parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
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1965
Ma se i presentimenti di Baba si avvereranno come
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1965
non essere la morte di Cora: degno epilogo di
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1965
di Cora: degno epilogo di una tipica vicenda del
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1965
sera, dei due agenti di polizia: Cora è uscita
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1965
da sé la minaccia di un arresto; oppure per
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1965
che non ha bisogno di cure e di soggiorno
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1965
bisogno di cure e di soggiorno in montagna. Così
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1965
in piedi e cerca di vibrare un ultimo colpo
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1965
domandato se la prospettiva di un arresto di Cora
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1965
prospettiva di un arresto di Cora, con conseguente scandalo
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1965
a quello della morte di Cora, di specie punitiva
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1965
della morte di Cora, di specie punitiva, però, che
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1965
mi riserbavo il diritto di aggiungere ai fatti realmente
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1965
dalla stesura del diario, di preparare il romanzo? O
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1965
nel diario allo scopo di completare e, per così
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1965
una maschera alla faccia di quella stessa realtà, ogni
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1965
diario. Ora questo lavoro di ripulitura si annunziava tutt
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1965
per ragioni meramente letterarie, di meccanica romanzesca ma per
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1965
ci sono due specie di romanzieri: quelli che credono
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1965
romanzi simili a rebus di cui, però, loro stessi
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1965
posseggono invece la chiave di quello che scrivono e
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1965
questo sono in grado di rendere manifesto ciò che
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1965
diarista ha un rapporto di giudizio o se si
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1965
o se si preferisce di rappresentazione. E mentre è
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1965
immedesimazione sta all’origine di qualsiasi trucco o menzogna
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1965
veritiero; si tratterà soltanto di ricercare la sincerità e
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1965
e la verità al di là degli eventi. ¶ Questa
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1965
esso è il risultato di quasi automatiche menzogne, reticenze
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1965
ottenuto mediante la soppressione di un’intera parte della
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1965
quale decide, allo scopo di ricavarne più tardi un
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1965
più tardi un romanzo, di tenere il diario di
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1965
di tenere il diario di un periodo della propria
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1965
disattenzione all’attenzione e di conseguenza a farmi bussare
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1965
farmi bussare alla porta di Baba, ma anche, concomitante
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1965
concomitante, qualche cos’altro di molto meno elevato e
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1965
ho riconosciuto il passo di Baba. Ho aspettato, immobile
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1965
È venuta a mettersi di fronte ai mio tavolo
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1965
diario e del progetto di ricavarne un romanzo. Così
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1965
hai detto.” ¶ “Ora alcune di queste aggiunte rendono più
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1965
Perché è una verità di cui mi vergogno.” ¶ “Ma
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1965
Ma che sarà mai di così terribile?” ¶ “Oh, niente
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1965
così terribile?” ¶ “Oh, niente, di terribile.” ¶ “E allora?” ¶ “E
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1965
ha seppellite sotto montagne di silenzio.” ¶ “E dunque?” ¶ “E
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1965
il romanzo.” ¶ “Ma insomma di che si tratta?” ¶ Non
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1965
Sì.” ¶ Ci siamo guardati di nuovo. Allora ho sentito
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1965
non avevo il coraggio di dire riguardavano Baba, purtuttavia
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1965
soltanto l’amore consentiva di fare certe confessioni. Soprattutto
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1965
non ho il coraggio di dire a me stesso
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1965
farne un’altra. Credevo di far uccidere le due
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1965
E così mi trovavo di nuovo di fronte all
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1965
mi trovavo di nuovo di fronte all’inautentico che
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1965
poteva non essere proprio di qualsiasi azione basata e
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1965
alla fine ho deciso di no. La verità, quale
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1965
visto se la storia di quei due mesi di
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1965
di quei due mesi di soggiorno a Roma aveva
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1965
autenticità stava nel fatto di averlo immaginato. Per tutti
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1965
sopprimere tutta una parte di me stesso che si
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1965
subito. ¶ Mi sono svegliato di soprassalto con l’impressione
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1965
soprassalto con l’impressione di aver dormito un solo
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1965
svegliato erano i passi di Baba e Cora nel
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1965
la porta della camera di Cora era socchiusa e
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1965
venivano dei rumori come di singhiozzi frammisti a parole
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1965
come ho capito, erano di Baba; perché vedevo la
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1965
e la testa riversa di Cora, immobile e con
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1965
mai pensato che Baba di solito così placida e
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1965
guanciale sotto la testa di Cora e le ravviava
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1965
che Cora ha detto di nuovo, con sgarberia e
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1965
smetti una buona volta di piangere, sciocca. Che ti
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1965
po’ nervosa, non occuparti di me.” ¶ Questa volta Cora
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1965
si è chinata su di lei che si lasciava
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1965
l’orlo della gonna di Cora e l’ha
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1965
su con delicatezza, al di sopra delle ginocchia. Ho
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1965
calza. Poi ha abbassato di nuovo la gonna fino
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1965
in sottoveste verde ornata di merletti gialli. Baba le
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1965
affondata in un’orbe di carne luminosa; adesso non
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1965
una bianchezza opaca, ombrata di muscoli flosci, sui quali
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1965
Ho seguito le mani di Baba fino al petto
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1965
Baba fino al petto di Cora, ho visto le
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1965
sono tornato in punta di piedi alla mia stanza
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1965
invece entrato nella stanza di Baba, ho acceso la
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1965
molto. Dopo una ventina di minuti, Baba è entrata
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1965
successo? Perché avete interrotto di mangiare e siete scappate
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1965
È successo qualche cosa di triste e di squallido
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1965
cosa di triste e di squallido. Sono venuti due
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1965
hanno fatto aspettare più di due ore e poi
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1965
villa sulla Cassia, oppure di qualche altra cosa, Cora
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1965
laconico racconto, un senso di delusione: la cosa più
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1965
tanta paura.” ¶ “Ma paura di che?” ¶ “Al commissariato, quando
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1965
altro, in piedi, abbracciati, di fronte allo specchio che
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1965
stando così stretto contro di lei e battendole dolcemente
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1965
potuto fare a meno di pensare che tutto si
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1965
agguato e della vendetta di un marito offeso nel
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1965
liberato, senza alcuno sforzo, di un rapporto immobile e
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1965
non aveva alcun motivo di amarla. ¶ La fine dell
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1965
ha segnato la fine di queste riflessioni. Ho augurato
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1965
per un’ora prima di addormentarmi. ¶ Martedì 15 dicembre ¶ Oggi
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1965
essere quella della vendetta di un marito tradito contro
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1965
moglie. Beninteso la vita di Cora era esposta in
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1965
e si parlava anche di me, ma si faceva
100
1965
avevo attribuito l’assenza di Cora e Baba ad
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1965
dei motivi dell’assenza di Baba e di Cora
102
1965
assenza di Baba e di Cora trovava la sua
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1965
piuttosto dalla tragedia piena di significato che dalla insensata
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1965
per lo meno, niente di significativo; e all’assurdità
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1965
per ora alcuna probabilità di tornare) e perché il
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1965
scrive, sotto l’influenza di una droga, la confessione
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1965
una droga, la confessione di qualche cosa che da
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1965
soprattutto consegnato qualche cosa di intimo e di segreto
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1965
cosa di intimo e di segreto di cui io
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1965
intimo e di segreto di cui io stesso finora
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1965
strano che avessi immaginato di esservi tornato e di
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1965
di esservi tornato e di apprendere lì la morte
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1965
apprendere lì la morte di Cora e di Baba
114
1965
morte di Cora e di Baba. Sarebbe stato più
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1965
stato più logico fantasticare di apprenderla agli Stati Uniti
116
1965
uccise, non un giorno di più o di meno
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1965
giorno di più o di meno; mentre nella realtà
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1965
non probabile, l’assenza di Baba e di Cora
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1965
assenza di Baba e di Cora si doveva a
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1965
recato. E le rovine di Persepoli, il capitello rovesciato
121
1965
Chiaro, con un bisogno di innalzarmi, di vedermi come
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1965
un bisogno di innalzarmi, di vedermi come una specie
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1965
vedermi come una specie di eroe byroniano, lontano e
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1965
superiore alla sordida vicenda di Cora. Sì, io ero
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1965
bella anima, un uomo di cultura, un poeta, un
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1965
che sedeva sulle rovine di una grande città e
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1965
ipotesi, dopo tutto plausibile, di una specie di legge
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1965
plausibile, di una specie di legge del taglione applicata
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1965
vendicatore non si contentava di possedere Baba come, a
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1965
suo tempo, i clienti di Cora avevano posseduto sua
131
1965
ancora capire l’assassinio di Cora come una specie
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1965
Cora come una specie di strascico dell’odio; ma
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1965
dell’odio; ma quello di Baba? In realtà, questo
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1965
sia pure nelle pagine di un romanzo. Ero io
135
1965
perché mi nascondevo dietro di lui), io immaginavo di
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1965
di lui), io immaginavo di trovarmi, al momento del
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1965
Iran, seduto sulle rovine di Persepoli, in atto di
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1965
di Persepoli, in atto di ammirarle e di riflettere
139
1965
atto di ammirarle e di riflettere sulla caducità delle
140
1965
alibi per il delitto di cui ero il mandante
141
1965
si trattava pur sempre di un romanzo e non
142
1965
Sì, perché alla fine di tutto questo c’era
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1965
c’era una volta di più l’inautenticità che
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1965
continuamente una cosa credendo di farne un’altra. Credevo
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1965
soltanto queste cornici fatte di pietra. ¶ Una mattina sono
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1965
su un capitello capovolto, di fronte all’immensa steppa
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1965
del capitello per mezzo di un chiodo. Portava la
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1965
chiodo. Portava la firma di un certo J. Logan
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1965
poco alla scritta, quindi di nuovo alle rovine sulle
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1965
sole, quindi ho cavato di tasca un giornale italiano
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1965
morte cruenta e misteriosa di Baba e di Cora
152
1965
misteriosa di Baba e di Cora. ¶ Erano state trovate
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1965
più inutili (Silvia Ferrari, di anni 22, abitante in Via
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1965
senza dubbio il marito di una donna che aveva
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1965
aveva frequentato la casa di Cora (almeno questa era
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1965
modo che i clienti di Cora avevano a suo
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1965
a quanto pareva, prima di morire aveva avuto un
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1965
strangolamento mediante una calza di nailon e doveva essere
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1965
l’agonia con alternative di soffocazione e di respiro
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1965
alternative di soffocazione e di respiro, un po’ come
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1965
coltello o un pugnale, di fronte al letto sul
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1965
caduta a terra sporcando di sangue lo scendiletto e
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1965
sala del laboratorio: tracce di sangue infatti rigavano il
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1965
aveva sollevato il corpo di Cora e l’aveva
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1965
poltrona c’era uno di quei manichini acefali sui
166
1965
voluto sfogare un impulso di beffa e di sfregio
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1965
impulso di beffa e di sfregio, quasi a significare
168
1965
Cora non valeva più di un fantoccio senza testa
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1965
senza testa e riempito di stoppa. ¶ Il giornale conteneva
170
1965
Baba non portava calze di nailon bensì calzini corti
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1965
nailon bensì calzini corti di filo; donde veniva la
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1965
donde veniva la calza di cui si era servito
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1965
averle lavate, un paio di calze. Ora, infatti, una
174
1965
ed era precisamente, quella di cui si era servito
175
1965
così, stando in piedi di fronte alla tazza, aveva
176
1965
s’era gettato su di lei, l’aveva posseduta
177
1965
il guanciale, aveva cavato di tasca la calza, l
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1965
svelta intorno il collo di lei, e mantenendola ferma
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1965
morte. ¶ Anche sulla morte di Cora, il secondo articolo
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1965
capelli ed era andato di nuovo nel bagno, questa
181
1965
e i panni sporchi di sangue. Qui aveva posato
182
1965
non casualmente, la testa di Cora dentro la tazza
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1965
la tazza del cesso, di modo che la testa
184
1965
forse aveva anche cercato di lavarsi il vestito. Il
185
1965
era stato sommario, tracce di sangue erano state trovate
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1965
per la solita volontà di sfregio, aveva premuto il
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1965
L’assassino era andato di nuovo nella sala del
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1965
scatola alta e ovale di cartone bianco, di quelle
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1965
ovale di cartone bianco, di quelle in cui si
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1965
invece nastri e scampoli di stoffa. L’assassino l
191
1965
aveva messo la testa di Cora, l’aveva legata
192
1965
polizia faceva una quantità di ipotesi, tra le quali
193
1965
un tavolo, nella sala di soggiorno, un vecchio fascicolo
194
1965
soggiorno, un vecchio fascicolo di una rivista americana di
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1965
di una rivista americana di viaggi e di turismo
196
1965
americana di viaggi e di turismo. Seduto in una
197
1965
trealberi che nel giugno di un anno della prima
198
1965
e due bambini, uno di tre anni e uno
199
1965
in Francia, al porto di Le Havre; ma non
200
1965
in un mare calmissimo di completa bonaccia, che se
201
1965
tutti gli alberi carichi di vele, secondo le pigre
202
1965
anche stati sparati colpi di cannone; ma la Maria
203
1965
dovunque erano i segni di una interruzione improvvisa delle
204
1965
paura. Lo stesso genere di abbandono era stato del
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1965
sembrava, senza alcuna specie di costrizione. D’altra parte
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1965
misterioso, perché le scialuppe di salvataggio erano tutte al
207
1965
rammendava non aveva finito di estrarre l’ago dalla
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1965
del mistero gli permettesse di salpare di nuovo. La
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1965
gli permettesse di salpare di nuovo. La soluzione, poi
210
1965
essere semplicissima, addirittura ovvia, di quelle che stanno per
211
1965
erano molte: stessa atmosfera di normalità casalinga interrotta però
212
1965
e misteriosamente; stessa impossibilità di trovare una spiegazione plausibile
213
1965
sugli abissi marini pieni di oscurità e di mostri
214
1965
pieni di oscurità e di mostri, così il mio
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1965
altrettanto tenebrosi e popolati di creature mostruose, dell’esistenza
216
1965
non dimenticare l’assenza di Cora e di Baba
217
1965
assenza di Cora e di Baba; non abbastanza per
218
1965
potuto considerare l’opportunità di mettermi alla ricerca delle
219
1965
diario che avevo deciso di tenere per tutta la
220
1965
romanzo che avevo intenzione di ricavare dal diario. Perché
221
1965
far servire la scomparsa di Baba e di Cora
222
1965
scomparsa di Baba e di Cora quella sera, o
223
1965
si trattava non soltanto di spiegare l’assenza delle
224
1965
due donne ma anche di immaginare il finale del
225
1965
romanzo, tanto valeva, invece di fantasticare senz’ordine né
226
1965
maniera come un’altra di ingannare il tempo dell
227
1965
Il sito delle rovine di Persepoli si trova in
228
1965
a una immensa pianura di un verde pallido e
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1965
opaco, il verde ingiallito di innumerevoli cespugli rachitici e
230
1965
quasi nero a forza di essere profondo e azzurro
231
1965
si leva un gruppo di rocce di un rosso
232
1965
un gruppo di rocce di un rosso fulvo, percorse
233
1965
delle rocce, una fila di colonne incerte e ineguali
234
1965
e ineguali, come fatte di fumo. Sono le rovine
235
1965
fumo. Sono le rovine di Persepoli, quanto rimane dei
236
1965
quanto rimane dei palazzi di Dario dopo l’incendio
237
1965
cornici alte e basse di finestre e di porte
238
1965
basse di finestre e di porte attraverso le quali
239
1965
aveva consumato i soffitti di legno e le mura
240
1965
legno e le mura di fango impastato con la
241
1965
pubblicità ad una marca di estratto di carne per
242
1965
una marca di estratto di carne per il brodo
243
1965
vedeva una tavola imbandita di tutto punto, con la
244
1965
tavola, una famigliola composta di madre, padre e figlia
245
1965
figlia. L’uomo era di mezza età, vestito di
246
1965
di mezza età, vestito di grigio scuro, la testa
247
1965
del marito, anche lei di tipo originariamente americano ritoccato
248
1965
grembiale da massaia ornato di merletti. Infine la figlia
249
1965
la sola dei tre di cui non si vedeva
250
1965
tavola sollevava il coperchio di una zuppiera: il marito
251
1965
aspettavano con gioiosa impazienza di essere serviti. ¶ Nell’altro
252
1965
era invece la pubblicità di un film. Curiosamente, esso
253
1965
il cartellone dell’estratto di carne. E ancor più
254
1965
gli stessi: un marito di mezza età, una moglie
255
1965
una moglie più giovane di lui e una figlia
256
1965
così felice dell’estratto di carne, era diversa: la
257
1965
velate dai pizzi traforati di una sottoveste nera, il
258
1965
marito al solito vestito di grigio scuro, ma questa
259
1965
soglia, una rivoltella; dietro di lui s’intravedeva il
260
1965
impotente ad un fatto di sangue. ¶ I due cartelloni
261
1965
due situazioni diverse; una di serena felicità, l’altra
262
1965
serena felicità, l’altra di tragico contrasto. Naturalmente, in
263
1965
rappresentazioni falsificate e convenzionali di una realtà autentica; bensì
264
1965
rappresentazioni fedeli e veritiere di una realtà che era
265
1965
sono detto a guisa di conclusione: “La pubblicità è
266
1965
che cosa può esservi di più autentico del folclore
267
1965
pasti imbarazzanti al capezzale di Cora, in quella stanza
268
1965
ho preso l’abitudine di cenare fuori di casa
269
1965
abitudine di cenare fuori di casa, adducendo ora un
270
1965
ho trovato l’uscio di casa non già chiuso
271
1965
diretto verso la camera di Cora. ¶ Non sapevo cosa
272
1965
due particolari: l’uscio di casa accostato, le lampade
273
1965
uova cotte al burro: di un uovo era stato
274
1965
intatto e il pezzo di pane che stava per
275
1965
c’era dell’insalata di lattuga; i bicchieri da
276
1965
tavola restava un po’ di brodo e di riso
277
1965
po’ di brodo e di riso; le seggiole erano
278
1965
sigaretta, ancora accesa, tinta di rossetto all’estremità, finiva
279
1965
rossetto all’estremità, finiva di consumarsi sull’orlo di
280
1965
di consumarsi sull’orlo di un portacenere. ¶ Sono andato
281
1965
dalla cucina alla camera di Baba. Era illuminata e
282
1965
fretta, si era dimenticata di chiudere lo sportello. La
283
1965
trasmetteva in sordina notizie di borsa. Non ignoravo che
284
1965
ha confermato il senso di un abbandono improvviso e
285
1965
Sono andato nella camera di Cora; anche qui c
286
1965
il suono del segnale di occupato. Ho rimesso a
287
1965
acceso una sigaretta. Pensavo di aspettare lì che Baba
288
1965
Iran, in un albergo di Isfahan, e una sera
289
1965
questa passione. Hai tempo di ascoltarmi?” ¶ “Sì.” ¶ “Tu hai
290
1965
per i vestiti. Dirò di più: i vestiti, il
291
1965
sei solo la fornitrice di un certo genere di
292
1965
di un certo genere di merce ma anche la
293
1965
ma anche la sacerdotessa di una religione tanto diffusa
294
1965
essa è più potente di qualsiasi potenza, tu sai
295
1965
e così tu vivi di questa positività come le
296
1965
con sincerità: “Non so di che cosa parli. Dici
297
1965
posso fare a meno di complicare le cose.” ¶ “E
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sai perché ti parlo di queste cose? Te ne
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malata, Cora, più malata di quanto credi. Tu devi
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e non mi muoverò di qui. Ho una leggera
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bronchite, non ho bisogno di medici né di riposo
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bisogno di medici né di riposo, mi curo qui
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mio aspetto?” ¶ “Quello appunto di una persona gravemente malata
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quindi fissandomi con aria di sfida, ha detto: “Guarda
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che mi rendessi conto di quello che facevo, eccomi
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ha preso a tossire, di una tosse secca, stizzosa
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colpo e l’altro di tosse come chi si
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stanza, mi sono trovato di fronte al comò con
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il suo marmo brulicante di chincaglieria. Allora ho capito
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che le mie parole di poco fa non erano
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udisse: “Che hai fatto di Baba?” E poi, subito
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fossero davvero i feticci di una idolatria intollerabile ed
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stato un gran fracasso di roba che cascava sul
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è grande, è padrona di fare quello che vuole
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capito che una volta di più era lei, la
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lei, la vecchia Cora di sempre, la Cora che
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non c’era fra di noi che un sottilissimo
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dipendeva soltanto da me di farlo cadere; e allora
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Ho risposto alla fine di queste riflessioni, in tono
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tono frettoloso: “La questione di Baba non esiste, e
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io sto per partire di nuovo. Domani mi danno
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fai vedere un po’ di mondo, potrebbe servirti da
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metafora della sartoria, invece di chiamare con il vero
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insomma, non sei capace di affrontare francamente e direttamente
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cose che desideravo egualmente di evitare. Ma ho capito
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erano tutti gli elementi di quello che si chiama
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quello che si chiama di solito “un dramma a
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sono cose da romanzo di appendice, da melodramma, nella
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la quale rivelava, così, di essere costituzionalmente inautentica. Cioè
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avvenendo il contrario giusto di quello che, a quanto
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romanziere correva l’obbligo di estrarne, se ne era
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gli occhi nell’atto di accendere una sigaretta. ¶ Mi
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da casa: due file di facciate e, a metà
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strada, simile al buco di un dente mancante in
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Ora sulla facciata laterale di una delle due case
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alta, liscia e priva di finestre, ho visto che
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unghie scarlatte. La mano di Cora, macchinalmente è passata
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ma adesso la mano di Cora aveva ancora una
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Sono andate al parcheggio di fronte, ad una macchina
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ho riconosciuto per quella di Cora; questa ha aperto
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momento l’ho vista di profilo, i capelli neri
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visto era qualche cosa di assai normale: una donna
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tutt’altro) una scena di lenocinio: Cora che prelevava
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momento innumerevoli passanti; e di tutti io avrei potuto
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che si potevano supporre di Cora, e questo non
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tanto perché la vita di quei passanti rassomigliasse nei
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nei particolari a quella di Cora, ma perché non
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se innocenti, da quella di Cora, niente, voglio dire
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Cora, niente, voglio dire, di sostanziale e di originario
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dire, di sostanziale e di originario. Tutte queste vite
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o in un altro di quello che io non
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potevo fare a meno di chiamare corruzione e che
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andato direttamente alla porta di Cora e ho bussato
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Ho udito la voce di lei dirmi di entrare
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voce di lei dirmi di entrare, ho spinto l
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sbrigare, dal suo letto di malata, le faccende del
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contemplato qualche cosa fuori di sé che non si
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ho detto in maniera di preambolo: “Ieri ero venuto
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Ne mostra almeno due di meno.” ¶ “Sì, a vederla
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come a una donna di quarant’anni.” ¶ “È una
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Che te ne importa di sapere se è onesta
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come le castagne: belle di fuori e marce di
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di fuori e marce di dentro.” ¶ Parlava tra i
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potuto fare a meno di riflettere, proprio delle ruffiane
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poco del tuo mestiere. Di solito le donne, almeno
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Tu fornisci una merce di cui c’è sempre
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indirizzi e i numeri di telefono, non è vero
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ce ne sono tanti, di quelli per gli indirizzi
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copertina color marmo.” ¶ “Marmo di che colore?” ¶ “Ma non
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Ma non so, nomi di lavoranti, di fornitori.” ¶ “Così
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so, nomi di lavoranti, di fornitori.” ¶ “Così è proprio
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è proprio il quaderno di indirizzi di una donna
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il quaderno di indirizzi di una donna di affari
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indirizzi di una donna di affari, quale sei tu
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tu telefoni alla cliente di venire a provarlo?” ¶ “Sì
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tranquille?” ¶ “Ce ne sono di tutti i generi. Alcune
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Aspetta. Vogliono un vestito di un certo tipo perché
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canto tuo ti studi di procurare loro il vestito
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poi esse sono incapaci di dire chiaramente come deve
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loro non desiderano che di essere convinte, non è
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che non hanno bisogno di tanti artifici per parere
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Però io sono sicuro di una cosa.” ¶ “Quale?” ¶ “Che
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su ogni vestito?” ¶ “Meno di quanto si possa credere
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detto, lo fai prima di tutto per passione poi
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spingendomi e saltellando dietro di me. Il portiere questa
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fallita visita all’appartamento di Santoro. ¶ Poi ho riletto
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avevo descritto il bacio di Baba. ¶ Ho analizzato la
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trovato espresso un sentimento di ribrezzo, di paura e
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un sentimento di ribrezzo, di paura e di orrore
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ribrezzo, di paura e di orrore. Ora, invece, il
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mia come da parte di Baba, un normalissimo bacio
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bacio d’amore, pieno di abbandono e di dolcezza
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pieno di abbandono e di dolcezza, fin quasi all
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sentimento era stato, appunto, di funebre attrazione prima del
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attrazione prima del bacio; di inorridito pentimento, dopo. Attrazione
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stata, in qualche cosa di orribile la faceva la
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delle metafore. La bocca di Baba era una “ferita
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labbri aperti”, “le fauci di un rettile”, “un imbuto
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ideologia era altrettanto inautentica di quella che a suo
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quello che mi piaceva di pensare che fosse, come
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bastato diventare l’amante di Baba per scoprire che
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cioè nella materia stessa di cui era fatta la
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importante e più probante di quello che stai affermando
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mostro mediocre ma dotato di eccezionale capacità demagogica, come
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direbbe un potente motore di aeroplano applicato alla miserabile
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applicato alla miserabile carrozzeria di un’automobile utilitaria. Ecco
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e nei dormitori pubblici di Vienna e poi amalgamare
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e ricavarne l’essenza di un messaggio politico aberrante
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con la predicazione forsennata di questo messaggio, conquistare il
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trasformarla in una collettività di cannibali e scagliarla contro
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con milioni e milioni di morti, innumerevoli città distrutte
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perché mi venisse fatto di riferirmi a Hitler nel
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ho capito il senso di tutto questo: l’inautentico
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in un seguito insensato di avvenimenti nel quale tanto
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tanto valeva la morte di Hitler a Berlino che
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Berlino che il ruzzolare di una palla lanciata per
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stata la causa prima di una riflessione così estesa
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propria coscienza gli vietava di fare?” ¶ Ma ho subito
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sono uscito a piedi di casa per recarmi alla
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La mia intenzione era di aspettare che Cora avesse
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il lavoro e poi di accompagnarla e, strada facendo
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si trovava la casa di mode. Cora non era
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sola, l’accompagnava una di quelle ragazzine che fanno
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che fanno un po’ di tutto: da portare a
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nascosto dietro il tronco di un platano e ho
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che mostrava. Era nera di capelli, di un nero
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Era nera di capelli, di un nero compatto e
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l’insegna al neon di un negozio lì accanto
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faccia olivastra, meridionale, come di ragazzo, nella quale però
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però risplendeva il bianco di due grandi occhi scuri
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scuri molto femminili, segnati di sotto da due unghiate
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unghiate profonde e violacee di stanchezza brutale. L’ho
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cosa lì. Che fuori di quella cosa non sono
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madre, una discreta padrona di casa, un’amica affettuosa
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ho perfino il diploma di infermiera, ma tutto questo
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avvenuto in poco più di mezz’ora. ¶ Venerdì 4 dicembre
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non quelle della metafora di Consolo sui miei articoli
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articoli, ma quelle vere di un grande magazzino, ci
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altro, per l’acquisto di numerosi oggetti domestici che
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alla casa ancora vuota di Santoro. Lo studente non
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tempo, Baba si incarica di mettergli a posto l
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con le braccia cariche di pacchi; Baba ha detto
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detto: “Ti secca adesso di accompagnarmi all’appartamento di
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di accompagnarmi all’appartamento di Santoro? Oltretutto così potrai
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questa roba. Hai tempo di portarmi lì?” ¶ “Questo sì
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Piazza Fiume alla volta di Piazza Bologna nei cui
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può in fondo vedere di buon occhio che essa
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sposi e vada via di casa.” ¶ “Ah, è così
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o meno.” ¶ Ho taciuto di nuovo. Abbiamo percorso tutta
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occhio, nel crepuscolo fumoso, di luci in movimento; ad
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allora?” ¶ “Allora ti va di fare sei piani oppure
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guardiola, guardare dentro, battere di nuovo. Quindi è tornata
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corrimano della balaustra, fatto di un mosaico di pezzi
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fatto di un mosaico di pezzi di maiolica di
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un mosaico di pezzi di maiolica di diversi colori
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di pezzi di maiolica di diversi colori cementati insieme
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giallo senape; gli scalini di marmo bianco, sudici e
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fatti dello stesso mosaico di pezzi di maiolica della
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stesso mosaico di pezzi di maiolica della balaustra; benché
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bassa ancora un paio di rampe, quindi ho levato
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notturna, il fianco destro di lei e più su
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un poco a guardarmi di sfuggita, al di sopra
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guardarmi di sfuggita, al di sopra del braccio, e
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ho riconosciuto nell’occhio di lei la mia stessa
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il mio stesso presentimento di quello che stava per
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temuto e insieme desiderato di precipitare nel nulla, e
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salita sul pianerottolo prima di me e si è
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dell’altro. ¶ La bocca di Baba si è schiacciata
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spalancata come le fauci di un rettile, formando un
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nascondermi la faccia sbaffata di rossetto e bagnata di
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di rossetto e bagnata di saliva e intanto ha
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quindi ha levato verso di me il volto, mi
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piedi, mi ha guardato di nuovo e alla fine
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quindi Baba ha cessato di ridere, anch’io mi
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lei si è gettata di nuovo carponi in terra
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infatti.” ¶ “Scusami non ridevo di te, ridevo di me
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ridevo di te, ridevo di me stessa.” ¶ “Perché?” ¶ “Oh
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occasione e per giunta di fronte alla porta del
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Non ho probabilmente bisogno di dirti che questa deve
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dire?” ¶ “Dimmi qualche cosa di paterno.” ¶ Scendevamo adesso da
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ragazze, con qualche anno di galera per la ruffiana
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tuo posto lo sai di che cosa parlerei? Della
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a dire la storia di un uomo che per
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tua storia?” ¶ “La storia di tutti. Cosa credi? Non
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ti avverto: si tratta di un romanzo, va bene
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va bene, è opera di fantasia. Ma nella vita
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ma anche in quella di molta gente che conosco
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difficile a dirsi. Come di essere fuori del tempo
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commozione che è propria di chi parla, appunto, del
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parla, appunto, del male di cui soffre. Ha soggiunto
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non mi impedisce affatto di lavorare e di fare
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affatto di lavorare e di fare il mio dovere
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non puoi stare più di un mese e mezzo
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sono stato veramente contento di rivederti?” ¶ “Anch’io.” ¶ Ci
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Sono andato all’anticamera, di qui all’ascensore, sono
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dal palazzo: mi tardava di ritrovare Baba. Ma come
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molto diversa da quella di Baba: acre, ineguale e
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e impaziente, mentre quella di Baba aveva un tono
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con un senso tranquillo di inevitabilità, come a dire
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preciso e si spazientisce di dover perdere del tempo