parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
1
1985
aveva dato quella dimostrazione di panico improvviso che hanno
2
1985
era stato più veloce di quel fulmine e che
3
1985
un cimitero. Aveva visto di sfuggita il corteo del
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1985
il corteo del funerale di suo padre dalla croce
5
1985
suo padre dalla croce di marmo del colle di
6
1985
di marmo del colle di San Pancrazio, a intermittenze
7
1985
Sua madre si lamentava di una scaletta che doveva
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1985
a cercare, della paura di cadere per metterci i
9
1985
Poi li aveva presi di plastica, per sicurezza. Poi
10
1985
aveva smesso del tutto di andarci, non aveva niente
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1985
bella vita sulla pelle di lei. ¶ È la prima
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1985
a inaugurare la cappella di famiglia – in acciaio e
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1985
raccontarla su alla morticina di una ragazza madre del
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1985
stata una bambina minuta, di forse meno di un
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1985
minuta, di forse meno di un anno, esposta in
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1985
una stanza che odorava di foglie di gelso, perché
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1985
che odorava di foglie di gelso, perché sui piani
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1985
imbarazzo a ricordarsi adesso di una cosa simile, così
19
1985
vicina a una forma di amore. Forse l’aveva
20
1985
parenti, che non vedevano di buon occhio che quel
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1985
lì intorno al rettangolino di terra rialzata. Ricorda che
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1985
a loro, a qualcuno di loro, la colpa di
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1985
di loro, la colpa di quella morte, ingiustamente, che
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1985
capiva lui. Ma ecco, di una cosa era certo
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1985
viva per la vergogna di essere figlia di enneenne
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1985
vergogna di essere figlia di enneenne, non volevano che
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1985
non volevano che diventasse di un altro da morta
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1985
altro da morta, seppure di un bambino con mazzolini
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1985
un bambino con mazzolini di fiori. A scavare qui
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1985
dentro, in questo ricordo di decenni fa, a Angelo
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1985
fa, a Angelo sembra di rifare cammini tracciati non
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1985
da lui, percorsi obbligati di una memoria che solo
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1985
ha sposato la causa di Giorgina Washington: da vivo
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1985
da vivo a vivo. Di questo è certo. Sopravvenuta
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1985
volta né alla tomba di Giorgina Washington a Penzana
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1985
Penzana né a quella di suo padre a Montichiari
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1985
anche fare a meno di spiegare (ma questo sole
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1985
lui l’aveva colmata di carezze, l’aveva pettinata
39
1985
suo padre il tempo di un buffetto ironico e
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1985
lei, solo che invece di tenerle la mano nella
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1985
teneva per un pugno di pietra bianca o per
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1985
non ha mai pensato di far visita a Giorgina
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1985
continuamente alla ricerca impossibile di una carezza da dare
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1985
è il veronese padre di famiglia che gli fa
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1985
cosa dopolavoristica, con frasi di circostanza sul tempo intanto
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1985
educato e sempre meglio di niente. Quel che a
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1985
preferirla a ogni attesa di qualcosa di meglio, è
48
1985
ogni attesa di qualcosa di meglio, è che il
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1985
istante stesso. Io sono di passaggio, sono provvisorio, non
50
1985
sono come te, peggio di te, se voglio. L
51
1985
avvolto nelle tue coperte di protezione istituzionale. Tu non
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1985
assieme. Ti manca appena di metterti a comperare azioni
53
1985
gente…» ¶ «Anche il suo di loro…» ¶ «Oggi ti va
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1985
esistono pazzie collettive, svolte di sistema, ma io insisto
55
1985
i travestiti nel porto di Trapani oggi otto.» ¶ «Cosa
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1985
vorresti dire te, intellettuale di figa? Io ti compro
57
1985
compro, ti darò anche di più… oh, non illuderti
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1985
ne devi mangiare ancora di polenta!… ma ti compro
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1985
vederti io, te, sbigolatrice di Sapri, davanti a un
60
1985
davanti a un’offerta di una persona che conosco
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1985
da aver bisogno né di te né di questa
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1985
né di te né di questa persona. Con tutto
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1985
chi punterebbe il becco di un quattrino su di
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1985
di un quattrino su di te! Solo un pazzo
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1985
tanto, e sempre meno di quanto ho intenzione di
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1985
di quanto ho intenzione di chiederti col nuovo anno
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1985
voglio darmi la pena di essere disonesto: chi tradisce
68
1985
capacità intellettiva… la logica di chi stabilisce cos’è
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1985
affascinato da questa qualità di violenza, ma non è
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1985
lo sarà la mia di logica…» «E così il
71
1985
pretendi un aumento… Bocchina di ripieno! Ha ragione tuo
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1985
casa sei te. Pretenderesti di avere sempre l’ultima
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1985
tutte le tue arie di figantropo.» ¶ «Filantropo, Celestino, filantropo
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1985
ognuno ha le sue di pagliuzze nell’occhio, i
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1985
i suoi problemi.» ¶ 3. «… dille di darsi una mossa…» ¶ 4. «… L
76
1985
del solito, in fatto di mercuriale autoaccusa pubblica nel
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1985
stanchezza disturbata dai fruscii di ancora troppi animali fra
78
1985
voce alta un esorcismo di vecchia data: ¶ «Adesso lo
79
1985
sua, sul percorso superstizioso di un bambino: che prima
80
1985
debba imbattersi nel cadavere di uno morto per morte
81
1985
successo a tanta gente di trovare il corpo seviziato
82
1985
trovare il corpo seviziato di un uomo in un
83
1985
un’automobile, sul fondo di un canale, nei cessi
84
1985
un canale, nei cessi di un cinema, a lui
85
1985
anche se il fatto di non conoscerlo, di non
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1985
fatto di non conoscerlo, di non averlo mai visto
87
1985
stende l’asciugamani al di qua della villa maledetta
88
1985
a tenerli chiusi più di trenta secondi, contando. Già
89
1985
sé ore e ore di fiacca e di fitte
90
1985
ore di fiacca e di fitte deliquescenti. Non c
91
1985
come talvolta gli accade di scegliere il sogno prima
92
1985
scegliere il sogno prima di addormentarsi, ora fa una
93
1985
sentiva un brivido, qualcosa di lui che dal polpastrello
94
1985
gli etti e etti di cenere lì tumulata. Per
95
1985
giorni, ci avesse pensato di meno. Entrambi erano stati
96
1985
era afferrato al polso di una nuora lasciando cadere
97
1985
e di quello, nomi di sindaci di comuni limitrofi
98
1985
quello, nomi di sindaci di comuni limitrofi lasciati cadere
99
1985
laboratorio-stalla-ufficio, nomi di dame di carità che
100
1985
ufficio, nomi di dame di carità che si occupavano
101
1985
delle lavoranti in cantina, di quella in particolar modo
102
1985
e setolosi come aculei di porcospino… Anche lui, Angelo
103
1985
statuina in questo presepio di omertà? ¶ «Scusate, ma non
104
1985
non ha più bisogno di me…» ¶ Gli ordini erano
105
1985
divorato il suo piattone di maiale e prendeva commiato
106
1985
perfettamente soddisfatto degli onori di casa, e lo ringraziava
107
1985
a lui, che sapeva di greco e di latino
108
1985
sapeva di greco e di latino e possedeva un
109
1985
e possedeva un autoritratto di Van Gogh vero. Lometto
110
1985
Lometto fu sul punto di ribattere qualcosa, come a
111
1985
come a un’asta di capolavori fra contendenti, come
112
1985
meglio sui suoi propositi di puntini sulle i. ¶ Grazie
113
1985
a permettersi il lusso di fare traduzioni di poeti
114
1985
lusso di fare traduzioni di poeti metafisici americani rimettendoci
115
1985
poeti metafisici americani rimettendoci di tasca sua per il
116
1985
sua per il diletto di spaccarsi la testa su
117
1985
più ignara e sfacciata di questo mondo di lecite
118
1985
sfacciata di questo mondo di lecite lacrime per dirgli
119
1985
Un uomo, una famiglia di quel genere, poteva permettersi
120
1985
poteva permettersi qualsiasi cosa di illegale e per sovrammercato
121
1985
per sovrammercato il piacere di vantarsene – almeno in una
122
1985
una cerchia ristretta, o di gente simile a piccoli
123
1985
spacconate a livello tributario, di mutui agevolati e infine
124
1985
e infine neppure restituiti, di contributi regionali eccetera dell
125
1985
più intelligenti e importanti di lui e non mancavano
126
1985
lui e non mancavano di dirglielo. ¶ «Io non penso
127
1985
che nessuno è al di sopra di me, neanche
128
1985
è al di sopra di me, neanche il papa
129
1985
No. Loro hanno bisogno di tanti Celestini per essere
130
1985
con altri al posto di loro o senza di
131
1985
di loro o senza di loro.» ¶ «Be’, spero che
132
1985
faccia mai l’illusione di sentirti superiore a me
133
1985
superiore a me e di mangiarmi in un boccone
134
1985
bancari. Io ti concedo di darmi un piccolo morso
135
1985
Che ultimamente mi manchi di rispetto, ti permetti libertà
136
1985
devo niente, Lometto, cerca di ricordartelo.» ¶ «Cioè?» ¶ «Hai capito
137
1985
e se vuoi qualcosa di più o di diverso
138
1985
qualcosa di più o di diverso dopo non partire
139
1985
situazioni cambiano, occorre elasticità di movimenti, ci sono imprevisti
140
1985
me mi devi conquistare di volta in volta. E
141
1985
Sentiamo.» ¶ «Tu fai finta di sentire, Lometto, tu fai
142
1985
altro ti prendi una di quelle registrate su chi
143
1985
Angelo Bazarovi…» ¶ «Mi sembra di averti sempre pagato, e
144
1985
e poi pretendi qualcosa di più, sovrapprezzo: l’omertà
145
1985
toni mesti e cordiali, di convincere Lometto a desistere
146
1985
non si rendesse conto di niente, che se adesso
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1985
poteva sfoggiare un servizio di porcellana da sei doveva
148
1985
regalo in un momento di debolezza e di saldi
149
1985
momento di debolezza e di saldi promozionali alla Gallinone
150
1985
e anche Edda cercava di convincerlo portando avanti e
151
1985
avanti e indietro occhiate di incoraggiamento dalla cucina alla
152
1985
Non ci fu bisogno di tradurre a Lometto, il
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1985
il quale senza smettere di ridere, spalleggiato dalla moglie
154
1985
stata tutta un’idea di Bazarovi: ¶ «Dottor Bazarovi bandito
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1985
Lometto, scaricando il tentativo di beffa sull’esterrefatto Angelo
156
1985
Aveva una grande voglia di prenderlo a schiaffi. Lometto
157
1985
permettersi, neppure per scherzo, di addossare a lui le
158
1985
lui le sue mancanze di buon senso, in questo
159
1985
ignoranza pennuta per cose di cui, ultimamente, cercava di
160
1985
di cui, ultimamente, cercava di appropriarsi perché facevano fino
161
1985
ignorava l’espressione gelida di Angelo, faceva spallucce, e
162
1985
denti stretti disse: ¶ «Piantala di fare questa faccia, ti
163
1985
sulla tavola un vassoio di acciaio inossidabile coperto da
164
1985
inossidabile coperto da fette di viteltonné. La portata fu
165
1985
in viaggio, purché non di maiale». Prima di sedersi
166
1985
non di maiale». Prima di sedersi a tavola c
167
1985
che, partendo dalle vacche di Lometto era finita sulle
168
1985
poi sulla proibizione attuale di importare in Germania insaccati
169
1985
insaccati e carne suina di origine italiana, non che
170
1985
doganale distribuito al confine), di farne scorta, e si
171
1985
scorta, e si sconsigliava di farne consumo persino sul
172
1985
aveva accettato, per ospitalità, di assaggiare solo una fetta
173
1985
po’ «peccaminoso» per lui. Di solito, invece, aveva commentato
174
1985
volta. ¶ Al primo boccone di quella carne bianca coperta
175
1985
quella carne bianca coperta di crema, Angelo riconobbe la
176
1985
Angelo riconobbe la carne di maiale simulata sotto la
177
1985
buon mercato la carne di maiale che avevano di
178
1985
di maiale che avevano di scorta, arrivavano a offrire
179
1985
e della sua ingordigia di salame nostrano. Angelo partì
180
1985
quarta: ¶ «Buona questa carne di maiale, è più tenera
181
1985
tortelloni e il boccone di viteltonné, non perché era
182
1985
quei porci stavano facendo di lui, miniandolo a puntino
183
1985
alla mente molti dettagli di questa annessione sottintesa lasciati
184
1985
capiva. Come due direttori di banca che un giorno
185
1985
squillo e poi ritornava di qua e diceva «Da
186
1985
stati due segretari locali di due partiti invisi a
187
1985
non entrava nella giurisdizione di Penzana – che Angelo incontrò
188
1985
orwelliano… E poi nomi di commercialisti, di avvocati, di
189
1985
poi nomi di commercialisti, di avvocati, di non specificati
190
1985
di commercialisti, di avvocati, di non specificati «presidenti» di
191
1985
di non specificati «presidenti» di questo e di quello
192
1985
presidenti» di questo e di quello, nomi di sindaci
193
1985
non si sentiva capace di planare. Gli muoveva però
194
1985
carica, al suo posto di uomo sensato e di
195
1985
di uomo sensato e di responsabilità. ¶ Angelo era stato
196
1985
al consenso? alla conferma di aver agito bene? Lo
197
1985
Lometto non hanno bisogno di nessun tipo di assoluzione
198
1985
bisogno di nessun tipo di assoluzione, non sbagliano mai
199
1985
troppo con il complesso di colpa o di pentimento
200
1985
complesso di colpa o di pentimento applicato al profitto
201
1985
la conosceva? Angelo decise di no, altrimenti chissà da
202
1985
a spiattellargliela, per vendicarsi di essere stato messo da
203
1985
aveva mai raccontato niente di sé, solo fatterelli che
204
1985
del farmacista, degli impiegati di banca che, perché avevano
205
1985
semplice e a portata di comprendonio: che ora il
206
1985
l’aveva certamente notato. Di sicuro aveva preferito essere
207
1985
la cosa doveva essere di dominio pubblico, e se
208
1985
raccontare mettevano le infiorettature di Lometto nei suoi aneddoti
209
1985
Lometto nei suoi aneddoti di viaggio, Angelo ne avrebbe
210
1985
parte e aveva sperato di trovare rifugio nella tana
211
1985
morsa ambiva al collo di Lometto. Come osava coinvolgerlo
212
1985
così smaccata? Eppure sentiva di non avere elementi sufficienti
213
1985
idea, seguiva un mulinello di ipotesi emotive e guardava
214
1985
si buttò il pensiero di Lometto – tronfio dietro la
215
1985
come acqua dal ripiano di pelle sui lastroni di
216
1985
di pelle sui lastroni di travertino, e questo fagottino
217
1985
travertino, e questo fagottino di moccio e di nebbia
218
1985
fagottino di moccio e di nebbia notturna rotto da
219
1985
da vagiti su gradini di chiesa sorda e muta
220
1985
lì, e si sforzò di metterci sopra una pietra
221
1985
se stesso nella compostezza di quella ribellione solo interiore
222
1985
viaggio? un altro patto di sangue sul sangue altrui
223
1985
autorità, Lometto, gli permettesse di sbandierare la sua facilona
224
1985
la stessa aria scrofolosa di salame mal insaccato – Lometto
225
1985
in immobili che viveva di riso scotto senza televisore
226
1985
che quando la voce di Lometto si abbassava improvvisamente
227
1985
da parte.» ¶ Un paio di giorni dopo invece a
228
1985
invece a cena venne di nuovo Pfeffermann, il cliente
229
1985
più permaloso e altezzoso di tutto il portafoglio, il
230
1985
il quale si giustificava di scendere sul lago in
231
1985
sul lago in alberghi di seconda dicendo che erano
232
1985
seconda dicendo che erano di seconda perché fuori seicento
233
1985
il centro sarebbero stati di prima e che era
234
1985
Angelo già presagiva qualcosa di molto imbarazzante: il calzettaro
235
1985
ebrei, con quel granino di pepe in più per
236
1985
crematori senza un minimo di sacro fuoco di suo
237
1985
minimo di sacro fuoco di suo. Lometto, dunque, si
238
1985
Pfeffermann che La ronda di notte in sedicesimo era
239
1985
originale miniatura del tempo di ignoto pittore fiammingo. Ovviamente
240
1985
doveva tradurre quella campitura di bugie dal mantovano in
241
1985
si è ritratta come di fronte a un abominio
242
1985
ancora avanti, rischia solo di respingerla indietro, in un
243
1985
Abituata a essere prigioniera di una gabbia, ora è
244
1985
gabbia, ora è prigioniera di se stessa, la purezza
245
1985
il ritardo la riempie di sgomento e di un
246
1985
riempie di sgomento e di un dolore accusato in
247
1985
c’è, alle otto di mattina è già in
248
1985
tenere in vita miniere di zolfo la cui manutenzione
249
1985
costava più del ricavo di produzione e che perdevano
250
1985
che perdevano il doppio di quanto si sarebbe guadagnato
251
1985
prescindendo da ogni legge di mercato internazionale sull’acciaio
252
1985
fabbisogno. Quando gli capitava di passare davanti a una
253
1985
chi ricorreva al trucco di suscitare pietà – era come
254
1985
sottoscrivere la sicura bancarotta di un’azienda – per arrivare
255
1985
senza sistemazione, al fine di essere assunti… aveva detto
256
1985
sembrava sempre sul punto di diventare qualcos’altro, senza
257
1985
dunque messo a parlare di economia eccetera con voce
258
1985
stato un fatto… qualcosa di sgradevole… che faceva capolino
259
1985
giri tortuosi e molti di palo in frasca e
260
1985
cuore. Dava un giro di chiave e subito allentava
261
1985
giusto, una argentina modulazione di preliminari con improvvise note
262
1985
provando tutte le maniglie di una casa per trovare
263
1985
per legarci un filo di nylon e strapparsi un
264
1985
e strapparsi un dente di schianto – con precauzione? ¶ A
265
1985
del ’78, dunque ben prima di conoscere Angelo, alla Melma
266
1985
assorto, si fa finta di ignorare chi è. ¶ Non
267
1985
chi è. ¶ Non era di quelle parti, era originaria
268
1985
mica aveva la Fiat di Torino… Si era stabilita
269
1985
boh. Oh, una sbandata di una, orfana, brutta, lazzarona
270
1985
gamba sifolina, insomma, una di quelle che la strascicano
271
1985
il prete aveva cercato di darle una mano eccetera
272
1985
avesse avuto veramente voglia di lavorare non sarebbe mai
273
1985
alle nostre figlie…» (Lui di femmine non ne aveva
274
1985
E che resti fra di noi, ma le ho
275
1985
polverizzato in un pulviscolo di frasi e monosillabi dai
276
1985
da morire congelato o di polmonite. Le considerazioni, comunque
277
1985
polmonite. Le considerazioni, comunque, di questo era certo, erano
278
1985
state tutte sue, non di Lometto. ¶ Se aveva scelto
279
1985
luogo deputato alle sceneggiate di paese – soltanto per richiamare
280
1985
per richiamare attenzione su di sé e dunque inscenare
281
1985
vero e proprio tentativo di suicidio… il che, pensò
282
1985
delle norme, e poi di notte! non c’è
283
1985
cane dopo le nove di sera neanche a Mantova
284
1985
mensile per un tot di tempo perché gli fosse
285
1985
eccetera. Era molto fiero di questo esito, Lometto, doveva
286
1985
comportato come qualunque direttore di buon senso al suo
287
1985
La mostruosità delle certezze di Lometto era di un
288
1985
certezze di Lometto era di un’altitudine vedica su
289
1985
mammone a vita, pieno di baffi e di barba
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pieno di baffi e di barba e di basettoni
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e di barba e di basettoni, era tutto un
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i suoi irresistibili sorrisi di bambino col cazzo da
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vuoi scalare alla fine di tutto è quella che
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fare, anzi, non chiedeva di meglio ai suoi arrampicatori
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arrampicatori… anzi, cercò perfino di abbinarli in un’unica
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era, una brulla montagnola di materiale di riporto dove
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brulla montagnola di materiale di riporto dove fiorivano stelle
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dove fiorivano stelle alpine di carta riciclata. Non ne
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fu nemmeno geloso, né di lei né di lui
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né di lei né di lui, era giusto che
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quanto anima, costava parecchio di più di quanto poteva
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costava parecchio di più di quanto poteva permettersi e
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senza dire una parola. ¶ Di lì a pochi mesi
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Canarie nonché la villetta di Forte dei Marmi, erano
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in incontri non più di due la settimana e
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aveva telefonato spaventata supplicandolo di accorrere là perché Sissy
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lui le aveva detto di chiamare un veterinario e
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Verdi dalla residenza estiva di Tirlindana a Viareggio dove
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della committente, una cenciaiuola di Prato, fece lunghe passeggiate
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quello, ovvero il futuro di un uomo intelligente e
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detestava anche il pensiero di diventare un lavapiatti con
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pur esserci una via di mezzo. ¶ No, non esisteva
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rassegnarsi a una forma di corruzione del suo stile
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merito, ammesso esistessero al di là dei postulati sociali
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là dei postulati sociali di comodo del momento, dovevano
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dovevano rinnegarsi quali fonti di privilegio. E a Marrakech
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aveva avuto uno scatto di ribellione, il suo corpo
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affusolò in settanta chili di dinamite davanti a quella
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Royce scortata da decine di poliziotti a cavallo con
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raccogliere come cani pezzi di pane e montone. Che
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e montone. Che voglia di sangue da vendicare sentì
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non era in procinto di sorseggiare du Veuve Clicquot
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sferruzzare in testa nomi di teste da far cadere
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Storia tra due città di Dickens? Angelo si era
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tregua. L’unico filo di vita che lo faceva
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sociale e la speranza di organizzarlo senza svilirlo, tessendo
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spessa, senza la smagliatura di un solo perdono, non
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non psicologistica e piena di brecce come al suo
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sua famiglia facevano parte di quelli che avevano impagliato
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non aspettava altro che di essere impagliato. ¶ La madre
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essere impagliato. ¶ La madre di Angelo sta annaffiando i
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Italia centrale, dalle parti di tua sorella Miglia.» ¶ «Dove
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umanità, persa a forza di fare la serva a
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non ha alcuna considerazione di quel figlio che tenta
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figlio che tenta disperatamente di insegnarle l’affetto e
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volta ha addirittura tentato di farle una carezza e
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con rivolo di crema di ribes molto liquida sul
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foulard… con la scusa di fargli il ritratto e
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facili ironie e spallucce di sufficienza, solo perché ci
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sempre dallo stesso punto di vista di chi, avendo
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stesso punto di vista di chi, avendo il denaro
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far parlare le mute di muti, «le non grate
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l’occhiolino agli agnellini di Dio e che… Ma
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che… Ma la padrona di casa disse che si
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dalla paravergine tedesca, sintesi di tutto ciò che Bazarovi
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Aveva abbandonato ogni speranza di poterli sfruttare, e non
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lo affascinava la sfida di vedere fino a che
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punto sarebbe stato capace di farsi sfruttare lui, gli
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suo padre; inoltre, nessuno di quelli che lui avrebbe
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odi è sempre meglio di niente, devi fingere di
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di niente, devi fingere di amarlo anche se il
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amore è una forma di odio, devi fingere di
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di odio, devi fingere di volergli bene, di avere
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fingere di volergli bene, di avere considerazione per lui
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lei. Forse, a forza di fingere l’amore che
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c’era, a forza di fingere sentimenti veri per
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in fondo devi accettare di amare a vuoto chi
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Intanto, Angelo era certo di un avanzamento mentale in
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esistevano cavie in grado di assorbire la sua immensa
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la sua immensa carica di rabbia politica. Era facile
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ragione Tirlindana perché tutto di lui era odioso, e
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o la paravergine prima di lui, era distolto dal
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vera essenza del carattere di profittatore in agguato che
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agguato che si illudeva di covare in sé: la
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stessa pesante femminilità incapace di ogni nonchalance, un atto
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venti, “Sono un passaggio di proprietà, io! Guardate com
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preferiva comprarlo che riconoscere di averlo umiliato e frainteso
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era relativo alla cessione di un attico in un
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attico in un palazzo di piazza Argentina a Roma
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quello che avrebbe deciso di farne, l’attico non
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super ma pur sempre di centoventi metri più terrazza
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dei suoi avvertimenti menagramo, di tutto il fiele che
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non era nelle condizioni di fare il volo di
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di fare il volo di ritorno, lui che non
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non arrivarono al punto di dirgli che era tutta
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stava lì al fianco di lei come un soldatino
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e fisica alla luce di una lampada, lei la
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sei? Sei capace solo di sfruttarmi e piantarmi lì
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un bunker, l’incubo di un lager con i
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per il suo passato di perseguitata… anche se Angelo
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fuoco sulla vera identità di chi l’aveva perseguitata
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gridava che voleva morire, di aiutarla a morire, lui
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era l’unica cosa di cui le era grato
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donne che gli permettessero di fare il mammone a
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giovane tutta la colpa, di aver avuto la sfacciataggine
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aver avuto la sfacciataggine di presentarsi in camera sua
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per un ritrattino e di avergli fatto delle proposte
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e sentì un senso di nausea che rischiava di
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di nausea che rischiava di stroncare la sua dolorosa
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tutti della stessa pasta di merda democristiana i culi
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stesso. Tirlindana allargò ancor di più la manica con
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supini ingegni da antologia, di museo, di direzioni editoriali
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da antologia, di museo, di direzioni editoriali, di cinema
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museo, di direzioni editoriali, di cinema e di teatro
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editoriali, di cinema e di teatro e di chiesa
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e di teatro e di chiesa, e nessun uomo
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in Italia. All’aeroporto di Roma stava per telefonare
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Arrivato a Firenze, prima di lasciare Tirlindana, Angelo espose
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si ha l’energia di difendere non necessariamente solo
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il diritto degli altri di avere il Diritto in
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Diritto in egual misura, di essere persone giuridiche indipendentemente
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Tirlindana con un bacio di giuda, non lo metteva
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qualcun altro, gli augurò di venire accoppato da una
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tante marchette meridionali morte di fame che caricava in
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in stazione, spremeva via di un po’ di sperma
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via di un po’ di sperma e licenziava con
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unica maniera per lui di rinascere era quella di
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di rinascere era quella di buttarsi una volta per
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un immenso bacino geografico di ladrocini. Si falsificava la
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fine dell’estate capitò di nuovo a Firenze. Angelo
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queste idee in più di una casa invitato quando
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invitato quando in compagnia di Tirlindana. Ci andava perché
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avesse declinato la proposta di Tirlindana di fargli da
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la proposta di Tirlindana di fargli da segretario-agente
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indifferente – e la possibilità di diventarne l’erede, visto
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che era ricchissimo, o di derubarlo poco per volta
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sarebbe meritato. In una di queste case… una villa
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depositò, sopra gigantesche portate di gamberoni e dentice, la
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per i rapitori sardi di stanza in Toscana, oh
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quale altro emerito figlio di sanguisuga per bene avessero
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sotto il pergolato trapunto di stelle!… fare dei distinguo
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era stata più sacra di un’altra che lo
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che lo era evidentemente di meno e che giustificava
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volta che Tirlindana cercava di piazzare e piazzò infine
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grazie a un giro di parole molto estetico-gigionesco
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parole molto estetico-gigionesco di Angelo che lo paragonava
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da Mariolino il Falsario di Caravaggio, ben tre tele
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all’antica, con costine di maiale, in giardino, quelle
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quelle cameriere gozzaniane vestite di nero con crestina bianca
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dispensati da questo obbligo di appartenenza, erano quelli che
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non azionando i mezzi di produzione, erano marmellata da
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un soprassalto con rivolo di crema di ribes molto
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era un nano detentore di un paio di televisioni
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detentore di un paio di televisioni libere –, fosse finito
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palle per un po’ di gambizzazioni! ucciderli, dovevano!» era
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dovevano!» era la frase, di Epaminonda, che Angelo si
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omicidi dietro un sorriso di circostanza. ¶ Si sentì ripagato
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denti compensavano lo struggimento di reprimere la rabbia e
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reprimere la rabbia e di imporsi un’astratta pazienza
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signore carampa, un paio di pergamene anni Trenta tutte
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bene, persino lo sbattito di ciglia con cui davano
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lo mandava in bestia di quei turiferari del Bel
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con lui, gli impediva di chiudere occhio. Tirlindana sapeva
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lambiccarci su una speranza di annegamento. Al primo porto
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a questo muto apparato di Anguillara Sabaudia e la
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foglio, lasciò cadere ciocche di capelli secchi, morti, alcuni
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dalla salsedine come barbe di lampadine bruciate. La lucida
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bruciate. La lucida follia di questo gesto, che ne
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nulla che questo Italo, di cui non ricordava un
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faceva capolino fra migliaia di righe dissennate scritte in
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vita in quei giorni di umiliante arricchimento sociologico e
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spirito esausto ma felice di un minatore che risale
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luce dopo un giorno di fatica nelle tane più
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ultimo erano diventate lettere di odio, che Angelo scriveva
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cartella piena. Lo supplicava di farsi vivo, di rompere
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supplicava di farsi vivo, di rompere il maligno incantesimo
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quell’appuntamento a Roma di alcuni mesi prima, e
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aveva imbroccato una squadra di calcio e solo adesso
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porta, stanco com’era di tradurre le loro nefandezze
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tolto anche quel po’ di entusiasmo che dà la
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che dà la scoperta di una città nuova. ¶ La
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quella gente, capace solo di lamentarsi dei servizi degli
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non erano più quelli di una volta. Il nano
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un’ostrica che teme di rivelare origini di cozza
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teme di rivelare origini di cozza; il figlioletto con
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per fare il domatore di bestie feroci. Poi c
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giocoso, sperduto nei ricordi di una giovinezza olimpionica nel
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aveva la tipica bonomia di chi per una qualche
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ha avuto una fuoriuscita di materia grigia, sollecito, caloroso
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spirato al quarto giorno di navigazione appoggiato a una
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s’era lasciato andare di corpo, lì, appartato, a
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c’era un impiegatino di ministero, timoroso, impacciato, che
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in preda al mal di mare. Sempre attaccato al
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e cocainomane, era ingrassato di venti chili in due
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più piccola con giudice di fama e giovane amante
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amante intellettuale con aria di perenne calpestata dal destino
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sopportava i piccoli disagi di una servitù non al
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Non vedeva l’ora di arrivare a Istanbul, lì
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preda al salvifico senso di colpa che lo prendeva
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e Tirlindana pregò Angelo di seguirlo in direzione. Il
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Angelo, anzi, gli proponeva di servirsene, oh, non era
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rifiutò, non gli andava di venir “irrigato” da tutta
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assuma anche la responsabilità di mandare avanti il Paese
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Lometto andava in brodo di giuggiole nel raccontare a
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c’era nessun bisogno di esagerarli, non riuscivano mai
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legalizzare la giusta ingiustizia di questa democrazia. Sembrava godere
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questa democrazia. Sembrava godere di un’impunità di tipo
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godere di un’impunità di tipo superiore: si divertiva
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caratteri tipografici della «Gazzetta di San Luigi Gonzaga». ¶ «Prendi
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arrivi a una stazione di confine, te dai i
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documenti bancari, la bolla di accompagnamento eccetera e ti
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ti dà millesettecento lire di contributo. Poi figurati, tra
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figurati, tra parentesi, centinaia di prodotti agricoli all’interno
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Be’, fai un giretto di là, ti prendi un
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Con lo stesso camion di forme?» ¶ «Eh sì, è
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c’hai dieci duplicati di documenti, testina! Vai a
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una chiacchierata sui tassi di interesse e rientri dallo
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Poi c’è Vipiteno, di dogane ce n’è
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che hai voglia te di fare il giro dell
500
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ogni tanto una forma di formaggio la devi proprio