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Ada Negri, Il dono, 1936

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
1
1936
Il dono eccelso che di giorno in giorno ¶ e
2
1936
vita. ¶ RIMORSO ¶ Vita, dono di Dio: che ho dunque
3
1936
che ho dunque fatto ¶ di te? Che folle e
4
1936
unico bene? In nome ¶ di qual sogno t'offersi
5
1936
forse ¶ ancóra è tempo di donarti, o dono ¶ di
6
1936
di donarti, o dono ¶ di Dio. Fin ch'io
7
1936
odo parole ¶ gravi, materne, di campane. È l'Ave
8
1936
occhi, vedo un che di bianco ¶ ai vetri: lieve
9
1936
rinvenire è il risorgere di Lazzaro ¶ dal sepolcro di
10
1936
di Lazzaro ¶ dal sepolcro di pietra. Ecco: ritrovo ¶ me
11
1936
arrende. Si rannodan fili ¶ di pensiero interrotto: a fior
12
1936
non pensi il pallor di questo cielo ¶ ai vetri
13
1936
io lo trascorra ¶ dimentica di me, viva soltanto ¶ alla
14
1936
né vita può senza di te. ¶ Solo ti chiedo
15
1936
perché sí torbida condanna ¶ di tormenti, e sí lunga
16
1936
e sí diversa, ¶ prima di render l'anima? Perché
17
1936
un'alba il volto ¶ di chi trapassa, unica a
18
1936
pur l'ultimo fosse di tua vita, ¶ – l'ultimo
19
1936
pura questa ¶ gioia, fatta di luce e d'aria
20
1936
d'ogni pensiero entro di te: ¶ quest'armonia dell
21
1936
Il fisso azzurro, immemore ¶ di tuoni e lampi, stende
22
1936
il suo gran velo ¶ di pace sulle rosseggianti chiome
23
1936
per te libera sosta ¶ di grazia! Godi, fin che
24
1936
della terra fa cosa di cielo. ¶ FINE ¶ La rosa
25
1936
sola in una coppa ¶ di vetro, nel silenzio si
26
1936
disfoglia ¶ e non sa di morire e ch'io
27
1936
convento ¶ qui presso: voce di lontana infanzia ¶ è in
28
1936
al dorso, asciutte ¶ gambe di caprïola, occhi ridenti ¶ pieni
29
1936
sol rompe un'eco ¶ di campanella: – oh, mai non
30
1936
in processione, un giorno ¶ di sagra. Dritto e casto
31
1936
ne' suoi ¶ tre calici di limpido cristallo ¶ sul gambo
32
1936
mano e grandi occhi di bimba ¶ stupefatta d'esistere
33
1936
esistere; e dinanzi ¶ ondeggiar di stendardi, e dietro i
34
1936
lati della strada oro di messi. ¶ Ancor vivente è
35
1936
che strappai le rose ¶ di tante siepi, che mi
36
1936
gli occhi: immensi ¶ occhi di febbre, disperati: il resto
37
1936
né feci ¶ l'atto di carità, né mi rivolsi
38
1936
troverò dinanzi all'ombra ¶ di morte (può, mia vita
39
1936
cuore della terra: terra ¶ di mezzo maggio, terra innamorata
40
1936
son che un po' di questa terra ¶ senza bellezza
41
1936
senza bellezza, e so di non far male ¶ se
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1936
medaglia ¶ della Beata Vergine di Lourdes. ¶ Uno a te
43
1936
le dita, nel pensiero ¶ di Dio placasse in te
44
1936
il santo ¶ vero amor di tua vita, amor di
45
1936
di tua vita, amor di patria ¶ scritto col sangue
46
1936
il tuo morire, – su di te chiamando ¶ la luce
47
1936
calato il sole: ¶ nubi di fiamma ¶ che fan di
48
1936
di fiamma ¶ che fan di quella parte ¶ del cielo
49
1936
sciolta dal suo vel di carne ¶ lassú si trasfigura
50
1936
E FIORI ¶ Pochi metri di terra ¶ fra l'abside
51
1936
l'abside del tempio di San Luca ¶ e la
52
1936
in orci, in vasi ¶ di coccio. L'oleandro ¶ rosa
53
1936
amore: dolce ¶ nella sera di maggio ¶ piena di caldi
54
1936
sera di maggio ¶ piena di caldi soffi e di
55
1936
di caldi soffi e di fragranze ¶ starsi sull'uscio
56
1936
viticcio attorto a fior di scorza. Soffre ¶ dolcemente: è
57
1936
col pianto ¶ la giovinezza di sue linfe stilla. ¶ Dolor
58
1936
insieme, il grande arbusto ¶ di spirèe bianche, tutto in
59
1936
fior della spirèa, ¶ fiore di gioventú, fior di speranza
60
1936
fiore di gioventú, fior di speranza? ¶ Troppo sarebbe. Non
61
1936
ma d'un rosso di porpora, venato ¶ di sangue
62
1936
rosso di porpora, venato ¶ di sangue se vi splende
63
1936
altra bellezza si trasforma ¶ di dí in dí. Le
64
1936
bellezza si trasforma ¶ di in dí. Le foglie
65
1936
trasforma ¶ di dí in . Le foglie a mezzo
66
1936
verdi saranno, ed innervate ¶ di forza; e il ramo
67
1936
che scavalca il muretto di ponente, ¶ risero le spirèe
68
1936
libera e sola, ¶ penetrata di luce, ebbra del gaudio
69
1936
che niun pensato avrebbe ¶ di coglierla: sí presto offerta
70
1936
piú smorta: tutti ¶ pensosità di sguardo, e rilucenti ¶ d
71
1936
del mezzodí: son principessa ¶ di corona: men vo per
72
1936
chiare vie ¶ fra cavalieri di gran scorta, armati ¶ dell
73
1936
in questo regno. ¶ PIOGGIA DI PETALI ¶ Sola, nel chiosco
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1936
è tutto aggrovigliate chiome ¶ di rampicanti. Ronzio d'api
75
1936
al suolo, e su di me. Qualcosa ¶ voglion dirmi
76
1936
Già scorrer sento entro di me le linfe ¶ della
77
1936
fior che cade. ¶ AMOR DI TERRA ¶ Buttarmi, stesa, sulla
78
1936
m'è piú pura ¶ di voi; né cosí lieve
79
1936
OMBRE D'ALI ¶ Cielo di giugno, azzurra giovinezza ¶ dell
80
1936
dell'anno; ed allegrezza ¶ di rondoni sfreccianti in folli
81
1936
quella grande luna ¶ color di rosa dietro il deodàra
82
1936
vi s'affacciano ¶ alberi di gran fronda, dai giardini
83
1936
d'uccelli, una fragranza ¶ di fiori e frutti, un
84
1936
e frutti, un senso di rifugio ¶ invïolato, ove la
85
1936
la vita ignara ¶ sia di pianto e di morte
86
1936
sia di pianto e di morte. Assai piú belli
87
1936
lungo i muretti ¶ caldi di sole; e perdermi ne
88
1936
risponde al mio tormento ¶ di fuga, al mio desio
89
1936
fuga, al mio desio di lontananza. ¶ Sullo sterrato il
90
1936
verso ¶ scandendo al ritmo di quel pianto, errava ¶ il
91
1936
succo zuccheroso: il sole ¶ di San Martino li attraversa
92
1936
tutto strati e cumuli ¶ di foglie gialle: sulle foglie
93
1936
coglierai, ¶ Giuliana dalle gambe di cerbiatta, ¶ per gettarmeli in
94
1936
mi parea nel sogno ¶ di navigare in barca senza
95
1936
mare, dentro un vel di pioggia. ¶ Era la pioggia
96
1936
ma sovra un mare ¶ di fronde, mormoranti di felice
97
1936
mare ¶ di fronde, mormoranti di felice ¶ ristoro, nelle tenebre
98
1936
arsa estate ¶ tutta febbre di sole; ed or s
99
1936
è riso, ¶ profondo, inestinguibile: di donna ¶ che troppo attese
100
1936
foglia ¶ che s'imbeve di te sin nelle fibre
101
1936
cosí tersi cieli: ¶ oro di pioppi, chiaro: oro di
102
1936
di pioppi, chiaro: oro di faggi, ¶ piú rosso; e
103
1936
rosso; e accesa ruggine di querce. ¶ Ogni albero a
104
1936
forse ¶ senza termine: giorno di perdono ¶ e d'incantata
105
1936
disteso, rigido, tra sciami ¶ di foglie secche. Col suo
106
1936
suo tonfo greve ¶ empí di sé lo spazio, che
107
1936
innocenza del giorno. Oro di sole, ¶ oro di fronde
108
1936
Oro di sole, ¶ oro di fronde, immensità d'azzurro
109
1936
nel suo vigor: cosí, di schianto, ¶ come il platano
110
1936
le foglie secche. ¶ GIORNI ¶ DI CASTELCAMPO ¶ A Thea. ¶ NUVOLE
111
1936
il sogno a vie di luce e d'aria
112
1936
la condanna millenaria. ¶ CHIESA DI VIGO LOMASO ¶ Chiesa di
113
1936
DI VIGO LOMASO ¶ Chiesa di Vigo, limpida sul colle
114
1936
a te fra campi ¶ di giovine frumento e bei
115
1936
frumento e bei filari ¶ di gelsi; e il tuo
116
1936
casta e raccolta ombra di tigli. ¶ Piccol sagrato con
117
1936
tigli ¶ il tuo, chiesa di Vigo; – ed essi forse
118
1936
delle preci. ¶ Qui sosto: di quassú tutto è sorriso
119
1936
tigli del sagrato, folti ¶ di rami e di memorie
120
1936
folti ¶ di rami e di memorie; e mi svegliasse
121
1936
le pannocchie sui graticci ¶ di legno, gialle, d'un
122
1936
è quasi rosso, fitte di rotondi ¶ chicchi, liete allo
123
1936
alari avvampano ¶ secchi rami di pino intorno al ceppo
124
1936
risplendere una fascia ¶ meravigliosa di vapori, sorta ¶ dalla rorida
125
1936
trasfigurata. ¶ LUNA SUL LAGO ¶ DI CASTEL TOBLINO ¶ Sorge la
126
1936
anima che non sappia di se stessa ¶ armarsi, come
127
1936
prega. ¶ Sovrana la creò di questi eccelsi ¶ monti natura
128
1936
remoti intorno a punte ¶ di campanili e su capanne
129
1936
popolo prega: antica gente ¶ di stirpe invitta, che ha
130
1936
fedeli e tristi ¶ amor di patria, e l'ombra
131
1936
ombra ¶ fiera del sacrifizio di Battisti. ¶ Non si nasconda
132
1936
errante, o nera ¶ caligine di pioggia ti ravvolga, ¶ sia
133
1936
d'un nitor grigio di perla, ¶ e ogni ruga
134
1936
perla, ¶ e ogni ruga di roccia agli occhi è
135
1936
da lunge un suono ¶ di campanaccio. Ma ruscel non
136
1936
limite dei boschi, ¶ e di là le montagne, e
137
1936
pur sempre ¶ ebbi dentro di me, che mai non
138
1936
povera con grave ¶ peso di figli: ché ogni figlio
139
1936
sazia ¶ natura in te di rallegrarsi in fresche ¶ vite
140
1936
mio, quand'ero viva: di sole ¶ i miei capelli
141
1936
or che fanno, senza di me, i figlietti. ¶ Qui
142
1936
giaccio, con la bimba di cui non vidi gli
143
1936
la volli, e son di lei: m'accarezza ¶ con
144
1936
m'accarezza ¶ con mani di pietra: la stringo, sul
145
1936
la stringo, sul cuore di pietra, per sempre. ¶ IN
146
1936
enorme, la città pulsante ¶ di cuori. – Vai con la
147
1936
la strada urbana ¶ grave di nebbia e di rauchi
148
1936
grave di nebbia e di rauchi echi e d
149
1936
spenta giovinezza ¶ qualche segno di sé pur ti lasciava
150
1936
resa ¶ capace a doglia di maternità. ¶ Ma bellezza novella
151
1936
tua voce ebbe cadenze ¶ di piú dolce armonia nella
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1936
grano, ¶ il tuo tempo di donna. Amata, amante, ¶ non
153
1936
figli, ¶ amore in te di tutta te piú forte
154
1936
piú forte; ¶ ma amor di madre è sacrifizio. Vanno
155
1936
e in silenzio armi di fede ¶ l'anima, per
156
1936
la certezza ¶ t'abbandonasse di Colui ch'è il
157
1936
solo ¶ a non tradire, di Colui ch'è nostro
158
1936
cammino ¶ lungo la via di tutti, e non t
159
1936
e non t'accorgi ¶ di nessuno e nessun ti
160
1936
ti riconosce ¶ all'infuori di me: mentre s'addensa
161
1936
imminente notte ¶ e fa di noi due vane ombre
162
1936
Litanie nella povera chiesa di Salice, ¶ confusa alle donne
163
1936
altre a zampillo, fontana di fede. ¶ Voce da Dio
164
1936
alza che a laude di Cristo e dei santi
165
1936
raccolti intorno al viso di pellegrina stanca, ¶ nel bruno
166
1936
solleva il purissimo pianto ¶ di vergine a Quella ch
167
1936
sé porta ¶ il pianto di tutte le madri. Or
168
1936
Esalano i campi sentor di fieni, gli orti ¶ di
169
1936
di fieni, gli orti ¶ di rose. L'umile gente
170
1936
quel tempo, ¶ e piú di sogno che di verità
171
1936
piú di sogno che di verità. ¶ Se penso che
172
1936
tu sei vita vivente ¶ di mia vita vivente, e
173
1936
tua fissar l'impronta ¶ di me stessa, conosco il
174
1936
del fuggire ¶ degli anni; di cullarti sui ginocchi, ¶ d
175
1936
È la malía canora ¶ di quella voce, sempre. È
176
1936
cui mi perdo: occhi di schiava ¶ regina, occhi d
177
1936
Rotto è il cordone di pulsante carne ¶ fra genitrice
178
1936
suo destino: amara ¶ condanna di materna solitudine ¶ che te
179
1936
nata ¶ per la fatica di creare. Importa ¶ essere madre
180
1936
tu nemmen ti chiedi ¶ di che: la vita, ch
181
1936
occhi ¶ luci e languori di presagi: sempre ¶ la giovinetta
182
1936
con lo stesso grido ¶ di carne: odo vagir le
183
1936
futuro nel riso adolescente ¶ di Donata occhi d'ambra
184
1936
e nella ferma ¶ fronte di Guido occhi di smalto
185
1936
fronte di Guido occhi di smalto nero. ¶ Vive eravamo
186
1936
entro l'inconscie forze ¶ di colei che fu prima
187
1936
per me sí ricca ¶ di meraviglie, come oggi che
188
1936
cerchio ¶ d'acciaio, anello di superbe nozze. ¶ A te
189
1936
in quell'oro: purità di vita ¶ promessa, nenie sulle
190
1936
d'ogni difesa, anello di fortezza! ¶ Avventurata fra le
191
1936
le portasse un po' di sonno, tregua ¶ (fosse pur
192
1936
l'anima che anela ¶ di liberarsi nello spazio e
193
1936
mondo creatura bella ¶ che di bontà piú forte, di
194
1936
di bontà piú forte, di fortezza ¶ piú viva intorno
195
1936
d'uomini in colpa, di fanciulli in pena, ¶ di
196
1936
di fanciulli in pena, ¶ di madri in pianto. ¶ Or
197
1936
la morte ¶ abbia pietà di lei: che l'agonia
198
1936
Questo era il volto ¶ di Delia. Il bianco aperto
199
1936
gelida al bacio: lontananza ¶ di deserti, se pur la
200
1936
rose bianche dei giardini ¶ di lassú si disfogliano in
201
1936
d'ali, nel timore ¶ di risvegliarti. Non avesti mai
202
1936
tante rose nel tempo di tua vita, ¶ né sí
203
1936
MANTO BIANCO ¶ Vestivi sempre ¶ di nero, o d'un
204
1936
o d'un color di scure mammole ¶ fiorite all
205
1936
è bianco, immacolatamente ¶ bianco di neve che s'indura
206
1936
sol ne trae barbaglio di cristalli. ¶ T'offre la
207
1936
la morte un manto di sovrana ¶ tutto candido raso
208
1936
tutto candido raso costellato ¶ di gemme; e tu non
209
1936
Ancóra udrò ¶ nelle notti di maggio ¶ l'usignolo incantar
210
1936
sospesa a un fil di luna; ¶ e della sua
211
1936
farfalle azzurre, sul finire ¶ di quel giugno festoso, al
212
1936
in danze che parean di sogno. ¶ Chi sa perché
213
1936
tuoi occhi, ¶ forse, due di quell'ali, ¶ imprigionate fra
214
1936
ne dona il mondo ¶ di cosí belli, con sí
215
1936
rosaio lassú, fin che di rose ¶ si colmava il
216
1936
due sole. Qualche ¶ lume di casolare, ai campi. Frulli
217
1936
ai campi. Frulli ¶ improvvisi di passeri, nel folto ¶ dei
218
1936
dei bambú: breve seghettar di grilli ¶ tra l'erbe
219
1936
ignoto, il tuo ¶ volto di mamma senza figlio – e
220
1936
lo stesso sguardo. ¶ Sapevi di chi fosse quello sguardo
221
1936
segnava il suo cammin di morte ¶ un frammento di
222
1936
di morte ¶ un frammento di stella. ¶ A bassa voce
223
1936
lassú? – ¶ Su quell'angoscia ¶ di madre il ciel, che
224
1936
pudore del tuo volto di morta; ¶ e dal letto
225
1936
per aver la bellezza di quel volto ¶ dopo la
226
1936
grandi irrigui prati ¶ colmi di pace, mormorando: – Bella ¶ è
227
1936
la chiama. ¶ Tu invocavi, di là, quando non eri
228
1936
mio, dalla tua voce ¶ di paradiso, che ogni pena
229
1936
s'è spenta. ¶ CIELO DI SERA ¶ CIELO DI SERA
230
1936
CIELO DI SERA ¶ CIELO DI SERA ¶ Quando non è
231
1936
fonti del sole. Non di croco ¶ né d'amaranto
232
1936
ma il riflesso estremo ¶ di quelle luci appassionate; e
233
1936
sembri con quel tremolío ¶ di rade stelle, nel presentimento
234
1936
luna. ¶ IMPOSSIBILITÀ ¶ Un gemere di bimbo, nella notte. ¶ Lungo
235
1936
Ma soffro: inutilmente soffro ¶ di non sapere: di non
236
1936
soffro ¶ di non sapere: di non poter nulla ¶ per
237
1936
che siam vivi, ¶ se di tanto dolor che ne
238
1936
agghiaccia ¶ entro la gola di ciascun che spira. ¶ Oh
239
1936
le fredde ¶ vene calor di sole, e di vin
240
1936
calor di sole, e di vin rosso. ¶ Sullo spiazzo
241
1936
or salgon nude ¶ armature di case, alte e lucenti
242
1936
mattoni e calce, lastre ¶ di pietra e blocchi di
243
1936
di pietra e blocchi di cemento, pronti ¶ dal suolo
244
1936
e salire e scender di carrelli ¶ sui bracci delle
245
1936
s'allacci, in ritmo ¶ di gagliarda unità. ¶ Bello: né
246
1936
forse ¶ speran essi veder di piú nel mondo. ¶ – Or
247
1936
I tuoi ¶ vent'anni, di', non li vorresti ancóra
248
1936
che quest'antico ¶ lembo di terra ove ogni zolla
249
1936
è nota ¶ al ricordo, di sé fa a me
250
1936
linguaggi. ¶ Vi son, lungi di qui, giardini ed orti
251
1936
ed orti ¶ in paesi di sogno, ov'io potrei
252
1936
ov'io potrei ¶ viver di sogno: spiagge che non
253
1936
proprio nome. ¶ E rimugghiar di sconosciute folle ¶ in città
254
1936
ben lo so) bisogno ¶ di mutar luogo? Ove m
255
1936
non mi strappi desiderio ¶ di lontananza? – Oltre quegli orti
256
1936
Esiterai, smarrita, ¶ forse, innanzi di prendere il tuo volo
257
1936
i vivi, poi salente ¶ di spazio in spazio oltre
258
1936
fra turbinare e inabissar di mondi ¶ cercherai la tua
259
1936
alcuno che amasti, o di cui abbia ¶ veduto il
260
1936
a torme ¶ fra miriadi di stelle, non vedranno ¶ te
261
1936
ancor dolente ¶ del dolore di morte, e non del
262
1936
soffrire; ma nel tempo ¶ di Dio varrà per secoli
263
1936
Te nulla occulto resta ¶ di ciò che tace nel
264
1936
nel profondo. Ogni atto ¶ di vita, in me, fu
265
1936
luce; ¶ ma fu amore di Te, che in ogni
266
1936
mio fianco ¶ i compagni di strada, e piú sommesse
267
1936
il tuo ¶ Volto rifulge di splendor piú forte ¶ e
268
1936
tua voce è cantico di gloria. ¶ Or – Dio che
269
1936
misericordia ¶ d'ombre e di stelle. Ch'io ti