Oriana Fallaci, A Saigon sette anni dopo, 1975

davvero gli ultimi singulti di questa guerra che fu

paese così lontano e di cui per secoli s

fratricida, interminabile, esasperante, che di dieci anni in dieci

riprendeva, con più ferocia di prima, allargandosi oltre confini

ultimo grido: la caduta di Saigon. Quando lo udiremo

settimana? Nessuno parla più di mesi e pochissimi di

di mesi e pochissimi di settimane. Come angeli vendicatori

ieri si scaricavano tonnellate di bombe: per frantumargli il

cedere nel 1972. A decine di migliaia sono scesi da

Sud dopo i patti di Parigi. Hanno portato una

portato una quantità enorme di armi appena consegnate dalla

la mappa. La difesa di Saigon sarebbe una difesa

Saigon sarebbe una difesa di strade ma le strade

già preso i porti di Phan Rang e di

di Phan Rang e di Phan Thiet. Due giorni

dista appena trentacinque e di lì raggiungere la Statale

Tau, l’ultimo porto di cui i sudvietnamiti dispongono

non è il caso di farsi illusioni. Si ignora

due anni, nella provincia di An Xuyen, coltivano tranquillamente

La realtà qui evolve di ora in ora. Tra

fiume, ti senti prigioniero di un’isola condannata a

dei governativi: l’esercito di Thieu non servirà certo

Anzitutto è un esercito di cui almeno un terzo

rimaste soltanto tre divisioni di fanteria, due reggimenti di

di fanteria, due reggimenti di artiglieria, un reggimento di

di artiglieria, un reggimento di carri armati, sei battaglioni

carri armati, sei battaglioni di ranger, due brigate aerotrasportabili

ad arruolare i bambini di sedici, diciassett’anni, come

confronto con l’esercito di Thieu è assurdo. È

sempre mancata la voglia di combattere, la durezza e

ammazzavano i bambini pur di procurarsi un posto in

Lambretta. Ritrovare un goccio di dignità gli servirebbe a

a ben poco. Guarda di nuovo la mappa. Senza

volta tagliate le strade di accesso alla capitale, quanto

è stato dato, Repubblica di Saigon, ne ricorda un

ricorda un altro: Repubblica di Salò. E va da

tre milioni e mezzo di creature, che non sempre

occhi. Una paura composta di mille paure. La paura

sud-est: una valanga di fuoco incrociato si abbatterà

po’ più protetti. Prima di quello, però, ci sarà

ogni notte. Alle nove di sera, quando il coprifuoco

porta da cui conti di metterti in salvo. Spesso

degli elicotteri che cercano di individuare le postazioni nemiche

fatto saltare un deposito di munizioni a Bien Hoa

minacce. Potrebbero bombardare anche di giorno. La gente cammina

Aspettano forse un rifornimento di vettovaglie per non dover

poi affrontare il problema di una città conquistata sì

si scatenerà nelle ore di interregno. È successo a

in azione nelle ore di vuoto che passa tra

sente abbandonato, tradito. Sogna di vendicarsi e, incontrando un

non si preoccuperà certo di chiedergli il passaporto prima

chiedergli il passaporto prima di linciarlo. Per questo la

è sempre un falò di documenti-che-è-meglio

membri della Commissione internazionale di controllo e supervisione inutilmente

inutilmente costituita dagli accordi di Parigi? Ungheresi, persiani, indonesiani

seduce nemmeno la tentazione di vivere l’atto conclusivo

vivere l’atto conclusivo di una tragedia che hanno

suicidio. ¶ Poi la paura di coloro che temono le

provvisorio. Tra i paradossi di Saigon c’è anche

grp, installata dagli accordi di Parigi. Si tratta di

di Parigi. Si tratta di duecentoquaranta vietcong e cinquanta

aprile, sotto la bandiera di Hanoi e il ritratto

Hanoi e il ritratto di Ho Chi Minh, vestito

che il Comitato rivoluzionario di Saigon ha già lanciato

la rivolta del 1968 sa di cosa parlava. Parlava di

di cosa parlava. Parlava di cadaveri. Tanti, tanti cadaveri

fatto milioni e milioni di piastre. Saigon non è

anche perché gli abitanti di Saigon non li aiutarono

segnalavano alla polizia. Parlo di gente del popolo: di

di gente del popolo: di poveri, di operai, di

del popolo: di poveri, di operai, di risciò. Checché

di poveri, di operai, di risciò. Checché se ne

cambia: è una città di collaborazionisti, Saigon. E non

Le Loi al venditore di ananassi in via Cong

governativi, all’amara realtà di un paese che per

diavolo è meno brutto di quanto sembra, non serve

dai nordvietnamiti nessuno vieta di andare alla Messa: il

alla Messa: il giorno di Pasqua le chiese eran

Credevo che si trattasse di un caso isolato. Poi

scoperto che una quantità di cattolici predica a Saigon

si prepara. Naturalmente, prima di farlo, tenteranno di partire

prima di farlo, tenteranno di partire. Ma l’impresa

quasi impossibile. I visti di uscita sono concessi solo

uffici delle compagnie traboccano di folle isteriche che porgono

che porgono buste gonfie di soldi agli impiegati che

visti, dei certificati (falsi) di matrimonio con un cittadino

militare. Un certificato falso di matrimonio con uno straniero

Piangendo mi ha supplicato di trovarle un marito. Italiano

serviva soltanto un certificato di cittadinanza straniera per scappar

Tujet,» le ho risposto «di che ti preoccupi? Tu

presentarsi come giustizieri affamati di castigo, al contrario gli

sicura al 1000 per cento di ciò che le andavo

Con la sua voce di gelo e i suoi

e i suoi occhi di marmo, il colonnello Giang

più onesto: la caduta di Saigon avrebbe portato a

senza appartenere al Fronte di Liberazione Nazionale, in questi

vietcong. Ecco le parole di Nguyen Van Tran, un

fa non avevo paura di loro perché noi dell

si discute su basi di ugualità. Quando invece hanno

un errore madornale: quello di considerare i nordvietnamiti e

che so io. Niente di più errato. I comunisti

più errato. I comunisti di qui sono belve. Se

per convincere il capo di un villaggio è necessario

non me la sento di vivere come ad Hanoi

che ignora qualsiasi profumo di libertà e induce i

coloniale francese qui usufruivamo di una certa libertà, anche

anche durante le dittature di Diem e di Thieu

dittature di Diem e di Thieu. Non riusciremo mai

ad abituarci allo stalinismo di Hanoi, e così subiremo

rispettato nemmeno l’impegno di liberare i detenuti politici

sotterranei infetti delle prigioni di Saigon, nelle gabbie sotterranee

per accettare gli accordi di Parigi e che poi

solo. Niente Consiglio nazionale di riconciliazione e concordia, niente

arrivare a un governo di coalizione, niente cessazione del

non proprio una guerra di liberazione. È assolutamente vero

che subito (e parlo di minuti, al massimo ore

ordinava alle sue truppe di attaccare i territori attribuiti

doveva studiare un sistema di difesa: abbandonare gli avamposti

Invece si preoccupò soltanto di occupare i loro territori

territori, specialmente nel Triangolo di Ferro. Fu lui il

i comunisti furono colti di sorpresa all’inizio, e

poi si ripresero, occuparono di nuovo le terre perdute

buddista o uno studente di sinistra, il discorso è

ha mai capito nulla di politica. Dando carta bianca

hanno seguito gli accordi di Parigi ha continuato a

Terza Forza. Gli accordi di Parigi erano più favorevoli

è sempre stato convinto di poter trionfare sui comunisti

Thuot perché, essendo ricca di caucciù e tè e

poteva permettersi il lusso di pagare ai vietcong una

ai vietcong una tassa di cento milioni di piastre

tassa di cento milioni di piastre al mese. In

insieme a un reggimento di carri armati e uno

carri armati e uno di artiglieria. All’attacco parteciparono

poi passati ai vietcong. Di qui l’ordine di

Di qui l’ordine di Thieu, l’ordine più

dal Darlac. In meno di quarantotto ore. ¶ Quarantotto ore

distaccate come nei concentramenti di città, i militari tengono

che la prima cosa di cui si occuparono i

basi aeree, delle postazioni di artiglieria, degli arsenali di

di artiglieria, degli arsenali di armi: fu la partenza

rinfusa, in uno strillare di donne, un piangere di

di donne, un piangere di bambini, un accatastare di

di bambini, un accatastare di masserizie: mentre, solo a

contenitori pieni, cinquemila tonnellate di munizioni, trentamila di riso

tonnellate di munizioni, trentamila di riso. E non è

oppure inviati in campi di concentramento, a morire di

di concentramento, a morire di stenti e di brutalità

morire di stenti e di brutalità. ¶ E c’è

brutalità. ¶ E c’è di più. Grazie alle piantagioni

più. Grazie alle piantagioni di caucciù, tè, caffè, gli

altipiani centrali esprimono meglio di qualsiasi altra regione la

benessere rappresentato dal possesso di una motocicletta Honda o

una motocicletta Honda o di una Lambretta o di

di una Lambretta o di una Vespa. Alcuni posseggono

partirono tutti a bordo di qualcosa: evitando la Statale

corteo raggiungeva una lunghezza di sessanta chilometri. Dopo due

che fermi ostacolavano più di qualsiasi altra cosa, i

l’intasamento con mucchi di ferri contorti e a

si aggiunsero alcune compagnie di vietcong che sparando tentavano

vietcong che sparando tentavano di convincere i fuggitivi a

strada cominciò ad appestarsi di cadaveri cui presto si

sete, stanchezza. La ritirata di quarantott’ore divenne una

ore divenne una ritirata di venti giorni. Eran partiti

parlato con un contadino di Kontum. Mi ha detto

Dalat che in ordine di tempo seguì la fuga

ville. Erano ville piene di oggetti da salvare ma

Così i piloti pensarono di guadagnarci qualche soldo e

profughi che perciò decisero di tornare indietro ma trovarono

Lo organizzò la Scuola di guerra psicologica insieme agli

stato diverso. Ma prima di dedicare un cenno a

chiarire il punto principale di questa storia che non

ne resero conto, capirono di non poterne approfittare con

con immediatezza. I soldati di Thieu correvano tanto alla

sparare nemmeno un colpo di fucile. Ma ciò non

Quang Ngai, in mancanza di truppe nordvietnamite entrarono una

nordvietnamite entrarono una ventina di vietcong in borghese che

zona, sede della Scuola di Aviazione e della Scuola

della Scuola degli ufficiali di Marina, rimase ben cinque

nordvietnamiti che essi pensarono di giustificare tanta facilità. Sparsero

Vietnam. ¶ Allora gli abitanti di Hué, su al diciassettesimo

Hué era stato teatro di un bel massacro, nel

fotografai. La notte prima di ritirarsi anche dalla Cittadella

li avevano fucilati. Centinaia di fucilati giacevano con le

a Danang e scappare di là con le navi

le navi. Gli abitanti di Hué li imitarono. E

sulla riva in attesa di una scialuppa che lo

una spinta!». I generali di Thieu sono come Thieu

giorni, per scaricare su di essi la colpa, Thieu

Nha Trang. Ma prima di loro avrebbe dovuto arrestare

punto la linea Maginot di Thieu, il suo fronte

lui, il capro espiatorio di questa disfatta. Perché siamo

siamo onesti: il leader di un sistema e di

di un sistema e di un paese è in

in fondo lo specchio di quel sistema e di

di quel sistema e di quel paese. Essendo Thieu

sua partenza noi accetteremo di negoziare la resa di

di negoziare la resa di Saigon» dicono i nordvietnamiti

ne va possiamo sperare di non morire tutti quando

finale» dicono gli abitanti di Saigon. E lui non

divertente, sembra preoccuparsi solo di mettere in salvo i

gli americani. Alla fine di marzo contattò gli agenti

marzo contattò gli agenti di una compagnia affiliata alla

effetti personali suoi e di Lon Nol. La compagnia

accettò, ma, al momento di verificare le casse, scoprì

scoprì che si trattava di sedici tonnellate d’oro

lingotti: per un valore di settantatré milioni di dollari

valore di settantatré milioni di dollari, quarantasette miliardi di

di dollari, quarantasette miliardi di lire. Rifiutò il trasporto

fortino protetto da decine di guardie del corpo, poliziotti

sono bunker a prova di bomba. Nel parco che

pagode, le sue aiuole di fiori, i suoi alberi

tende protette da sacchi di rena contengono venti militari

uscire? In quel fortino di lusso ha tutto ciò

in testa la voglia di «parlare al suo popolo

è difficilissimo, a meno di non trovare qualcuno che

fa caso, il cielo di Saigon pullula di aerei

cielo di Saigon pullula di aerei. L’F5 si

due minuti si abbassa di nuovo, scende di nuovo

abbassa di nuovo, scende di nuovo e stavolta in

con sé un carico di bombe: due da cinquecento

si alzano due colonne di fumo. Il pilota ha

bene, a trecento metri di altezza e con la

commesso l’errore infinitesimale di un decimo di secondo

infinitesimale di un decimo di secondo. Anziché sul palazzo

e ingiunge alla radio di mandargli una troupe perché

che non si tratta di un colpo di stato

tratta di un colpo di stato ma di un

colpo di stato ma di un gesto organizzato da

fazione isolata: un gruppo di pazzi che vorrebbero rovesciare

ordine costituzionale al fine di realizzare una soluzione politica

è stato il tenente di aviazione Nguyen Than Trung

figli, appartenente alla base di Bien Hoa. S’era

poi, con la scusa di noie al motore, s

nordvietnamiti lo hanno insignito di un’altissima onorificenza e

sette, nel suo ufficio di Bien Hoa, viene trovato

terza zona e cioè di Saigon. Ha il cervello

spappolato da un colpo di rivoltella e alcuni dicono

alla nuca per ordine di Thieu. La verità non

isolato, l’iniziativa personale di un generoso. È stato

vero e proprio tentativo di colpo di stato: effettuato

proprio tentativo di colpo di stato: effettuato nell’unico

ora in questa decisione di liquidare Thieu. Soltanto la

Forza è un gruppetto di incerti divisi fra loro

loro e assolutamente incapaci di combinare qualcosa. Da anni

dato altri settecento milioni di dollari (lui si lamenta

poi tornano indietro carichi di bambini da regalare in

Thailandia col loro carico di morte, lo depositano sulla

lo depositano sulla pista di Than Son Nhut alle

agli americani qualche lacrima di coccodrillo e indurli a

a sostenere la necessità di intervenire di nuovo, in

la necessità di intervenire di nuovo, in extremis. (La

in extremis. (La fotocopia di un documento sudvietnamita all

consiglieri militari o funzionari di una ambasciata che sembra

che attendono il visto di soggiorno e nuovi americani

generale Georges Brown, capo di Stato Maggiore delle forze

all’epoca degli accordi di Parigi, e il generale

Nixon promise a Thieu di tornare a bombardare Hanoi

con la loro voce di gelo, i loro occhi

gelo, i loro occhi di marmo, la loro spietata