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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Bono Giamboni, Della miseria dell'uomo, 1292?

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
1
1292
e d’acqua,e di vili vestimenti, con li
2
1292
ma con molti ingegni di cuochi si fanno i
3
1292
si fanno i mescugli di diverse cose, acciò che
4
1292
è bene satollo, rende di sopra abominevoli fiati, e
5
1292
sopra abominevoli fiati, e di sotto puzzolenti e disdegnevoli
6
1292
ed istupidisce il mangiare di soperchio la natura dell
7
1292
ricuocere tanto cibo, quanto di soperchio è ito nel
8
1292
ed astinenza ti guarda di mangiare di soperchio, acciò
9
1292
ti guarda di mangiare di soperchio, acciò che conservi
10
1292
vita. E il bere di soperchio fa la bocca
11
1292
tremare, e trae altrui di senno e di memoria
12
1292
altrui di senno e di memoria, per la qual
13
1292
manicare e il bere di soperchio fa cadere l
14
1292
e manicate e bevete di forza, e riempietevi bene
15
1292
mangiari, e nelle opere di Dio non guardate; e
16
1292
vizio della carne, ¶ cioè di quello della lussuria, e
17
1292
vizio della carne, rioè di quello della lussuria, sì
18
1292
che una sollicitudine piena di paura. In tanto si
19
1292
perchè non s’accorge di quello, che fa bisogno
20
1292
quello, che fa bisogno di fare. E la legge
21
1292
lussuria ogni ordine e di cherico e di laico
22
1292
e di cherico e di laico, ed assalisce ogni
23
1292
assalisce ogni etade e di giovane e di vecchio
24
1292
e di giovane e di vecchio; e non se
25
1292
guerra sono le genti di ferro in battaglia fedite
26
1292
nel tempo della pace, di mala volontade. E Salamone
27
1292
Salamone ne ammonisce, favellando di noi in persona del
28
1292
dice uno Poeta, dando di ciò una sua similitudine
29
1292
come t’ho mostrato di sopra. E però si
30
1292
sì assalito e compreso di lussuria, che non se
31
1292
dilunga molto dal servigio di Dio, per la briga
32
1292
però questo cotale, che di moglie e di lussuria
33
1292
che di moglie e di lussuria si vuole astenere
34
1292
Dina, figliuola che fu di Giacobbe, che uscendo uno
35
1292
Giacobbe, che uscendo uno fuori per comperare vestimento
36
1292
il figliuolo del re di quella contrada, e parvegli
37
1292
essa. Laonde i figliuoli di Giacobbe uccisono il re
38
1292
le genti. E leggesi di David, che vide Bersabè
39
1292
che vide Bersabè, moglie di Uria, che si lavava
40
1292
manicare e il bere di soperchio; onde dice Salamone
41
1292
mangiare e dal bere di soperchio, il quale ingenera
42
1292
l’uomo è compreso di mala volontà di lussuria
43
1292
compreso di mala volontà di lussuria, della quale non
44
1292
te ne abbia detto di certe, si vuo’ che
45
1292
della superbia, e poscia di quello della vanagloria. Dice
46
1292
che Iddio è signore di tutte le cose, secondo
47
1292
e solo gli rimane di poter dire: io non
48
1292
Scrittura appellati tiranni. E di costoro dice Iddio: E
49
1292
che noi abbiamo veduto di sopra come colui, che
50
1292
non ti fia bisogno di spendere, perchè secondo che
51
1292
e non ti muterai di niente, secondo che una
52
1292
detti che sono posti di sopra, appare manifestamente, che
53
1292
misura, perchè è combattuta di sopra e di sotto
54
1292
combattuta di sopra e di sotto da’ detti due
55
1292
Alcuna cosa abbiamo veduto di quello, che pongono i
56
1292
bisogno che non desideri di volere troppo, ma che
57
1292
Io ho inteso che di povertà ti vai lamentando
58
1292
spregiare le ricchezze, e di sè medesimo chiamarsi contento
59
1292
che l’uomo ha di sopra a quello, che
60
1292
vizio quello che è di soperchio. Ed un altro
61
1292
come t’ho mostrato di sopra, sì priegò Iddio
62
1292
Profeta, che è posto di sopra, che non pone
63
1292
quegli osserva il detto di Santo Paolo, che disse
64
1292
bisogno all’uomo ricco di essere cortese, e d
65
1292
più. dolce che fiale di mele, e moltiplica amici
66
1292
perchè, chi l’usa di fare, notrica in sè
67
1292
che non sia seminatore di discordia; onde dice Salamone
68
1292
bugiarda, il cuore pieno di malvagi pensieri, e’ piedi
69
1292
il detto altrui ricorditi di non ripigliare, acciò che
70
1292
un altro, e faccia di te il simigliante. E
71
1292
oscuratamente parlare. E guardisi di favellare doppio, cioè che
72
1292
intendimenti, come si penarono di fare certi matti, credendosi
73
1292
fare certi matti, credendosi di ciò essere tenuti più
74
1292
sia pronto e presto di sentire e udire. E
75
1292
temperare la lingua che di soperchio non favelli, perchè
76
1292
dei sempre parlare, nè di soperchio tacere. Onde, nel
77
1292
modo che è detto di sopra, dee rinfrenare la
78
1292
parole che sono dette di lui, ma deesi infignere
79
1292
l’abbia udite, o di gittarlesi in beffe ; onde
80
1292
parole, che sono dette di te, ma chiudi gli
81
1292
pensa che tu medesimo di’ male d’altrui. E
82
1292
tutte terra, sono communi di tutte le genti, secondo
83
1292
e tiene alcuna cosa di sua ragione, sì glie
84
1292
Savio: Molesta cosa è di possedere quello, che da
85
1292
che egli s’acconcia di fare. La quale cosa
86
1292
quello, che è detto di sopra, che cose debbono
87
1292
sulle tentazioni, e guardane di male. Ed acciò che
88
1292
dal nimico è tentato, di poterle compiere, si hanno
89
1292
uomo, quando è tentato, di poterle compiere. Ma colui
90
1292
dell’avere; è acconcio di poterle compiere per le
91
1292
acconcio, quando è tentato, di poterle compiere; laonde la
92
1292
il Vangelio: Beati poveri di spirito, perchè è vostro
93
1292
è vostro il regno di cielo. Ed avvegnachè l
94
1292
e stieti a mente di rallegrarti del poco, perchè
95
1292
avere guardia, perche è di maggiore sospetto. Trovasi iscritto
96
1292
perchè si chiamavano contenti di pane e d’acqua
97
1292
uno furioso. Ed è di loro come di quella
98
1292
è di loro come di quella virtude, che rende
99
1292
e lussurioso, e macolato di molti peccati: e fa
100
1292
coloro, che sono nominati di sopra, furono buoni, però
101
1292
speranza loro, e furono di reggimenti in rifrenare la
102
1292
puote essere l’uomo di tanta fermezza, come furono
103
1292
coloro, che sono nominati di sopra, che puote bene
104
1292
sono poveri d’avere, di manicare, e di bere
105
1292
avere, di manicare, e di bere, e di vestire
106
1292
e di bere, e di vestire, e di calzare
107
1292
e di vestire, e di calzare, sono male in
108
1292
e vili e temorosi di richiedere altrui in su
109
1292
distrigne. E sono molti di servigj richiesti e di
110
1292
di servigj richiesti e di fazioni gravati, e però
111
1292
alcuna cosa, sono costretti di non ne avere, e
112
1292
hanno, fa loro bisogno di pensare pur d’averne
113
1292
pena; onde dice Orazio: Di ciò che tencionano i
114
1292
povero, però che i suoi sono tutti rei
115
1292
gli amici e’ parenti di lungi si partono da
116
1292
coloro, che sono ricchi di manicare, e di bere
117
1292
ricchi di manicare, e di bere, e di vestire
118
1292
e di bere, e di vestire, e di calzare
119
1292
e di vestire, e di calzare, e di tutte
120
1292
e di calzare, e di tutte le altre cose
121
1292
cose, che sono dette di sopra, e acciò che
122
1292
lavori, ed abbia volontà di lavorare, acciò che e
123
1292
e dice: Ho inteso di certi che colle loro
124
1292
e preghiamo dalla parte di Dio che lavorino, acciò
125
1292
porti in pace, e di sè medesimo si chiami
126
1292
è assai, e chiamasi di sè medesimo contento. Anche
127
1292
fa bisogno al povero di chiamarsi contento di vivere
128
1292
povero di chiamarsi contento di vivere secondo natura, cioè
129
1292
povero, perchè la natura di poche cose si chiama
130
1292
sapere guadagnare. ¶ Veduto è di sopra che cose debbono
131
1292
poco acquistato con tema di Dio, che non sono
132
1292
uomo è molto allegro di fare salva la sua
133
1292
coscienza sempre grava altrui di paura, e la buona
134
1292
non è sanza speranza di guiderdone. E quegli sae
135
1292
Salamone: Chi s’affretterà di guadagnare, non sarà sanza
136
1292
ed usare. ¶ Mostrato abbiamo di sopra come le ricchezze
137
1292
Appare, per l’ammonimento di Cato, che l’uomo
138
1292
ispendere, per l’amore di Dio, a’ poveri bisognosi
139
1292
altrui a sollazzo, facendone di be’ conviti, e riveggendosene
140
1292
rei è grandissima cagione di discordia, e però ne
141
1292
modo che è detto di sopra dee spendere colui
142
1292
non gli basta, penisi di ristrignersi, e di risparmiare
143
1292
penisi di ristrignersi, e di risparmiare in tal modo
144
1292
della necessitade, e medicina di danni: e a colui
145
1292
cupiditade è la radice di tutti i mali, per
146
1292
desiderio è una cosa di tanta volontade, che ne
147
1292
no, sarai tu servo di loro. Ed Orazio dice
148
1292
molto sollicito e rangoloso di raunare avere, ed usa
149
1292
arde con maggiore disiderio di bere. E però dice
150
1292
lo ami, l’uomo, di tutto il cuore suo
151
1292
nelle necessitadi, e ricusagli di fare quello, che gli
152
1292
che gli è tenuto di fare; onde dice la
153
1292
quello, che non procede di bene: per la qual
154
1292
disideroso con troppa cupiditade di fare ricchezze. La prima
155
1292
vanno. E per disiderare di fare ricchezze diventa l
156
1292
no, sarai tu servo di lei. Ed Orazio disse
157
1292
se colui, che disidera di fare ricchezze, si fa
158
1292
la volontade, si abbisogna di poche cose; onde dice
159
1292
povero, perchè la natura di poche cose si chiama
160
1292
dice: Non siate solleciti di dire che manicheremo, o
161
1292
colui che si affatica di fare ricchezze, sì gl
162
1292
la piova, e fassi di quello che è edificato
163
1292
il quale è compimento di tutti quanti i nostri
164
1292
lui Ma i beni di questo mondo sono sì
165
1292
arde con maggior volontade di bere; onde dice Orazio
166
1292
possiamo vedere per assempro di molti, che sono certi
167
1292
ed anche ha bisogno di molte cose ¶ CAPITOLO IX
168
1292
in questo mondo, e di che cose. ¶ Qualunque persona
169
1292
tesoro, si dee penare di farlo in cielo; e
170
1292
tesauro d’avere, ma di virtudi, le quali ornano
171
1292
l’uomo nella vita di questo mondo, e nella
172
1292
del tesauro dell’avere di questo mondo ne fa
173
1292
potere entrare nella gloria di Dio, perchè stretta è
174
1292
non ho meco, ma di quello, che io ho
175
1292
ti dono: nel nome di Cristo ti leva, e
176
1292
si sta a rischio di perderlo, perchè i ladroni
177
1292
morto, o preso, e di riceverne molti altri impedimenti
178
1292
sono usate spesse volte di dare; onde dice Salamone
179
1292
del signore suo. E di colui ch’è povero
180
1292
E stanne a rischio di perdere l’anima, perchè
181
1292
egli ricevere in luogo di quella? per certo sì
182
1292
risponde come puote essere di molti, ¶ che, essendo ricchi
183
1292
è malagevole al ricco di potere entrare nel regno
184
1292
del cielo, domandoti e di Giob, e di Giacobbe
185
1292
e di Giob, e di Giacobbe, e di David
186
1292
e di Giacobbe, e di David, che si dice
187
1292
lungamente durare, Ma interviene di loro come si dice
188
1292
molto reo nella persona di colui, che troppo ne
189
1292
Cato: Chi, a cagione di vino, pecca, non ha
190
1292
colpa del vino, ma di colui, che ne ha
191
1292
troppo beuto. Ed interviene di loro come della bella
192
1292
matta persona, è come di porre uno coltello aguto
193
1292
è ripieno della grazia di Dio, se d’ingiurie
194
1292
E però, nella fine di tutte le altre beatitudini
195
1292
perseguitati e ingiuriati, perchè di loro è il regno
196
1292
loro è il regno di Dio. Come si può
197
1292
pazientemente sostiene le tribulazioni di questo mondo, le quali
198
1292
fia erede del regno di cielo; onde dice l
199
1292
Se noi siamo compagni di Dio nelle passioni, sì
200
1292
dee tenere. ¶ Detto aviamo di sopra delle doglie e
201
1292
fatica; e tutti i suoi sono di cure
202
1292
i dì suoi sono di cure e di sollicitudini
203
1292
sono di cure e di sollicitudini pieni, e anche
204
1292
della sepoltura nella madre di tutti, cioè nella terra
205
1292
quello, onde la grazia di Dio viene; la quale
206
1292
Naturalmente disidera l’uomo di volere imparare. E uno
207
1292
altre tre sono fatiche di peccato, perchè delle ricchezze
208
1292
l’Apostolo n’ammonisce di guardare e di fuggire
209
1292
ammonisce di guardare e di fuggire tutte le dette
210
1292
onori. E vogliendo dire di queste quattro, nelle quali
211
1292
delle cose; appresso diremo di quelle che soffera per
212
1292
per le ricchezze, e di molte altre cose, che
213
1292
a quella materia. Appresso di quelle, che soffera per
214
1292
carne; e appresso diremo di quelle, che soffera per
215
1292
medesimo termine dee essere di vivere, e di volere
216
1292
essere di vivere, e di volere imparare. Ma odi
217
1292
uno Savio: Per istudio di molto tempo s’appara
218
1292
quanto più s’affaticherà di cercare, tanto da sezzo
219
1292
in un’altra, e di quella in quell’altra
220
1292
Iddio, si è soprappreso di tante cose, che le
221
1292
Vennero meno i cercatori di cercare, perchè passa lo
222
1292
a lui pare più di sapere. Or pogniamo che
223
1292
maravigliose cose della terra; di tutte sapessi trattare e
224
1292
rendere ragione, non troverresti di tutte queste cose se
225
1292
che disse: Io, re di Gerusalemme, mi proposi nel
226
1292
proposi nel cuore mio di cercare saviamente tutte le
227
1292
tutte vanitadi ed afflizione di spirito, e neuna cosa
228
1292
erano fatiche ed afflizioni di spirito, perchè in molta
229
1292
tenere. ¶ Detto è già di sopra l’uno de
230
1292
uomo non dee disiderare di fare ricchezze. Appresso ti
231
1292
dee fare tesoro, e di che cose. Appresso ti
232
1292
uomini, perchè siete voi di così vano cuore? perchè
233
1292
false perchè danno vista di fare l’uomo in
234
1292
giardini, e orna’li di tutte generazioni d’erbe
235
1292
generazioni d’erbe e di piante, e feci vivai
236
1292
armenti: e grandi pecugli di pecore. Io aveva più
237
1292
la cupiditade è capo di tutti i mali, e
238
1292
i mali, e radice di tutti i peccati. Ella
239
1292
è cagione delle tentazioni di tutti i peccati, e
240
1292
essere l’uomo disideroso di fare avere; la quale
241
1292
ha in sè più di miseria, perchè quelle incontanente
242
1292
che va innanzi co’ suoi. ¶ Veduto delle doglie
243
1292
sì ti voglio mostrare di quelle, che riceve poscia
244
1292
che va innanzi co’ suoi. E riceve la
245
1292
sua persona, riceve pene di caldo, di freddo, di
246
1292
riceve pene di caldo, di freddo, di fame e
247
1292
di caldo, di freddo, di fame e di sete
248
1292
freddo, di fame e di sete, di febbre e
249
1292
fame e di sete, di febbre e di doglie
250
1292
sete, di febbre e di doglie, e di fedite
251
1292
e di doglie, e di fedite e di percosse
252
1292
e di fedite e di percosse, e d’altrettanti
253
1292
prossimo. E chi è di sì duro cuore, che
254
1292
si legge nel Vangelio di Cristo, che quando egli
255
1292
con lei al monimento di Lazzaro, sì si dolvè
256
1292
maggiormente, perchè egli intendea di rivocare Lazzaro, ch’era
257
1292
alcuno modo non sentisse di doglia. E Santo Job
258
1292
schifare per neuna medicina di medico. Ed è la
259
1292
Savio, che dei pensare di lui: Quello che noi
260
1292
alcuna persona si sente di tribulazioni gravata, si dee
261
1292
deesi guernire e armare di pazienza, perchè ella è
262
1292
ella è verace rimedio di tutti i dolori, e
263
1292
vedove, se non sono di pazienza fermate. E chi
264
1292
femmina più nella grazia di Dio, e diviene più
265
1292
e più nella grazia di Dio si conferma. E
266
1292
la virtude loro, quando di contrario trovano rintoppo. E
267
1292
si conferma nella grazia di Dio. ¶ CAPITOLO V. ¶ Del
268
1292
che nasce all’uomo ¶ di portare le tribulazioni di
269
1292
di portare le tribulazioni di questo mondo in pace
270
1292
che nasce all’uomo di portare in pace le
271
1292
e voi v’apparecchiate di somigliante pensiero. E chi
272
1292
fue onche verace figliuolo di Dio, che per questa
273
1292
straziati e tormentati; onde di sè medesimo disse Santo
274
1292
n’hae compitate assai di quelle, che in mare
275
1292
disciplina e il gastigamento di Dio, imperò che cui
276
1292
se’ tu figliuolo legittimo di Dio, ma bastardo. Chi
277
1292
vuole dunque essere figliuolo di Dio, si porti in
278
1292
che nasce all’uomo di portore le tribulazioni in
279
1292
che nasce all’uomo di portare le tribulazioni in
280
1292
nel mondo è cosa di momento, e quello che
281
1292
d’agguagliare le passioni di questo mondo, nè di
282
1292
di questo mondo, nè di questo tempo, alla gloria
283
1292
questo tempo, alla gloria di vita eterna, la quale
284
1292
Santo Pietro : Il Signore di tutta la grazia ne
285
1292
per sofferendo nel nome di Cristo poca cosa. E
286
1292
cosa. E Salamone disse: Di poca cosa tormentati, in
287
1292
la pazienza delle tribulazioni di questo mondo, l’uomo
288
1292
meriti quella grandissima gloria di vita eterna, si dee
289
1292
de’ vermini, ed esca di fuoco, e massa di
290
1292
di fuoco, e massa di sozzura, sì faremo di
291
1292
di sozzura, sì faremo di questo il sesto trattato
292
1292
onde è fatta. Appresso di quella ch’è in
293
1292
cresce nel ventre. Appresso di quella ch’ è in
294
1292
stando nel ventre; e di quelle che le dà
295
1292
fa nel mondo. Appresso di quella ch’ è in
296
1292
si crea in pizzicore di carne, e in morsura
297
1292
morsura, e in incendio di lussuria. Il quale incendio
298
1292
siamo maculati e costretti di peccato! E fue questo
299
1292
tutti discesi, fue fatto di terra limosa, cioè di
300
1292
di terra limosa, cioè di terra e d’acqua
301
1292
Fece Iddio l’uomo di terra di limo. Ma
302
1292
l’uomo di terra di limo. Ma quella terra
303
1292
da lui, sono fatti di più sozza cosa, cioè
304
1292
più sozza cosa, cioè di terra corrotta, e quest
305
1292
come t’hoe mostrato di sopra. E convertesi l
306
1292
del Paradiso è più di lunge che niuno altro
307
1292
è posta in miluogo di tutti i cieli, secondo
308
1292
posto il fuoco, e di sopra dal fuoco ha
309
1292
e quello ch’è di sopra s’appella Fermamento
310
1292
poscia vedere innanzi. Ma di sopra da quello n
311
1292
Santi, e la gloria di Dio, ed è appellato
312
1292
è la terra molto di lunge per la sua
313
1292
viltà, secondo che puoi di sopra vedere. E le
314
1292
i pianeti sono fatti di fuoco; i fiati e
315
1292
le bestie sono fatti di terra. E però disse
316
1292
avvegnachè ne sieno molte di quelle, che vi stieno
317
1292
quali si vestono poscia di quello sangue, secondo che
318
1292
E per la sozzura di quello sangue, che ha
319
1292
Rachel, moglie che fue di Jacob, si morie in
320
1292
nacque, Begnamino, cioè figliuolo di dolore. E per la
321
1292
incendio ed in sozzura di lussuria, e partoriscalo con
322
1292
cose che sono dette di sopra, cioè come è
323
1292
nata in peccato, e di vile cosa fatta, e
324
1292
vile cosa fatta, e di che si notrica e
325
1292
uno Profeta: In mezzo di te è la cagione
326
1292
e pongonsi i Capitoli di che si dee trattare
327
1292
dee trattare. ¶ Compiuto è di dire sopra il primaio
328
1292
il primaio trattato, cioè di tutta la miseria, che
329
1292
pene e tribulazioni: e di questo faremo il secondo
330
1292
che va innanzi co’ suoi. Appresso ti diroe
331
1292
Savi pellegrinaggio, e valle di lagrime, sì si duole
332
1292
nasce vestita, or odi di che vestimenta: d’una
333
1292
Tamar, moglie che fu di Giacob, quando, ebbe partorito
334
1292
sente freddo e caldo di soperchio, perciò che esce
335
1292
soperchio, perciò che esce di luogo temperato, cioè del
336
1292
distemperato, cioè all’aria di questo mondo, che è
337
1292
coloro, che sono rei, di umiliarsi e convertirsi, considerando
338
1292
coloro, che sono buoni, ¶ di megliorare, per la speranza
339
1292
infiammava d’ira e di mal talento spesse volte
340
1292
Che fai, Bono Giamboni? Di che pensi cotanto, e
341
1292
Bene ti doverresti ricordare di quello che disse Boezio
342
1292
porta. Se’ tu forse di sì vano pensamento, che
343
1292
ti ricorda del detto di Boezio, che disse: Non
344
1292
apposto in questo mondo di ventura beata, che dello
345
1292
a neuno savio uomo di dolersi fortemente, ma di
346
1292
di dolersi fortemente, ma di stare fermo e non
347
1292
dice: Nè per morte di figliuolo, nè d’amico
348
1292
tra’ tristi turbare. Ma di questo t’ammonisco, perchè
349
1292
hae ciascuno inverso sè di miseria, quanto pensando se
350
1292
qual cosa valle tenebrosa di lagrime fue questo mondo
351
1292
la valle è luogo di sotto, e discorronvi tutte
352
1292
come t’ho mostrato di sopra, vedi Santo Job
353
1292
dolori, e consumi i miei in confusione? E
354
1292
la vita. E vedi di che pregò Iddio uno
355
1292
uno Profeta; disse: Trai di carcere, cioè del corpo
356
1292
grande appo Dio, e di pazienza a tutte le
357
1292
bene e il male di questo mondo, favellando di
358
1292
di questo mondo, favellando di sè medesimo, biasimò così
359
1292
grande consolamento ai miseri di trovare compagnia in su
360
1292
orai, e dissi: Boce di sapienza e di beatitudine
361
1292
Boce di sapienza e di beatitudine, che a me
362
1292
dammi forza e vigore di trovare quello, onde tu
363
1292
uno Profeta: In mezzo di te è la cagione
364
1292
è cominciamento e fondamento di colui, che vuole intendere
365
1292
vuole intendere al servigio di Dio, secondo che dice
366
1292
mi posi in cuore, di molti detti di Savi
367
1292
cuore, di molti detti di Savi, che aveane trovato
368
1292
Savi, che aveane trovato, di fare una operetta, nella
369
1292
non per neuna burbanza di vanagloria, ma per comune
370
1292
modo d’umiliarsi e di convertirsi, e di tornare
371
1292
e di convertirsi, e di tornare al loro Creatore
372
1292
cosa è all’uomo di poter avere i beni
373
1292
poter avere i beni di questo mondo e dell
374
1292
possa empiere, e che di ricchezze a ricchezze passi
375
1292
più vile al mondo, di tanto è più prezioso
376
1292
nella pistola sua, favellando di sè e degli altri
377
1292
che io non sono di tanto senno, ch’io
378
1292
io non mi rimarrò di sforzarmi di dire quello
379
1292
mi rimarrò di sforzarmi di dire quello che ho
380
1292
che sono più savi di me, di compiere ed
381
1292
più savi di me, di compiere ed amendare quello
382
1292
altro veggendo il detto di colui, sopra quella ¶ materia
383
1292
ventre della madre; e di questo faremo il primaio
384
1292
primaio trattato. Appresso diremo di tutta quella miseria, che
385
1292
se gli conviene pensare di governare i suggetti, che
386
1292
se gli conviene pensare di discacciare e di vincere
387
1292
pensare di discacciare e di vincere i nemici; se
388
1292
se gli conviene pensare di difendersi dalla malizia de
389
1292
medesimo, non ammezza i suoi, ma viene meno
390
1292
e potenti signori sono di piccola vita. E leggesi
391
1292
a loro è negato di potere star ferme, ma
392
1292
gli uomini dalle comandamenta di Dio e da’ suoi
393
1292
Savio: La superbia, piena di vento, fa serva la
394
1292
sezzo il dichina. E di questo si reca ad
395
1292
la superbia fue cacciato di cielo, e di cui
396
1292
cacciato di cielo, e di cui dice il Profeta
397
1292
uno segnale della similitudiue di Dio, pieno di sapienza
398
1292
similitudiue di Dio, pieno di sapienza, compiuto di bellezza
399
1292
pieno di sapienza, compiuto di bellezza, insuperbiò il cuore
400
1292
la bellezza tua, e di cielo in terra fosti
401
1292
E recasene ad esemplo di Nabuccodinosor, che fue re
402
1292
tolta, e sarai cacciato di tra le genti, e
403
1292
colui, che è ripieno di vanagloria, si diletta, secondo
404
1292
che dice il Vangelio, di sedere negli onorati luoghi
405
1292
e non si ricorda di quello ricco, di cui
406
1292
ricorda di quello ricco, di cui si dice nel
407
1292
e viveva splendidamente, e di poscia seppellito nel ninferno
408
1292
che ornano il corpo di fuori, e non la
409
1292
i quali appaion belli di fuori, e dentro sono
410
1292
e dentro sono pieni di molta sozzura. E non
411
1292
E non si ricorda di quello, che disse Salamone
412
1292
e per la grazia di Dio siamo giunti a
413
1292
quello che è detto di sopra, in tutte troverrai
414
1292
s’affatichi ne’ comandamenti di Dio, e ne’ suoi
415
1292
che una sollicitudine piena di paura. E nascongli le
416
1292
t’ammonisce la Scrittura di guardare, ed insegnalti conoscere
417
1292
che t’ho dette di sopra. Bene dunque dee
418
1292
avere paura l’uomo di cotanti e cotali ninnici
419
1292
ninnici. Intanto è compresa di paura la vita dell
420
1292
dalle visioni. E leggesi di Nabuccodinosor, che fue re
421
1292
molto lo spaventarono. E di molti altri si legge
422
1292
sempre dee stare apparecchiato di combattere per difendersi da
423
1292
loro, perchè assaliscono altrui di subito; onde dice la
424
1292
nel mondo, si è di dannare nelle opere sue
425
1292
fossa per li pericoli di questo mondo, laove caggiono
426
1292
i giusti s’apparecchiano di pazienza, perchè e’ sono
427
1292
pensare, il giusto abbisogna di maggiore apparecchiamento di pazienza
428
1292
abbisogna di maggiore apparecchiamento di pazienza, perchè gli è
429
1292
e se le cose di questo mondo vuole passare
430
1292
passare semplicemente in servizio di Dio, si è avuto
431
1292
è avuto in luogo di matto; onde dice Job
432
1292
CAPITOLO I. ¶ Trattato abbiamo di sopra alcuna cosa della
433
1292
questo il quinto trattato di questo Libro. Certa cosa
434
1292
in questo misero mondo, di questa vita trapassano e
435
1292
uomini mille anni: e di molti si legge nel
436
1292
eternalemente, ma saranno i suoi anni centoventi. E
437
1292
e dichinata, disse: I degli anni nostri in
438
1292
nato della femmina, ripieno di molte miserie, e’ vive
439
1292
disse il Salmista: I nostri tostamente trapassano, e
440
1292
sia la vita piccola, di ciò si dee l
441
1292
e sentesi sanza macola di peccato, non ha paura
442
1292
dice il Profeta: Trai di carcere, cioè del corpo
443
1292
Preziosa è nel cospetto di Dio la morte de
444
1292
ella gli è fine di tutte le fatiche, e
445
1292
tutte le fatiche, e di tutte le vanitadi, e
446
1292
tutte le vanitadi, e di tutti i disiderj, e
447
1292
tutti i disiderj, e di tutti i dolori, e
448
1292
tutti i dolori, e di tutte le cure del
449
1292
cure del mondo, e di tutte le miserie, e
450
1292
tutte le miserie, e di tutti i peccati. E
451
1292
il quale è compimento di tutti i suoi disiderj
452
1292
morte. ¶ Mostrato è già di sopra tutte le miserie
453
1292
ora, che è passata di questa vita per la
454
1292
che t’ho mostrato di sopra; e però disse
455
1292
discaccia il peccato. E di questa materia faremo il
456
1292
fa misera, e riempiesi di tutte le pene, sì
457
1292
colui, che le comandamenta di Dio non osserva. ¶ La
458
1292
è fattore e signore di tutte le cose. E
459
1292
generato, perchè la parola di Dio, cioè la sua
460
1292
bontà, e lo spirito di Dio e la virtù
461
1292
catuna nel suo propio di costoro, come di sopra
462
1292
propio di costoro, come di sopra t’ho mostrato
463
1292
Chi non sarà rinato di battesimo d’acqua, per
464
1292
la Incarnazione e morte di Cristo se ne salvano
465
1292
ricomperati del prezioso sangue di Cristo. Per la Confermazione
466
1292
non osservano le comandamenta di Dio. E queste sono
467
1292
non è mai speranza di lui; e però disse
468
1292
Ama Iddio Signore tuo di tutto il cuore tuo
469
1292
il cuore tuo, e di tutta l’anima tua
470
1292
l’anima tua, e di tutte le forze tue
471
1292
tutte le altre nascono di quelle, e sono date
472
1292
quello amore sia tenuto di rendergli certe cose; e
473
1292
comandamento secondo sia tenuto di amare in certo altro
474
1292
altre cose sia tenuto di fargli, sì ti voglio
475
1292
quello amore è tenuto di fare. ¶ CAPITOLO III. ¶ Come
476
1292
cose egli è tenuto di fare per quello amore
477
1292
tenuto d’amare Iddio di puro cuore, e di
478
1292
di puro cuore, e di buona coscienza, e di
479
1292
di buona coscienza, e di fede non dubitante. Ed
480
1292
Ed è a dire di puro cuore, cioè lui
481
1292
E accattasi l’amore di Dio per caritade, cioè
482
1292
Dio, si è tenuto di rendergli tre cose, siccome
483
1292
è tenuto l’uomo di rendere a Dio in
484
1292
è tenuto l’uomo di rendere a Dio in
485
1292
o quando si bota di fare alcuna cosa per
486
1292
Dio, non t’indugiare di farle, perchè prometterle fue
487
1292
è tenuto l’uomo di rendere a Dio nelle
488
1292
a Dio nelle tribolazioni di questo mondo, le quali
489
1292
a dispetto i gastigamenti di Dio, perchè quegli riceve
490
1292
se’ tu figliuolo legittimo di Dio, ma bastardo. ¶ CAPITOLO
491
1292
cose egli è tenuto di fare per quello amore
492
1292
cose egli è tenuto di fare per questo amore
493
1292
amore egli è tenuto di fare. E de’ l
494
1292
prossimo suo, come vuole di sè medesimo. Ed ha
495
1292
Ed ha a guardarsi di non fargli male, o
496
1292
cose egli è tenuto di fare, cioè sopportarlo, sovvenirlo
497
1292
Apostolo più forti, o di corpo, perchè siamo sani
498
1292
perchè siamo sani; o di animo, cioè di senno
499
1292
o di animo, cioè di senno, perchè siamo più
500
1292
che t’ho posto di sopra; onde dice Salamone