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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tentazione di essere felice, 2015

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
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2015
condominio. Per una frazione di secondo sono tentato di
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2015
di secondo sono tentato di tornarmene a letto e
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alla faccia da salame di Marino e apro la
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voglio farlo da vivo. ¶ Di fronte a me si
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staglia la sagoma inerme di Eleonora Vitagliano, in pantofole
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ho assistito alla scena di poco fa...» pensa di
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di poco fa...» pensa di sussurrare lei, ma siccome
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sorda il suo tono di voce è del tutto
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quattro del mattino...» tento di dire, ma lei nemmeno
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nonna è meno rimbambita di quanto pensassi. ¶ «E tu
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ne sai?» ¶ «Come?» ¶ Alzo di un tono il volume
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ragazza mi ha detto di non immischiarmi. E così
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sarebbe un bel modo di far passare il tempo
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non vuoi più saperne di chiudere gli occhi. ¶ «Però
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bene» rispondo. Sarei capace di prometterle qualunque cosa in
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è anche inutile tentare di dormire, meglio mettere la
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Una bevuta in compagnia di un gatto adulatore, un
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vicina antipatica che cercavo di difendere e una chiacchierata
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quanto puzza. ¶ La prima di tre donne irraggiungibili ¶ Quando
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bilancio della propria vita, di quello che si è
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evitato ed evito tuttora di farne. Tanto, hai voglia
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medesimo percorso e cozzerei di continuo contro gli stessi
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scogli. La maggior parte di noi è come le
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miei rimpianti, parlerò, piuttosto, di donne, che restano pur
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si fa per dire) di Rossana, le uniche signore
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ne hanno voluto sapere di coricarsi al mio fianco
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era una mia compagna di scuola, capelli biondi, occhi
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lei era più grande di me, anche se solo
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me, anche se solo di un anno. Eppure da
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la differenza; nell’arco di tempo che la terra
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suo banco. ¶ Nella vita di ognuno arriva il momento
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che le storie romantiche di amori impossibili che raccontavano
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è molto più crudo di una vecchia parente nello
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hai la faccia ingolfata di brufoli e l’alito
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il suo ultimo anno di scuola per tentare l
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tempo trascorso a pedinarla di nascosto (o a dedicarle
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brevi quanto fugaci minuti di passione nel bagno) mi
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rende il tempo degno di essere vissuto. ¶ Di Anna
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degno di essere vissuto. ¶ Di Anna ero innamorato come
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invece, non sapeva nulla di me. Eppure dopo qualche
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ci baciammo. ¶ Non credo di sbagliare nel ritenere che
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a casa, ero convinto di essermi fidanzato. Lo dissi
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importanza alla sua alzata di spalle, invece bene avrei
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era solo un bacio, di certo non ci saremmo
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avrei dovuto fare qualcosa di ben più difficile: condividere
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mille aneddoti sul padre di cui non m’interessava
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fosse. Allora ci baciammo di nuovo e in pochi
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stessa pelle d’oca di quella sera di sessant
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approccio comporterebbe un dispendio di energie notevole. E a
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punta della lingua prima di trotterellare di nuovo giù
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lingua prima di trotterellare di nuovo giù nell’esofago
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e riaggancia. Sono fiero di Dante, della sua personalità
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lavoro e del modo di agire. Per certi versi
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cospetto, mi sembrava uno di quei bambolotti che ti
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compiti. Lei si occupava di Dante, io di Sveva
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occupava di Dante, io di Sveva. Lui è diventato
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qui, sarebbe il caso di scambiarci i ruoli adesso
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Credo sia colpa anche di Emma, che gli fa
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accolga il suo desiderio di fuggire dall’affetto morboso
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fuggire dall’affetto morboso di Eleonora. E se, come
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mezzo del mattino e di chiudere occhio non se
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quei felini sarebbero capaci di gettarsi dal quinto piano
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mi meraviglierei se uno di quei poveretti soffrisse di
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di quei poveretti soffrisse di colesterolo o diabete. ¶ Comunque
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età senza rendermi conto di quanto le bestie meritino
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non ho capito nulla di come stanno le cose
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il condominio in cerca di qualche stupido umano che
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offra una bella ciotola di croccantini. Io crocchette non
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cucina e mi paralizzo di fronte allo spettacolo desolante
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tre uova, un po’ di prosciutto cotto, un pacco
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prosciutto cotto, un pacco di sottilette, una bottiglia di
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di sottilette, una bottiglia di vino e del latte
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accontentare.» ¶ Verso un po’ di latte a lui e
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piena notte in compagnia di un animale, ognuno col
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nessuno, uno che «decide» di amare perché, in fondo
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il giorno in cerca di qualche micetta da corteggiare
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da corteggiare. Sarei uno di quei felini sporchi, con
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un siamese, insomma una di quelle razze che nel
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alla casalinghità diventando incapace di vivere per strada. Un
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contro la sua porta di casa e inveisce. «Maledetta
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2015
allora? Che modi sono di rivolgersi a una signora
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Che cazzo vuoi?» ¶ Puzza di alcol e mi sembra
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2015
mai avrebbe il coraggio di picchiare un povero vecchio
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2015
reagisco, anche a costo di rimetterci un femore. Allora
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mie classiche sceneggiate, una di quelle che mi riesce
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esercito in pensione, veda di moderare i toni, altrimenti
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produco in un ghigno di soddisfazione. Il generale dell
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e si gira verso di me. Le sorrido, fiero
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me. Le sorrido, fiero di me stesso, solo che
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fissa stranito, poi decide di non perdere tempo con
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trovato un modo geniale di lavarsi: economico, non sporca
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che bisogno c’era di tutti questi organi, capillari
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poi perché abbiamo bisogno di energia dall’esterno, di
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di energia dall’esterno, di cibo e acqua? O
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tendo l’orecchio. Suonano di nuovo, un tocco breve
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al contempo, si preoccupa di non svegliare l’intero
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computer. Però, a differenza di molti suoi coetanei, un
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e fa bella mostra di sé sulla scrivania del
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persona, e poi è di compagnia. Certo con lui
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Sbuffo. Mi sono dimenticato di aggiungere che Marino è
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Rifletto. Non sono certo di quel che dice, ma
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2015
originario, scrivere una lettera di pugno e infilarla nella
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pensa due volte prima di alzare le mani. ¶ La
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ragazza l’ho intravista di nuovo, nel supermercato sotto
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notato, si è voltata di scatto e mi ha
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mi sono avviato verso di lei, sono passato alle
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poi, sei proprio sicuro di ciò che dici? Non
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può accusare un uomo di maltrattamenti senza avere una
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un altro aspetto caratteriale di Marino di cui non
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aspetto caratteriale di Marino di cui non ho parlato
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A volte mi sembra di conversare con Federico, mio
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fine torna al punto di partenza; in un vecchio
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partenza; in un vecchio di ottant’anni e in
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mettiamo solo un po’ di pressione addosso. Se non
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lasciato tranquillo, i colpi di testa non fanno per
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vengono a far visita di notte molte vocine irritanti
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in casa, fai qualcosa di folle, cerca di rimediare
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qualcosa di folle, cerca di rimediare a tutto il
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fatto. Ho impiegato più di settant’anni per capire
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giocata, anche se rischiavi di perdere tutte le fiches
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e che io sappia di colpi di testa non
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io sappia di colpi di testa non ne hai
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Non pensi che prima di morire varrebbe la pena
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stata tua!» ¶ Un classico di Marino fare le cose
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a scuola era uno di quei ragazzi che si
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Gli mancava il coraggio di non studiare, ma al
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Marino sarebbe un compito di due paginette, il minimo
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due sembianze diverse: tema di otto pagine o foglio
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solo scrivere una lettera di avvertimento. E poi lo
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davvero non hai capito di chi parliamo? Non l
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protendendo il busto verso di me. ¶ Ha ragione, non
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mio amico ha bisogno di uno schiaffo in pieno
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un braccio, lo riempirei di improperi, forse gli mollerei
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dopodiché lo butterei fuori di casa. Però poi mi
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mi avvio al piano di sopra. L’ascensore non
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affronto le scale. Decido di fermarmi a pochi gradini
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giorno mi sono dimenticato di dirti che sabato sera
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c’è l’inaugurazione di una mostra importante. Che
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vita mia, ma ammetto di non essere un grande
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essere un grande esperto di arte. Se al posto
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arte. Se al posto di Perotti esponesse Picasso, accoglierei
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euforico, ha un tono di voce un po’ troppo
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Ogni volta mi propongo di comportarmi in modo diverso
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telefono, non mi smuovo di un millimetro. Continuare a
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domanda. ¶ «Con cosa?» Fingo di non aver capito per
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evitare la ramanzina che di qui a breve di
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di qui a breve di sicuro arriverà, a meno
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una buona scusa. ¶ «Sono di Marino» dico allora di
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di Marino» dico allora di getto, «per quelle volte
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si chiude la porta di casa alle spalle. ¶ «Carina
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lo sguardo mi cade di nuovo sulla camicia corallina
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e sento i tacchi di Emma che si avvicinano
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che io sia uno di quei vecchi rompiballe che
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vecchi rompiballe che cercano di continuo l’attenzione degli
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non ho alcuna intenzione di stringere amicizia con te
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pietosi. Devo solo liberarmi di queste cose, nulla più
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dal sacchetto una confezione di hamburger di soia. «Ho
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una confezione di hamburger di soia. «Ho sempre mangiato
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Ho sempre mangiato hamburger di manzo e sono ancora
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perciò non mi va di iniziare proprio adesso a
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queste diavolerie.» ¶ Mi sorride di nuovo. Devo dire che
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quindi lei. ¶ «Sì» rispondo di getto, poi resto a
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L’attimo seguente sono di nuovo solo sul pianerottolo
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lo spioncino della porta di Eleonora. La signora Vitagliano
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Fino a oggi. ¶ Prima di loro c’era una
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vita. Essere il vicino di una famiglia che sforna
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Vomero, un quartiere collinare di Napoli dove l’aria
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lo sciacquone della signora di sopra, un colpo di
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di sopra, un colpo di tosse di Marino, il
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un colpo di tosse di Marino, il vecchio (è
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è proprio il caso di dirlo) amico che si
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vecchio solo e bisognoso di aiuto. Che fossi solo
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ma non ho bisogno di alcun aiuto. In ogni
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stato costretto a dire di sì e a trascorrere
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2015
una serata in compagnia di quei rompiscatole che mi
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che mi sarei intenerito di fronte alle piccole creature
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creature, che fossi uno di quei vecchi rimbecilliti che
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burbero. ¶ Ma mi accorgo di essere andato fuori tema
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parlando della nuova coppia di vicini e del fatto
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solo la voce alterata di lei, poi, a un
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alla parete. Non credo di sbagliarmi nel dire che
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mi è venuta voglia di bussare per sapere se
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la picchia è libera di andarsene. Per il resto
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non le ha permesso di nascondere il labbro turgido
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avrà mai il coraggio di salire sul coso dove
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sulle donne è uno di quei temi che ascolti
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ascolti al telegiornale, qualcosa di lontano dalla vita di
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2015
di lontano dalla vita di noi «gente comune». Un
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è difficile che qualcuno di mia conoscenza muoia assassinato
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non posso fare finta di nulla, soprattutto se lei
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tumefatto. Perciò ho deciso di intervenire, anche se non
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fatto ¶ Marino è uno di quei vecchi rompiballe che
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io dica la metta di buonumore. Non credo di
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di buonumore. Non credo di essere particolarmente simpatico, eppure
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Rossana ti fa credere di essere un uomo migliore
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a darle il coraggio di chiedermelo. E, in effetti
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e afferra il pacchetto di sigarette dalla mensola sopra
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poi mi sono stufato di fare il figlio di
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di fare il figlio di mia figlia e sono
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ho ripreso la vita di sempre. Tanto alla mia
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andarsene in pensione. Cerco di non pensare a quanti
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il cervello in cerca di una soluzione. ¶ «Il suo
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il titolare e vedi di trovare qualche prova che
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prima che una sorta di pentimento venga a farmi
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con aria stranita prima di ribattere: «Comunque mi risolveresti
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la situazione si chiarirà di sicuro, ma ne parlerò
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so perché ho voglia di aiutarla, ma d’un
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appena ingurgitato una frittata di tre uova, oppure perché
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anziani a quest’ora di notte russa beata nel
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con Rossana e conversare di Dante e Sveva non
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per un attimo temo di finire a terra con
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2015
situazione mi sta sfuggendo di mano. Mi giro, nella
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lei non si muove di un millimetro. Restiamo abbracciati
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volti a pochi centimetri di distanza, come due adolescenti
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quando è il momento di spezzare un incantesimo. Si
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copri ’sto specchio!» ¶ Hamburger di soia ¶ «Papà, apri, sono
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muro bianco nel tentativo di dare una risposta alla
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senza capire, in attesa di una spiegazione. Posa i
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tavolo e mi sorride di nuovo. Solo a questo
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beige attillati, una sorta di stivaletto nero borchiato ai
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è venuta l’idea di prenderti qualcosa nel supermercato
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ti va? Novità?» ¶ «Nulla di nuovo» borbotto mentre lo
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guardo riempire il tavolo di prodotti che per la
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ho preso un po’ di tutto» prosegue come nulla
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e non si cura di ciò che faccio o
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sorella. «Perché chiedi sempre di lei? Alza il telefono
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telefono e chiamala!» Questa, di solito, è la sua
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che cambiare le abitudini di un vecchio è cosa
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assai ardua. Gli chiedo di Sveva da sempre e
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non sarei più capace di non farlo. In realtà
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nemmeno mi interessa sapere di mia figlia, la quale
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mi viene naturale parlare di Sveva. C’è sempre
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2015
ho preso un po’ di cose dietetiche, il sale
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senza iodio, la maionese di riso...» prosegue lui mentre
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2015
lui mentre impila barattoli di pelati l’uno sull
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2015
in forma» mi sforzo di rispondere, e tento di
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2015
di rispondere, e tento di distogliere lo sguardo dalla
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2015
americani, io sono quanto di più lontano da un
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2015
voltandosi, nota il pacchetto di sigarette sulla mensola. La
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La sua espressione cambia di colpo. «Che ci fai
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2015
sì, così mi pare di aver capito. Figurati se
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anche se il comportamento di questa fantomatica nipote non
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2015
ancora aperto la mia, di porta. ¶ «Eh, Cesare, che
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e non ho bisogno di grandi aiuti, però non
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2015
se dovessi avere bisogno di lei ogni tanto. Tu
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anche se una parte di me vorrebbe lasciarsi andare
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i poveretti sono costretti di continuo a dare spiegazioni
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dare spiegazioni sulla mancanza di un pupo nella loro
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risponde la ragazza prima di gettarsi nella cabina. ¶ «Strani
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ribatto e mi dedico di nuovo alla mia serratura
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2015
ripeto e mi giro di scatto. ¶ «Sì, Emma, perché
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2015
porta, «se hai bisogno di qualcosa, sai dove trovarmi
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2015
detto senza troppi giri di parole che dovrei far
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2015
scoraggiano. Non gli potevo di certo dire che quello
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2015
diverso. Non si permetterebbe di mettere bocca sulle condizioni
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Perché se lo fa di nuovo sarò costretta a
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2015
il capo in segno di disapprovazione. Il fatto è
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2015
permetto a un nome di rovinarmi la giornata. ¶ Anche
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2015
un po’ più solo, di sicuro più represso. ¶ In
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2015
In un normale rapporto di coppia ognuno fa la
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2015
offre al partner ciò di cui è capace, quel
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2015
qualcosa?» ¶ Nessuno si fida di me, questa è la
263
2015
Eppure non mi sembra di avere un’aria subdola
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2015
così impegnato nel dare di me un’immagine negativa
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2015
e parlare un po’ di noi. In fondo ci
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2015
ma non so nulla di te.» ¶ Rossana è in
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2015
letto con un bicchiere di vino fra le dita
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2015
come infilarsi un paio di slip. ¶ «Allora, che ne
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2015
in un finto spasmo di tosse per sovrastarne il
270
2015
che ho detto qualcosa di sbagliato, il problema è
271
2015
È la nota negativa di quando si va per
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2015
una sigaretta e noto di sottecchi che una lacrima
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2015
frantumarla con un gesto di rabbia. Caspiterina, l’ultima
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2015
chiamava, che mi confidò di voler costruire qualcosa di
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2015
di voler costruire qualcosa di serio con me. Le
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2015
e inutili. Qualche volta di notte mi sveglio di
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2015
di notte mi sveglio di soprassalto e mi sembra
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2015
e mi sembra ancora di averla al mio fianco
279
2015
è fredda e piena di brufoletti, eppure pochi minuti
280
2015
e profumata come quella di una vergine. In quei
281
2015
quei momenti sono capace di vedere ciò che voglio
282
2015
perché, stasera le difficoltà di Rossana mi incuriosiscono. È
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2015
Assomiglia a una maschera di Carnevale, solo che non
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2015
questa casa. Poi sollevo di nuovo gli occhi e
285
2015
che assomigliano alle orecchie di un cocker e i
286
2015
e incontro gli occhi di Rossana piantati nei miei
287
2015
Forse è il caso di togliere lo specchio» commenta
288
2015
Sì» ribatto, «mi sa di sì.» ¶ Quando ci alziamo
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2015
non ci sia bisogno di dare chissà quali consigli
290
2015
bestia se l’interlocutrice di turno non mi sta
291
2015
a sentire e fa di testa sua. È stato
292
2015
stato uno dei motivi di perenne litigio con mia
293
2015
non ascoltare i problemi di famiglia. Tanto poi non
294
2015
affaccia sulla strada stracolma di passanti, e se di
295
2015
di passanti, e se di fronte ci fosse un
296
2015
anziché uno scalcinato fabbricato di tufo, quasi potrei pensare
297
2015
tufo, quasi potrei pensare di trovarmi a New York
298
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scambiano segreti sui fili di panni stesi ad asciugare
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asciugare, le strade disseminate di buche e le auto
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paletto e l’ingresso di una chiesa. A New
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il cristallo. Federico smette di giocare col suo amico
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ascelle, per poi riempirlo di baci. ¶ La scena mi
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chiedo. ¶ Sveva si volta di scatto, con ancora Federico
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Lei si mette ancor di più sulla difensiva. ¶ «Perché
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sorridere e fare finta di niente. Eppure io non
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che ha imbroccato tutto, di fesserie ne ho fatte
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scritto: Sarnataro contro condominio di via Roma. ¶ Non capisco
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come si possa decidere di propria iniziativa di trascorrere
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decidere di propria iniziativa di trascorrere le giornate fra
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non fosse già piena di litigi, senza doverci aggiungere
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mi sono mai accontentato di scovare un avanzo di
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di scovare un avanzo di bello nel brutto. ¶ «Perché
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con una collaboratrice. Discutono di una lite per un
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divertirsi con una specie di drago e sorrido. In
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mai visto. La porta di casa sua è spalancata
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stomachevole. Eleonora è una di quelle vecchine che incontri
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col loro bel piattino di carta, rintanate tra le
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Eleonora ha la porta di casa aperta. Ovviamente con
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vedova rincitrullita e bisognosa di amore, è stato il
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Ho ancora un’espressione di disgusto dipinta sul volto
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nel cappotto. ¶ Sto tentando di non respirare e la
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età ho pochi secondi di autonomia in apnea. Purtroppo
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la fronte nel tentativo di respingere l’effluvio fetido
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naso, sbuca dalla casa di Eleonora e mi saluta
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e mi saluta prima di porgere la mano alla
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i due si sforzano di sorridere ed essere gentili
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qualcuno uscire da casa di Eleonora Vitagliano, se non
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nessuno che si occupi di lei. Di certo non
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si occupi di lei. Di certo non ha figli
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aumentare progressivamente il tono di voce. ¶ «Volevo sapere chi
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le mani, cerulee, rigate di vene e corrose dai
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sembrano artigli. ¶ «Hai deciso di andartene?» sono costretto a
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mia nipote, la figlia di mio fratello, la conosci
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fratello, la conosci?» ¶ Faccio di no con la testa
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proprietà» dichiaro, nel tentativo di spiegarle meglio di cosa
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tentativo di spiegarle meglio di cosa si parla, «i
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ha mai confessato. Niente di male, sono molte le
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non funzionerà, ho intenzione di campare ancora a lungo
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lungo, almeno una decina di anni. Se Dante vorrà
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divertente, insomma, come trovarsi di fronte a un indemoniato
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picco durante l’esistenza di ognuno, poi, a un
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neanche più in grado di immaginare una scena di
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di immaginare una scena di sesso. Da giovane, invece
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fantasticare su incredibili notti di passione con la showgirl
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passione con la showgirl di turno, la compagna di
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di turno, la compagna di banco o, addirittura, con
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chissà perché, dovrebbe desiderare di ripararsi fra le braccia
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ripararsi fra le braccia di un poppante con un
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poppante con un po’ di baffetti e parecchi brufoli
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baffetti e parecchi brufoli di contorno. Certo, l’inventiva
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ero molto creativo. ¶ Decido di aprire gli occhi. Tanto
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Tanto, in queste condizioni, di dormire non se ne
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sono ancora in grado di dire la mia. ¶ Sbircio
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mi costringo ad abbassare di nuovo le palpebre. La
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corpo non vuol saperne di riposare bisogna starsene immobili
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esaurito entrambi. ¶ Mi accorgo di star fissando un libro
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osservato spesso la copertina di quel libro, eppure adesso
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erano sfuggiti. Una sensazione di stupore mi fa visita
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fa visita, poi capisco di cosa si tratta: riesco
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È giunto il momento di alzarsi. Vado in bagno
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innaffierei anche le mattonelle di fronte. C’è poco
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anziani), se ne frega di chi vorrebbe spiegargli la
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la vita e fa di testa sua. ¶ Chi si
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è un gran colpo di fortuna. Ma la cosa
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dicevo, che puoi permetterti di fare ciò che vuoi
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il talento sono nulla di fronte alla pelle incartapecorita
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che permette all’uomo di raggiungere una meta per
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era giunto il momento di usare la considerazione guadagnata
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i nipoti. La vista di quei poveri vecchietti fuori
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gettone, una videocassetta, oggetti di un tempo andato che
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alla scuola in attesa di mio nipote. Mi alzo
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preferisco ordinarmele. ¶ La telefonata di Sveva ha scombussolato i
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amica conosciuta un po’ di tempo fa, quando girava
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non c’è bisogno di altro, ci s’innamora
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fa pensava al seno di una prostituta, si scandalizzerebbe
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non può avere voglia di scopare. ¶ Saliamo su un
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mamma che è contento di tornare col sottoscritto. Dice
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quale pentirsi. Così decido di punire l’uomo che
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nessuna malattia o morte di un congiunto. È più
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arriviamo sotto l’ufficio di Sveva, l’uomo non
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bella mostra la foto di lei con il marito
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stufata; sempre imbronciata, sempre di fretta e con la
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al lavoro. Il contrario di me oggi, insomma, ma
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molto simile al me di una volta. Penso sia
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giro con circospezione prima di infilarsi nel Suv che
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più nulla della cena, di Rossana e dell’amore
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e addio inseguimento. ¶ Fermo di colpo un taxi e
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e ordino al conducente di pedinare l’auto. Ho
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al tassista per chiedergli di andare più veloce. L
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borbotta qualcosa e accelera di poco l’andatura; dell
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mi sento in dovere di effettuare la solita trasformazione
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un malvivente. Le ordino di passare col rosso, altrimenti
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pochi isolati da casa di Sveva. I due parlano
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si troverà al cospetto di Diego e di Federico
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cospetto di Diego e di Federico, a come farà
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l’inganno. Io credevo di essere bravo in tal
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si materializza. Così crediamo di essere protetti, mentre invece
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dico, infine, con tono di voce austera, come si
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è preoccupato, forse crede di star pedinando un potente
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ci sono queste specie di transatlantici che non si
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tempo fra le braccia di una vecchia scrofa anziché
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figlia finisca nelle grinfie di un uomo perfido, pur
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pur se simpatico, sicuro di sé, allegro e gioviale
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chiede con un filo di voce Rossana. ¶ «Non lo
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fondo, che diritto ho di decidere per conto di
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di decidere per conto di mia figlia? Io non
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preoccupavo dei gusti sessuali di Dante! L’artista socievole
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mani un sacchetto pieno di colori. Mi sporgo per
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capisco che si tratta di quegli animaletti di plastica
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tratta di quegli animaletti di plastica che tanto piacciono
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qualche maiale, un paio di mucche pezzate e delle
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che avevano smesso, ormai, di adempiere la loro funzione
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matrimonio si cerca qualcosa di diverso. Forse alcune persone
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sentono solo il bisogno di ritrovarsi grazie a un
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esclamo, quindi, in segno di resa. ¶ Il tassista sospira
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serata per una crisi di gelosia adolescenziale e ora
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se avessi dieci anni di meno la sposerei! Ci
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abbracciamo e ci ritroviamo di nuovo uno di fronte
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ritroviamo di nuovo uno di fronte all’altra, le
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mia figlia in compagnia di un uomo simile mi
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lei.» ¶ Mi guardo intorno. Di fronte c’è un
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panino Addò Talebano lì di fronte?» ¶ Lei si volta
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mani rugose e piene di macchie, ormai, sono più
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divora inesorabile il poco di poesia che ancora mi
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primo incontro galante. Ma di galante stasera è rimasto
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un po’ su prima di lanciarsi sul muretto che
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lungo sorso dalla bottiglia di Peroni ghiacciata e gliela
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e gliela porgo. Dietro di noi il mare che
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le luci delle ville di Posillipo, dove la gente
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che darebbe un po’ di tregua al mio povero
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sul muretto, a ridere di noi e della vita
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ero dimenticato del mestiere di Rossana, mi ero dimenticato
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conosci abbastanza? Guarda che di me sai più tu
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coppia che ha deciso di uscire per dare una
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chiederglielo, ma ho paura di ascoltare la risposta. ¶ «Sono
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il nome del titolare di mio figlio e l
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dice dopo un po’ di silenzio. ¶ «Brava, dopo mi
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dagli occhi il senso di inadeguatezza che si porta
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e il collo pieno di tatuaggi. Mi guardano con
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non ho alcuna voglia di accontentarli, perciò non mi
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braccio, nel tentativo, inutile, di non farmi sbottare. ¶ «A
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che c’è bisogno di eroi, non a Milano
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solo quando sono certo di essere ascoltato, rimarrei muto
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una risatina e infila di nuovo il braccio sotto
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è andata la mostra di tuo figlio?» chiede poi
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figlio?» chiede poi, desiderosa di tornare alla nostra serata
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hai passato un po’ di tempo con i tuoi
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riesci a dire qualcosa di carino della tua famiglia
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molta fatica. Un genitore di solito non vede i
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non vede i difetti di un figlio, io, invece
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attimo per rendersi conto di esserlo.» ¶ «Non è mica
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Forse ha solo bisogno di un aiuto.» ¶ «Figurati! Come
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Come la mia vicina di casa che si lascia
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Le ho anche detto di volerla aiutare, ma ha
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il portone dello studio di Sveva. ¶ Rossana esamina il
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centro. Dovresti essere fiero di lei». ¶ «Lo sono» ribatto
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se sia il caso di tornare indietro, poi decido
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tornare indietro, poi decido di non rovinare la serata
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senso?» ¶ «Cosa pensi davvero di me? Non me l
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concede una pausa prima di ribattere: «Penso che tu
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bella persona che fa di tutto per sembrare brutta
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notato sotto l’ufficio di Sveva. ¶ «Senti» esclamo infine
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senza fare resistenze. Giungiamo di nuovo sotto lo studio
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nuovo sotto lo studio di mia figlia e il
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Rossana indicando un Suv di fronte a me. ¶ «Quale
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parcheggiata sotto l’ufficio di Sveva.» ¶ «Sì» ribatte lei
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ho beccata in compagnia di un uomo.» ¶ Rossana mi
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interminabili minuti in attesa di un solo piccolo e
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Per ricevere l’attenzione di un essere umano, al
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accesa? È la stanza di Sveva.» ¶ «Quindi?» chiede lei
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divertente. ¶ «Ecco una parte di te che non sapevo
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Sai quante altre parti di me ancora non hai
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conosciuto? Sotto le lenzuola, di un uomo affiorano solo
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la città sarebbe piena di invasati che offrono passaggi
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mie parole sembrano metterla di buonumore. Io, invece, resto
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una vita e cerca di rifarsi su quella dei
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mi racconta un sacco di balle» commento e infilo
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figli lo fanno» tenta di attutire il colpo lei
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ha la pessima abitudine di ficcare il naso nella
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portone anticipa l’uscita di Sveva. Spalanco gli occhi
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lui con una specie di risolino stampato sul volto
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Aiutarci? Non abbiamo bisogno di aiuto! Stai zitto e
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dimentico che mi contorno di persone più di là
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contorno di persone più di là che di qua
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più di là che di qua. Però sono orgoglioso
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qua. Però sono orgoglioso di lui, nel suo piccolo
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pianista un attimo prima di attaccare con un’opera
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chiede con un filo di voce. ¶ «E che ne
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sempre con un drappello di gatti morti nella tasca
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è venuta ad accertarsi di come vanno le cose
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davvero un bel gruppo di disperati. Il vecchio prende
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al computer. ¶ «Allora...» cerco di riprendere le fila del
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ora e un litro di sudore dopo poniamo l
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Eleonora. ¶ «Be’, sì, credo di sì» ribatto incerto. ¶ «Non
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i baffi mentre termina di digitare la minaccia. ¶ «Signori
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che non si piegano di fronte alla vita. ¶ «Okay
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Stampare.» ¶ «Cazzo» impreco, prima di rendermi conto della presenza
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rendermi conto della presenza di una signora. Ma, per
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chiamo e gli dico di tornare.» ¶ Sbuffo. Per scrivere
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e salgo al piano di sopra. Appeso al pomello