Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

più frenetico e prima di sbottonarsi i jeans sento

mormora: ¶ “Mi spiace...” ¶ “E di cosa? Non sei venuto

si alza in piedi di scatto guadagnando a lunghe

guadagnando a lunghe falcate di nuovo l’ingresso. Un

porta che sbatte, poi, di nuovo silenzio. ¶ Devo dire

che frequentare queste crisalidi di futuri maschi arroganti e

e approssimativi, ha ampliato di molto la mia capacità

molto la mia capacità di comprendere e di adattarmi

capacità di comprendere e di adattarmi, ma questo Fabio

Nicola mi ha parlato di una festa mascherata in

sarà un’ennesima occasione di sballo, canne, alcool, il

potermi mascherare, mi consente di farlo in incognito. ¶ Giro

damerino settecentesco con tanto di parrucca, jabot, calze bianche

calze bianche e scarpini di raso. ¶ Complice il mio

un gentiluomo della corte di Re Sole. ¶ Il mio

infastidisce e lo strato di cipria bianca e compatta

gli imbucati sono molti di più degli invitati ufficiali

arroganti nella loro certezza di un mondo pronto a

fatti svariate canne prima di venire qua e l

è così alta che di una conversazione si può

per quanto i gruppi di persone sembrano diventare più

turchese lucido e sovraccarico di orpelli e la parrucca

C’è un gruppo di ragazzi, entrati ora, tutti

elastiche fasciano una serie di corpi muscolosi e l

aspetto un attimo prima di entrare e quando lo

Entro silenziosamente, in punta di piedi, in quella socchiusa

C’è un concerto di risucchi e sfregamenti e

sfilare nell’angusto spazio di un bagno. ¶ Rubare quel

quel momento così privato di Nicola, mi fa sentire

mosaico complesso della personalità di Nicola... e un piccolo

relazione. Io so più di lui di quanto lui

so più di lui di quanto lui saprà mai

quanto lui saprà mai di me. ¶ I suoni si

venuto. Sento ancora rumori di tessuti che vengono stropicciati

la serata potrà offrire di più. Quando rientro nella

fatica fra i crocchi di persone; non vedo né

stato a quella festa di Carnevale che mi dicevi

sono anche più insopportabili di quando le becchi da

So poco delle ragazze di oggi. Le mie allieve

queste principesse che pensavo di avercela solo loro... e

dell’incarnazione quasi perfetta di un Tadzio nel pieno

resta, sto ragazzo è di una noia mortale. Non

comincia la sua opera di svestizione con gli abituali

superato l’inevitabile senso di ridicolaggine e inutilità di

di ridicolaggine e inutilità di queste frequentazioni: come a

oggi, i brancicamenti sgraziati di Nicola, mi danno fastidio

un bottone nella fretta di togliermi la camicetta e

inaspettato, mi succede qualcosa di davvero brutto... comincio a

più di quel cretino di Corrado! Ti darà il

consiglio sin d’ora di non sognarti nemmeno di

di non sognarti nemmeno di appiopparle un’insufficienza, non

sorridere. In quel ragazzo, di normale non c’è

mie frequentazioni ho sperimentato di persona quanto poco possano

figli, ma qui parliamo di un caso patologico. ¶ Mi

aspetto il resoconto annoiato di Nicola del suo weekend

dente avvelenato nei confronti di mamma e papà. ¶ Arrivo

scrutinio: siamo in periodo di pagelle e gli impegni

molto capace, addirittura avanti di un anno, finirà per

che si sia rifiutato di fare medicina. Sa, il

delusione. Adesso si aspetta di essere ricompensato dalla figlia

pedanteria cancella qualsiasi traccia di simpatia possa suscitare il

disposizione stabilita da Melchiorre. Di fronte a me è

seduta Gabriella, l’insegnante di storia dell’arte. Bella

suo aspetto ha qualcosa di disordinato che non le

Marco, il fascinoso insegnante di ginnastica, bello, atletico, sempre

che s’innamorano perdutamente di lui almeno una volta

durante i cinque anni di scuola. ¶ Di Marco si

cinque anni di scuola. ¶ Di Marco si maligna abbia

della moglie, figlia viziatissima di un industrialotto. Quando arrivò

per quanto tanta esibizione di salutismo, riuscisse infine più

e capii, senza ombra di dubbio alcuno, che era

che era profondamente innamorato di se stesso e sospettai

mattina, come la matrigna di Biancaneve, per avere la

lento, la voce monotona di Melchiorre, è un ronzio

Gabriella punta dritta su di me, che ancora sto

occhi: ¶ “Cosa ne pensi di Marco?” ¶ C’è un

tranquilla! Figurati! Quell’accolita di mummie...” ¶ Lei sembra dubbiosa

la storia, accavallando episodi di periodi diversi in una

in una relazione adulterina di complessa gestione quotidiana, di

di complessa gestione quotidiana, di acrobazie per vedersi dieci

per vedersi dieci minuti, di baci rubati nei bagni

bagni degli insegnanti e di sesso frettoloso e scomodo

domestica come fosse quella di un altra. Lui no

uomini, è ovviamente preoccupato di non farsi scoprire dalla

per ritrovare un po’ di pace, a chiedere il

a qualcuno, le sembrava di esplodere, ma il suo

tv e un vassoio di snack calorici e tutt

in un precipitoso cambio di look: mi troverà in

minuti, trilla il campanello di casa. Fabio entra e

ha preso il posto di Fabio...” ¶ “Non fare del

se uno è capace di far funzionare il cervello

il cervello...” ¶ “Ma smettila di fare la prof! E

zampata mi tira verso di lui. Siamo in piedi

in piedi, nell’ingresso di casa, io in pigiama

con un ruvido giubbotto di pelle che odora di

di pelle che odora di freddo. ¶ La sua bocca

ha presentato quel cretino di Melchiorre.” ¶ “E da cosa

Hai così grande esperienza di donne adulte con gusti

se hai l’età di mia madre, non le

tu invece sei piena di fuoco e non ce

polo vola per terra di fianco alle scarpe e

occhi foschi e privi di sorriso. Io sono seduta

il respiro greve. ¶ Cerco di rallentare, se possibile, il

Lui capisce e cerca di farmi accelerare afferrandomi per

ventre, mentre una goccia di sperma mi cola dal

cazzo moscio e reclinato di lato. ¶ “Sono completamente innocuo

che non mi va di spogliarmi davanti a lui

è assolutamente improprio fra di noi. ¶ “Vedo che avevi

ieri, non avevo motivo di non provarci...” ¶ Mentre parliamo

mia vestaglia, in cerca di un lembo di pelle

cerca di un lembo di pelle da accarezzare; io

un modo piuttosto inconsueto di relazionarsi con la propria

nel parco della villa di famiglia, praticamente sotto gli

praticamente sotto gli occhi di tuo padre... che ragazzo

padre?” ¶ “Mio padre sogna di scoparsi tutte le donne

ma ha troppa paura di essere scoperto da quel

da quel grand’uomo di mio nonno che se

gli ha mai perdonato di avergli messo incinta la

mai si sarebbe sognato di vedere nella sua famiglia

che ha l’età di tua madre, che sta

l’anno prossimo cercherà di inculcare il latino a

hanno il sex appeal di una bambola di gomma

appeal di una bambola di gomma.” ¶ “Non ci sono

il mondo è pieno di ragazze della tua età

che vale la pena di frequentare.” ¶ “Ma hai deciso

frequentare.” ¶ “Ma hai deciso di farmi la predica? Chi

dita. Mi tira sopra di lui, costringendomi a farmi

vedo un’impercettibile smorfia di dolore contrargli il viso

così, io a cavalcioni di lui seduto, la sua

schiena, cercando la chiave di lettura di quella complicata

la chiave di lettura di quella complicata geografia. Dietro

Falco”. ¶ C’è qualcosa di assolutamente indifeso e infantile

occhi lampeggiano cupi. Decido di cambiare argomento. ¶ “Chi è

arrestato?” ¶ “Ferito un sacco di volte, arrestato mai.” ¶ “E

rocciate con un gruppo di amici, quindi si fa

mi chiedo quale abisso di solitudine e infelicità deve

coperte e mi metto di fianco con gli occhi

ho davvero nessuna voglia di correre in centro, cercare

aperte e a portata di mano... ¶ Insomma, il solito

fatica, ormai ho deciso di andare, troppo faticoso dare

il parco, l’abbigliamento di lei, di lui, dei

l’abbigliamento di lei, di lui, dei figli, i

posso fare a meno di sorridere fra me e

ti libererai mai più di quel cretino di Corrado

aperto bocca, quindi decido di intorbidare un po’ le

per dare un po’ di mordente al monologo di

di mordente al monologo di Chiorino padre. ¶ “Fabio, mi

tu non abbia pensato di seguire le orme di

di seguire le orme di papà e anche del

non vedevo l’ora di portarlo in clinica con

meglio, ordina) a Fabio di accompagnarmi a vedere la

e hanno giusto bisogno di qualcuno che li stuzzichi

lacchè a quel trombone di mio nonno e a

e a quel ruffiano di mio padre!” ¶ “Perché ruffiano

da ben più tempo di me, lo sai che

l’effetto della durezza di queste parole, ma non

serra è un tripudio di orchidee, pare l’unica

pare l’unica passione di Tiziana Titti Moratti in

piante. Fabio è dietro di me, mi afferra la

mi obbliga a girarmi di scatto, torcendomi il braccio

gola. Dopo un attimo di esitazione, rispondo al bacio

mio corpo in cerca di un pertugio fra i

Brutta troia, hai finito di provocarmi? Chi credi di

di provocarmi? Chi credi di incantare con le tue

passa una mano su di una guancia, in una

guancia, in una specie di stanca carezza. Mi riassetto

e posso solo sperare di essere a posto. ¶ Cercando

essere a posto. ¶ Cercando di usare un tono normale

la nebbia sembra salita di colpo e l’atmosfera

mentre mi allontano, cerco di riordinare le idee, perché

riordinare le idee, perché di tutti gli epiloghi possibili

cellulare segreto, un messaggio di Nicola che presuppone di

di Nicola che presuppone di arrivare a Torino nel

pomeriggio e mi chiede di vederci. Trovo una scusa

successivo. ¶ Stasera ho bisogno di pensare. ¶ Capitolo 5 ¶ Il lunedì

non vede l’ora di assistere alla discussione della

capolavoro. ¶ Dopo una sequela di banalità, finalmente mi lascia

classe capisce che sono di cattivo umore e riduce

Potrei andare per negozi, di andare a casa non

cofano. ¶ Non posso dire di essere sorpresa, in fondo

tensione. Con un sospiro di sollievo, tiro il freno

giorno prima ad eccezione di un giubbotto di pelle

eccezione di un giubbotto di pelle vissuto che mostra

mostra i segni inequivocabili di molte battaglie. I braccialettini

casa, che è inondata di luce. Le imposte sono

le chiudo mai, neanche di notte: uno dei vantaggi

notte: uno dei vantaggi di abitare al settimo piano

si libera del giubbotto di pelle. ¶ Entro in soggiorno

e dove la presenza di Fabio sembra stonare, ingombrante

divano, indicandogli la poltrona di fronte. ¶ “Non credi che

credi che dovremmo parlare?” ¶ “Di cosa? Del fatto che

che ho l’età di tua madre e potrei

e prego il cameriere di chiamarmi un taxi. Del

dopo avermi fatto promettere di raccontarle tutto sul figlio

raccontarle tutto sul figlio di Chiorino. ¶ Capitolo 4 ¶ L’indomani

mi pregustavo un weekend di pigrizia assoluta, con il

con il massimo sforzo di uno shopping pomeridiano e

salutiamo con una stretta di mano ed entriamo assieme

portatile e un paio di blocchi per appunti. ¶ È

suo portatile alla presa di corrente e traffica con

malamente e una serie di braccialetti brasiliani che gli

identificare. ¶ Quando ha finito di armeggiare, si siede e

espone il suo piano di studio, sempre serio e

della sua tesi è di tutto rispetto, ha scelto

preavviso. Ha molto desiderio di rivederla e vorrebbe ringraziarla

rivederla e vorrebbe ringraziarla di persona per aver accettato

persona per aver accettato di essere la mia relatrice

non c’è modo di rifiutare senza apparire villana

massimo del minimo. Pullover di cachemire nero a collo

appuntiti, cappottino tre quarti di persiano. ¶ I capelli sono

potrei affermare lo stesso di lui che, da ragazzo

moglie e avanza verso di me, completamente mummificata dai

dai lifting e coperta di gioielli come una Madonna

seguo lungo il corridoio di questa casa che pare

pare un mausoleo, troppo di tutto, un’ostentazione di

di tutto, un’ostentazione di lusso ed eccesso di

di lusso ed eccesso di vero cattivo gusto e

salone dove un tavolo di dimensioni imbarazzanti è apparecchiato

fuori tutta l’argenteria di famiglia. Per un pranzo

informale tra vecchi compagni di scuola, direi che è

entra la famosa lungagnona di cui mi ha parlato

hanno avuto l’ironia di chiamarla Gaia e mai

non smette un secondo di parlare, petulante come una

cercare Fabio, evidentemente seccato di questo ritardo che gli

vissuta. Un altro tentacolo di tatuaggio gli spunta sul

comincio a essere curiosa di vederli completamente. ¶ Chiorino monopolizza

conversazione, mentre io cerco di rispondere al fuoco fila

rispondere al fuoco fila di domande di cui sono

fuoco fila di domande di cui sono oggetto, mentre

tutti gli argomenti ovvi di una rimpatriata, i vecchi

compagni, la terribile professoressa di lettere che sparava dei

i miei antichi successi di studentessa. ¶ “Ah, ragazzi, non

ad averla come professoressa di latino. Sai, Carla, ho

amico Melchiorre il favore di metterla nella tua classe

anno.” ¶ Colgo un lampo di paura rivolto nella mia

tra gli occhiali spessi di Gaia e penso che

procede in un tripudio di portate una più squisita

a parlare della tesi di Fabio. Non manco di

di Fabio. Non manco di lodare il brillante percorso

lodare il brillante percorso di studi del ragazzo (un

veramente a fuoco solo di schiena, per certo so

godere sul ritmo incalzante di Nicola che mi riempie

mi riempie la schiena di sperma caldo e denso

mordermi sul collo, prima di buttarsi pesantemente sul letto

deve avere una scorta di roba inesauribile), non parla

è valdostano. Figlio tardivo di una nobildonna austriaca e

una nobildonna austriaca e di un proprietario terriero che

sua esperienza in fatto di pompini se l’è

con il suo compagno di stanza... ¶ Sento il suo

una mano abbandonata su di un fianco e con

per depositare lo schizzo di sperma che gli preme

qualunque gioco, m’impedisce di ribellarmi e mostrare il

dentro ad un groviglio di capelli appiccicosi, io col

il venerdì mio e di Laura e devo avere

devo avere il tempo di andare a casa e

mia amica storica: compagne di liceo, abbiamo avuto un

non ci ha impedito di essere compagne di merende

impedito di essere compagne di merende e di sperimentare

compagne di merende e di sperimentare ampiamente con l

a fare la padrona di casa, dirigendo la servitù

rispettare appieno quel ruolo di mater amorosa che ha

amorosa che ha deciso di interpretare fino in fondo

Nonostante le differenti scelte di vita, la nostra intesa

trovato faticosa l’idea di raccontare, di spiegare una

l’idea di raccontare, di spiegare una scelta che

scelta che è sinonimo di solitudine e di dolore

sinonimo di solitudine e di dolore. Fino a un

Fino a un po’ di anni fa, cercava sempre

anni fa, cercava sempre di fidanzarmi con qualcuno, colleghi

marito, amici del circolo di golf, organizzando cene a

Ignazio e spera sempre di vedermi sistemata con lui

ho presentato nella speranza di darle qualcosa in pasto

e a lei consentire di trasformare un’ipotesi in

sviluppi e devo ammettere di aver mentito più volte

trafelata in un turbinio di foulard di Gucci e

un turbinio di foulard di Gucci e borsa di

di Gucci e borsa di Vuitton e dopo una

perdo tempo: ¶ “Ti ricordi di Chiorino, terzo banco a

destra, l’ultimo anno di liceo?” ¶ “Vorrai dire l

professor Chiorino, chirurgo estetico di fama, cara! Mi sono

ma ha una schiera di collaboratori che fa di

di collaboratori che fa di tutto il lavoro grosso

moglie è una specie di mummia, rifatta da capo

con te quel volpone di Chiorino?” ¶ “È amico del

che mi ha chiesto di fare da relatrice al

non ho avuto modo di rifiutare. Devo incontrarlo domattina

molto infelice. Ho cercato di obbligare quello zotico di

di obbligare quello zotico di mio figlio a invitarla

per la minuscola rete di rughe attorno agli occhi

beveva avidamente il capolavoro di Thomas Mann. ¶ Poi c

una barzelletta, lo zimbello di qualche combriccola di studentelli

zimbello di qualche combriccola di studentelli. ¶ Quindi prudenza, oculatezza

chiamarle fortuite frequentazioni estemporanee?) di breve durata. ¶ I migliori

sradicati, sempre a corto di soldi, amicizie poche e

amicizie poche e fretta di tornare a casa. Il

a casa. Il tempo di consumare che sono già

per la natura stessa di ciò che cerchiamo reciprocamente

e sentire l’urgenza di troncare. ¶ Certo, in questi

è azzardato a favoleggiare di convivenze, consolidamenti, condivisioni ed

della sorte nei confronti di una scelta dei sensi

e fondersi nel candidato di turno, un collage di

di turno, un collage di sguardi, di sapori, di

un collage di sguardi, di sapori, di consistenze, di

di sguardi, di sapori, di consistenze, di nomi... ¶ Per

di sapori, di consistenze, di nomi... ¶ Per me sono

istituto: almeno due ore di noia garantita. Mi avvicino

a lui, come fa di solito. È sempre sollecito

le mentine, si offre di tenere il verbale dell

scelta malauguratamente cade su di me. È educato, distinto

Napoli, dopo la morte di mammà con la quale

discretamente, lascia cadere proposte di gite culturali con soste

e non posso impedirmi di provare un po’ di

di provare un po’ di compassione per lui. E

le mascelle a furia di sbadigli, tranne Ignazio, che

alle 17: uno dei vantaggi di frequentare degli sbarbatelli è

che hanno un sacco di tempo libero! O studiano

ennesima mentina da parte di Ignazio. ¶ A lunghe falcate

A lunghe falcate cerco di guadagnare l’uscita, quando

sua pancia trotterellano verso di me, assieme ad un

Fabio qui, è figlio di un carissimo amico, il

ha avuto la fortuna di conoscerla e di frequentare

fortuna di conoscerla e di frequentare con lei il

ma certo! Un ripetente di ben due anni più

manipolatore. In un anno di scuola non gli ho

memoria per ricordarsi proprio di me. ¶ “Fabio si sta

latinista, mi ha pregato di convincerla a diventare la

categoria che mi permette di frequentare ragazzi con la

risposta affermativa, mi permetterei di offrirle il mio ufficio

mano per stringere quella di Fabio che è asciutta

non c’è traccia di sorriso sulla sua faccia

vaga inquietudine che cerco di scacciare. L’ho già

bello e selvaggio, odora di erba tagliata, di rugiada

odora di erba tagliata, di rugiada, di... non so

erba tagliata, di rugiada, di... non so... ¶ Mi bacia

dolore intramezzato ad ondate di piacere, lui continua, inesorabile

mai viste, visto che di solito mi mette veramente

esseri umani, specialmente se di sesso opposto. ¶ Oggi, dopo

posso rispondere, senza tema di smentita, che no, non

rincorrendo quell’unico istante di perfezione assoluta nei luoghi

con un rivolo appiccicoso di sperma che mi si

rivestirsi. C’è qualcosa di molto poetico in un

a quel minuscolo colpo di reni col quale indossa

irrimediabilmente e definitivamente preda di questo bisogno di frutta

preda di questo bisogno di frutta acerba, di ciliegie

bisogno di frutta acerba, di ciliegie a dicembre e

ciliegie a dicembre e di castagne a luglio... ¶ Nicola

è solo l’ultimo di una lunga serie. Non

un principio, seppur lontano, di vecchiaia. ¶ Ricordo bene com

ora del resto. Professoressa di latino al ginnasio di

di latino al ginnasio di un liceo esclusivo della

severa, temuta, un tripudio di golfini gemelli di cachemire

tripudio di golfini gemelli di cachemire e di fili

gemelli di cachemire e di fili di perle discreti

cachemire e di fili di perle discreti, capelli sempre

single risaputa in odore di zitellaggio senza speranza. Quindi

in cerca della vittima di turno. ¶ Non che non

trasformato in una serie di relazioni sempre più malate

imperfette, sempre più insoddisfacenti. ¶ Di regola non davo lezioni

i quattro nei compiti di latino e faceva scena

e palpitante, mi pregò di dare una chance alla

creatura. ¶ Concordammo una cadenza di tre pomeriggi la settimana

timoroso e affannato, carico di libri e non posso

sentii suonare il campanello di casa e il ragazzino

immediatamente venire la voglia di mandarlo a casa con

sei tu la maestrina di mio fratello... beh, niente

Tanta impudenza mi lasciò di stucco e replicai, col

anni ’70 qual ero, infarcita di letteratura classica, mi ritrovai

i tormenti del protagonista di “Morte a Venezia” e

nel letto sfatto, mentre di Nicola resta solo lo

in modo inequivocabile che di tutti i personaggi letterari

inquieta, mi era toccato di reincarnare proprio il patetico

prima, è stata quella di evitare casa mia. I

amanti dovevano restare al di fuori del mio mondo

né portiere, sei piani di scale ripide, gli inquilini

stranieri, non mi sembra di vedere mai la stessa

due volte: un capolavoro di anonimato. È necessario, solo

solo così mi sento di vivere pienamente le mie

miei gusti in fatto di partner e sono arrivata

voglia trovare la caricatura di sua coetanea. Tanto, a

potrei suggerire l’idea di una madre. Persino con

e volevo piacergli più di mia madre che era

da allora. La prima di una lunga serie. ¶ Quindi

cura, certo, ma nulla di più. La seduzione non

quasi inesistente a prova di gravità, fianchi stretti da

esterno”, come se invece di essere la co-protagonista

essere la co-protagonista di questo amplesso, ne fossi

spettatore, dal suo punto di osservazione privilegiata, non coinvolto

irrigiditi e un velo di sudore gli si formi

in fretta, per riappropriarmi di uno stato più “composto

uscire da questo “occhio di bue” che mi mette

e offrirgli un’angolazione di penetrazione sempre più favorevole

vedo sola una cortina di capelli spettinati che ondeggiano

e sento solo ondate di dolore che si susseguono

andare esausta, accoccolandomi su di un fianco. Nicola, accenna

per qualche istante, prima di sporgersi dal letto, cercare

dopo tutti quegli anni di collegio, non hai mai

non ci vedo nulla di strano. L’omosessualità, come

idee ben strambe.” ¶ Decido di lasciar perdere perché il

testicolare”... ¶ Ma ho fretta di andarmene, di trovarmi lontano

ho fretta di andarmene, di trovarmi lontano da lì

Candusso, anziché il giocattolo di una schiera di ragazzini

giocattolo di una schiera di ragazzini viziati che hanno

hanno il solo pregio di odorare di giovinezza. ¶ Capitolo

solo pregio di odorare di giovinezza. ¶ Capitolo 8 ¶ Quel sabato

sia l’ennesimo tentativo di presentarmi qualcuno. ¶ Laura, che

che è un tesoro di donna e la miglior

avuto, ha la fissa di vedermi accasata, per cui

all’incontro col candidato di turno, cercando di rendere

candidato di turno, cercando di rendere il nostro incontro

abbigliata secondo le indicazioni di Laura che mi rampogna

mia severità (“metti qualcosa di scollato”, “mostra un po

arrivare dopo una decina di minuti e vedo, con

segui anche la tesi di quel ragazzo così scorbutico

ruolo della perfetta padrona di casa. ¶ Corrado sfoggia i

in cagnesco col figlio di Laura e Fabio sembra

la figlia mi saluta di sfuggita e Fabio mi

La prima impressione è di sgradevolezza estrema, c’è

estrema, c’è qualcosa di rigido e artefatto nel

artefatto nel suo modo di muoversi. Neanche a dirlo

lo ha fatto sedere di fianco, mentre dall’altra

occasioni, accompagnato dall’amante di turno, rigorosamente ventenne, straniera

stretto tra la suocera di Laura e la moglie

la moglie dell’avvocato di famiglia. Gaia e Francesco

e Francesco, il figlio di Laura, seduti di fianco

figlio di Laura, seduti di fianco, si studiano guardinghi

entrambi hanno l’aria di chi vorrebbe essere a

ostilità. ¶ Dunque, è docente di filosofia all’università, scapolo

evidente che è uno di quegli individui che adora

qualunque interlocutore gli consente di farlo. ¶ La sua conversazione

rispondo a monosillabi, cercando di quando in quando lo

in quando lo sguardo di Fabio, la cui presenza

ben conosco che spunta di quando in quando dal

che continua a cercare di allargare, stropicciando la cravatta

Dopo un congruo numero di portate, già preda di

di portate, già preda di una noia profonda, con

incalza, finalmente Laura propone di prendere il caffè in

parlato tutta la sera di cavalli e di vino

sera di cavalli e di vino, non ne potevo

che sia stato accusato di molestie da una studentessa

offendo!” ¶ E sull’onda di questa minaccia, raggiunge gli

vita, invece, è piena di lati oscuri e anche

ossequioso attorno alla suocera di Laura, a cui sta

non è nemmeno privo di fascino, a esser sincera

più cose in comune di quanto potessi immaginare. Anche

nostri gusti in fatto di partner, evidentemente sono gli

testa. Lui si mette di fianco a me e

me e fingiamo entrambi di guardare il buio lattiginoso

che ti hanno messo di fianco a tavola?” ¶ “Ehi

È un insigne docente di filosofia, un po’ troppo

si tratta pur sempre di un rispettabilissimo professore. Almeno

Cosa intendi?” ¶ “La padrona di casa mi ha detto

studentessa l’ha accusato di molestie, ma sai come

come stai?” ¶ “Ho voglia di fotterti.” ¶ “Ma... cosa direbbe

avrai modi più interessanti di passare un sabato sera

mi ha fatto promettere di non scappare alle 23, come

scappare alle 23, come faccio di solito alle sue cene

relatrice per la tesi di laurea. Il padre ed

io siamo stati compagni di liceo.” ¶ “Ti mangiava con

dici? Ho l’età di sua madre, figurati!” ¶ “Non

seppur non sia privo di fascino. Decido di giocare

privo di fascino. Decido di giocare duro e rimbecco

sai qualcosa, vero? Intendo di differenze di età...” ¶ “Ah

vero? Intendo di differenze di età...” ¶ “Ah, vedo che

ti hanno già informata di quella spiacevole vicenda... una

poi mi ha accusato di aver tentato di abusare

accusato di aver tentato di abusare di lei. Io

aver tentato di abusare di lei. Io che abuso

avvicino e con tono di voce volutamente troppo alto

presto e ho bisogno di riposare.” ¶ Laura mi guarda

con un rapido giro di saluti, lascio finalmente la

e tutto quel mondo di cui non so che

mi agita, ma decido di non fare qualcosa di

di non fare qualcosa di specifico, quindi mi preparo

Alle 2.17, suona il campanello di casa. Mi sveglio di

di casa. Mi sveglio di soprassalto, ma sono subito

più punti e macchiato di fango, complessivamente ha un

vedere un vasto campionario di graffi ed ecchimosi sparsi

ferite e minimizza: ¶ “Niente di grave...” ¶ “Lo vedo... qualcosa

una zampata la camicia di dosso. Non parliamo, ma

labbra, incurante del suo di labbro, gonfio e tumefatto

capisco bene il motivo di tanta foga: la rissa

tanta foga: la rissa di poco fa non ha

saziato la sua sete di violenza. Nonostante i numerosi

colpi, ha bisogno ancora di un contatto che non

che non abbia nulla di delicato. ¶ Non parliamo, i

in un'altra specie di rissa, ormai mi ha

non sembra nemmeno accorgersi di avere una donna sotto

con la sua urgenza di far male, con il

con il suo desiderio di sentirne a sua volta

ventre e mi riempie di sperma. ¶ Si ributta sul

ventre. C'è qualcosa di straordinariamente indifeso in quel

lotta e l'abbandono di quella mano, le cui

ho avuto il tempo di venire e poi la

e poi la foga di Fabio, ha riempito tutto

sento che ho bisogno di godere e cerco di

di godere e cerco di fargli capire cosa voglio

un secondo appoggiato su di un braccio, col busto

letto è un campo di battaglia, ci sono resti

battaglia, ci sono resti di sperma e schizzi di

di sperma e schizzi di sangue ovunque. Io ho