parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
perchè si sente incapace di afferrare, di comprendere, di
2
1908
sente incapace di afferrare, di comprendere, di gustare qualche
3
1908
di afferrare, di comprendere, di gustare qualche cosa che
4
1908
istessa che essa rinnega, di cui rinnega il fascino
5
1908
essa non era capace di sentirlo. Ah che noi
6
1908
noi ne abbiamo udite, di queste parole sacrileghe, di
7
1908
di queste parole sacrileghe, di viaggiatori, di viaggiatrici che
8
1908
parole sacrileghe, di viaggiatori, di viaggiatrici che, pure, non
9
1908
ira dell’impotenza, accusavano di incapacità a piacere, a
10
1908
ogni anima deve fare, di sè stessa, nelle crisi
11
1908
perchè è meglio dubitare di questo incerto, ambiguo e
12
1908
almeno, un neofita ardente di questo culto, e solo
13
1908
ricevere il beneficio altissimo di una comunione, capace di
14
1908
di una comunione, capace di dare una ebbrezza divina
15
1908
Savonarola al terribile solitario di san Casciano Niccolò Macchiavelli
16
1908
partiti trionfanti e furenti di trionfo contro l’altra
17
1908
campagne? Bisogna, forse, prima di giungere oltre le sue
18
1908
miracolosa, per una esaltazione di ogni energia intellettuale? Ciò
19
1908
ebbe come bizzarro dono di nascita, si domanderà a
20
1908
stato d’animo, capace di tutto intendere e di
21
1908
di tutto intendere e di tutto commuoversi. In un
22
1908
a Firenze, pensando ancora di veder passare sul Ponte
23
1908
contadini e le contadine di Toscana, dai larghi volti
24
1908
ai gentiluomini riccamente vestiti di velluto per piacere alle
25
1908
della immaginazione, apparire una di quelle leggiadre figure muliebri
26
1908
furono nel tempo, oggetto di amor gentile, di amor
27
1908
oggetto di amor gentile, di amor brutale e, forse
28
1908
brutale e, forse, oggetto di morte; in un sogno
29
1908
sè, il primissimo idillio di Beatrice e di Dante
30
1908
idillio di Beatrice e di Dante, quello che unì
31
1908
a un’antica finestra di un palazzo ignoto, in
32
1908
rivedere la pallida figura di Colei, della Ignota che
33
1908
Ignota che ebbe compassione di Dante dolente, e che
34
1908
le figure più accentuate di passione, di dolore, di
35
1908
più accentuate di passione, di dolore, di amore, di
36
1908
di passione, di dolore, di amore, di estasi; tutte
37
1908
di dolore, di amore, di estasi; tutte in un
38
1908
sogno, le forme potenti di un pensiero grande, tramandato
39
1908
uomo, vittorioso o vinto, di avvenimento in avvenimento. Ma
40
1908
il sogno è breve; di un colpo, la visione
41
1908
colpo, la visione scompare; di un colpo, voi vi
42
1908
vuoto, in una strada di Firenze, innanzi alle lente
43
1908
fiume, innanzi al verone di un edifizio, sotto gli
44
1908
edifizio, sotto gli archi di un portico; nulla più
45
1908
violenta, uno spaventoso carattere di esasperazione. Le piccole traversie
46
1908
potere d’irritarmi, successivamente, di minuto in minuto, sino
47
1908
orrore: e l’ombra di un nemico, se appare
48
1908
colpito, nelle sue ore di iracondia ingiusta, qualche essere
49
1908
e più arida forma di modernità, sulla bellezza immutabile
50
1908
modernità, sulla bellezza immutabile di Firenze! In una reggia
51
1908
a Firenze una vita di gioia estetica e di
52
1908
di gioia estetica e di voluttà, un re di
53
1908
di voluttà, un re di robusta, semplice e leale
54
1908
corona, sempre più ricca di dominio e di possanza
55
1908
ricca di dominio e di possanza, per volontà misteriosa
56
1908
possanza, per volontà misteriosa di Dio e per valore
57
1908
e la freddezza disciplinare di una piccola corte, che
58
1908
sua vita al servizio di un nobile e generoso
59
1908
nobile e generoso ideale di conquista, conquista di libertà
60
1908
ideale di conquista, conquista di libertà a un popolo
61
1908
libertà a un popolo, di gloria alla sua Casa
62
1908
ufficii municipali, delle Intendenze di Finanza, delle Direzioni di
63
1908
di Finanza, delle Direzioni di Lotto Pubblico, delle direzioni
64
1908
Lotto Pubblico, delle direzioni di Pubblica Sicurezza, così, d
65
1908
d’impiegati del catasto, di brigadieri di finanza e
66
1908
del catasto, di brigadieri di finanza e di uscieri
67
1908
brigadieri di finanza e di uscieri dei ministeri? ¶ Pensate
68
1908
le più arcane figure di donna, tutte impregnate di
69
1908
di donna, tutte impregnate di una bellezza e di
70
1908
di una bellezza e di una poesia indicibile, da
71
1908
Gemma Donati, dalle fanciulle di Casa Amidei a Fiammetta
72
1908
voi a una folla di mogli e di figliuole
73
1908
folla di mogli e di figliuole di funzionarii, folla
74
1908
mogli e di figliuole di funzionarii, folla venuta da
75
1908
allora, e nulla vedemmo, di tutto questo, ma quanto
76
1908
sovrano all’ultimo spazzino di ministero, dovette lasciare volentieri
77
1908
tre anni, quella dimora di antica bellezza immutabile, irriducibile
78
1908
che è Firenze, bellezza di cui è così difficile
79
1908
Perchè vi parlo io di questo antico ricordo, che
80
1908
che fu ombra fugace, di cui neanche i vecchi
81
1908
oculari, si rammentano più, di cui tutte le giovani
82
1908
lato nella grande bonomia di chi regnava sulla Italia
83
1908
pellegrini ricercatori d’impressioni di beltà e di arte
84
1908
impressioni di beltà e di arte, recantisi a Firenze
85
1908
Firenze col cuore palpitante di desiderio estetico e di
86
1908
di desiderio estetico e di desiderio sentimentale e fra
87
1908
nuova, ove nessuna eredità di gusto, d’inclinazione, di
88
1908
di gusto, d’inclinazione, di segrete influenze può manifestarsi
89
1908
manifestarsi, ove nessuna sovrapposizione di studii, di cultura può
90
1908
nessuna sovrapposizione di studii, di cultura può tener luogo
91
1908
cultura può tener luogo di più intime correnti spirituali
92
1908
ambiente d’arte e di storia fiorentina, in uno
93
1908
fiorentina, in uno stato di ottusità che la rattrista
94
1908
vaghe e confuse espressioni di grazia e di forza
95
1908
espressioni di grazia e di forza, espressioni che aleggiano
96
1908
sono parte e vita di vita, che, infine, presto
97
1908
i periodi di languore, di profonda fiacchezza: ma i
98
1908
temperati con ogni opera di civiltà. Se una parte
99
1908
civiltà. Se una parte di vita ne fugge ed
100
1908
tenta, perchè altre sorgenti di vita vi accorrano perchè
101
1908
a restarvi, non muoia di tormenti fisici e morali
102
1908
poetica, ombrosa, florida corona di ville che l’abbracciava
103
1908
l’abbracciava, in frescura di eterna bellezza, è stata
104
1908
quarti: e ogni anima di pensatore, di sognatore, vi
105
1908
ogni anima di pensatore, di sognatore, vi rimpiangerà sempre
106
1908
vostra figura, o principessa di Venosa, figura ideale di
107
1908
di Venosa, figura ideale di donna e di dama
108
1908
ideale di donna e di dama, sotto i grandi
109
1908
violette seminascoste nelle pelliccia di lontra, e la lieve
110
1908
voce che mi parlava di nobili cose dello spirito
111
1908
salubre, e, invece, case di pietra sono venute a
112
1908
sostituire la magica cintura di poesia, in questa terza
113
1908
le quercie, queste abbominazioni di case, dentro, hanno la
114
1908
pomposa, la ristrettezza ammantata di finta eleganza delle moderne
115
1908
e i vecchi cittadini di Roma non vi son
116
1908
non respira, ove muore di caldo e ove maledice
117
1908
superbamente, per un paesello di Romagna o di Sicilia
118
1908
paesello di Romagna o di Sicilia! Giammai, come in
119
1908
si veggono le traccie di una crisi edilizia che
120
1908
a terra le fortune di tante grandi famiglie, e
121
1908
misurare. Qaanto vi era di bello, di buono, di
122
1908
vi era di bello, di buono, di piacevole è
123
1908
di bello, di buono, di piacevole è stato distrutto
124
1908
debbono alla misteriosa forza di resistenza, che hanno le
125
1908
il suo indelebile carattere di albergo chiuso, non si
126
1908
sembra, purtroppo un luogo di pena, un domicilio di
127
1908
di pena, un domicilio di coatti, un purgatorio. Un
128
1908
pensato che qualche telegramma di sindaci, di prefetti, bastasse
129
1908
qualche telegramma di sindaci, di prefetti, bastasse. Anche la
130
1908
commemorazione della truce morte di Re Umberto, il migliore
131
1908
politica, non eran degni di pronunciare il vostro sacro
132
1908
potranno vantare, giammai quello di cittadino di Roma! ¶ L
133
1908
giammai quello di cittadino di Roma! ¶ L’ANIMA ANTICA
134
1908
tante altre curiose, è di non aver avuto venticinque
135
1908
otto o nove, è di essere stata una bimba
136
1908
per un breve spazio di tempo, fu, per stranezza
137
1908
tempo, fu, per stranezza di casi, trasportata la capitale
138
1908
casi, trasportata la capitale di Italia. Immaginate un poco
139
1908
interiore un segreto miracolo di misura e di armonia
140
1908
miracolo di misura e di armonia, fatica spirituale anche
141
1908
e più laudabile che di aver prodotto un capolavoro
142
1908
immaginate che doveva esser di fantasticamente squilibrata, di offensivamente
143
1908
esser di fantasticamente squilibrata, di offensivamente contradittoria, di grottesca
144
1908
squilibrata, di offensivamente contradittoria, di grottesca, infine, diciamo la
145
1908
con la possente visione di lusso, di ricchezza, di
146
1908
possente visione di lusso, di ricchezza, di magnificenza che
147
1908
di lusso, di ricchezza, di magnificenza che essi rappresentano
148
1908
sulla Cornice, nel mese di luglio: e troverete degli
149
1908
piantò, troverete una nube di polvere secca che si
150
1908
ombre pallide e sudanti di giuocatori nel Casino, intorno
151
1908
a una fiacca pallina di roulette, gittata fiaccamente dall
152
1908
gittata fiaccamente dall’ombra di un croupier, sbuffante di
153
1908
di un croupier, sbuffante di caldo e di fastidio
154
1908
sbuffante di caldo e di fastidio: e avrete visto
155
1908
più arido, più povero di fascino, nella verità loro
156
1908
la rude apparizione quotidiana di una città che nè
157
1908
nè touristi, nè uomini di affari, nè uomini politici
158
1908
piccole belle città italiche di Toscana e di Umbria
159
1908
italiche di Toscana e di Umbria ove ride, sempre
160
1908
dovrebbe essere, il centro di una vita larga e
161
1908
vita larga e tumultuosa di bene e di male
162
1908
tumultuosa di bene e di male, sempre, in ogni
163
1908
estivi, oltre la metà di novembre, assai tardi, infine
164
1908
poichè per laudabili ragioni di modestia, ma non laudabili
165
1908
non laudabili dal punto di vista di affermazione regale
166
1908
dal punto di vista di affermazione regale, niun palazzo
167
1908
perdono in misere querele di architetti, d’ingegneri, di
168
1908
di architetti, d’ingegneri, di appalti, solamente per avere
169
1908
nuova aula e ognuno di essi, deputati, senatori, va
170
1908
mobiliate, per la città di Roma, e lesina sul
171
1908
la capitale, per onorare di sua presenza, le altre
172
1908
maggiori vacanze sia possibile, di Natale, di Pasqua, per
173
1908
sia possibile, di Natale, di Pasqua, per ogni occasione
174
1908
i maggiori, alla metà di maggio: altri, ai primi
175
1908
maggio: altri, ai primi di giugno: restano aperti quelli
176
1908
interi piani. Ai primi di giugno, si chiudono i
177
1908
caffè: e a fine di giugno si chiudono, anche
178
1908
Roma muore. Ai primi di luglio, già il mondo
179
1908
diplomatico: è una piegatura di tende rapidissima, quasi fulminea
180
1908
gioconda: e ai quindici di luglio, Roma è la
181
1908
togliere il suo carattere di maestoso albergo d’inverno
182
1908
albergo d’inverno e di primavera, in cui, per
183
1908
anno, con un senso di disagio, di noia, di
184
1908
un senso di disagio, di noia, di incertezza che
185
1908
di disagio, di noia, di incertezza che si riflette
186
1908
mondo provvisorio e temporaneo, di tutte le burocrazie, dalla
187
1908
agli infimi gradi! Spettacolo di tristezza greve, questa Città
188
1908
dieci capi-divisione: spettacolo di tristezza soffocante, con le
189
1908
taciturni e scettici! Spettacolo di una tristezza quasi tragica
190
1908
alle botteghe dalle tende di ferro abbassate: tutto interrotto
191
1908
è in queste giornate di estate, che nella Città
192
1908
contro-stagioni, i periodi di languore, di profonda fiacchezza
193
1908
un lusso speciale, come di un convento molto ricco
194
1908
messi molti tappeti, come di un arcivescovado dai vasti
195
1908
saloni, con oscuri quadri di religione dalle cornici larghe
196
1908
si vede lo strascicar di una porpora: e passando
197
1908
scorgono dei vasti saloni di ricevimento, quasi vuoti, adorni
198
1908
adorni solo, intorno intorno, di alti seggioloni scolpiti e
199
1908
scolpiti e dorati, tappezzati di broccato rosso e giallo
200
1908
da un sontuoso tappeto di velluto rosso. Nell’albergo
201
1908
sono due minute: una di grasso, una di magro
202
1908
una di grasso, una di magro. Intorno, nella piazza
203
1908
piazza, delle grandi botteghe di oggetti sacri, dalla minuta
204
1908
minuta chincaglieria, dal rosarietto di pochi soldi alla ricca
205
1908
alla ricca patena lucente di oro e di argento
206
1908
lucente di oro e di argento: e nelle stanze
207
1908
a voce bassa; sogguarda di sfuggita e non guarda
208
1908
Minerva, come io amo di vivervi, non osa darsi
209
1908
più ignota dell’anima di Roma, gli appare. Costoro
210
1908
ambizione: vengono in nome di Dio, o in nome
211
1908
taciturni palazzi dei cardinali di Roma: e li aspetta
212
1908
un gracile vecchio, vestito di bianco, col cenno della
213
1908
volontà. Singolare, immenso mondo di persone e di anime
214
1908
mondo di persone e di anime, di cui nessuno
215
1908
persone e di anime, di cui nessuno o quasi
216
1908
una mano cerea adorna di una grossa pietra ieratica
217
1908
intravvedere, in un vestibolo di albergo! Mondo sconosciuto e
218
1908
Roma e in Roma, di cui Roma è il
219
1908
per una manifestazione preclara di grandezza spirituale, di trionfo
220
1908
preclara di grandezza spirituale, di trionfo spirituale, si rivela
221
1908
ahimè, può solo conoscere, di fuga, molto di fuga
222
1908
conoscere, di fuga, molto di fuga in uno strano
223
1908
magna, in un giorno di pompa ecclesiastica, in un
224
1908
sotto il grande stendardo di amoerro, ove è lo
225
1908
e il singolare coraggio di vedere uomini, città e
226
1908
uomini, città e cose, di viverci in mezzo, quando
227
1908
con una puerile mescolanza di vanagloria e di bonarietà
228
1908
mescolanza di vanagloria e di bonarietà, con un insieme
229
1908
con un insieme curioso di orgoglio soddisfatto, di ostinato
230
1908
curioso di orgoglio soddisfatto, di ostinato ottimismo, di vasta
231
1908
soddisfatto, di ostinato ottimismo, di vasta e vaga speranza
232
1908
vasta e vaga speranza, di larga securezza, di cieca
233
1908
speranza, di larga securezza, di cieca fiducia in sè
234
1908
abbia visto la verità di sè stesso e degli
235
1908
il sole che rende di fuoco, al crepuscolo, i
236
1908
crepuscolo, i ghiacciai, smaglia di fiori freddi e leggiadri
237
1908
grandi silenzii. Ma tentate di salire verso la valle
238
1908
vita sepolta sotto cumuli di neve, la bufera che
239
1908
la paura della morte, di una morte muta e
240
1908
ricordano quelli della regina di Babilu, con la possente
241
1908
di tenerezza, di amore, di passione, sotto l’ampio
242
1908
poichè essi, ahimè, più di noi, conoscono e gustano
243
1908
e gustano la poesia di Roma, nei suoi aspetti
244
1908
ove è l’appuntamento di caccia alla volpe; in
245
1908
in quei misteriosi giardini di Villa Medici, fra quei
246
1908
Medici, fra quei viali di busso, nelle piccole case
247
1908
tea room, in una di quelle vie malinconicamente eleganti
248
1908
eleganti, come è quella di san Sebastianello; in un
249
1908
i vecchiumi, una copertura di libro in cuoio impresso
250
1908
impresso, cercando una fibbia cintura, dalle grandi pietre
251
1908
i grandi alberi, lassù di villa Pamphily, ove l
252
1908
in un tempestoso giorno di febbraio, oltre il ponte
253
1908
Snobs! Probabilmente queste miliardarie di America, questi conti ungheresi
254
1908
bellezze inglesi, questi, uomini di tutti i paesi, compiono
255
1908
giuocherebbero una lunga partita di trente et quarante a
256
1908
arte, il loro gusto di poesia, è tutto esteriore
257
1908
a dar un palpito di più al loro cuore
258
1908
fingerlo fino all’inganno, di esser venuto da Minneapolis
259
1908
Minneapolis, nel Minnesota e di viaggiare da dieci anni
260
1908
più singolarmente attraenti, e di cercare, in Roma, non
261
1908
sovrane, le enormi imprese di arte compiute miracolosamente, le
262
1908
compiute miracolosamente, le traccie di cento pensieri imperiosi e
263
1908
e potenti, le traccie di cento volontà tiranniche e
264
1908
magnifiche, ma l’anima di Roma, che è in
265
1908
tutto questo e fuori di questo, che è nelle
266
1908
che è nelle ombre di un parco, nel colore
267
1908
un parco, nel colore di un orizzonte, in una
268
1908
catacombe, in un ramo di alloro del Bosco Sacro
269
1908
in una chiesetta scordata di un quartiere ignoto, in
270
1908
ignoto, in un ritorno di gita, a sera, fra
271
1908
fra i lumi vividi di una gran piazza, gremita
272
1908
una gran piazza, gremita di gente! L’anima di
273
1908
di gente! L’anima di Roma! È ben strano
274
1908
più sensibili, più trepide di emozione, più frementi di
275
1908
di emozione, più frementi di vita interiore, più capaci
276
1908
vita interiore, più capaci di vibrare profondamente! Domani, i
277
1908
più avanti, altrove, fuori di qui, lontano, fuori di
278
1908
di qui, lontano, fuori di qui, come è la
279
1908
fredda d’inverno, prima di noi, a Roma, cercando
280
1908
Roma, cercando l’anima di Roma: e noi, falsi
281
1908
snobs, ma anime anelanti di bellezza e di poesia
282
1908
anelanti di bellezza e di poesia, noi, tu ed
283
1908
mattino, nel giardino pieno di rose disfatte e di
284
1908
di rose disfatte e di mortelle ghiacciate delle Terme
285
1908
che leggevi le parole di Federico Nietzsche e io
286
1908
Pasqua è alta, nulla di più curioso, andando a
287
1908
cardinali, vescovi e romei di molta importanza: e non
288
1908
importanza: e non manca di un lusso sobrio e
289
1908
con voluttà spirituale trapassa, di paese in paese, nei
290
1908
treni rapidissimi, nei piroscafi, di albergo in albergo, di
291
1908
di albergo in albergo, di ritrovo in ritrovo, libera
292
1908
anima umana s’inebria di sè stessa, in latitudini
293
1908
magnifici. ¶ * ¶ Non è necessario di vivere, amica, è necessario
294
1908
vivere, amica, è necessario di esser liberi. E il
295
1908
sottrarrà, mai al fascino di Roma? Tutti gli italiani
296
1908
e l’austero silenzio di Roma, soffrirà di nostalgia
297
1908
silenzio di Roma, soffrirà di nostalgia per il brio
298
1908
brio e la gaiezza di Napoli; il vivido toscano
299
1908
rimpiangere i mille fumaiuoli di opificii, di fabbriche e
300
1908
mille fumaiuoli di opificii, di fabbriche e di case
301
1908
opificii, di fabbriche e di case, donde nuvole nere
302
1908
cielo, dai piatti sobborghi di Milano e di Torino
303
1908
sobborghi di Milano e di Torino. Ah che la
304
1908
ove Roma s’infiamma di roseo, di rosso e
305
1908
s’infiamma di roseo, di rosso e sovra Essa
306
1908
può cancellare il ricordo di un voluttuoso cader del
307
1908
gli occhi sono ebbri di colore e il cuore
308
1908
il cuore è ebbro di vita: una notte umida
309
1908
notte umida, opprimente, triste, di una tristezza larga e
310
1908
con la suggestione indefinita di tutta quella tristezza, non
311
1908
farvi obliare una notte di primavera, sotto la luna
312
1908
sugli scalini della Loggia di Orcagna, aspirando le fragranze
313
1908
ed evocando i fantasmi di Monna Vanna e di
314
1908
di Monna Vanna e di Monna Bice; nè una
315
1908
in un vecchio angolo di Roma, sotto un nome
316
1908
dei lontani piccoli canali di Venezia, pallidi, smorti, muti
317
1908
in una morbida soavità di morte. Così! Ma se
318
1908
Così! Ma se, invece di un giorno, voi restate
319
1908
una settimana; se invece di una settimana, vi rimanete
320
1908
senza diffidenza, all’ambiente di Roma: se il vostro
321
1908
infermo, si è risanato, di botto, mentre il treno
322
1908
ottusità che si ammantano di scetticismo per celare la
323
1908
ringiovanita dalla libertà, capace di tutto intendere, di tutto
324
1908
capace di tutto intendere, di tutto apprezzare, voi beverete
325
1908
Hôtel, fra una folla di snobs cosmopoliti: le medesime
326
1908
le medesime donne cariche di merletti e di pelliccie
327
1908
cariche di merletti e di pelliccie, ricoperte di gemme
328
1908
e di pelliccie, ricoperte di gemme che s’incontrano
329
1908
profondamente la beltà moderna di Roma, nelle sue strane
330
1908
sappiano quanto vi sia di delizioso, in una mattina
331
1908
verso quella mirabile piazza di Spagna, che niuna penna
332
1908
Spagna, che niuna penna di poeta ancora bene descrisse
333
1908
più freschi, i fiori di cui tutta piazza di
334
1908
di cui tutta piazza di Spagna odora, e fermarsi
335
1908
ha le sue ore di tenerezza, di amore, di
336
1908
sue ore di tenerezza, di amore, di passione, sotto
337
1908
lettore, in queste lettere di una viaggiatrice, nè l
338
1908
dunque: ma una serie di visioni, in tempi più
339
1908
sono mutati: una serie di visioni che la fantasia
340
1908
sei mesi: una serie di visioni che non sono
341
1908
realtà: o una serie di visioni che, ancora, palpitano
342
1908
visioni che, ancora, palpitano verità. ¶ E, sovra tutto
343
1908
carissima, il verso malinconico di una romanza, dove Francesco
344
1908
poetica, umile e sincera di cui ribocca il vostro
345
1908
ogni giorno, un poco di più, sempre più, anche
346
1908
fissi sulla stessa linea di muro, ove vi sia
347
1908
che il disegno lineare di una carta da parati
348
1908
abbiamo volontà ed energia, di riempire di azione questo
349
1908
ed energia, di riempire di azione questo continuo morire
350
1908
abbiamo sentimento e coraggio, di riempire di bontà operosa
351
1908
e coraggio, di riempire di bontà operosa, questo lento
352
1908
chimera, ma un fantasma di chimera! E giacchè tutto
353
1908
quelli che paiono vibranti di vitalità, anche quelli che
354
1908
nel compiere un’opera di vita, ancora, noi moriamo
355
1908
stessa morrà, perchè privarci di quell’acuto e penetrante
356
1908
il viaggio, perchè privarci di questo diletto così mescolato
357
1908
così mescolato con sapienza di tristezza, perchè privarci di
358
1908
di tristezza, perchè privarci di questa ebbrezza, così mescolata
359
1908
questa ebbrezza, così mescolata di fatica e in cui
360
1908
Oh che un poco di noi muoia nelle stesse
361
1908
suoni, che un poco di noi muoia, un poco
362
1908
Diamo, diamo questo che di noi si parte, in
363
1908
vedemmo, che tanto anelammo di vedere, che finalmente vediamo
364
1908
sola notte, a incontri di colori, di tinte, di
365
1908
a incontri di colori, di tinte, di linee che
366
1908
di colori, di tinte, di linee che giammai lusingarono
367
1908
lusingarono i nostri occhi di carne, a combinazioni di
368
1908
di carne, a combinazioni di suoni che non udimmo
369
1908
Oh quel poco che di noi fugge, via, ogni
370
1908
poco che è parte di noi e che perisce
371
1908
sempre, sparisca fra persone di cui non sappiamo nè
372
1908
sono necessarii, ricordatevelo. Ognuno di essi, anche il più
373
1908
lontana o vicina ragione di bene che finisce per
374
1908
si accorge, ogni tanto, di esser lo schiavo della
375
1908
ditelo tutti, osate tutti di confessare la verità, quante
376
1908
appare, fluttua, nei giri di un pensiero nato non
377
1908
che essa è coronata di rose, ma che ha
378
1908
che ha un anello di oro, al piede; è
379
1908
libertà e che sente di averla perduta per sempre
380
1908
liberi. Volontariamente, in nome di tutte le più consolanti
381
1908
ci lega: e pur di fare un atto di
382
1908
di fare un atto di libertà, noi rovesceremmo tutti
383
1908
viaggio è un atto di libertà? Per sei settimane
384
1908
rompe, o le pare di rompere le sue catene
385
1908
Conconi, quelli così nobili, di Milesi e qualche altro
386
1908
forza e la poesia di Chou bleu, un delizioso
387
1908
bleu, un delizioso ritratto di donna, di Lavery? Chi
388
1908
delizioso ritratto di donna, di Lavery? Chi ridirà la
389
1908
insieme, dei cinque ritratti di John Sargent, il più
390
1908
il più grande mago, di questa esposizione, John Sargent
391
1908
ritratti mirabili e ammirabili, di cui quello di lady
392
1908
ammirabili, di cui quello di lady Warwick è il
393
1908
nostra fantasia e quella di lord Ribblesdale è un
394
1908
Ribblesdale è un poema di vita? Fluttuano, innanzi agli
395
1908
che porta il nome di Voyageuse, ma è un
396
1908
un ritratto, in vero, di donna non più giovine
397
1908
disciolto, posante, così, piena di una tristezza inconsolabile, il
398
1908
tristezza inconsolabile, il ritratto di una viaggiatrice, che va
399
1908
nulla ella cerca, più, di quello che ha perduto
400
1908
ha perduto, giacchè sa di nulla ritrovare. ¶ A VERONA
401
1908
da una bocca stanca di vivere, ma non stanca
402
1908
vivere, ma non stanca di amare, da un cuore
403
1908
che non vogliono finire di amare, che egli o
404
1908
paesi lontani, in pellegrinaggio di passione, per visitare la
405
1908
per visitare la tomba di Giulietta, la Grande Innamorata
406
1908
la Grande Innamorata? Credo di no. ¶ Io non ho
407
1908
in una soavità piena di fremiti esaltanti o nell
408
1908
loro sogno li circonda di poesia dell’arte, si
409
1908
vita e della morte di coloro che conobbero solo
410
1908
d’amore che quella di Romeo e Giulietta? Quale
411
1908
e Giulietta? Quale dramma di amore è più semplice
412
1908
ha venti, o meno di venti: la giovinezza più
413
1908
più rorida, la giovinezza di due fiori di vita
414
1908
giovinezza di due fiori di vita! Giulietta vede un
415
1908
invano fervono le ire di parte e scorre il
416
1908
amore è più forte di essa! Leggeste mai, in
417
1908
mai, in nessun poema, di nessuna lingua, un dialogo
418
1908
nessuna lingua, un dialogo di amore come quello del
419
1908
cader fra le braccia di Giulietta? Ramentate la parola
420
1908
desiderio, per le vie di Verona, cercando il giardino
421
1908
Verona, cercando il giardino di Giulietta e il balcone
422
1908
Giulietta e il balcone di pietra per cui salì
423
1908
ricordi amorosi, questo augurio di passione nel vostro delirio
424
1908
ne conosce la via, di questa tomba di Giulietta
425
1908
via, di questa tomba di Giulietta e vi conduce
426
1908
vi appare. In fondo di sotto l’arco elegante
427
1908
vede il verde pallido di un salice piangente che
428
1908
e una parete coperta di ellera. Ai due lati
429
1908
sono anche due poggiuoli di pietra, per sedere. Tutto
430
1908
da una infinità incalcolabile di tempo. Voi vi sedete
431
1908
sua pietra è disseminata di motti, di frasi, di
432
1908
è disseminata di motti, di frasi, di nomi, di
433
1908
Chi sono queste donne di Svezia, d’Inghilterra, di
434
1908
di Svezia, d’Inghilterra, di Francia, d’Italia, in
435
1908
il catalogo dell’esposizione di Venezia indica, talvolta, con
436
1908
nere che le covrono di un’ombra fosca, ove
437
1908
i loro occhi bruciano di passione e di disperazione
438
1908
bruciano di passione e di disperazione? Ritratti! Esistono, innanzi
439
1908
al seno un figliuoletto di una bellezza celestiale: esistono
440
1908
così azzurri che sembrano di violetta, dalla persona sinuosa
441
1908
Ci chiamano questi volti di donna, di uomini, da
442
1908
questi volti di donna, di uomini, da tutte le
443
1908
le pareti della esposizione di Venezia, ci chiamano questi
444
1908
andremo giammai, questi volti di persone che mai abbiamo
445
1908
chiamano, con le lusinghe di un’arte pittorica ora
446
1908
efficace, come era quella di Albert Durer, ora con
447
1908
ora con una vaporosità di fantasmi più che di
448
1908
di fantasmi più che di persone, la vaporosità ove
449
1908
ove ogni artista ama di mettere le figure che
450
1908
loro umanità multanime, umanità di regioni sconosciute, di ambienti
451
1908
umanità di regioni sconosciute, di ambienti sconosciuti, di cose
452
1908
sconosciute, di ambienti sconosciuti, di cose sconosciute, con un
453
1908
nelle nostre migliori manifestazioni di amore e di dolore
454
1908
manifestazioni di amore e di dolore. Potenza della vita
455
1908
Basta un viso esangue di donna vestita di nero
456
1908
esangue di donna vestita di nero, stringente al seno
457
1908
mani terree un mazzolino di fiori, mentre ardono le
458
1908
mentre ardono le labbra di corallo, mentre ardono gli
459
1908
mentre ardono gli occhi di un torbido fuoco, basta
460
1908
che danno le opere di arte, che a nulla
461
1908
che a nulla rispondono di noi, dentro di noi
462
1908
rispondono di noi, dentro di noi! Potenza della vita
463
1908
vita! Basta un volto di uomo, dalla fronte bianca
464
1908
lontano, sotto un boschetto di abeti, innanzi alle nevi
465
1908
Potenza della vita! Ognuno di questi ritratti, anche se
466
1908
spirituale e terrena, ognuno di questi volti umani dice
467
1908
storia umana: e ognuno di essi, così, s’impadronisce
468
1908
vi fosse, nella esposizione di arte moderna, a Venezia
469
1908
volto umano, questa testimonianza di una corrente che va
470
1908
lacrima, sovra un viso di persona viva, questa gran
471
1908
energia superba dei ritratti di Carolus Duran, la forza
472
1908
Duran, la forza efficace di quelli di Albert Besnard
473
1908
forza efficace di quelli di Albert Besnard, la grazia
474
1908
grazia delicata e fresca di quelli di Raffaelli, la
475
1908
e fresca di quelli di Raffaelli, la grazia un
476
1908
grazia un po’ secca di Antonio de la Gandara
477
1908
francese: i ritratti possenti di verità, di realtà di
478
1908
ritratti possenti di verità, di realtà di Giacomo Grosso
479
1908
di verità, di realtà di Giacomo Grosso, quelli eleganti
480
1908
Giacomo Grosso, quelli eleganti di Conconi, quelli così nobili
481
1908
dire Antonio Fradeletto! Anima di poeta, cuore di poeta
482
1908
Anima di poeta, cuore di poeta, mente di poeta
483
1908
cuore di poeta, mente di poeta, tutto tu hai
484
1908
onore e della fortuna di Venezia: e ogni giorno
485
1908
lieve: al tuo desiderio di bene, niun male ha
486
1908
E dovresti essere stanco, di una invincibile stanchezza, tu
487
1908
maggio, .... ¶ Moderno? Sono centinaia di anni che il mistero
488
1908
degli esseri, sono centinaia di anni che tutti gli
489
1908
le linee espresse magistralmente, di rivelare qualche cosa, solo
490
1908
cosa, solo qualche cosa di segreto e mai tutto
491
1908
Un immenso ardente desiderio di conoscenza, da centinaia di
492
1908
di conoscenza, da centinaia di anni ha dato all
493
1908
e persino le chiese, di ritratti: e ognuna di
494
1908
di ritratti: e ognuna di queste opere singolari, talvolta
495
1908
opere singolari, talvolta belle di una duplice beltà, quella
496
1908
dell’armonia interna, ognuna di queste singolarissime opere di
497
1908
di queste singolarissime opere di arte, ove, spesso, la
498
1908
trionfano, è un documento di vita, piccolo documento, grande
499
1908
lontano, un’anima sitibonda di tutte le conoscenze, su
500
1908
ci apparisca, sia quello di un personaggio celebre o