di esser messi per incantesimo

loro care donne e di veleggiare a lungo senz

per un lungo tratto di tempo tutta la città

in una gara immensa di lode amorosa rivolta al

prossimi, eravamo alle viste di quella «divina simmetria»; a

forse fra gli artisti di tutti i tempi, e

tutti i tempi, e di tutte le civiltà. Egli

chiamato Euphorion, il figlio di Elena bellissima e di

di Elena bellissima e di Fausto pensoso; colui che

noi?... Noi ci contenteremo di prendere in prestito da