parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Alajmo, Repertorio dei pazzi della città di Palermo, 1993

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
1
1993
l’abitudine che aveva di indossare ai piedi un
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1993
ai piedi un paio di calzette, nere anche quelle
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1993
bambini si mettevano dietro di lei e le abbaiavano
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1993
e tornavano per cercare di rubarle le sue cose
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1993
a lei il turno di scappare. ¶ Uno ebbe a
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1993
la sua trascorsa esperienza di muratore. Una volta sistemata
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1993
abbellirla con dei mosaici di sua creazione, realizzati con
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1993
con sassolini, specchietti, pezzetti di ceramica. Con questi frammenti
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1993
inventava lui stesso. Sosteneva di chiamarsi Israele ma il
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1993
femmine. ¶ Uno aveva deciso di passare la sua vita
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1993
che finivano a coda di topo. Il suo grido
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1993
topo. Il suo grido di battaglia era: ¶ «Chicchirichììì!». ¶ Ogni
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1993
tanto riceveva la visita di altri stranieri come lui
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1993
soldi, gli diedero tante di quelle botte che da
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1993
Uno era tracagnotto, vestito di blu con una barba
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1993
faceva regalare un foglio di carta protocollo e chiedeva
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1993
e riempiva quattro facciate di scrittura molto fitta. Quando
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1993
e aveva un chiosco di calia e semenza nella
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1993
e semenza nella piazza di Mondello. Somigliava all’attore
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1993
Ben Turpin per via di un occhio che tendeva
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1993
solo se gli chiedevano di certi ritratti o piccoli
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1993
piccoli paesaggi su carta di quaderno che teneva appesi
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1993
era un cane sciancato di via Palinuro. Sciancato perché
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1993
in preda al senso di colpa, decise di adottarlo
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1993
senso di colpa, decise di adottarlo, ma il cane
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1993
ma il cane ormai di lui si fidava fino
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1993
offriva, ma si rifiutava di entrare anche solo in
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1993
suoi cani e sommersa di sporcizia. Spesso lasciava l
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1993
infettò e lei morì di tetano. ¶ Uno decise, un
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1993
Uno decise, un giorno, di parlare per scherzo una
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1993
sconosciuta: ¶ «Agacalagacalacalagalacala». ¶ La parlava di preferenza coi fornitori e
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1993
non c’era verso di fargli cambiare idea: ¶ «Agacalagacalacalagalacala
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1993
una fortuna a forza di fare scherzi agli amici
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1993
Uno era il principe di Fitalia, che la mattina
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1993
trovavano fra via Marchese di Villabianca e via Autonomia
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1993
cassette intere e che di solito marciva prima di
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1993
di solito marciva prima di essere mangiato. Dal balcone
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1993
essere mangiato. Dal balcone di casa una volta fece
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1993
in strada un’anta di finestra, vetro compreso. ¶ Usciva
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1993
finestra, vetro compreso. ¶ Usciva di casa con due sigarette
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1993
un po’ più pesante di quanto la stagione avrebbe
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1993
Entrava nella Libreria Ciuni di via Libertà e si
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1993
mentre la vittima moriva di spavento. ¶ Uno ricevette un
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1993
dall’autore e decise di rispondere con un biglietto
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1993
rispondere con un biglietto di ringraziamento. Ma siccome sull
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1993
scrittore, mandò un biglietto di ringraziamento a ciascuno dei
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1993
dei due. ¶ Uno era di Marineo. Lo chiamavano Ciro
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1993
Qui c’è aria di AMAT, mi sento in
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1993
rimase per una frazione di minuto a guardarlo negli
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1993
prendendo in giro. Dopo di che gli diede un
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1993
Una era la duchessa di Verdura, che quando era
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1993
si vergognava e fingeva di sentire e vedere ancora
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1993
bene. In particolare fingeva di ascoltare sempre il canto
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1993
ascoltare sempre il canto di un canarino cui era
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1993
continuò sempre a sedersi di fronte alla gabbia del
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1993
gabbia del canarino. Fingeva di vederlo, fingeva di ascoltarlo
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1993
Fingeva di vederlo, fingeva di ascoltarlo e sorrideva. ¶ Quando
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1993
Uno era Tonino, garzone di bar, detto Celentano perché
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1993
Ebbe il suo momento di gloria quando partecipò alla
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1993
trascinare per un pezzo di strada. A volte conversava
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1993
Libertà. In un sacchetto di plastica teneva un pallone
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1993
plastica teneva un pallone di gomma che gli avevano
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1993
e che aveva bisogno di gonfiare. Per vincere le
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1993
inverno, sempre – i remi di un canotto. D’inverno
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1993
pelliccia che erano stati di sua madre e se
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1993
della collana Harmony oppure di Adelphi, a seconda dei
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1993
il professore Ascoli, medico di fama. Quando si trovava
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1993
particolarmente delicato, gli capitava di sospendere la visita, lasciare
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1993
in automobile per finire di ascoltare sull’autoradio una
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1993
sull’autoradio una sinfonia di Mozart o certi motivetti
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1993
quello, alla seconda, obiettava di avergli già tagliato i
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1993
e rispose: ¶ «Un mondo di auguri, cara». ¶ E riattaccò
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1993
uscì senza incontrare niente di vitale. Quando riprese conoscenza
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1993
un poco più sboccate di quanto gli altri riuscissero
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1993
una autodiagnosi: aveva capito di essersi rotto dentro. Spiegava
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1993
dentro. Spiegava ai medici di avere gli organi interni
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1993
come un sacco pieno di marmellata e noccioli. ¶ «Tuttu
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1993
ammiscatu». ¶ I medici cercavano di convincerlo che la sua
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1993
gli mise un collare di gesso rigido. Passarono due
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1993
vita cominciò a soffrire di anoressia, tanto da essere
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1993
aveva maturato un complesso di superiorità nei confronti della
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1993
abitava al piano rialzato di una villetta di Mondello
83
1993
rialzato di una villetta di Mondello. Pur essendo perfettamente
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1993
sa mai. ¶ Era convinta di essere molto ammalata, anche
85
1993
non avrebbe saputo specificare di quale malattia. La maggior
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1993
lui che ha finito di soffrire, io invece non
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1993
invece non so nemmeno di che morte morirò». ¶ Uno
88
1993
Capo Gallo, si avvicinò di nascosto a una macchina
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1993
aggirava per le strade di Mondello d’inverno. Appena
90
1993
persona le si metteva di fronte e non la
91
1993
a ballare dei ritmi di sua invenzione. Andando via
92
1993
delle radiocronache molto concitate di quel che vedeva davanti
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1993
ed era una specie di strega. Abitava in via
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1993
via Mercurio, all’interno di un casolare diroccato. D
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1993
rudere simile, alle falde di Monte Gallo, e questa
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1993
sua villeggiatura. ¶ Vestiva sempre di nero e la chiamavano
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1993
era capace di fingere di tirarlo fuori, grazie a
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1993
Una volta, la compagnia di cui faceva parte si
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1993
precario e la memoria di Paternostro peggio ancora: rimase
100
1993
belli. Si rendeva conto di non essere una grande
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1993
ammazzò. ¶ Una minacciava sempre di suicidarsi e nessuno le
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1993
davvero, bevendo un litro di shampoo. ¶ Uno, la sera
103
1993
un costume da Grande di Spagna, per Rigoletto da
104
1993
sbagliò e al Martirio di San Sebastiano si vestì
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1993
tanto portava una comitiva di degenti della Real Casa
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1993
l’unico estimatore siciliano di Mozart e nessuno voleva
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1993
Magico, il barone decise di rappresentarlo a spese sue
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1993
coro, a un abbozzo di scene e costumi. Al
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1993
completamente rovinato dal punto di vista finanziario. La sera
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1993
Siciliana. Aveva un casco di capelli grigi e la
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1993
lei lo zittiva facendo di gran lunga più rumore
112
1993
patriota e gran chiassatore di teatro, che per amore
113
1993
Geltrude Bortolotti una corona di fiori con sopra legata
114
1993
molto corti, un paio di occhiali spessi e labbra
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1993
con sé una borsa di cuoio dalla quale nell
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1993
in effetti sapeva tutto di come si trasmette il
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1993
altra volta però sostenne di essere amministratore di alcuni
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1993
sostenne di essere amministratore di alcuni condomini, mestiere che
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1993
mestiere che gli consentiva di avere abbastanza soldi e
120
1993
Era anche un intenditore di cravatte e, ogni tanto
121
1993
una, chiedeva il permesso di toccarla con due dita
122
1993
giacca teneva una decina di penne e in mano
123
1993
in mano due sacchetti di plastica che contenevano le
124
1993
invitarono a una trasmissione di una tivù privata, ma
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1993
grande seduttore e maestro di arti marziali, ma la
126
1993
anni, quando gli capitava di imitarli, la gente non
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1993
sparì sotto l’arco di Cutò. ¶ Uno abitava a
128
1993
banca dicendo al commesso di dover fare un investimento
129
1993
domande mirate, per capirne di più. Dopo una ventina
130
1993
più. Dopo una ventina di minuti passati a prendere
131
1993
e andò via promettendo di pensarci e farsi viva
132
1993
signora fece una specie di balletto, passando più rapidamente
133
1993
ai ristoranti all’aperto di piazza Marina con un
134
1993
microfono e un turbante. Di solito cantava la sigla
135
1993
le parole, mettendone altre di sua invenzione. Se gli
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1993
fine, però, dimenticava sempre di passare ai tavoli per
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1993
volta fece l’errore di arrabbiarsi e da allora
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1993
arrabbiava moltissimo. ¶ Una sosteneva di essere l’autrice di
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1993
di essere l’autrice di tutte le canzoni di
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1993
di tutte le canzoni di Lucio Battisti. Una volta
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1993
capelli sulla faccia fregandosene di tutti e fregandosene anche
142
1993
certo punto si stancò di ballare, salì sul palco
143
1993
da sola una specie di blues che a tutti
144
1993
alla porta dell’osteria di via Marconi, un giorno
145
1993
adesso non ho tempo di parlarti». ¶ E riattaccava. ¶ Un
146
1993
dalla sarta ai tecnici di palcoscenico, e quando furono
147
1993
un uomo buono, credeva di essere più gentile dicendo
148
1993
essere più gentile dicendo di sì a tutti quelli
149
1993
quelli che gli proponevano di fare uno spettacolo. Tutti
150
1993
infatti, parlavano molto bene di lui e della sua
151
1993
Stabile, che si rifiutava di fare costumi teatrali e
152
1993
mai una finta fila di bottoni da aprire a
153
1993
alla faccia della perdita di tempo che ci voleva
154
1993
Ingrassia in certi spettacoli di piazza nei quali il
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1993
suo ruolo era quello di prendere gli schiaffi. Quando
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1993
nell’atrio del Palazzo di Giustizia. Gli chiedevano: ¶ «Eccellenza
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1993
non è diventato presidente di Corte d’Appello?». ¶ E
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1993
Rizzo, violinista nei trionfi di Santa Rosalia e fisarmonicista
159
1993
centro storico. Era figlio di un salumiere che aveva
160
1993
avanspettacolo. Lui si innamorò di quel mondo e il
161
1993
il padre lo minacciò di morte, addirittura, se si
162
1993
Allora Totò Rizzo scappò di casa e per prima
163
1993
farsi costruire un violino di latta. Il violino costò
164
1993
lavorare su un progetto di tecnica improvvisativa che si
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1993
del teatro si stufò di aspettarli. Ormai quasi nessun
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1993
Tutto per essere sicuro di non avere nulla da
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1993
attore, regista e gestore di molte sale teatrali aperte
168
1993
e chiuse nel giro di pochi mesi. Ogni tanto
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1993
vivo alla prima rivolta di corporazione contro l’amministrazione
170
1993
amministrazione comunale che cercava di stringere sui contributi. I
171
1993
concludeva con la decisione di mandare Nino Drago a
172
1993
ma lui era capace di resistere per settimane incatenato
173
1993
Uno era un attore di avanspettacolo che lavorò anche
174
1993
lavorò anche nelle compagnie di Totò e Nino Taranto
175
1993
Un giorno si innamorò di una ballerina, e lei
176
1993
e lei si innamorò di lui. Poi lei lo
177
1993
mise fine alla carriera di entrambi. Negli ultimi anni
178
1993
sembrava avesse appena finito di piangere. ¶ Uno era l
179
1993
Quando la prova generale di Amleto al Teatro Garibaldi
180
1993
lui male, si rifiutò di riconoscere le facce degli
181
1993
I dialoghi delle Carmelitane di Bernanos spacciandolo per uno
182
1993
spacciandolo per uno spettacolo di spogliarello e venne perciò
183
1993
perciò costretto a fuggire di corsa da dovunque si
184
1993
organizzare scherzi: si tramanda di quando trasportò sul suo
185
1993
suo furgone un esercito di cani e ragazzini per
186
1993
che ascoltavano il bollettino di guerra ai tavoli della
187
1993
Massimo. ¶ Una volta prese di mira il signor Letizia
188
1993
Letizia, in piazza Castelnuovo. Di fronte a lui, militante
189
1993
uno degli avventori. Prima di raggiungerlo fu atterrato da
190
1993
gli chiesero, il diritto di scegliere l’arma. Rispose
191
1993
Buzzanca, attore e sodale di Alessandro Paternostro. Alto, mostacciuto
192
1993
solo Paternostro era capace di fingere di tirarlo fuori
193
1993
tutto intorno una montagna di spazzatura. Scosse la testa
194
1993
piccolo contributo alla pulizia di una città che non
195
1993
spazzatura. Ai muri esterni di spazzatura corrispondeva una camera
196
1993
una camera piena ugualmente di spazzatura. Ci aveva messo
197
1993
una cassetta delle lettere di cartone e un numero
198
1993
nero da una montagna di sacchetti neri, e si
199
1993
neri, e si lamentava di essere stato sfrattato dal
200
1993
vero. Poi sopravvennero ragioni di igiene pubblica e la
201
1993
baracca costruita alle falde di Monte Pellegrino, fatta di
202
1993
di Monte Pellegrino, fatta di cartoni, fogli di eternit
203
1993
fatta di cartoni, fogli di eternit e sacchetti di
204
1993
di eternit e sacchetti di plastica. Un paio di
205
1993
di plastica. Un paio di sacchetti pieni di roba
206
1993
paio di sacchetti pieni di roba li portava con
207
1993
per salutare le automobili di passaggio. Certi giorni di
208
1993
di passaggio. Certi giorni di cattivo umore, però, cercava
209
1993
cattivo umore, però, cercava di colpire coi sacchetti i
210
1993
raccoglieva cartoni vecchi. Per di più, di cognome si
211
1993
vecchi. Per di più, di cognome si chiamava Carta
212
1993
portarsi in casa scatole di cartone, riempì il salotto
213
1993
condominio fu completo. Cercarono di cacciare prima i suoi
214
1993
Passando da via Marchese di Villabianca si vedeva il
215
1993
a pezzi dei fogli di carta e li gettava
216
1993
perché quando aveva finito di sminuzzare un foglio, ne
217
1993
sul viso uno spessore di fondotinta color biacca. Capelli
218
1993
abbastanza normale, con punte di banalità, e che quello
219
1993
Jeanne Buscemi. Comprava quaderni di scuola e sulla terza
220
1993
scuola e sulla terza di copertina scriveva una sua
221
1993
una sua poesia. Dopo di che rivendeva il quaderno
222
1993
che venne ad ammazzarsi di pillole all’Hotel delle
223
1993
girava sempre dalle parti di piazza Principe di Camporeale
224
1993
parti di piazza Principe di Camporeale. Era altissima, con
225
1993
Una era un’insegnante di matematica. Una volta mandò
226
1993
pettegolezzi e l’insegnante di matematica fu molto compatita
227
1993
ebbe il cattivo gusto di chiedere indietro il proprio
228
1993
anni e l’insegnante di matematica si rifece una
229
1993
in sala professori annunciò di volersi sposare nuovamente, aggiungendo
230
1993
invito alla nuova festa di nozze. Ancora complimenti dei
231
1993
le promesse dell’insegnante di matematica, non si ebbero
232
1993
difficili per l’insegnante di matematica, che ormai entrava
233
1993
provveditore e l’insegnante di matematica fu messa a
234
1993
pratiche della successione, scoprì di essere figlio adottivo. Allora
235
1993
vivere in una casa di campagna. Praticamente non uscì
236
1993
quali scrisse moltissimi racconti di fantascienza, che mandava alle
237
1993
case editrici si rifiutavano di pubblicare. ¶ Uno era lo
238
1993
due mesi si convinceva di essere troppo grasso e
239
1993
Poi precisava: ¶ «Una cassetta di arance». ¶ Lo stesso coi
240
1993
Uno era un uomo di teatro molto potente, che
241
1993
si innamorò perdutamente. Cercò di nascondere questo amore alla
242
1993
più triste: si ammalò di tristezza e morì depresso
243
1993
la sua intenzione personale di non rivolgergli mai più
244
1993
sommato felicemente, al fianco di Teresa Lo Verde. ¶ Una
245
1993
violenta, arrivando al punto di costringere la madre a
246
1993
la madre, per cercare di capire le ragioni della
247
1993
erano fratelli e uno di loro, non si sa
248
1993
con la faccia piena di venuzze rosse. Abitava dalle
249
1993
rosse. Abitava dalle parti di via Arimondi. Portava una
250
1993
e, sempre, un colletto di foggia ottocentesca. Era molto
251
1993
De Pace, uomo bellissimo, di buona famiglia e, nella
252
1993
accesso allo Stabilimento Balneare di Mondello. Qui, ogni tanto
253
1993
suoi amici aveva cuore di accontentarlo, e Luigi De
254
1993
una mano un sacchetto di plastica e nell’altra
255
1993
un libro sulla vita di Gesù. Si incontrava nella
256
1993
Si incontrava nella zona di via Roma. ¶ Ogni tanto
257
1993
Cercava vestiti nei cassonetti di via Oreto. Se riusciva
258
1993
a trovarne, si spogliava di quelli suoi, si cambiava
259
1993
Uno era il principe di Paternò, che al matrimonio
260
1993
tempo e dovette vestirsi di fretta, coi primi abiti
261
1993
cultura. Mangiava da solo, di solito al ristorante di
262
1993
di solito al ristorante di un circolo nobiliare. Dopo
263
1993
sedere. ¶ Tendeva a dormire di giorno e soprattutto era
264
1993
un orario determinato, prima di addormentarsi mandava un telegramma
265
1993
Canti. Aveva un paio di baffi a manubrio, e
266
1993
oggi, quando si parla di qualcuno troppo rigido, che
267
1993
portinaia in un palazzo di via Mariano Stabile. Lavava
268
1993
a dormire nell’androne di via Ariosto undici, che
269
1993
al risveglio avesse cura di piegare le sue coperte
270
1993
in un angolo, prima di accomodarsi fuori. ¶ I primi
271
1993
capire che era meglio di no, e lui smise
272
1993
enorme e cattivissimo e di cognome si chiamava Aceto
273
1993
soprannominato Olio. ¶ La sorella di Aceto era sposata con
274
1993
fermava il primo tizio di passaggio e lo costringeva
275
1993
in un angolo, minacciando di picchiarlo se non gli
276
1993
considerava il vero padre di ogni bambino che incontrava
277
1993
che incontrava. Era convinto di avere figli in comune
278
1993
era la famiglia Hardouin di Belmonte, che pure, per
279
1993
tempo, mantenne il diritto di prenotazione per una camera
280
1993
accolsero nella loro casa di Cefalà Diana e cercarono
281
1993
Cefalà Diana e cercarono di consolarlo degli stenti sofferti
282
1993
considerata conseguenza del periodo di reclusione in manicomio. Ma
283
1993
Farruggio, ed era figlio di genitori ignoti. Appresa la
284
1993
con la mano, prima di chiudere la porta di
285
1993
di chiudere la porta di casa e lasciarlo lì
286
1993
stava su un balcone di via Parisi, seduto su
287
1993
e salutando chi passava di sotto. Se il passante
288
1993
a Sferracavallo, si trovò di fronte il cassonetto vuoto
289
1993
Corleone. Restava aperto solo di notte. ¶ Uno era Turidduzzu
290
1993
Turidduzzu Mezzanotte, che dormiva di giorno e lavorava di
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di giorno e lavorava di notte. Faceva il sarto
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pensava. Inventò un attrezzo di sartoria che serviva a
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difetto nei distributori automatici di sigarette, individuò un rimedio
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Stati Uniti. Per cercare di ingraziarselo, decise di confezionare
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cercare di ingraziarselo, decise di confezionare un vestito su
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Nixon. Fu un lavoro di molti mesi, complicato dall
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mesi, complicato dall’impossibilità di prendere direttamente le misure
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un funzionario dell’ambasciata di Roma, che aprì il
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un pacco: il vestito di Nixon. ¶ Turidduzzu Mezzanotte venne
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non poteva accettare doni di valore. Sentendolo, Turidduzzu Mezzanotte
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Uno era un rigattiere di via Maqueda che odiava
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odiava il suo vicino di bottega. Se un cliente
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avviso fuori, per informare di non arrischiarsi. ¶ Uno faceva
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quando arrivava sotto casa di una cliente citofonava e
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testa in ogni porta di negozio e gridando: ¶ «Pi
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po...». ¶ Perché faceva finta di essere una automobile. ¶ Una
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con la faccia impeciata di rossetto entrava nei negozi
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rossetto entrava nei negozi di ogni tipo chiedendo: ¶ «Che
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rossetto?». ¶ Le rispondevano sempre di no, tanto che una
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un negozio a colpi di ombrello. ¶ Uno teneva al
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al collo un crocifisso di legno. Vestiva di nero
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crocifisso di legno. Vestiva di nero. Entrava nei negozi
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nei negozi e chiedeva di sua madre, se per
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da barba. Scriveva lettere di insulti per tutti e
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madre dell’America...». ¶ Diceva di conoscere tutte le storie
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suo capufficio per cercare di convincerlo a ragionare e
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diede un gran colpo di pala in testa. ¶ Uno
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gli urlava: ¶ «Ettore, scippati di ’ddocu!». ¶ Poi diventò grande
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sua madre si stancò di gridare da dietro la
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in un appartamento seminterrato di via Spaccaforno. Quando Totuccio
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aveva la bocca gialla di nicotina, dato che fumava
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da mangiare. Usciva solitamente di sera, con sotto il
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il cielo. ¶ Se usciva di giorno, per dimostrare la
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si incamminò sulla strada di ritorno fino a quando
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polizia. Agli agenti raccontò di essere stato derubato da
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sul muro della chiesa di Sant’Espedito: ¶ GARY COOPER
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cancellata via dal pennello di un parrocchiano. ¶ Cinque erano
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in via Giusti. Una di loro ogni tanto si
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poi gettava l’acqua di sotto. ¶ Si erano divise
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erano divise i compiti di casa in maniera rigorosa
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indossava sempre i guanti di gomma, puliva. Scendevano in
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era ridotta, si rifiutò di riconoscerla. Giulia cercava di
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di riconoscerla. Giulia cercava di abbracciarla e lei non
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parlarono e lei accettò di dare alla figlia una
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ma nella sua ricerca di A. A. si imbatté
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Teresa Lo Verde e di lei si innamorò perdutamente
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sul muro del manicomio di Agrigento) ¶ Uno faceva collezione
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Agrigento) ¶ Uno faceva collezione di storie eccentriche. Ne trovò
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volta che poteva, specialmente di quelle antiche, da collezione
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diverse motociclette. Su una di queste, in tempo di
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di queste, in tempo di guerra, accompagnava i feriti
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soldi e il modo di comprare un carro armato
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ebbe mai l’occasione di usarlo. ¶ Uno faceva collezione
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usarlo. ¶ Uno faceva collezione di lampadine fulminate. ¶ Uno faceva
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fulminate. ¶ Uno faceva collezione di chiodi usati e li
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Uno era il principe di Baucina, che si vantava
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Baucina, che si vantava di non aver mai aperto
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sua teoria smisero presto di scrivergli, per cui la
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tutte irrilevanti o foriere di cattive notizie. Lui annusava
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Uno gestiva una specie di bazar in via Brunetto
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al tetto erano coperte di merce di ogni tipo
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erano coperte di merce di ogni tipo stivata senza
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altro: stelle da sceriffo di plastica e di latta
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sceriffo di plastica e di latta; pinzette di tre
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e di latta; pinzette di tre misure; parrucche; maschere
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la carta gialla; soldatini di plastica; bicchieri di plastica
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soldatini di plastica; bicchieri di plastica richiudibili da pic
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modellini d’aereo; confezioni di Pongo, ma non proprio
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scheletrino; portachiavi con corno di corallo piccolo, medio e
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grande; detersivo universale; pennelli di varie misure; il gioco
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portacravatte; scacchi magnetici; immagini di Cristo sulla croce che
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cui si guarda; teste di creta scolpite non si
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Santos; palloni Pelè; segnalibri di stoffa; telefoni portatili finti
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foulard; cinture; bretelle; scatole di compassi; guanti da neve
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coi colori delle squadre di calcio; snocciolaolive; spargimiele; affettacipolle
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portasigarette; bocchini; pipe; pipe di plastica; trottole 1X2 per
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schedina del totocalcio; buste di francobolli esotici; immaginette sacre
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battipanni; matite emostatiche; pugnaletti di plastica; scolapasta; segnaposto con
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segnaposto con animali; portatovaglioli di peltro con simboli araldici
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attraverso le pareti; bocce di vetro per maghi; stringhe
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spazzole; spaghi; fibbie; pinocchietti di legno che si afflosciano
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una singola testa irta di penne marca Presbitero. ¶ Uno
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il signor Taormina, commerciante di dischi in via Marchese
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migliori prezzi sui dischi di musica classica. A poco
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suo negozio una specie di cenacolo di amatori, specialmente
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una specie di cenacolo di amatori, specialmente appassionati di
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di amatori, specialmente appassionati di musica antica suonata su
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avere chiesto un disco di Joe Tex. ¶ Un’altra
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i suoi clienti parlavano di Frescobaldi, era tirare fuori
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Uno aveva un negozio di videocassette ma odiava i
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insisteva per una via di mezzo, magari un filmetto
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Una era la madre di questo negoziante. Era molto
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è?». ¶ In certi giorni di particolare pessimismo chiedeva direttamente
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Uno aveva un negozio di barbiere notturno a Corleone
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di corda e magliette di cotone anche d’inverno
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gli spettava in qualità di primo esploratore della sesta
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locale. Il suo cavallo di battaglia era la narrazione
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aveva subito da parte di certi nani extraterrestri, che
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giorno: solo il tempo di discutere con lui di
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di discutere con lui di alcune questioni scientifiche. ¶ Uno
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e ogni mese cominciava di domenica. Lo proponeva a
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Nessuna, tuttavia, accettò mai di adottarlo. ¶ Uno era il
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era il nonno cuoco di Vincent Schiavelli, che era
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il barone gli chiese di preparare per certi ospiti
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per certi ospiti qualcosa di speciale. Lui la prese
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passò alla storia: involtini di sorcio. ¶ Dopodiché fuggì in
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che era anche meglio di come se l’era
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comprò una pozione che di notte faceva volare fino
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ma lei, per cercare di rassicurarlo, gli mostrò la
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questa storia un giorno, di nascosto alla moglie, sostituì
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pozione con un liquido di colore simile. L’indomani
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mondiale. Successivamente, in tempo di pace, gli capitava spesso
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pace, gli capitava spesso di prendere l’aereo e
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aveva la consuetudine, prima di partire, di passare dal
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consuetudine, prima di partire, di passare dal Bar del
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farsi incartare due etti di insalata russa. ¶ Una volta
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volta salito a bordo, di nascosto dagli altri passeggeri
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turbolenze, chiedeva all’hostess di avere un cucchiaino, e
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Una era Lilly Valguarnera di Niscemi, la quale a
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sua vita si appassionò di metempsicosi. Credeva, in particolare
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metempsicosi. Credeva, in particolare, di essere già vissuta nell
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che sosteneva pure lei di essere esistita al tempo
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l’aggredì. ¶ «Mi ricordo di voi: l’ultima volta
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1993
ho incontrata sul molo di Alessandria eravate una schiava
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uomo scontroso: Raniero Alliata di Pietratagliata. Faceva collezione di
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1993
di Pietratagliata. Faceva collezione di insetti e di apparizioni
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collezione di insetti e di apparizioni diaboliche. Lo chiamavano
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era il vero erede di Federico II. Difatti si
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a mantenere il decoro di Villa Maletto grazie a
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solo servitore. Nel corso di una furibonda battaglia legale
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certi terreni fossero rimasti di sua proprietà avrebbe organizzato
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il Papa non ritenne di rispondere. Di fronte al
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1993
non ritenne di rispondere. Di fronte al mancato appoggio
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compito, affidatogli dalla famiglia, di spargere lungo il percorso
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spontaneamente. ¶ Inoltre ogni sera, di ritorno dalla passeggiata, il
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eccetera. ¶ Fu un viaggio di anni, ma cammina e
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1993
che comprendeva lo sventramento di alcuni sofà e l
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festeggiare la vittoria, prima di incamminarsi sulla via del
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Felicetto non era contento di accompagnarlo nel ritorno a
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sua villa i ritratti di tutti gli amici: sotto
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sorridenti, altrettanti scheletri. ¶ Uno di Bagheria assoldò un esercito
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1993
Bagheria assoldò un esercito di scalpellini per riempire il
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Quando vedeva passare qualcuno di sotto, gli sputava in
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composto da un’infinità di spaghi intrecciati. Raccoglieva cartone
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come se stesse cercando di sputare fuori qualche cosa
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1993
Dante, appoggiato a una di quelle strutture in ferro
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1993
se qualcuno stesse passando di sotto. ¶ Una ogni tanto
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1993
affacciava a un balcone di via Dante e chiedeva
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prime volte si creava di sotto un capannello di
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di sotto un capannello di persone. ¶ Alcune salivano anche
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1993
salivano anche, a cercare di portare soccorso. Ma nel
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degli anni le grida di aiuto continuarono, ma i
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scandalizzarsi per l’indifferenza di certa gente. ¶ Uno un
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automobili ferme al semaforo di via Dante. Prese a
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1993
che conteneva una ruota di vespino, una pompa e
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Allora cominciava a cercare di farlo ripartire, ma senza
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si scatenava una tempesta di clacson, ma lui andava
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quello dentro la Standa di via Sciuti. Terrorizzò clienti
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Favuzza. In una traversa di via Malaspina gestiva una
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e faceva una specie di gimcana fra i calciobalilla
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1993
zu Favuzza che cercava di afferrarlo. ¶ Quando il locale
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bussare. Ma dal balcone di casa spesso si affacciava
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1993
Non voleva essere fotografato. Di lui, infatti, esisteva una
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1993
minchia». ¶ E si toccava di conseguenza. ¶ Uno coi capelli
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1993
l’elemosina dalle parti di viale delle Scienze. Ma
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1993
e aveva o millantava di avere una mano inerte
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1993
ai tavolini dei caffè di via Belmonte. Era giovane
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1993
sulle spalle una specie di borsone. Chiedeva l’elemosina
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1993
l’elemosina o cercava di vendere cerotti, ma non
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1993
Se il passante rispondeva di no, lei andava via
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1993
fasciata perché le succedeva di batterla sul muro e
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1993
seduto su un pezzo di cartone, con un cane
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carità dei passanti; preferendo di gran lunga leggere libri
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passanti la sua opera. Di solito i passanti facevano
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1993
i passanti facevano finta di niente, e lui ci
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1993
uno che vendeva fazzoletti di carta ai semafori. Aveva
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1993
nessuno comprava niente, decise di dare una svolta ai
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si piazzò al finestrino di una macchina ferma. ¶ «Fazzoletti
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1993
tasca, consegnò la confezione di fazzoletti e andò via
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1993
vendeva fazzoletti al semaforo di piazza Croci, ma era
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1993
una passeggiata dalle parti di piazza Sant’Oliva. Oppure
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1993
un foro nel muro di fronte e da lì
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1993
e facendo in modo di lasciare libera la panchina
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1993
coi capelli imbrillantinati. Capitava di incontrarlo a piazza Castelnuovo
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1993
niente. Nel frattempo cercava di litigare con qualche altra
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tariffe, andate e ritorni. Di modo che il passeggero
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ma faceva il lavoro di tenere la fila per
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ciclostilati in cui parlava di apocalisse ed extraterrestri in
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universo. Il suo materiale di propaganda lo mandava per
480
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Per questo indossava scarpe di corda e magliette di
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via Biscottai. Aveva paura di essere ucciso e fumava
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1993
veramente, ma la vendetta di Cosa Nostra fu di
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1993
di Cosa Nostra fu di farlo vivere così, fino
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1993
Tre erano ragazze, dipendenti di una agenzia investigativa, che
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avevano ricevuto l’incarico di pedinare un avvocato sospettato
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1993
pedinare un avvocato sospettato di adulterio. Per riuscire a
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1993
proprio davanti a Palazzo di Giustizia. I carabinieri le
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mentre ancora stavano cercando di capire come funzionassero tutti
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1993
la giornata a Palazzo di Giustizia. Anche se possedeva
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1993
presentando ogni giorno istanze di fantasia ma formalmente impeccabili
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1993
e sostenendo con dovizia di argomenti la sua contrarietà
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1993
contrarietà a ogni ipotesi di archiviazione. ¶ Uno di Corleone
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1993
ipotesi di archiviazione. ¶ Uno di Corleone possedeva un telefonino
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1993
avvicinava qualcuno faceva finta di parlare e diceva sempre
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1993
Su questi nastri lavorava di taglio e cucito per
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1993
per realizzare una serie di radiodrammi surreali che poi
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1993
Uno era il barone Di Stefano, che da quando
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1993
delle Palme per ordine di Cosa Nostra, dicevano. Dicevano
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1993
all’ergastolo. Il barone Di Stefano scelse allora di
500
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Di Stefano scelse allora di trascorrere il resto della