Stefano Jossa, La più bella del mondo, 2018

Il testo sembra privo di un significato particolare: un

significato particolare: un esercizio di nonsense, una collezione di

di nonsense, una collezione di frasi associate per motivi

frasi associate per motivi di suono o metrica o

o musica, una serie di memorie frammentarie e isolate

Cucurrucucú paloma, una canzone di notevole successo in vari

nel piú grande esempio di nonsenso della canzone italiana

canzone italiana, Nuntereggae piú di Rino Gaetano). ¶ I suoni

degli altri sono prima di tutto quelle delle canzoni

tutto quelle delle canzoni, di cui si accumulano citazioni

blu sono i titoli di due canzoni del Festival

due canzoni del Festival di Sanremo del 1961, arrivate rispettivamente

è una canzone del 1968 di Nicola Di Bari. Le

canzone del 1968 di Nicola Di Bari. Le rime «magistrale

dell’Iliade nella traduzione di Vincenzo Monti, che a

Non «l’ira funesta» di Achille, ma quella «dei

con riferimento alla fuga di milioni di profughi dall

alla fuga di milioni di profughi dall’Afghanistan al

americani | le gesta erotiche di squaw “Pelle di Luna

erotiche di squaw “Pelle di Luna”», dove l’epica

si trasformano nelle aspettative di un adolescente alle prese

perciò ad alta valenza di significato, «afghani:americani». La

lingua diventa il collettore di esperienze diverse, in cui

a titoli e brani di canzoni in inglese: dei

Rolling Stones, Ruby Tuesday; di Chubby Checker, Let’s

Let’s Twist Again; di Bob Dylan, Just Like

che nessuno si sognerebbe di considerare inglese solo perché

Là dove molti critici di Battiato hanno individuato un

just like a woman» di Bob Dylan, e anche

trova forse uno spunto di riflessione sulla lingua, che

soggetto alle regole codificate di nessuna delle due lingue

due lingue, né quella di partenza né quella d

neanche italiano, la citazione di Dylan può essere modificata

inglese è diventato fonte di creatività in italiano. ¶ 3. ¶ Il

Una lingua è fatta di suoni, che sono i

apprendimento e l’innamoramento di una lingua. ¶ Recitare bene

male. ¶ Uno degli stereotipi di piú lunga durata nella

a memoria da parte di tutti, colti e ignoranti

È famosa l’affermazione di Bernardo Tasso, il padre

Bernardo Tasso, il padre di Torquato, secondo cui l

apprezzasse molto queste forme di appropriazione popolare della sua

poesia: un giorno, uscito di casa dopo pranzo per

tutti i suoi strumenti di lavoro, il martello, le

in disordine gli strumenti di lavoro («Fo l’arte

libro e non lo di’ com’io lo feci

fabbro capí e smise di cantare Dante per tornare

per tornare a cantare di Tristano e Lancillotto. ¶ C

modo e modo, dunque, di recitare Dante. Bisognava saperlo

e «fregna» marchigiano. Invece di essere soffocati dall’italiano

ha acquisito delle possibilità di variazione e di espressività

possibilità di variazione e di espressività che probabilmente non

coi dialetti, visto che di varianti regionali potremmo reperirne

è solo un’accumulazione di sinonimi. Questa messa in

linguistica diventa cosí principio di bellezza poetica. Al fondo

è infatti un elemento di creatività, per cui la

può attingere diversi livelli di senso: sono metafore quasi

sta facendo una lezione di creatività linguistica e potenzialità

del romanesco, ma anche, di conseguenza, dell’italiano, se

il principio è quello di dimostrare che la lingua

la lingua è strumento di potere, che è esattamente

d’insegnare agli studenti di un carcere minorile siciliano

vero che alle 42 varianti di Belli Burgess può contrapporne

rispettare perfettamente il metro di Belli (20 versi, con lo

basandosi soprattutto sull’inglese di Manchester, come ha dichiarato

reinvenzione, vista l’impossibilità di una corrispondenza letterale fra

racconta gli ultimi mesi di vita del poeta romantico

maggior parte dei sonetti di Keats. All’insegna del

celebrazione dell’origine comune di tutta l’umanità. ¶ Non

Non si tratta allora di stabilire se sia piú

ricco l’italiano (romanesco) di Belli o l’inglese

Belli o l’inglese (di Manchester) di Burgess, ma

l’inglese (di Manchester) di Burgess, ma di verificare

Manchester) di Burgess, ma di verificare che ciascuna lingua

ha un suo sistema di espressioni e significati che

da una straordinaria varietà di soluzioni (combinazioni fra dialetti

Il nonsense è prima di tutto inglese, si sa

su un tipo particolare di mescolanza di suoni e

tipo particolare di mescolanza di suoni e citazioni, dove

La terra dei cachi di Elio e le Storie

a tre titoli famosissimi di canzoni popolari (Papaveri e

popolari (Papaveri e papere di Nilla Pizzi, La donna

Pizzi, La donna cannone di Francesco De Gregori e

Una lacrima sul viso di Bobby Solo), modificandoli e

parola sta la combinazione di una gran varietà di

di una gran varietà di linguaggi. Gli esempi letterari

negli anni Ottanta, Cuccurucucu di Franco Battiato, inclusa nell

istituto magistrale ¶ nell’ora di ginnastica o di religione

ora di ginnastica o di religione ¶ per carnevale suonavo

americani ¶ le gesta erotiche di squaw «Pelle di Luna

erotiche di squaw «Pelle di Luna» ¶ le penne stilografiche

e inglese. Si tratta di un pastiche, cioè una

pastiche, cioè una fusione di elementi di provenienza diversa

una fusione di elementi di provenienza diversa con l

diversa con l’obiettivo di stupire e magari sconvolgere

cose da piú punti di vista, a evitare di

di vista, a evitare di dare per scontati confini

di valorizzare la pluralità di significati del linguaggio, la

sue caratteristiche costitutive. Varietà di soluzioni espressive e sintattiche

dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia al Grande

dizionario italiano dell’uso di Tullio De Mauro) contengono

voci, secondo il calcolo di Luca Lorenzetti nel libro

inglese ne abbia molte di piú, ma il sito

dizionario non conta piú di 220 000 voci. ¶ Qui ci si

Le parole sono molte di piú delle voci, dunque

perché ciascuna forma diversa di una voce (declinata se

riteneva che il numero di «parole dicibili e scrivibili

cui sportivo), altre prese di peso e acquisite (come

number of words («Elenco di vocabolari secondo il numero

classifica, con un numero di parole superiore a quello

tedesco ha il vantaggio di includere una gran quantità

includere una gran quantità di parole composte). La validità

variabili per l’inserzione di una parola o meno

possibile contare il numero di parole in una lingua

una lingua». La varietà di una lingua sarà allora

da misurare sulla base di altri elementi: la disponibilità

variazione e la capacità di spostare lo sguardo, che

ancora una volta, prima di tutto letterari. ¶ Er padre

film Mery per sempre di Marco Risi il professor

insegna in una classe di ragazzi detenuti nel carcere

nel carcere minorile Rosaspina di Palermo ed è disperato

Sud, perché lui è di Milano e gli studenti

e gli studenti sono di Palermo; cultura/natura, perché

i suoi bisogni materiali. ¶ Di sconfitta in sconfitta, il

depresso; ma un giorno, di fronte a uno dei

proviene dai suoi studi di letteratura e ricorre a

Santi, con l’intento di suscitare la curiosità, e

torna bbene. ¶ Si tratta di un sonetto che riporta

la loro attenzione. ¶ Al di là degli aspetti inevitabilmente

degli aspetti inevitabilmente retorici di una simile scena, che

romanesco funziona come veicolo di comunicazione tra un milanese

Risi punta sulla costruzione di una comunità nazionale nonostante

a partire dall’osservazione di ciò che c’è

ciò che c’è di piú comune e naturale

tutti i membri potenziali di quella comunità. La cosa

proprio perché si tratta di una poesia: non un

nostro, perché si tratta di una prova della potenza

legato alla sua capacità di suscitare attenzione grazie alla

riguarda la sua capacità di variazione, che consente di

di variazione, che consente di chiamare una stessa cosa

con un’incredibile varietà di soluzioni (una potenza significativa

meno noto per ragioni di inveterata pruderie di fronte

ragioni di inveterata pruderie di fronte alla nominazione dell

con la straordinaria varietà di termini provenienti dai diversi

tutti insieme l’italiano di una variantistica eccezionale: nel

uso», del loro uso di pitta-unghie o di

di pitta-unghie o di fabbricanti di bretelle. ¶ La

unghie o di fabbricanti di bretelle. ¶ La lingua unica

uso corre il rischio di diventare una lingua fondata

l’uso-Cesira scopre di troppo il desiderio, e

contano per la quantità di copie vendute piuttosto che

nella società dei consumi di massa meno è originale

raggiungere un numero alto di lettori: è sempre piú

la lingua degli scrittori di oggi risulti meno ricca

risulti meno ricca lessicalmente di quella non solo dei

intervento gaddiano all’interno di un dibattito piú ampio

Pasolini quando si proporrà di riaprire la questione della

lingua determinava l’impossibilità di fuoriuscire dal modello borghese

borghese. L’unico strumento di opposizione restava la letteratura

cioè ricorrendo a formule di mescolanza linguistica, si può

faceva l’esempio proprio di Gadda, maestro della linea

linea a serpentina, capace di muovere dall’alto verso

senza mai fermarsi su di essa. ¶ La conclusione di

di essa. ¶ La conclusione di Pasolini era segnata dall

fosse solo esterno rischierebbe di farsi fagocitare dalla dialettica

a quello della presa di coscienza del rapporto di

di coscienza del rapporto di potere. Una lingua che

che sia in grado di possedere due piani, quello

borghese, è l’obiettivo di Pasolini, che lo metterà

il funzionamento come meccanismo di potere e di controllo

meccanismo di potere e di controllo. ¶ A Pasolini rispondeva

senza orpelli. Il punto di partenza è famosissimo: la

dei burocrati, appunto, quella di «avvocati e funzionari, gabinetti

consigli d’amministrazione, redazioni di giornali e di telegiornali

redazioni di giornali e di telegiornali», che hanno scelto

che hanno scelto programmaticamente di non farsi capire per

semantico», cioè la paura di nominare le cose per

piú che dall’esercizio di potere, dalla mancanza di

di potere, dalla mancanza di rapporto con la vita

e le emozioni comuni, di chi detiene posizioni di

di chi detiene posizioni di potere. L’argomento politico

l’antilingua sarebbe strumento di inganno e prevaricazione (l

l’azzeccagarbugli) si arricchiva di un argomento psicologico nuovo

si fondava la richiesta di adesione della lingua alla

un guasto, e cerco di spiegare al meccanico che

tecnologia, secondo Calvino, consentiva di superare le differenze lessicali

come ostacolo alla formazione di una lingua nazionale e

in un orizzonte internazionale di dialogo con le altre

davvero una sola, fatta di oggetti ed emozioni uguali

anziché essere due facce di una stessa realtà, d

capitalismo avanzato, all’insegna di processi d’identificazione fondati

che una lingua ha di distintivo anziché nella sua

inventata, fondata sulla capacità di valorizzare la pluralità di

della città che piú di ogni altra ha contribuito

fornire un modello liberale di relazioni politiche agli italiani

agli italiani del Risorgimento, di contro al modello dispotico

e popolarità della lingua, di contro a una tradizione

infatti che la naturalità di Manzoni era il risultato

Manzoni era il risultato di una cura estrema e

esito ultimo e limpidissimo di un’operazione infinitamente complicata

infinitamente complicata». Le critiche di Ascoli consentono di cogliere

critiche di Ascoli consentono di cogliere al meglio la

linguistica e prassi letteraria di Manzoni: accusando il Manzoni

accusando il Manzoni linguista di idolatria dell’«unico uso

parte dei parlanti, e di perseguire il livellamento tra

individuava anche i punti di forza della lingua dei

sposi, imposto come libro di lettura nel ginnasio fin

scritto che Manzoni piú di tutti aveva creduto di

di tutti aveva creduto di combattere. Senza riuscirci, perché

letterato: odiato da generazioni di studenti che se lo

il piú forte strumento di resistenza al Manzoni linguista

intrattenimento, bensí uno strumento di riflessione critica sulla complessità

da una buona dose di studio, secondo un paradigma

un organismo vivente, passibile di cambiamenti e innovazioni, ma

italiana secondo l’uso di Firenze (1870-97) voluto dal ministro

proporre ai lettori termini di riferimento come «pedagnolo», «pellettica

universale della lingua italiana di Policarpo Petrocchi (1887). Il rischio

già segnalato da Ascoli, di sostituire alla retorica dell

tuttavia ancor oggi milioni di studenti inglesi e americani

sede alcuni prestigiosi istituti di ricerca americani in Italia

Italia (come il centro di Harvard per gli studi

media). ¶ L’ultima tappa di questo primo capitolo sul

muoverà tra gli interventi di tre dei maggiori scrittori

la rivista «La Ruota», di militanza fascista, ma aperta

ma aperta a intellettuali di varia ispirazione culturale, ospitò

culturale, ospitò una serie di articoli sul rapporto tra

Italia, uscita sul numero di giugno-settembre, e da

discussione verteva sulla nascita di una lingua davvero comune

viene da una cospirazione di forze, intellettive o spontanee

le parole con piú di una pronuncia (come riescire

Il rischio è quello di impoverire e impigrire una

parola, fino al punto di privarli di uno strumento

al punto di privarli di uno strumento di espressione

privarli di uno strumento di espressione e d’intervento

d’intervento. La scelta di una lingua dell’uso

non è in grado di vedere altro rispetto a

sia l’unica fonte di vitalità di una lingua

unica fonte di vitalità di una lingua. La lingua

sempre la lingua qualcosa di effervescente e deviante rispetto

a potare la pianta di tutte le rame capricciose

lusso. Dichiaro, per altro, di non appartenere ad alcuna

spettro piú ampio possibile di soluzioni linguistiche: dalla terra

XV 75) e all’irriconoscibilità di un adulatore all’inferno

un col capo sí di merda lordo», Inferno XVIII

XVIII 116), dal sacco intestinale di Maometto («che merda fa

Maometto («che merda fa di quel che si trangugia

è l’unico modo di dirlo di nuovo. A

unico modo di dirlo di nuovo. A nuove situazioni

e a nuovi modi di sentire, nuove parole: la

il poeta a Folchetto di Marsiglia nel cielo di

di Marsiglia nel cielo di Venere (Paradiso, IX 81). Che

Dante quando si trova di fronte all’impossibilità di

di fronte all’impossibilità di dire ciò che vuole

l’eco della lingua di Dio da cui è

il quarto, a quello di Marte, il quinto, Dante

Dante sente il bisogno di sottolineare la propria gratitudine

dovrebbero essere in grado di pregare Dio nello stesso

stesso modo per ringraziarlo di aver creato loro e

spesso chiamata il realismo di Dante, definizione che va

considera realismo la capacità di dare un nome alle

alle cose anziché quella di ritenere che a ogni

lo designa. La tesi di questo capitolo è cosí

lingua per la socialità di corte. ¶ Il passaggio successivo

italiana è la nascita di una grammatica che renda

diplomazia e gli incontri di vario tipo è innegabile

da La pietra lunare di Tommaso Landolfi, «italiano pidocchiale

italiano pidocchiale», cioè capace di garantire la diffusione e

veneto, Pietro Bembo, decide di promuovere la lingua di

di promuovere la lingua di Petrarca e Boccaccio come

italiano è lingua prima di tutto da scrivere, perché

grandi classici del Trecento. ¶ Di qui la stranezza per

piú degli altri italiani di parlare un buon italiano

dovrà essere, come quella di tutti gli altri, una

con arte). Si pensa di solito che Bembo abbia

obiettivo non era quello di ridurre le possibilità espressive

espressive della lingua, ma di rendere la lingua comune

anziché la pretesa filosofica di rappresentare il mondo. Dante

sua lingua riguarda prima di tutto lo statuto della

a formare una comunità di uguali che si scambiano

scambiano fra loro prima di tutto pensieri ed emozioni

eliminata la presunzione dantesca di possedere la varietà del

scritta. Si propone perciò di ricorrere al fiorentino parlato

il Vocabolario milanese-italiano di Francesco Cherubini e il

Grand dictionnaire français-italien di François d’Alberti de

fiorentini, poiché si trattava di un ibrido culturale, che

per l’opera principalmente di Dante, del Petrarca e

come Bembo, è prima di tutto uno scrittore, non

la lingua come strumento di letteratura, finalizzata all’espressione

pontificia Roma: la lingua di Firenze è la lingua

l’italiano in conclusione di quello che forse è

Fu come un viaggio di vari anni per il

De Mauro ha piú di recente dimostrato che delle

il lessico «fondamentale» o «di alta frequenza») quasi il

novanta per cento è di provenienza letteraria e discende

del Trecento. Nell’Italia di oggi, a seguito della

chiede fin dall’inizio di interagire con la dimensione

italiana, con l’obiettivo di dimostrare che questa lingua

questa lingua è prima di tutto una lingua «d

contatto con la bellezza di una lingua sarà proprio

lingua sarà proprio quello di conoscerne la storia, l

era dunque il simbolo di un impossibile (adynaton, secondo

o una chimera, qualcosa di inseguito e irraggiungibile. La

ammettendo che la lingua di cui sta andando alla

trovarla ci sarà bisogno di una costruzione razionale, cioè

ideale che si manifesta di quando in quando nella

è perciò una lingua di valori anziché d’uso

teorica, come l’idea di buono, che non ha

piú forte: la lingua di cui Dante sta andando

illustre perché è segno di dottrina, fonte di potere

segno di dottrina, fonte di potere e materia di

di potere e materia di prestigio; cardinale, perché è

animo umano e consente di distinguersi al di sopra

consente di distinguersi al di sopra degli altri; ha

altri; ha una funzione di misura, di classe e

una funzione di misura, di classe e di socialità

misura, di classe e di socialità. Si tratta allora

socialità. Si tratta allora di una lingua letteraria, perché

oralità, stabilendo un paradigma di lunga durata nella storia

comuni pratiche umane. Lingua di ragione, infine, cioè dell

l’unico essere capace di parlare: la lingua non

agli italiani la possibilità di stare insieme, conoscersi meglio

conoscersi meglio e conoscere di piú. ¶ Mettendo in pratica

poetica, Dante si sforzerà di realizzare una lingua caratterizzata

per sé, ma dire di piú della stretta corrispondenza

Bibbia attribuiva l’esperienza di essere stato il primo

è stabilito, e per di piú sancito dalla rima

delle regole fissate prima di noi. Del resto Adamo

che fei» (114) è ciò di cui sta parlando, per

Dio è la facoltà di parlare che Dio ha

e non un sistema di regole grammaticali. ¶ La lingua

invenzione: non si tratta di usare le parole comuni

Ci sono, certo, attestazioni di usi del volgare non

versante poetico ben prima di Dante, ma l’italiano

italiano come lingua dotata di una sua definizione nasce

come lingua della poesia. Di qui discende il principio

la varietà, al fine di comprendere lo spettro piú

spettro piú ampio possibile di situazioni umane con lo

Abc raccontava la storia di una donna, Leanne Rowe

d’autobus e vittima di un gravissimo incidente stradale

i sedativi le impedivano di articolare bene i suoni

piú abbandonata. ¶ Si tratta di un caso rarissimo di

di un caso rarissimo di «sindrome dell’accento straniero

avvenuto in una manciata di altri casi, chissà perché

in Italia, sembra. ¶ Invece di sentirsi in buona compagnia

condizione le faceva sentire di aver perso la sua

senza piú la capacità di esprimersi, comunicare e relazionarsi

e poi da cittadino di un paese non mio

con sé una storia di persecuzione ed esilio che

torturato dopo il colpo di Stato militare del 1973, è

anni su una nave di Greenpeace. È cittadino francese

cilena dopo trentun anni di privazione dei diritti civili

Non c’è bisogno di un’esperienza estrema come

esperienza estrema come quella di Sepúlveda per trovare la

andato a una scuola di lingua inglese, in Sudafrica

ai diciassette anni, prima di ritornare a Lisbona, dove

potrebbe essere il motto di tutta la psicanalisi. ¶ La

ciò che ci consente di esprimerci, di comunicare, di

ci consente di esprimerci, di comunicare, di dare informazioni

di esprimerci, di comunicare, di dare informazioni, di trasmettere

comunicare, di dare informazioni, di trasmettere esperienze, di raccontare

informazioni, di trasmettere esperienze, di raccontare storie, di dire

esperienze, di raccontare storie, di dire emozioni, di incontrarci

storie, di dire emozioni, di incontrarci con gli altri

con gli altri e di differenziarci dagli altri, di

di differenziarci dagli altri, di cantare insieme e di

di cantare insieme e di isolarci nei nostri pensieri

pure d’inventare e di fingere e di mentire

e di fingere e di mentire. Siamo esseri linguistici

flessibili e piú personali di quelle dello Stato, o

quelle dello Stato, o di qualsiasi altra comunità facciamo

tra lingua come strumento di comunicazione, finalizzata a dinamiche

processi mentali. ¶ Per ognuno di noi, allora, la lingua

che si è scelto di amare per tutta la

c’è un punto di partenza per considerare la

del mondo», questo punto di partenza è certamente la

sua letteratura. La bellezza di una lingua sta nella

niente, poiché si tratta di concetti evanescenti, senza alcuna

cos’è piú bello di ciò che si sceglie

lingua italiana è prima di tutto una lingua letteraria

da tre grandi uomini di lettere, Dante Alighieri, Pietro

diversi si fecero carico di pensare una lingua nazionale

gli italiani (anche quando di nazione e italiani non

ancora), ma soprattutto perché di letteratura si è nutrita

lingua che è fatta di storia, delle formule e

lí, tra i banchi di scuola. ¶ Invitando il suo

cui sono immerse anziché di identità autonome, la metafora

è l’unico modo di cogliere il carattere plurale

che nasce dalla capacità di tenere insieme piú cose

caratteristiche, come nelle parole di nuovo conio (o neologismi

imparadisarsi, detto «per eccesso di godimento»; indeare, «per onorar

gemmeggiar e perleggiar detto di fiori e di rugiade

detto di fiori e di rugiade; imbasiliscare, «per sommamente

mongibellar usato nel senso di «adirarsi» (da Mongibello, il

nome dell’Etna, antonomastico di vulcano, quindi «avvampare di

di vulcano, quindi «avvampare di sdegno»); lestrigoneamente e tigrescamente

primo è una canzonetta di Chiabrera, di cui riportiamo

una canzonetta di Chiabrera, di cui riportiamo solo le

degli amori, ¶ bei tesori ¶ di bei denti custodite; ¶ dite

solo attraverso una serie di metafore («belle rose porporine

forse il titolo, Riso di bella donna. La poesia

inserite in una serie di metafore tradizionali della lirica

anche presentate come parte di una serie di segni

parte di una serie di segni della natura che

è tratto dall’Adone di Marino, il poema che

del piacere nel palazzo di Venere, guidato da Mercurio

Mercurio e in compagnia di Venere, Adone ascolta il

poeta a un intervento di commento sul contrasto tra

suon volante? ¶ e vestito di penne un vivo fiato

pennuta», «suon volante», «vestito di penne un vivo fiato

tutta naturale, del canto di un uccello cosí piccolo

felicità, metaforica tutta sua. Di metafore è piena la

indicare l’essere fuori di testa oppure «dire sciocchezze

frivola, o parlar male di una ragazza considerata stupida

Viceversa, se vogliamo parlare di una ragazza apparentemente ingenua

perché i gatti fingono di essere morti per far

sarà allora una cacciatrice di uomini, oppure una seduttrice

uno dei primi termini di confronto con cui gli

subdolo e un po’ di aiuto, quando mettiamo «la

da tutti i punti di vista sarà come «fare

metafora tratta dall’azione di radersi, piú adatta quindi

per fortuna). Se evitiamo di fare qualcosa finché è

rinunciamo a tutto pur di non spendere, si parlerà

non spendere, si parlerà di «tirare la corda», e

far altro che «restare di stucco». Chi non riesce

spalle ed è ancora di moda; «andare in bianco

e «nera» se parla di omicidi. Sembra che sia

sia dovuta all’adozione di una bandiera con tre

topi verdi da parte di uno squadrone dell’aviazione

contagio, come la trasmissione di un virus, di notizie

trasmissione di un virus, di notizie su internet, ma

espressione derivi dall’abitudine di trascinare buoi e bufali

che indica l’azione di raggirare, burlare, condurre con

resto, se internet invece di aiutarci ci mette in

può essere anche strumento di potere, d’inganno e

potere, d’inganno e di corruzione. Si potrà tornare

tutti saranno in grado di decodificarle e interpretarle, perché

la cosa piú grande di tutte è essere inclini

In questo doppio livello di lettura sta, a giudizio

lettura sta, a giudizio di Dante, il rapporto tra

Nel mezzo del cammin di nostra vita» significa ad

nel mezzo del cammin di nostra vita» è espressione

che contiene una pluralità di significati che passano per

qualcosa in un’associazione di riferimenti possibili (la parola

la parola «snob» è di solito connotata negativamente, perché

Nel mezzo del cammin di nostra vita» allude a

alla vita un valore di esperienza che l’indicazione

l’indicazione dell’età di per sé non contiene

contiene: le parole significano di piú di quello che

parole significano di piú di quello che dicono perché

il discorso poi. Siamo di fronte alla prima di

di fronte alla prima di una serie ininterrotta di

di una serie ininterrotta di metafore, che c’impongono

studiosi come «metafora prolungata». Di qui discende la necessità

allegorico. ¶ Si tratta insomma di dischiudere un mistero, che

che impediscono a Dante di salire sul monte verso

sbizzarriti fin dai tempi di Dante alla ricerca di

di Dante alla ricerca di significati ulteriori: i tre

quali peccati? La lonza di solito è considerata simbolo

solito è considerata simbolo di lussuria, il leone di

di lussuria, il leone di superbia e la lupa

la Chiesa. Per ciascuna di queste interpretazioni i commentatori

si rivela un luogo di associazioni, che sfidano sempre

la tradizione poetica italiana, di cui è considerata la

capitolo precedente. Sono metafore di ascendenza stilnovistica «il fuoco

Petrarca, che ha parlato di «esca amorosa» e «amoroso

in cui Bembo decise di proporre a tutti gli

e scrivere il modello di Petrarca come lingua comune

della metafora, e non di alcun’altra figura: perciò

un concetto per mezzo di un altro molto diverso

metafora è la capacità di congiungere le cose fra

fra loro, all’insegna di una somiglianza che è

quelle vestono i concetti di parole, questa veste le

veste le parole medesime di concetti». ¶ La metafora, secondo

si condensano una serie di nessi che esprimono il

Perciò che se tu di’: «Prata amoena sunt», altro

transpaiono tutte queste nozioni di generi differenti: terra, prato

diletto, parendo alla mente di chi ode vedere in

solo un pien teatro di meraviglie. ¶ La metafora è

per esprimere l’impossibilità di designare le cose, la

non c’è nulla di definito, perché le cose

cose vivono nella trama di relazioni in cui sono

verde pianura»). L’operazione di Scialoja è magistrale, perché

la pace dei sensi di cui parlava Carducci sullo

ironizza tanto sulla poesia di Carducci quanto su una

educazione adolescenziale sui banchi di scuola per circa cento

d’Italia. La poesia di Carducci è Pianto antico

a marcare la distanza di suono, che diventa subito

parodia poetica e distanza di significato – senza dimenticare che

in generale qualsiasi gioco di parole) è dunque una

rivolge cioè a chi di questa bellezza sa fare

instaurare un doppio livello di lettura e di fruizione

livello di lettura e di fruizione, che è un

si leggeva sul risvolto di copertina della sua prima

della sua prima raccolta di poesie, Amato topino caro

Bompiani 1971): in quanto gioco di suono e senso, la

lingua è meccanismo generatore di lingua, che si fa

che ha ossessionato generazioni di studenti d’italiano negli

continua a sognarla, fonte di panico notturno, a rivelare

rivelare l’ansia profonda di dover spiegare qualcosa, perché

e richiede un’assunzione di responsabilità. In fondo, che

che necessità c’è di spiegare quello che è