parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
1
2010
dizionario, anzi, un sillabario di parole sui generis, fondato
2
2010
stesso tempo, un insieme di racconti, quasi un romanzo
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l’editore ha provveduto, di conseguenza, a risolvere il
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2010
riflessioni, così evocano ricordi - di persone, di fatti, di
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2010
evocano ricordi - di persone, di fatti, di oggetti, di
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2010
di persone, di fatti, di oggetti, di gesti, di
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2010
di fatti, di oggetti, di gesti, di sentimenti - e
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2010
di oggetti, di gesti, di sentimenti - e i ricordi
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2010
e pure intere frasi. Di più: le parole più
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2010
della vita, sono zuppe di ricordi come una spugna
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2010
spugna marina è zuppa di acqua salata, e i
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2010
non troverebbero il modo di farsi vivi se a
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2010
del mio patrimonio personale di parole-ricordo mi è
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2010
punto le due fonti di arricchimento memoriale e lessicale
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2010
libri si sono sostanziate di realtà, incarnandosi in persone
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2010
questi libri - romanzi, raccolte di racconti, poemi, poesie, biografie
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2010
adesso sono lì, pieni di sottolineature e, ahimè, da
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2010
ahimè, da qualche tempo, di orecchie. ¶ A definire correttamente
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2010
pagine, mi sono stati di grande aiuto i dizionari
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2010
alieno da qualsiasi forma di collezionismo, vengo raccogliendo da
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2010
tempo. Li ricordo qui di seguito con gratitudine. In
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Dizionario della lingua italiana di Niccolò Tommaseo e Bernardo
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Torino 1865-1879: è il padre di tutti i dizionari italiani
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successivi, e io, prima di trovarne un’edizione originale
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universàle della lingua italiana di Policarpo Petrocchi, 2 voll., Fratelli
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Scientifico, Biografico, Mitologico , Ec. di Gian Battista Melzi, che
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nel 1884 dall’editore Margeri di Napoli, consulto in un
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infima e corrotta italianità di Pietro Fanfani e Costantino
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posseggo; il Dizionario moderno di Alfredo Panzini, Hoepli, Milano
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e reca un Proemio di Alfredo Schiaffini e un
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Schiaffini e un’Appendice di ottomila voci, compilata da
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completamento del ‘Dizionario moderno’ di Alfredo Panzini. Con il
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Con il Dizionario moderno di Alfredo Panzini - tra i
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dizionari “storici” ho dimenticato di citare, anche perché l
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presso la Biblioteca Comunale di Como, il vecchissimo Tramater
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in sei volumi + due di Nuove parole italiane dell
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parole italiane dell’uso, di Tullio De Mauro, Utet
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ultimi decenni. Fedeli compagni di lettura e di consultazione
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compagni di lettura e di consultazione mi sono sempre
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Dizionario della lingua italiana di Nicola Zingarelli, pubblicato nel
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rifacimento totale, a cura di Miro Dogliotti, Luigi Rosiello
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ed era il ‘vocabolario di famiglia’, quella che continuamente
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da bambino alla ricerca di parole che per lo
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più non trovavo o di cui trovavo spiegazioni non
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l’altra dal posto di prima fila le edizioni
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illustrato della lingua italiana di Giacomo Devoto e Gian
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Dizionario della lingua italiana di Francesco Sabatini e Vittorio
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illustrato della lingua italiana di Aldo Gabrielli, 2 voll., CdE
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sono l’alterazione eufemistica di imprecazioni che entrambi non
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e che garantiva loro di che vivere facendoli lavorare
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anche nel significato estensivo di ‘prendere, arraffare’ e, quindi
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2010
quindi, in quello metaforico di ‘possedere carnalmente’. Si legge
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2010
traduzione trecentesca della Vulgata di san Girolamo: «Non vi
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Mita, che a furia di stare «sopra al vendemmiare
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carne vendemmiata» il corpo di una sua donna dopo
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senza perdere il piacere di fare quello che si
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2010
all’idea del raggiungimento di un traguardo tanto ambito
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gara. ¶ A me, prima di approdare a “venire”, che
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2010
e ha il vantaggio di essere spendibile in tutta
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2010
la prima, oltre tutto, di cui conobbi il dolce
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2010
o mi è parso di non raccogliere il gradimento
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2010
morire” nel senso specifico di raggiungere l’orgasmo è
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l’orgasmo è metafora di alta caratura letteraria che
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2010
letteraria che ci vien di Francia, dove da sempre
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2010
c’era la figura di una grande aquila con
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2010
in Lombardia perché permetteva di utilizzare il brodo del
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2010
che erano morti, morti di vecchiaia. ¶ Poi, crescendo, mi
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2010
volte che mi capitava di mangiare il risotto in
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2010
AQUILA, pieno, oltre che di pacchetti di zafferano, di
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2010
oltre che di pacchetti di zafferano, di mazzetti di
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2010
di pacchetti di zafferano, di mazzetti di fiori rossi
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2010
di zafferano, di mazzetti di fiori rossi e gialli
73
2010
dell’Aquila e non di aquila. Ero, come ho
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2010
vecchio errore dovevo controllare di persona le cose sul
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2010
o meglio delle fantasticherie, di un apprendista della lingua
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2010
si nutriva la testa di cose indimenticabili. ¶ zuzzurullone (sostantivo
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2010
finiva il nostro dizionario di famiglia e ci trovai
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2010
mi venne subito voglia di pronunciare ad alta voce
79
2010
via della sua sequenza di z sonore e di
80
2010
di z sonore e di u. Gran bella parola
81
2010
E che cos’è, di fatto, uno zuzzurullone se
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2010
che ha sempre voglia di giocare, di scherzare, di
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2010
sempre voglia di giocare, di scherzare, di vivere spensieratamente
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2010
di giocare, di scherzare, di vivere spensieratamente e, secondo
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2010
incontro con la parola, di andarsene in giro a
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2010
la fine del dizionario di italiano c’era un
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2010
parola, ma la trascrizione di un suono: quello “zz
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2010
a riprodurre il ronzio di un insetto e il
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2010
insetto e il rumore di una sega in azione
90
2010
riproduce anche, degna chiusa di un repertorio di parole
91
2010
chiusa di un repertorio di parole, il sibilo leggero
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2010
parole, il sibilo leggero di chi, dormendo, russa piano
93
2010
non disturbare il sonno di chi, alla fine del
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2010
fine del mio romanzo di parole, si è addormentato
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2010
questo libro un libro di ricordi e quasi una
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2010
anni, o un repertorio di parole rare, preziose, popolari
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2010
niente. La stessa fata di Pinocchio, se dovesse farsi
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2010
e anche un cambio di vocale, “tarlùk”. Ma esistono
99
2010
il francese tourlourou, ‘soldato di fanteria’. Forse i soldati
100
2010
questione davano l’impressione di non essere molto svegli
101
2010
nome è diventato sinonimo di babbeo, ma i nomi
102
2010
subiscono spesso simili evoluzioni di significato. Non meno indicativo
103
2010
Francia un particolare tipo di canzone che veniva cantata
104
2010
stati oggetto, sulle scene, di parodie. ¶ Una dotta curiosità
105
2010
La prima testimonianza scritta di “turlù” risale agli ultimi
106
2010
inverno, certo una domenica, di tanti anni fa. Giocavamo
107
2010
erre, disse “tullupinale”. Ma di fronte al nostro stupore
108
2010
puntualmente consultato allo scopo di sbugiardare la sorella accusandola
109
2010
sbugiardare la sorella accusandola di inventarsi le parole, confermò
110
2010
Solo anni dopo, confermò di averla sentita alla radio
111
2010
alla radio, nel corso di una radiocommedia, un pomeriggio
112
2010
mai mi è capitato di leggerla e tanto meno
113
2010
leggerla e tanto meno di pronunciarla. Eppure è una
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2010
suoi suoni l’idea di qualcosa di losco, di
115
2010
l’idea di qualcosa di losco, di un imbroglio
116
2010
di qualcosa di losco, di un imbroglio incombente, per
117
2010
da un nome proprio di persona diventato, come è
118
2010
del Seicento, lasciando dietro di sé un sostantivo e
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2010
verbo: cosa poteva sperare di più, se voleva che
120
2010
infondata che è causa di paure, pregiudizi e avversioni
121
2010
mi è capitato solo di leggere - da ultimo, e
122
2010
per caso, in Falsetto di Eugenio Montale: «Hai ben
123
2010
tu [Esterina]! Non turbare / di ubbie il sorridente presente
124
2010
mai ho avuto occasione di pronunciare. Sarebbe stato bello
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2010
scuse moraleggianti alla proposta di smutandamento: “Ma che ubbie
126
2010
a proposito delle “ubbie” di cui sono pieni “i
127
2010
quel ramo del lago di Como. ¶ Vale la pena
128
2010
Como. ¶ Vale la pena di rifarsi dalla tristezza di
129
2010
di rifarsi dalla tristezza di non averla mai potuta
130
2010
falso taglio” del tipo di lusciniulus > l’uscigniolo > ‘l
131
2010
Se vi venisse voglia di usarla, ricordatevi che si
132
2010
d’ironia se non di compatimento, per indicare la
133
2010
al marito, ‘la donna di un solo uomo’. Dalla
134
2010
unicorno” e “ippogrifo”, nomi di animali mai esistiti. Forse
135
2010
effettuata non per mancanza di referenti, bensì per motivi
136
2010
referenti, bensì per motivi di “correttezza politica”, giacché la
137
2010
non prevede il caso di un “uniuxore” o “unimuliere
138
2010
molto tecnico lo stato di un uomo che si
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2010
il matrimonio, come punto di riferimento della fedeltà coniugale
140
2010
coniugale, non è più di moda. “Monogamo”, del resto
141
2010
raccogliere il prezioso suggerimento di Camillo Langone, «poliandra » o
142
2010
più musone e pessimista di Giacomo Leopardi, esprimeva pressoché
143
2010
tutte le sue speranze di palingenesi sociale. In casa
144
2010
zio Orca. Allora nessuno di noi sapeva, come del
145
2010
affetto protettivo nei confronti di tutte le creature vegetali
146
2010
hanno il grande merito di starsene sempre tranquille e
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2010
starsene sempre tranquille e di parlare solo attraverso gli
148
2010
prosperoso e sodo («tumido!») di una bella ragazza o
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2010
mi imbatto in uno di quei seni o di
150
2010
di quei seni o di quelle labbra: una canzone
151
2010
canzone, forse sul ritmo di un tango, che parla
152
2010
uniche parole che ricordo, di una donna che porge
153
2010
bella Lucrezia M., veicolo di baci dolcissimi e destinatarie
154
2010
baci dolcissimi e destinatarie di avidi morsi, sono qualcosa
155
2010
avidi morsi, sono qualcosa di più che il ricordo
156
2010
più che il ricordo di una canzone o una
157
2010
della tenera Lucia, maestra di bel canto e allegra
158
2010
per qualificare la consistenza di un organo, di un
159
2010
consistenza di un organo, di un tessuto o di
160
2010
di un tessuto o di una parte del corpo
161
2010
corpo, enfiato, ingrossato, aumentato di volume per cause patologiche
162
2010
che non annunciano niente di buono, e soprattutto l
163
2010
tumore”, l’ingrossamento abnorme di un organo o di
164
2010
di un organo o di una parte di esso
165
2010
o di una parte di esso dovuto alla proliferazione
166
2010
esso dovuto alla proliferazione di cellule atipiche. Sì, pure
167
2010
membro importante, e definitivo, di questa famiglia di parole
168
2010
definitivo, di questa famiglia di parole. ¶ Per evitare che
169
2010
malamente compensi con un di più di realistica fisicità
170
2010
con un di più di realistica fisicità quello che
171
2010
forme piene e rotonde (di “turgide mammelle” e di
172
2010
di “turgide mammelle” e di “seni turgidi” si inebriano
173
2010
e i narratori italiani di ogni epoca, fino ai
174
2010
furfanton dicea / dal fondo di sua pancia il generante
175
2010
occhi, quando son gonfi di pianto, specialmente quelli delle
176
2010
turgida”, in quanto carica di pioggia, è una nuvola
177
2010
è anche lo stile di uno scrittore di serie
178
2010
stile di uno scrittore di serie B. Non c
179
2010
sensualmente ed esteticamente parlando, di “turgido”. Ma il diminutivo
180
2010
le “bianche poppe turgidette” di certe donne poeticamente rivissute
181
2010
lo sapevo. Il termine di riferimento, in effetti, era
182
2010
dei capelli della fata di Pinocchio che, come si
183
2010
suoi, l’asino bigio di Davanti San Guido di
184
2010
di Davanti San Guido di Giosue Carducci, e il
185
2010
più astratto. Il turchino, di fatto, non c’era
186
2010
sorellina Egea aveva ottenuto di farsi regalare per il
187
2010
celeste rallegrato da centinaia di puntini gialli e ornato
188
2010
babbo, che faceva mostra di conoscere solo i colori
189
2010
o scuro), bluette, blu di Prussia, blu di metilene
190
2010
blu di Prussia, blu di metilene -, in azzurro - azzurrino
191
2010
e poi, con cambio di suffisso, “turchino”, derivano dall
192
2010
per via della zona di provenienza, la Turchia; ma
193
2010
per caratterizzare la bruttezza di qualche personaggio: «Gobba e
194
2010
mutoli gozzuti delle montagne di Bergamo [...], non lo tenete
195
2010
una voce dotta, presa di peso dal latino, e
196
2010
peso dal latino, e di origine incerta. ¶ sventola (sostantivo
197
2010
vento, come quello fatto di un pezzo di cartone
198
2010
fatto di un pezzo di cartone largo e piatto
199
2010
piatto, con l’impugnatura di legno, che la nonna
200
2010
Poi, quel tipo particolare di cazzotto, inferto con il
201
2010
finalmente, un bel pezzo di ragazza, una di quelle
202
2010
pezzo di ragazza, una di quelle che ti colpiscono
203
2010
proprio come un colpo di vento o un cazzottone
204
2010
oggi, quando mi capita di sentirla o quando la
205
2010
era avere una ragazza di sera. Essere tampinate: un
206
2010
che potevano anche lamentarsi di esserlo («E smettila di
207
2010
di esserlo («E smettila di tampinarmi! »), ma se nessuno
208
2010
tampinava erano più tristi di un gelato squagliato. Bei
209
2010
dal milanese “tampinà”, ‘importunare’ di etimologia sconosciuta - ma è
210
2010
tutta Italia: i dizionari di italiano-inglese, italiano-tedesco
211
2010
italiano-francese e anche di italiano-swahili la mettono
212
2010
Buzzati che, al pari di me, teorizza tampinare come
213
2010
dell’uomo nei confronti di una donna: «È l
214
2010
Ma si può fare di più, come faceva, scrivendo
215
2010
astuzia degna del fabbro di parole che era, segmentava
216
2010
Ho usato un paio di volte l’espediente dannunziano
217
2010
agitato per la voglia di fare qualcosa o in
218
2010
qualcosa o in attesa di qualcuno o di qualcosa
219
2010
attesa di qualcuno o di qualcosa di particolare. In
220
2010
qualcuno o di qualcosa di particolare. In casa mia
221
2010
trimpilla!’). È una parola di area lombarda, usata anche
222
2010
piedi per terra ripetutamente, di seguito, restando sempre nel
223
2010
era Rettore del Borromeo di Pavia e, oltre che
224
2010
anche nel senso frequentativo di “scalpitare”». Sia come sia
225
2010
del brillìo delle ali di un uccellino in procinto
226
2010
un uccellino in procinto di posarsi o a quella
227
2010
posarsi o a quella di un cavallo scalpitante, “tripillare
228
2010
rappresentativa pensate alla mamma di Carlo Dossi che “tripilla
229
2010
come un ubriaco (detto di persona), essere instabile, traballare
230
2010
traballare, essere malfermo (detto di un mobile, tavolo o
231
2010
che chiaramente è voce di origine onomatopeica e anche
232
2010
beniamina (Ficus benjamina, fa di cognome e nome), è
233
2010
tra quelle d’arredamento. Di beniamine, tutte figlie di
234
2010
Di beniamine, tutte figlie di una beniamina regalatami quando
235
2010
in tutti i libri di giardinaggio che possiedo e
236
2010
era giusto, nel dizionario di italiano, nella parte etimologica
237
2010
altra parola (un caso di → serendipità?), e ne ho
238
2010
facile per i sacerdoti di tutti i tempi e
239
2010
tutti i tempi e di tutte le epoche passare
240
2010
per un istintivo senso di affetto protettivo nei confronti
241
2010
presente che il fatto di farsi strafottere può essere
242
2010
immoralista insigne dell’Università di Pavia, a sottolineare l
243
2010
propriamente santificati dalle leggi di Santa Madre Chiesa che
244
2010
uomo che porcheggia (parliamo di casi non patologici, ovviamente
245
2010
donna che troieggia (parliamo di belle cose, ovviamente) c
246
2010
gode, diversamente dal porco, di buona stampa, ma le
247
2010
quale è generalmente oggetto di biasimo e di condanna
248
2010
oggetto di biasimo e di condanna, mentre lo strafottitore
249
2010
condanna, mentre lo strafottitore di turno è guardato con
250
2010
mai considerato un titolo di merito ma presto potrebbe
251
2010
Tu non puoi dire di una donna che è
252
2010
letto anche con te». Di fatto, spiegava Chiara, se
253
2010
precisando che si tratta di un termine di ambito
254
2010
tratta di un termine di ambito regionale, lombardo e
255
2010
in funzione eufemistica: invece di dirgli «Lei ha il
256
2010
gozzo», che un tempo di fatto suonava un po
257
2010
sono mai considerate foriere di buone notizie. Per fortuna
258
2010
buone notizie. Per fortuna, di solito il medico, fatta
259
2010
termini appropriati, si premura di chiarire immediatamente “struma” con
260
2010
era stata a servizio di un gentilhomme francese, un
261
2010
francese, un ex cuoco di navi da crociera, che
262
2010
gozzo parlava senz’altro di gozzo: «Gu ul goss
263
2010
e il nostro, punto di riferimento, in effetti, era
264
2010
la signora del piano di sotto che faceva le
265
2010
come due grosse biglie di vetro che sembravano lì
266
2010
anni, in tumore, e di tumore la poveretta morì
267
2010
che nei miei ricordi di quegli anni si siano
268
2010
sommati disturbi alla tiroide di tipo diverso, come l
269
2010
l’ipertiroidismo, il morbo di Basedow e la sindrome
270
2010
Basedow e la sindrome di Plummer. Ma, allora, in
271
2010
parlava, quando si parlava di queste cose, di gozzo
272
2010
parlava di queste cose, di gozzo, e adesso non
273
2010
non me la sento di correggere i miei ricordi
274
2010
non avevo e che di fatto non cancellerebbero né
275
2010
costituito nella sua carriera di attrice drammatica e non
276
2010
per estensione, a indicare, di solito in senso spregiativo
277
2010
essa, come nel caso di molte altre parole legate
278
2010
si tratti della mozzatura di “(gar)gozzo” o di
279
2010
di “(gar)gozzo” o di “(garga)rozzo”, i quali
280
2010
i suoni garg gorg di chi appunto si ingozza
281
2010
si ingozza d’acqua, di vino, di cibo e
282
2010
d’acqua, di vino, di cibo e di parole
283
2010
vino, di cibo e di parole. Comunque sia, “gozzo
284
2010
antica: sia nel senso di esofago degli uccelli sia
285
2010
sia in quello, estensivo, di gola di una persona
286
2010
quello, estensivo, di gola di una persona, appare nei
287
2010
all’inizio del Trecento. Di poco successiva è la
288
2010
per così dire medico, di ingrossamento della parte anteriore
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Testetti che sapeva recitare di tutto: una volta era
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tutto: una volta era «di Plauto la scatenata attrice
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smargiasso : chi si vanta di imprese incredibili, compiute o
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compiere e fa mostra di avere una forza erculea
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non sono propriamente involti di merci e le palle
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sono anche altri composti di “spacca-”. Per esempio lo
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chiama “spaccapignatta” un genere di Felci, l’asplenio (Asplenium
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è, in una poesia di Giovanni Giudici, un manrovescio
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meglio con il nome di calcatreppola ametistina o, più
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ametistina o, più scientificamente, di Eryngium amethystinum, ed è
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che reca. ¶ Alcuni composti di “spacca-” sono sia sostantivi
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e dividere i tagli di carne. E “spaccatornesi” si
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una volta, ai tempi di Giordano Bruno, per indicare
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tornese, la misera moneta di rame in uso a
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servizio tra la funzione di sostantivi e quella di
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di sostantivi e quella di aggettivi sono, infine, i
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sono, infine, i composti di “spacca-”, che hanno a
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altissimo tasso alcolico e di pessima qualità, “spaccapolmoni” sono
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sono le sigarette forti, di qualità non eccelsa, e
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spaccare” e “divanetti”, diminutivo di “divani”) coniato da Ennio
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la ragazza che pur di fare del cinema è
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che, leggendo un romanzo di Piero Chiara, mi imbattei
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lungo a vuoto, prima di consultare un dizionario, nel
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un dizionario, nel tentativo di ricostruirne l’origine. L
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mente fu il nome di Quasimodo, il personaggio di
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di Quasimodo, il personaggio di Victor Hugo, però oltre
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non riuscii ad andare. Di fatto l’origine del
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popolare dell’espressione “spasimo (di) dio”. Secondo altri, invece
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2010
suo quarto d’ora di notorietà grazie ad autori
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capitando nell’orizzonte narrativo di scrittori come Boccaccio, Goldoni
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2010
le righe dei libri di autori più ‘moderni’, verrebbe
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cara alla mia maestra di Prima, Seconda e Terza
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quella, molto più giovane, di Quinta: «Questo compito è
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Questo compito è pieno di strafalcioni»; «Come si possono
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Insomma, un prezioso esempio di maestrese, il linguaggio specialistico
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e, anche se varia di generazione in generazione perché
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perché è una sorta di gergo, risulta sempre riconoscibilissimo
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sempre riconoscibilissimo. Altri esempi di siffatta sottospecie linguistica sono
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tempi, parole come “testa di legno”, sinonimo eufemistico di
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di legno”, sinonimo eufemistico di “ottuso”; “sciocchino”, sinonimo a
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sinonimo ad usum parentum di “rompiballe”; “chiacchierino” e “chiacchierina
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chiacchierina”, sinonimi pur esse di “rompiballe”; “svogliato” per dire
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sessuale”; “zulù”, sinonimo razzista di “rozzo”, “villano”, “maleducato”. E
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racimolo”, secondo la maestra di Quinta), “susina”, “baruffa”, “sudiciume
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con il sapone”, “svegliarsi di buon’ora”. ¶ Bella, di
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di buon’ora”. ¶ Bella, di “strafalcione”, è l’etimologia
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come dire ‘tagliar giù di grosso, senza alcun criterio
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e moralmente ignobile. Prima di pronunciare una parola simile
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mi preme dire prima di chiudere un discorso che
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avrò più l’occasione di riaprire. Sia come sia
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sia, con tanta abbondanza di termini, io, quando voglio
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adolescenza. Così ho sentito di doverla chiamare, tra me
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vent’anni, l’ho di fatto chiamata, rompendo una
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che la compassata dissertazione di quella volta in Collegio
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lo zio Pepìn, zio di mio padre, in realtà
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che caratterizza i rapporti di parentela: uno smargiasso buono
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gli smargiassi sono almeno di due tipi, simili negli
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e con toni eccessivi di azioni che non ha
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delle più sonanti, una di quelle che danno solo
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ad ascoltarle l’idea di ciò che vogliono dire
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chiunque desse l’impressione di voler salire un po
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le righe nel parlare di sé): “smargiasso” è anche
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una parola variegata, ricca di sfumature di significato. Un
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variegata, ricca di sfumature di significato. Un tempo, uno
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camicia nera, a detta di nostro padre e di
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di nostro padre e di nostra madre, e poi
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come il suo naso di ubriacone e con il
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lo conobbi io, bambino di sette anni. Poi, però
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passato a indicare chi di violenza fa solo ostentazione
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ha un ampio ventaglio di significati, tutti fortemente espressivi
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un romanzo l’ubriachezza di un suo personaggio, e
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e «smargiasso», nel senso di sessualmente provocatorio, qualifica Marino
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epitaffio). E, per un di più di espressività, smargiasso
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per un di più di espressività, smargiasso può essere
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vera o ostentata: se di qualcosa la smargiassa fa
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ma più per rabbia di maschio non accontentato o
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non accontentato o invidia di femmina magretta che altro
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Sophia Loren e su di lì. ¶ sottovèste (sostantivo femminile
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emblematicamente afferma il titolo di un film degli anni
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qualche sottoveste ai piedi di per me bellissime fanciulle
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dove formava una corolla, di solito rosea, intorno al
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del suo normalissimo modo di vestire. Le mie sorelle
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forse anche perché stanche di sentirsi dire dalla mamma
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diventato una sottoveste): qualcosa di nero, come le ultime
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ho avuto la fortuna di togliere in anni lontani
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lontani o, nel caso di donne particolarmente raffinate, in
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oltre al seno, qualcosa di più nero che si
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della sposina nostra vicina di casa che faceva la
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capirete perché una fila di ragazzini se ne stava
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cinema! ¶ spacca- (primo elemento di parola composta) Poiché si
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Poiché si può spaccare di tutto, “spacca-”, tratto dal
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a un buon numero di sostantivi dei quali denota
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specifico, è chiaro, quella di rompere qualcosa. Così ci
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che esercita il mestiere di spaccare le pietre per
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le donne, la “spaccadivanetti” di cui, per la specificità
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scena vuole attirare su di sé l’attenzione degli
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seconda frase, l’uso di “figa” farebbe nascere nella
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e implicano modi diversi di rapportarsi a ciò che
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Tra l’altro, alcune di esse sono diffuse e
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tra uomini e donne di regioni diverse. Altre invece
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dire in situazione, al di fuori della regione dove
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e “bertozza” che è di ambito emiliano. ¶ In altri
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2010
citato, ha un blasone di altissimo prestigio: lasciando perdere
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poesia e la narrativa di tutte le letterature e
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tutte le letterature e di tutti i secoli. Anche
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suoi versi oltre che di “figa” (la più importante
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Ninetta del Verzee!), parla di “figascia” (accrescitivo spregiativo: per
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esattezza, “ona figascia rotta”), di “fighett” (diminutivo plurale) e
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fighett” (diminutivo plurale) e di “figazzon” (accrescitivo plurale). Allo
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Giorgio Baffo, sublime cantore di tanta gloria: ¶ Mona, cossa
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ha goduto “potta”, termine di ambito toscano-umbro molto
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origine eufemistica e sono di carattere metaforico: indicano ciò
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che ha un rapporto di somiglianza con la cosa
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inventiva individuale: un’orgia di immagini che trae spunto
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tutta la realtà. ¶ Alcune di queste parole hanno il
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hanno il loro referente di partenza nel mondo vegetale
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cocca” e “cocchina”. ¶ Somma di ben quaranta sinonimi dell
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madre de le sante di Giuseppe Gioacchino Belli: ¶ LA
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e dolce quanto potente di un antico autore francese
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e la trascrivo qui di seguito nell’originale e
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e dolce e potente, di Giovanni Giudici: ¶ LE [...] LA
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bouton vermeillet Bocca ingemmata di un vermiglio ¶ Ou d
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Pena e languore: sito di blandizie ¶ Et gratieux, sejour
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gratieux, sejour delicieux, E di grazia, di delizie, ¶ Voluptueux
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delicieux, E di grazia, di delizie, ¶ Voluptueux plus que
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stata prevista la presentazione di immagini illustrative della mia
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L’origine du monde di Gustave Courbet che sta
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era fatta la cosa di cui avevano voluto farmi
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discettare. Io, almeno, quella di Franceschina l’avevo vista
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Oggi, a tanti anni di distanza dalla performance retorico
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dalla performance retorico-linguistica di quella sera, conosco un
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2010
un numero ben maggiore di sinonimi della parola in
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spagnoli, inglesi e americani. Di fatto, ho viaggiato a
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2010
oltre cinquecento diversi modi di chiamarla. Mi limiterò dunque
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2010
qualche nuovo termine, acquisito di persona, negli ultimi tempi
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2010
lettura - sempre più proficua - di libri, come quello di
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di libri, come quello di Duccio Canestrini, intitolato I
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I misteri del monte di Venere. Prima di tutto
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2010
monte di Venere. Prima di tutto i termini popolari
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Poi, un nome carico di valenze antropologiche: yoni, ‘origine
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matrice cosmica, la generatrice di tutto. Quindi, una perifrasi
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coperto da una macchia di peli», che però non
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non si intendeva molto di certe cose o forse
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per dispetto, faceva mostra di confondere buco e buco
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2010
motivato da alcun merito, di qualche suo conoscente. «Ha
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2010
il terribile Giovanni Papini di un tale che non
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è certo, un’alterazione di quelle due parolette che
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sicut erat quello lì!») di chi crede di essere
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2010
lì!») di chi crede di essere di più di
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chi crede di essere di più di quello che
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di essere di più di quello che è ed
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ed ostenta cerimoniosi gesti di pensosa superiorità mostrandosi ora
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per indicare il modo di comportarsi di chi si
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il modo di comportarsi di chi si mostra più
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più preparato, più capace - di quello che è. Ma
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Mai mi fu dato di vedere un animale ¶ in
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un animale ¶ in cordoglio di sé. ¶ L’uccellino cadrà
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L’uccellino cadrà morto di gelo giù dal ramo
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una raccolta delle poesie di David Herbert Lawrence - sì
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Herbert Lawrence - sì, quello di Figli e amanti e
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Figli e amanti e di L’amante di Lady
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e di L’amante di Lady Chatterley - e non
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potuto fare a meno di tradurmele e annotarle. Ora
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2010
diventassero parte del patrimonio di parole del maggior numero
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del maggior numero possibile di persone. Che diventassero parole
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2010
mie che mi sembra di averle non solo tradotte
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quelle unite in corona di frasi o di versi
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corona di frasi o di versi - quando mi piacciono
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Così il mio patrimonio di parole private si arricchisce
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2010
parole private altrui. Soprattutto di quelle che i poeti
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2010
significato che va al di là del loro significato
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2010
dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia una figura retorica
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2010
basata su un gioco di parole che piacque molto
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2010
papiri e i ricordi di quegli anni. Ve lo
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2010
gioco. ¶ Si chiama sinonimo di una parola una parola
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2010
parola coinvolta nel rapporto di sinonimia può presentare una
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2010
può presentare una sfumatura di significato che la rende
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2010
tutte presentano un nucleo di significato in comune che
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2010
indica un modo particolare di essere infelici, possono venire
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2010
Per ridurci all’oggetto di cui ci occupiamo senza
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posso dire, senza temere di essere smentito che, in
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2010
il più alto numero di sinonimi è proprio la
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2010
esterni femminili: un numero di sinonimi altissimo, e oltre
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2010
sociali che non consentivano di nominarli liberamente, vuoi per
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stessa cosa, ma ciascuno di essi ha, pur nell
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2010
particolare che gli consente di accampare il suo diritto
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2010
è importante per evitare di usarli in modo sbagliato
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2010
lingua. È il caso di “fica” o, per i
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2010
vulva, direi che siamo di fronte a una grave
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2010
a una grave forma di infiammazione ». Usare una delle
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2010
è consigliabile: l’uso di “vulva” nella prima frase
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2010
messaggio - ammesso che sappia di avere tra le gambe
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la porta si apriva di colpo. E lo spettacolo
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2010
palesava anche la sventurata di turno, che se la
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2010
urla stridule: «Sgualdrina! Sgualdrina!». Di tutta la scena, che
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2010
sentire a un chilometro di distanza. Ma una volta
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2010
attesa e, non ritenendo di dover soprassedere, per causa
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felice come una pasqua di aver avuto una parte
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2010
segno, anche ad anni di distanza. Le sgualdrine, di
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2010
di distanza. Le sgualdrine, di cui per altro tutti
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e cosa mai facevano di tanto scandaloso, scomparivano ogni
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per finire la storia di questa importante tappa della
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2010
altre dolorose vicende familiari, di Giovanni Pascoli e lo
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2010
taglio alla sua carriera di puttaniere, cosa che successe
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2010
si vedesse la pancia, di andare a raccontare ai
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2010
a raccontare ai carabinieri di Como Borghi, suoi fedeli
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rimangono incerte, sono degni di nota i derivati “sgualdrineggiare
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tutti onorati dall’uso di celebrati autori. Per esempio
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se la godevano, serviti di tutto punto da alcune
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ha disgustato un fior di industriale». ¶ shoppingmania (sostantivo femminile
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al piacere che produce, di andare in giro per
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2010
con un suffissoide italiano di origine greca, è per