Umberto Eco, Storia di Angelo Orso, 1992

ho risposto alla telefonata di una giornalista che stava

Alla domanda sulla fine di quel giocattolo, ho risposto

mi ricordassi del funerale di Angelo Orso? Sì, avrei

era un classico orso di peluche, giallastro, forse uno

piccoli, e lui nuovo di zecca, ci aveva interessato

che, come un eroe di molte battaglie, perdeva un

il re dei giocattoli di casa. Anche quando, rovesciato

della Cameretta, a dispetto di ogni proporzione Angelo Orso

lillipuziani, ormai più invalidi di lui, dato che alcuni

e dalle loro carni di materiale compresso, friabile e

ormai stinto, spuntavano uncini di fil di ferro. ¶ Angelo

spuntavano uncini di fil di ferro. ¶ Angelo Orso (unisex

su tutta la giocattoleria di casa, compresi i trenini

iniziavano a uscire ciuffi di paglia. Si era diffusa

nutrire insetti, forse colture di bacilli, e fummo affettuosamente

Angelo Orso malato, incapace di reggersi in qualsivoglia situazione

a quell’indecoroso defluire di organi interni, che ne

dignità. ¶ Così un giorno, di prima mattina, quando il

a tutti i radiatori di casa, si formò un

venne introdotto nelle fauci di quel Baal fiammeggiante, e

il termosifone, ghiottissimo ahimè di ovuli di carbone, ed

ghiottissimo ahimè di ovuli di carbone, ed era stato

fu la vita felice di Angelo Orso. Oggi i

Telefunken o le Marelli di un tempo. Credo sia

oggetto magico, mentre su di esso si incrostano memorie

ed emozioni. Come mancare di un diario, o vivere