Massimo Carlotto, Le irregolari, 1998

conversando con un paio di madri. Mi ero presentato

La sua famiglia è di origine veneta?» azzardai timidamente

veneta?» azzardai timidamente. ¶ «Sì, di Arzignano, nel vicentino». ¶ «Ma

raccontò che il padre di suo marito, Guido Carlotto

Argentina stabilendosi nella città di La Plata, a una

Plata, a una cinquantina di chilometri dalla capitale. ¶ Il

è stata sequestrata incinta di due mesi e tenuta

Probabilmente la stessa espressione di Augustina e Margarita. In

per cambiare il corso di una vita. Quella volta

a madri, nonne, dirigenti di associazioni umanitarie e sindacalisti

ammonticchiare parole, nel tentativo di organizzare un discorso sensato

incontrammo in quel dedalo di stanze e soppalchi. Nessuno

a ben altro genere di sorprese. ¶ Estela si scusò

riunione. Il mio status di parente mi permise di

di parente mi permise di continuare a gironzolare e

ha dato l’impressione di convivere bene con la

È vero» concordò pieno di orgoglio. ¶ «Sei un suo

lunghi anni dell’équipe di psicologi che collabora con

sono occupato in generale di figli di desaparecidos. Finora

in generale di figli di desaparecidos. Finora ho seguito

Finora ho seguito più di cinquecento ragazzi». E fu

Galiñanez. Quel giorno era di passaggio, in visita alle

quarantasette anni prima, figlio di esuli galiziani che erano

domandai perché aveva scelto di sostenere la battaglia delle

battaglia delle Nonne. ¶ «Sentivo di dover fare anch’io

sconfitte. «Sono la coscienza di questo Paese, i loro

hanno avuto il coraggio di sfidare il machismo della

dittatura... e dell’Argentina di oggi. Loro sono la

sono la cosa migliore di questo Paese enorme, corrotto

conto. Ho avuto modo di verificare che quasi sempre

un trauma terribile scoprire di essere stati adottati e

anni, è stato quello di dare loro gli strumenti

la stanza in cerca di qualcosa. Da sopra un

stessa ragazza. È figlia di una coppia di scomparsi

figlia di una coppia di scomparsi. Quando i genitori

soddisfazione, «è la ragazzina di oggi, bella, sicura, e

desaparecidos con l’obiettivo di eliminare per sempre un

sociale potenzialmente in grado di opporsi alla dittatura». ¶ Schiacciò

aveva fatto venire voglia di bere una tazza di

di bere una tazza di mate. ¶ «La dittatura aveva

con un bel teatrino di tribunali e carceri, serviva

Quasi sempre si trattava di gruppi misti di appartenenti

trattava di gruppi misti di appartenenti ai vari corpi

tra loro con nomi di battaglia: Fragote, Raviol, Chacal

li regalavano a famiglie di militari e poliziotti che

delle torture, si premurava di tenerla in vita fino

tavolaccio o lurido pavimento di una cella e regalarlo

Sì. Incredibilmente i casi di aborto furono davvero pochi

ai sequestri, al punto di poter avviare una florida

avevano aperto un negozio di mobili provenienti dalle case

bambina. In una serie di incontri clandestini, vennero a

City Bell nella casa di uno dei figli, Domingo

tra minacce e tentativi di depistaggio da parte dei

dati delle analisi permisero di stabilire che Viviana Nancy

tazza. «Io sapevo già di essere stata adottata e

abbiamo ritrovato le ossa di papà. A me sembra

poliziotti. Gli ho detto di andarsene; in mio aiuto

ma lei ha finto di avere una pistola nella

ha mostrato una foto di mamma e papà che

Pérez Esquivel. ¶ Una ventina di minuti dopo entravo in

in una stanza piena di gente dai volti preoccupati

il giorno prima, approfittando di uno sciopero generale, aveva

a rialzarsi a colpi di manganello; dall’altro denunciavano

il tentativo della polizia di trasformare Esquivel in un

ovviamente. Dagli ambienti polizieschi di Buenos Aires era stata

mia espressione perplessa. ¶ Cercai di individuare Estela e fui

parole misurate e semplici, di trovarmi di fronte a

e semplici, di trovarmi di fronte a una “consumata

in un dibattito. Stanco di ascoltare iniziai a gironzolare

sede. Salendo al piano di sopra vidi su una

Bussai e mi trovai di fronte due signore. Sedute

chiacchieravano con la confidenza di due vecchie amiche. Mi

potei fare a meno di scrutare i loro occhi

anni, dai lunghi capelli di un bel castano chiaro

appartenenza all’agiata borghesia di Buenos Aires. «Si chiamava

si era più occupata di politica. Di lei non

più occupata di politica. Di lei non ho più

cosa voglio dire?». ¶ «Penso di sì» risposi cauto. ¶ «Sono

risposi cauto. ¶ «Sono più di vent’anni che cerco

vent’anni che cerco di avere sue notizie, ma

non si occupava più di politica da tre anni

dire?». ¶ «Quando ha deciso di unirsi alle Madri?» domandai

poche, circondate da centinaia di poliziotti...». ¶ «E di Daniel

centinaia di poliziotti...». ¶ «E di Daniel José ha mai

lui non si occupava di politica. Studiava medicina e

padre, psichiatra, due compagne di facoltà che temevano di

di facoltà che temevano di essere sequestrate. L’hanno

aver prestato un paio di chiavi». ¶ «Per eliminare duemila

famiglie hanno fatto denuncia di scomparsa: qui la gente

un milione e mezzo di esiliati» aggiunse Margarita. «Ma

sempre. Io riconobbi uno di quelli che erano venuti

partecipò a un congresso di psichiatria, qui nella capitale

Augustina, «o sono morti di crepacuore o si sono

in se stessi cercando di dimenticare. E tra le

quelle che hanno deciso di scendere in piazza, di

di scendere in piazza, di lottare unite. Le altre

di Florida, in provincia di Buenos Aires. Anni dopo

ex prigionieri del centro di tortura clandestino di Campo

centro di tortura clandestino di Campo de Mayo riconobbero

cui diede il nome di Francisco. Poté tenerlo tra

delle Nazioni Unite. Sperava di avere notizie da un

della dittatura per scoprire di essere rimasto solo. I

rimasto solo. I genitori di sua moglie, dopo il

fughe amorose... ¶ Quando seppe di essere diventato padre, Abel

si unì alle Nonne di Plaza de Mayo per

fuggì in Paraguay, rifugio di golpisti in disgrazia e

golpisti in disgrazia e di ex nazisti. Come ricordo

tornai dall’esilio convinto di ritrovarlo. Eravamo tutti sicuri

è accaduto proprio nulla di tutto questo. I pochi

localizzati grazie all’attività di questa associazione, al termine

questa associazione, al termine di estenuanti battaglie giudiziarie». ¶ Lo

un tempo avevo riempito di fumo i buchi della

ma non smetterò mai di cercarlo. L’associazione delle

ha costituito una banca di dati genetici presso un

sedia. Mi fece cenno di seguirlo. Entrammo in una

anno prima aveva scoperto di essere stato adottato. Gli

dalla polizia mentre vagava di notte nella città deserta

un orfanotrofio. Era convinto di essere figlio di desaparecidos

convinto di essere figlio di desaparecidos perché i genitori

non era in grado di mantenerlo. ¶ Qualche tempo prima

adolescenti adottati, o convinti di esserlo, di presentarsi in

o convinti di esserlo, di presentarsi in avenida Corrientes

si avvalevano dell’aiuto di esperti perché l’approccio

ragazzo non era figlio di scomparsi, l’associazione lo

improvviso. ¶ «La vita normale di un uomo che sigue

poteva indurla a smettere di essere una nonna di

di essere una nonna di Plaza de Mayo. Lui

de Mayo. Lui bruciava di energia, per quell’associazione

era innamorato nel frattempo di un’altra donna, ma

suo cuore. L’immagine di lei, incinta e indifesa

QUINTO ¶ Elena ¶ Il volto di Abel si illuminò di

di Abel si illuminò di dolcezza quando fece il

Non riuscivo a smettere di fissarla. Era il primo

Era il primo segno di vita dopo tutti quei

dopo tutti quei racconti di morte. ¶ Se ne andò

María Leonor Abinet, incinta di sette mesi, insieme alla

Poi i soldati decisero di liberare la madre. La

allora non smise mai di cercare, e riuscì a

a ottenere la restituzione di Elena nel 1987. ¶ «Il resto

mi diede il coraggio di chiedere. «Come hanno fatto

spalle, indecisa sul numero di cucchiaini di zucchero da

sul numero di cucchiaini di zucchero da aggiungere alla

a gesti le chiedevano di alzarsi dal letto... e

casa una bambina, figlia di desaparecidos. ¶ Le Nonne iniziarono

essere aperta fu quella di Matilde. I medici legali

ossicini che fotografarono prima di repertare. ¶ Si formò uno

arrugginito e una pianta di limoni. ¶ Qualche mese dopo

dopo arrivò una équipe di medici legali statunitensi che

riportate dall’esplosione ravvicinata di granate lanciate da fucili

realtà a un piede di adulto: la bambina quindi

casa. L’incessante lavoro di ricerca delle Nonne arrivò

L’uomo era tenente di polizia e si era

avere figli a causa di un tumore che l

pensi, nonna Amelia, prima di addormentarti?». ¶ «A la nena

sede si era riempita di gente. Sentivo voci, rumori

gente. Sentivo voci, rumori di fotocopiatrici e il cliccare

scoprendo che si trattava di un grande appartamento dai

targhe, fotografie e attestati di solidarietà da tutto il

a osservare la foto di un neonato, sfuocata. Sotto

qua e là. «Figlio di Marta Ester Scotto e

Quando le prime raffiche di mitra bucarono le finestre

finestre, la madre prima di venire colpita riuscì a

per loro era privo di interesse: era un bambino

si presentò al commissariato di polizia, perché le forze

il primo settembre del ’78. Di tristezza... Così muoiono i

N.N. nel cimitero di La Plata. Le Nonne

e le sue condizioni di salute ma soprattutto sapeva

soprattutto sapeva dell’esistenza di parenti dei genitori, perfettamente

genitori, perfettamente in grado di accudirlo». ¶ «Come Bussi è

e terrorista è sinonimo di assassino. Non ho nessuna

Non ho nessuna intenzione di restituire loro i figli

non hanno nessun diritto di crescerli. Tantomeno li darò

sul mio cadavere prima di ottenere l’adozione di

di ottenere l’adozione di uno di loro”». ¶ Chiuse

l’adozione di uno di loro”». ¶ Chiuse di botto

uno di loro”». ¶ Chiuse di botto il fascicolo e

quarantacinque anni, forse qualcuno di più. Corpulento, baffi, occhiali

della dittatura e intanto, di nascosto, davano in adozione

Fugaretta arrivò al punto di affidare un bambino rapito

so riconoscere la sede di un partito, di un

sede di un partito, di un gruppo extraparlamentare, di

di un gruppo extraparlamentare, di un’associazione culturale o

un’associazione culturale o di difesa dei diritti umani

è per questo molte di loro se ne sono

e da questo punto di vista sopravviverà anche alle

nato in un campo di concentramento clandestino». ¶ Mi lasciai

mia famiglia è originaria di Irún» confermò. «E tu

porti lo stesso cognome di Estela». ¶ «Magari siamo anche

sequestrata incinta?» domandai, incapace di staccarmi dalla sua storia

il vecchio Inocencio. ¶ «Sì, di quattro mesi» disse, togliendosi

San Fernando della città di Tigre. Se la llevaron

diciassette gennaio 1977 nella località di Florida, in provincia di

fatti e un paio di labili tracce non sono

manica sono i rapporti di polizia dell’epoca, ancora

Questa idea è frutto di una certa esperienza personale

ho avuto la possibilità di venire in Argentina per

in Argentina per cercare di risolvere il mistero sudamericano

in un rapido calcolo di fusi orari, «mi sono

con un’agendina colma di indirizzi di biblioteche, archivi

agendina colma di indirizzi di biblioteche, archivi e riviste

bocca sentivo ancora sapore di festa e di baci

sapore di festa e di baci ed ero assolutamente

Buenos Aires a cercare di riannodare i fili di

di riannodare i fili di una vecchia storia» sentenziò

sangue come il morso di una vinchuca... una brutta

un altro mezzo litro di cognac. Ero stanco ma

libro che avevo scelto di rileggere in quel viaggio

viaggio: Ai soli distanti di Stefano Tassinari. Il rigore

Amelia ¶ Il mattino dopo, di buonora, attraversai avenida Corrientes

aperto e una tazza di caffè fumante. Ne offrì

e ci sedemmo uno di fronte all’altra. Era

faccio ogni mattina, prima di iniziare a lavorare». ¶ La

sul naso un paio di vecchi occhiali, «nato il

biondi e ricci, freschi di parrucchiere. Provai tenerezza e

BUSCAMOS DOS GENERACIONES. Decine di piccole foto, accuratamente ordinate

un neonato o bambini di poco più grandi. ¶ «Anch

la storia della fucilazione di un tale Raúl Hector

gli stessi sogni. Prima di arrivare in Argentina l

anni quando ho smesso di credere alle coincidenze» sussurrai

alle coincidenze» sussurrai al di sopra della tazza di

di sopra della tazza di caffè. ¶ «Estela abita a

Plata, a una cinquantina di chilometri dalla capitale» mi

sorpresi in un’abitazione di San Isidro, a nord

San Isidro, a nord di Buenos Aires e uccisi

i tre figli, Roberto di sei anni, Barbara di

di sei anni, Barbara di quattro e Matilde. ¶ I

che gli aveva troncato di netto la testa. Poi

aiuto ma, a forza di insistere, emerse la notizia

sotterrata clandestinamente nel cimitero di Boulogne. Una successiva verifica

verifica portò all’identificazione di cinque tombe di N

identificazione di cinque tombe di N.N., le numero

diecimilaottocentosettanta dell’intendenza municipale di San Isidro. Il documento

riportava anche il referto di un ufficiale medico della

ufficiale medico della polizia di Buenos Aires, Roberto Enrique

telefonate anonime. La prima di un ragazzo che aveva

dei più famigerati campi di concentramento clandestini della dittatura

venticinque gennaio 1984, nel cimitero di Boulogne entrò una piccola

crimini della dittatura, funzionari di polizia, avvocati, medici legali

legali e una squadra di scavatori. ¶ Dal lungo muro

scavatori. ¶ Dal lungo muro di cinta spuntavano le teste

dormire da un compagno di studi... Mai più saputo

Poi fu la volta di un marciapiede. Mi indicò

nel ’41 ed era professore di sociologia all’università. Lo

Lo portarono al campo di concentramento clandestino El Vesubio

Era una bella ragazza di venticinque anni. Giovedì in

Alzò le spalle. «Sai di cosa sto parlando. Non

ho avuto più fortuna di Luis Alberto Morales». Quel

a coprire la ritirata di un gruppo di ragazzini

ritirata di un gruppo di ragazzini sandinisti alla prima

tristemente. ¶ «Ho sentito parlare di lui; era stato in

señor». ¶ Presi una fiaschetta di liquore che tenevo al

in bianco e nero di un giovane che gli

mezzo litro passò ancora di mano. «L’Horror Tour

portiere; «ha un modo di fare “troppo anonimo” per

per ricostruire la storia di un’altra fuga: quella

un’altra fuga: quella di mio nonno...». ¶ Guglielmo Carlotto

fino al 1900, poi decise di ritornare e affrontare le

due passi dalla basilica di Sant’Antonio, a Padova

Si rifiutò sempre, categoricamente, di parlare dell’Argentina. Moglie

e con l’aggiunta di un pizzico abbondante di

di un pizzico abbondante di immaginazione, che aveva lavorato

col suo carro pieno di pentole, tessuti e rimedi

nonno. Il portafoglio gonfio di banconote gli era scivolato

al proprietario, che cercava di smaltire la sbornia in

del mercante gli permise di imbarcarsi su un altro

su un altro veliero di ritorno a Genova. ¶ Di

di ritorno a Genova. ¶ Di quell’avventura argentina era

da nave in legno di ciliegio con lucide maniglie

ciliegio con lucide maniglie di ottone, appositamente costruito per

Ernesto, e i racconti di mio padre e degli

testardo come un cavallo di razza. Si racconta ancora

come incastrò nel telaio di una finestra un maldestro

pane per disattenzione. O di come quella volta, quando

magazzino e il freddo di dicembre aveva bloccato la

tutta la notte, decine di chili di farina, con

notte, decine di chili di farina, con centinaia di

di farina, con centinaia di uova e svariati chili

uova e svariati chili di zucchero. Pare che avesse

le conseguenze del rifiuto di prendere la tessera del

profondamente affascinato dal mistero di quegli anni argentini oltre

mi sono spesso ripromesso di attraversare l’oceano per

per scoprire le ragioni di quell’ostinato silenzio... Ed

in mano la fiaschetta di liquore. ¶ Ma il portiere

portiere aveva ancora voglia di ascoltare e mi subissò

ascoltare e mi subissò di domande. Un sorso e

della sua vita, fatto di esilio e stenti. Io

a fine Ottocento. Anni di febbrile militanza in una

conto che novantasei anni di distanza dai fatti e

del Messico. Una moltitudine di fuggiaschi, molti gli esuli

Voci in una babele di orrori. Empanadas, mate, tango

amico, sognatore pasticcione. Sudeste di Haroldo Conti, uno dei

E Bonasso. E Sur di Solanas: la voce notturna

Solanas: la voce notturna di Goyeneche... Allora portavo un

era intrecciata con quelle di una generazione sconfitta e

vita. Non ero sicuro di volerlo. La mia malinconia

la guida turistica, decisi di uscire per sottrarmi a

e a quella sensazione di inevitabile che mi avevano

al portiere, mi ritrovai di nuovo a fissare quelle

e vengo dalla provincia di Tucumán» si presentò come

se il suo luogo di origine dovesse avere un

uscita. ¶ «Perché?». ¶ «Nell’attesa di decidere se attraversare o

la temperatura nel giro di un’ora appena si

traffico a senso unico di Corrientes per costringermi a

del tremiladuecentottantaquattro. La moltitudine di taxi colorava l’asfalto

taxi colorava l’asfalto di giallo e di blu

asfalto di giallo e di blu. ¶ Poi il colore

Poi il colore cambiò. Di fronte a me si

volante per farmi cenno di salire. ¶ «Benvenuto al Buenos

mi sedetti proprio dietro di lui, da sempre il

a fuoco l’insegna di un locale: El Reencuentro

Davanti al numero cinquemilaseicento di avenida Rivadavia, di cui

cinquemilaseicento di avenida Rivadavia, di cui aveva sentito parlare

della strada più lunga di tutto il Sudamerica. Avvertii

il Sudamerica. Avvertii su di me lo sguardo del

lavorava in una fabbrica di cuscinetti a sfera a

Areta e Julio Alvarez. Di loro non si è

due sorelle. Alicia Estela, di ventuno anni, studiava biologia

Carlos María Mendoza, che di anni ne aveva ventidue

La muchacha era incinta di due mesi e mezzo

oltre a essere incinta di nove mesi... mancavano appena

mancavano appena una decina di giorni al parto. Viveva

mattino arrivarono quattro automobili di uomini mascherati appartenenti alla

mascherati appartenenti alla Brigada di San Justo. Circondarono la

nella calabaza, il recipiente di zucca essiccata, e cominciò

argento. Era un uomo di quarantacinque anni, sul metro

e settanta, un accenno di pancetta, una calvizie che

essere iniziata sui banchi di scuola e una barba

nella penombra dell’autobus. ¶ «Di tutta la famiglia Segarra

al portone dei comandi di polizia e dell’esercito

chiese. Monsignor García, vescovo di Mar del Plata, era

e non si degnò di riceverla, anche se volle

Non ha mai smesso di cercare...». ¶ L’autobus ripartì

volta al numero millequattrocentoquarantaquattro di calle Andonaegui. ¶ «Qui viveva

Teresa e Luis. Solo di quest’ultimo si è

stato sequestrato lo studente di diritto José Pablo Gorostiaga

quella notte aveva deciso di fermarsi a dormire da

Carlotto d’Italia e di Argentina ¶ Alla memoria di

di Argentina ¶ Alla memoria di Laura ¶ Al ritorno di

di Laura ¶ Al ritorno di Guido ¶ PROLOGO ¶ Santiago del

trovavo esattamente al centro di Plaza de la Constitución

potei fare a meno di pensare che avevano le

e le stesse facce di ventitré anni prima. Anche

cui avevano riempito centinaia di fori di proiettili esplosi

riempito centinaia di fori di proiettili esplosi il giorno

cessò. Raccattai un po’ di coraggio e mi avviai

incontrai lo sguardo aggrottato di un paio di carabineros

aggrottato di un paio di carabineros. Dalla tasca del

al massimo. Tre secondi di silenzio, poi esplose la

esplose la voce recitante di Ricky Gianco: ¶ Questa canzone

canzone racconta la storia di uno che era giù

credo che più giù di così non si possa

portone ¶ era l’università di Heidelberg forse di Jena

università di Heidelberg forse di Jena... ¶ Un leggio ebbe

frustino sui lucidi stivali di cuoio. I sottoposti invece

lavorare in una fabbrica di sogni ¶ lui voleva fare

Col frustino mi intimava di abbassare il volume. Io

a tutto volume Fango di Ricky Gianco». ¶ Non avevo

rimpianto e un pizzico di disperata follia. Mi ero

rivoluzione mondiale». La incontrai di nuovo anni dopo in

la stessa allegria. Ridendo di gusto lei scosse la

dritta da una tempesta di maestrale e non ho

non ho più voglia di morire con un altro

strofa: ¶ Sopra il muro di Berlino se ne stette

che passasse un editore di memorie ¶ passò invece una

Nel frattempo, a distanza di sicurezza, si era formata

formata una piccola folla di curiosi. Le facce erano

Le facce erano allegre. Di certo non ero il

ho ammazzato i re di Roma - i re di

di Roma - i re di Roma solamente». ¶ Quando avevo

in Argentina il messaggio di El Chino, avevo capito

smentisce la sua anima di spettro ¶ Due minuti e

ai funerali degli uomini di Pinochet, non mancava mai

cerimonia e poi pisciava di gusto sul marmo candido

sul marmo candido ricoperto di fiori. Edmundo era un

un mito. Da anni, di cimitero in cimitero, risaliva

tomba nel gelido camposanto di Punta Arenas. ¶ Ora Fango

non siete più quelli di una volta” pensai, iniziando

nascondermi e a ubriacarmi di pisco nella valle di

di pisco nella valle di Elqui. ¶ Alla fine El

ontue al numero tremilatrecentoventuno di avenida Corrientes. ¶ Il prezzo

parente della señora Estela?». ¶ «Di chi, scusi?» domandai sorpreso

delle Abuelas, le Nonne di Plaza de Mayo, c

ha parlato delle Nonne di Plaza de Mayo... hanno

ricordare, a ricomporre frammenti di un’altra vita. Parigi

Nonne per tentare, inutilmente, di far conoscere al Papa

Paolo incontrammo un gruppo di esiliati; tra loro c

e nipoti. ¶ «Nel campo di La Cacha c’era

incinta il cui nome di battaglia era Rita» ci

informò una ragazza. «Era di La Plata e il

il padre era proprietario di una fabbrica di vernici

proprietario di una fabbrica di vernici. Venne trasferita all

agosto...». ¶ Diventai un pezzo di ghiaccio. Rita era il

era il nome montonero di mia figlia. Con le

quella sera le permisero di lavarsi, le fecero indossare

lei; addirittura le permisero di truccarsi. La portarono a

fare un giro, cercando di convincerla a señalar. Quando

proprio tarati. Mi chiedono di indicare le case dei

alla ESMA, la scuola di meccanica della marina, per

continuamente per la mancanza di assistenza medica ai torturati

e per le condizioni di vita nel campo. I

Sono stata più fortunata di tanti altri genitori a

una testimone della prigionia di mia figlia. Posso almeno

senza torturarmi, nel tentativo di immaginare le sue sofferenze

Russo alla mia istanza di habeas corpus: “Laura Carlotto

talmente insolita la restituzione di cadaveri che l’amministrazione

temendo in qualche modo di mettersi nei guai. ¶ Nel

Miguel aveva deciso invece di autoesiliarsi in Brasile. Ma

quello che soffrì più di tutti la dittatura. Prima

scuola per il fatto di chiamarsi Carlotto venne isolato

si era mai occupato di politica, ma anche quello

quello era un modo di perseguitare la nostra famiglia

era arrivato il momento di servire la patria e

Barnes de Carlotto, maestrina di provincia ebbi il coraggio

provincia ebbi il coraggio di dirgli: «State molto attenti

Gli riservarono un trattamento di favore. Per liberarsi della

sua presenza gli consigliarono di sposarsi per ottenere il

per seguire un progetto di collaborazione con i Sandinisti

e fummo sempre convinti di ricevere sue notizie dall

certo retto alla tensione di saperli qui in Argentina

appuntamento in un ristorante di Buenos Aires. Io e

cimitero, ma non smettevano di credere nel futuro, di

di credere nel futuro, di avere progetti di vita

futuro, di avere progetti di vita e di mettere

progetti di vita e di mettere al mondo altri

sono seduti gli uomini di una patota». ¶ Rimanemmo impietriti

in faccia gli uomini di una patota. Erano lì

mia telefonata, ti prego di presentare immediatamente istanza di

di presentare immediatamente istanza di habeas corpus al tribunale

gente erano fissi su di noi, molti erano rimasti

parcheggiata a tre isolati di distanza; camminammo seguiti dalla

ci seguivano, in attesa di ordini. Da un momento

momento all’altro temevamo di essere bloccati, ma c

sua figlia» sussurrò. ¶ Raccontò di essere stata sequestrata per

e al sesto mese di gravidanza. Le avevano dato

passavano un po’ più di cibo. Ci mandava a

Ci mandava a dire di non preoccuparci, che il

un baule. Decisi anche di andare in pensione per

dopo sei, sette anni di carcere Laura sarebbe stata

era mai. Presentai istanza di habeas corpus in tribunale

senza vergogna, un mare di menzogne. ¶ Mio marito riuscì

personaggio che aveva assicurato di poter fare molto per

del collegio San José di La Plata. All’incontro

monsignor Plaza. Ma noi di soldi non ne avevamo

consegnato i centocinquanta milioni di pesos, ma quando ci

agosto aprii la porta di casa a un poliziotto

ci notificò un ordine di comparizione immediato al commissariato

comparizione immediato al commissariato di San Isidro Casanova per

fratello. Arrivammo alla stazione di polizia verso le otto

le otto e mezza di sera. Era ancora inverno

per informarci del trasferimento di Laurita all’autorità legale

la carta d’identità di Laura e ci domandò

domandò se si trattava di nostra figlia. ¶ «Siamo i

Alle una e quaranta di questa mattina» ci informò

rimasta uccisa nel corso di un conflitto a fuoco

fuoco con le forze di sicurezza sulla strada nazionale

altro sovversivo ha tentato di sfondare un posto di

di sfondare un posto di blocco a bordo di

di blocco a bordo di un’automobile rubata...». ¶ «L

era buttata sul cassone di un furgoncino, seminuda, accanto

via da un colpo di fucile a pallettoni. Un

ci affiancò un ometto di mezza età: «Mi chiamo

mezzanotte, avevo l’ordine di seppellire la ragazza come

come se fosse uscito di senno. Ma capimmo subito

il nome, ci occuperemo di restituirlo alla famiglia» dissi

dissi con un filo di voce. ¶ «Non lo conosco

cadaveri con l’ordine di seppellirli e io non

metto in vere casse di legno... di legno povero

vere casse di legno... di legno povero, s’intende

ho assistito alla scena di una madre che era

venuta a chiedere notizie di suo figlio, il cui

lo conoscevano. Un paio di mesi fa, poi, ho

seppellito una mia vicina di casa e mi hanno

e mi hanno ordinato di non dire nulla alla

era davvero presentabile. Tentai di trovare un medico che

nessuno ebbe il coraggio di accettare. Rifiutarono tutti con

alla fine gli chiesi di tirare fuori dalla cassa

le dita erano sporche di inchiostro per le impronte

a trovare un po’ di pace solo molti anni

avevano avuto un po’ di pietà e l’avevano

Brasile con una delegazione di Nonne per tentare, inutilmente

si era mai occupato di politica e la sua

unica colpa era quella di aver prestato un furgoncino

lungo in silenzio, incapace di reagire. Ormai lei rischiava

Mi chiesero quaranta milioni di pesos da consegnare entro

aveva ancora poche ore di vita. ¶ Non potevo perdere

a un sinistro personaggio di nome Patricio Errecalde Pueyrredón

legato ai gruppi paramilitari di La Plata. ¶ Ma Guido

sequestratori e mi consigliò di consegnargli i farmaci che

la sorella, mia collega di scuola, chiesi e ottenni

da bere. Mi rimproverò di aver pagato il riscatto

zona si aggiravano bande di cani sciolti, incontrollabili. Promise

sciolti, incontrollabili. Promise comunque di occuparsi del caso. Così

caso. Così un paio di giorni dopo ricevetti la

fare con il sequestro di mio marito; mi insospettii

alle autorità una lista di desaparecidos per averne notizie

vi inserì il nome di Guido. ¶ Trascorsero così venticinque

per chiedere del padre. Di Claudia non avevo notizie

fosse ancora reso conto di essere resuscitato. Era finito

finito sotto le grinfie di Lagarto e Garrote, due

si era mai occupato di politica, sperava potesse essere