Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016
concordanze di «di»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2016 | soffitto: la luce dorata di quel mattino di sole | ||
2 | 2016 | dorata di quel mattino di sole che si rifrangeva | ||
3 | 2016 | Pantaloni in gabardine, camicia di seta bianca trasparente su | ||
4 | 2016 | trasparente su una combinaison di pizzo. Scarpe classiche di | ||
5 | 2016 | di pizzo. Scarpe classiche di ottima fattura. ¶ «È lei | ||
6 | 2016 | Gilardi. Sono l’avvocato di Gilla Floris». ¶ «Anche quella | ||
7 | 2016 | è venuto in mente di andare ad ammazzare suo | ||
8 | 2016 | con la testa… Andiamo di là». Mentre lo precedeva | ||
9 | 2016 | Lei ha il diritto di non rispondermi. Visto che | ||
10 | 2016 | uguali, con una serie di vetrate affacciate su un | ||
11 | 2016 | e a destra gruppi di poltrone bianche, identiche e | ||
12 | 2016 | tavoli e consolle carichi di oggetti. Savina Zorzi si | ||
13 | 2016 | fece segno a Gilardi di accomodarsi su una poltrona | ||
14 | 2016 | accomodarsi su una poltrona, di fronte a lei. ¶ «Davvero | ||
15 | 2016 | si metta in testa di scoprire chissà cosa, avvocato | ||
16 | 2016 | Io non so niente di quella pazza, ho solo | ||
17 | 2016 | solo avuto la scalogna di mettermela in casa. Però | ||
18 | 2016 | si materializzò una donna di statura bassa e corporatura | ||
19 | 2016 | se non si aspettasse di essere in quel posto | ||
20 | 2016 | del carrello: un trionfo di caraffe, bicchieri, tazzine, alzate | ||
21 | 2016 | caraffe, bicchieri, tazzine, alzate di piccoli biscotti, tovagliolini di | ||
22 | 2016 | di piccoli biscotti, tovagliolini di lino ricamati. ¶ «Caffè?» ¶ «Grazie | ||
23 | 2016 | interrogatorio. Lei può rifiutarsi di rispondere in qualunque momento | ||
24 | 2016 | dirlo, che si occupava di tessuti, arredamento, cose del | ||
25 | 2016 | tessuti, perché mi occupavo di arredamenti. Mio marito era | ||
26 | 2016 | subito è rimasta incinta di quell’altro senza cervello | ||
27 | 2016 | la sigaretta nel posacenere di cristallo. «Ma le sembra | ||
28 | 2016 | così? Riconosce la bambina di Gilla ma va a | ||
29 | 2016 | che era una pitinfia di prima grandezza, stava con | ||
30 | 2016 | ha avuto l’idea di trasferire lo studio di | ||
31 | 2016 | di trasferire lo studio di Toni in casa, nel | ||
32 | 2016 | da scema, le chiedo di diventare sua socia. Partecipo | ||
33 | 2016 | compro metà del materiale di Toni che era rimasto | ||
34 | 2016 | si ammala e muore di tumore. Era giovane, accidenti | ||
35 | 2016 | accidenti. Ora mi dispiace di averla tanto sfottuta, ma | ||
36 | 2016 | No?» Bevve un sorso di tè e si pulì | ||
37 | 2016 | ricamato, lasciando una striscia di rossetto. «Posso?» gli chiese | ||
38 | 2016 | ormai le persone credono di sapere come si fa | ||
39 | 2016 | più idee e fonti di più alto livello, ma | ||
40 | 2016 | pensare anche alla madre di sua figlia, non crede | ||
41 | 2016 | scriveva per una rivista di arredamento, faceva un po | ||
42 | 2016 | arredamento, faceva un po’ di televisione quando capitava, per | ||
43 | 2016 | a quel maledetto agosto di cinque anni fa». ¶ «Che | ||
44 | 2016 | vacanza nella nostra villa di Capalbio, mio marito è | ||
45 | 2016 | vestita da città, giacchino di seta, tacchi e borsetta | ||
46 | 2016 | Caraibi con una fanciulla di vent’anni che aspetta | ||
47 | 2016 | Questa casa, la casa di Capalbio e quella in | ||
48 | 2016 | Come facevo a dirgli di no? Se ne sarebbe | ||
49 | 2016 | bisogno di conoscere Gilla, di sapere che donna era | ||
50 | 2016 | potuto concepire l’idea di ammazzare suo padre». ¶ «Questo | ||
51 | 2016 | La bambina che è di sopra? No, è la | ||
52 | 2016 | No, è la figlia di una nostra vicina che | ||
53 | 2016 | storia. Invece mi dica di Gilla». ¶ «No, me ne | ||
54 | 2016 | parli lei. Ho bisogno di capire che donna è | ||
55 | 2016 | quadri imballati, le casse di posate e l’argenteria | ||
56 | 2016 | finestrella con le sbarre di ferro e i miei | ||
57 | 2016 | figlio era il padre di Gilla. Anche lui si | ||
58 | 2016 | Ora non ho voglia di salire, ma ho ancora | ||
59 | 2016 | suoceri, dopo il viaggio di nozze. Ha regalato la | ||
60 | 2016 | o tre. La madre di Gilla era piccola, ma | ||
61 | 2016 | usciva lasciava una scia di profumo che durava un | ||
62 | 2016 | Miss Lolotte mi permetteva di giocare con lei, ma | ||
63 | 2016 | visto, lei, una bambina di due o tre anni | ||
64 | 2016 | Si è saputo perché?» ¶ «Di una casa si sa | ||
65 | 2016 | lo penso, lo so di certo. Lui giocava con | ||
66 | 2016 | al pianoforte, ci riempiva di regali… Era un uomo | ||
67 | 2016 | lungo, magro, sempre vestito di nero: ma bravissimo. Gilla | ||
68 | 2016 | Gilla ne sapeva più di me che avevo già | ||
69 | 2016 | chiesto ai miei genitori di andare al liceo artistico | ||
70 | 2016 | insegnava. Gilla agli esami di quinta elementare viene promossa | ||
71 | 2016 | nonna». ¶ «La principessa?» ¶ «Sì, di diabete. Era vecchia. Funerali | ||
72 | 2016 | e lui le dirà di no, che noi restiamo | ||
73 | 2016 | nessuno mi porterà via di qui. Ora verrà la | ||
74 | 2016 | vedevo che lei faceva di sì con la testa | ||
75 | 2016 | stringeva le labbra. Disse di sì tante volte. Poi | ||
76 | 2016 | Un bel racconto. Credo di aver capito molte cose | ||
77 | 2016 | prese un suo biglietto di visita e lo mise | ||
78 | 2016 | che mai avrei sognato di vivere. Tutti i miei | ||
79 | 2016 | dai guai, lo so di sicuro». ¶ «Vorrei avere la | ||
80 | 2016 | tra tutti alla figlia di Gilla, Carolina, che ha | ||
81 | 2016 | questo ha sofferto più di tutti». ¶ «Se dovessi chiederle | ||
82 | 2016 | tutti». ¶ «Se dovessi chiederle di venire a testimoniare?» ¶ «Io | ||
83 | 2016 | lo sapete già?» ¶ «Non di sicuro. Molto probabilmente a | ||
84 | 2016 | qualche problema». ¶ Gilardi credette di capire. «I testimoni sono | ||
85 | 2016 | se lei avesse bisogno di mettere qualcuno qui al | ||
86 | 2016 | in tribunale». ¶ Gli sembrò di vederla arrossire. «Va bene | ||
87 | 2016 | mai nessuno. La vita di quelle case era tutta | ||
88 | 2016 | era tutta nella penombra di stanze dai soffitti alti | ||
89 | 2016 | parquet, mobili e quadri di generazioni. Non c’erano | ||
90 | 2016 | erano pulsantiere ai lati di quei portoni di lucido | ||
91 | 2016 | lati di quei portoni di lucido legno massiccio, ma | ||
92 | 2016 | seicenteschi sorretti da zampe di leone, specchi veneziani, luci | ||
93 | 2016 | veneziani, luci soffici, vasi di piante vigorose. Anche i | ||
94 | 2016 | e nobiltà. ¶ La casa di Savina Zorzi era in | ||
95 | 2016 | traversa, rispetto al viale di traffico; una strada con | ||
96 | 2016 | strada con una fila di piante a bordura e | ||
97 | 2016 | Se ti richiama, dille di venire a prendere il | ||
98 | 2016 | pensavo. Gli ho detto di stare calmo, ma lui | ||
99 | 2016 | sua figlia dopo più di vent’anni? Sono andata | ||
100 | 2016 | cinque e mezzo, giù di lì. Apro la porta | ||
101 | 2016 | Sì, perché volevano una di casa. Tutto quel sangue | ||
102 | 2016 | Non aveva la voce di una che viene ad | ||
103 | 2016 | altrimenti le avrei detto di no, magari avrei telefonato | ||
104 | 2016 | alzò gli occhi verso di lui e corrugò la | ||
105 | 2016 | era lì…» ¶ «Dov’era di preciso, se lo ricorda | ||
106 | 2016 | qualcosa che vorrebbe correggere di quello che mi ha | ||
107 | 2016 | verso l’altro groviglio di strade con le case | ||
108 | 2016 | strade con le case di pietra bianca. Camminando su | ||
109 | 2016 | la gente. Gli sembrava di essere tornato indietro nel | ||
110 | 2016 | ai suoi primi anni di commissariato. ¶ Gilardi riconobbe la | ||
111 | 2016 | a vetri. La pulsantiera di ottone lucido. Soltanto tre | ||
112 | 2016 | Eh, avvocato. Sono più di vent’anni che la | ||
113 | 2016 | ci sono i saloni di rappresentanza, anche una piccola | ||
114 | 2016 | cinema. Ma sono più di vent’anni che i | ||
115 | 2016 | quella: in un groviglio di pietre bianche e levigate | ||
116 | 2016 | e levigate, nell’intreccio di figure e di rami | ||
117 | 2016 | intreccio di figure e di rami, difficili da riconoscere | ||
118 | 2016 | solo carta, lo vede di sicuro. La proprietaria è | ||
119 | 2016 | Grazie, mi è stato di grande aiuto». Fece per | ||
120 | 2016 | il custode gli fece di no con la mano | ||
121 | 2016 | La farmacia. La strada di traverso. A pochi metri | ||
122 | 2016 | tre negozi, un paio di portoni di tono più | ||
123 | 2016 | un paio di portoni di tono più modesto. Il | ||
124 | 2016 | tutto a colori, tappezzato di carte lucide a disegni | ||
125 | 2016 | scegliendo tra una mazzetta di carte, la donna dietro | ||
126 | 2016 | sugli scaffali, tra centinaia di piccoli oggetti realizzati unicamente | ||
127 | 2016 | camera con l’aiuto di sua madre. A Sergio | ||
128 | 2016 | aveva comperato un casco di protezione; a lei avrebbe | ||
129 | 2016 | delle più belle piazze di Parigi, Place des Vosges | ||
130 | 2016 | ricordò una pagina memorabile di Henry Miller. Quel ricordo | ||
131 | 2016 | ma ne fa anche di più difficili. L’aiuta | ||
132 | 2016 | che è più brava di me». ¶ «Vuole altro?» ¶ «Sì | ||
133 | 2016 | innocenza, ma ho bisogno di conoscere Gilla, che purtroppo | ||
134 | 2016 | domani?» ¶ Il ragazzo fece di sì con la testa | ||
135 | 2016 | spense le luci. «Andiamo di là, non è il | ||
136 | 2016 | scaffali alle pareti carichi di scatoloni. Accostati alla parete | ||
137 | 2016 | giornata». Ora stava sorridendo di nuovo e aveva un | ||
138 | 2016 | con l’espressione fanciullesca di chi vuole giocare. «Non | ||
139 | 2016 | si dava! Era principessa di non so dove, comunque | ||
140 | 2016 | Ma ora mi dica di Gilla, per favore. Non | ||
141 | 2016 | tipico rumore della tazzina di porcellana che incontra il | ||
142 | 2016 | donna, in un negozio di carta colorata. ¶ «Lei chi | ||
143 | 2016 | lei è l’avvocato di Gilla, giusto?» Gilardi annuì | ||
144 | 2016 | farcela. E ho bisogno di conoscere Gilla, di sapere | ||
145 | 2016 | e si accorse infatti di vedere perfettamente il vestibolo | ||
146 | 2016 | forse non era neanche di seta, blu a pois | ||
147 | 2016 | e camicia. Semplice, neanche di sartoria. Struccata. Sola e | ||
148 | 2016 | persino con i guantini di rete bianchi da signora | ||
149 | 2016 | in cucina è meglio di quelle cuoche della televisione | ||
150 | 2016 | la vuole. Lui crede di sposare una signora perché | ||
151 | 2016 | il marito, che è di nonni italiani, abbia capito | ||
152 | 2016 | pensare… una ventina, no, di più. Faccia i suoi | ||
153 | 2016 | mai saputo della storia di sua madre. Il barone | ||
154 | 2016 | fu subito d’accordo di incontrare l’avvocato napoletano | ||
155 | 2016 | le cose che riteneva di sua proprietà e che | ||
156 | 2016 | ispettore Rossi, del commissariato di Milano, si metterà in | ||
157 | 2016 | anche il suo numero di cellulare, per qualsiasi evenienza | ||
158 | 2016 | evenienza. «Ha preso nota di tutto?» ¶ «Certo, sì. A | ||
159 | 2016 | tesa, che tremava, verso di lui. ¶ «È lei l | ||
160 | 2016 | Sì, sono io. Grazie di essere venuta. Abbiamo a | ||
161 | 2016 | interrogatorio. Lei è libera di rispondermi oppure no, ha | ||
162 | 2016 | Scotti?» La donna fece di sì con la testa | ||
163 | 2016 | intestata a lui. Forse, di certo non si sa | ||
164 | 2016 | a Milano. Io sono di Como e avevo bisogno | ||
165 | 2016 | Como e avevo bisogno di un posto fisso, dove | ||
166 | 2016 | un po’ dura, ma di me era contenta». ¶ «Quanto | ||
167 | 2016 | anno… un po’ più di un anno. Ogni tanto | ||
168 | 2016 | donna sciupata in cerca di personalità. Vestita modestamente ma | ||
169 | 2016 | rubino in una cornice di brillantini, il filo di | ||
170 | 2016 | di brillantini, il filo di perle, la messa in | ||
171 | 2016 | messa in piega fresca di parrucchiere e il trucco | ||
172 | 2016 | vista? Lo stesso colore di capelli, io l’ho | ||
173 | 2016 | aveva molti anni più di me, e io gli | ||
174 | 2016 | io gli ho detto di sì. Mi sono trasferita | ||
175 | 2016 | la signora. La pelliccia di visone, il cinema, le | ||
176 | 2016 | ho mostrato delle foto di Gilla e lui mi | ||
177 | 2016 | staccava la corrente. Fuori di sé, le dico». ¶ «Le | ||
178 | 2016 | a me. Sono più di vent’anni che sta | ||
179 | 2016 | sorvolare. «Avete mai parlato di sposarvi?» ¶ «Con il barone | ||
180 | 2016 | Gli uomini! Mi diceva di stare calma, che ci | ||
181 | 2016 | testamento, e se era di proprietà del barone, alla | ||
182 | 2016 | quel viso opaco. Cercò di immaginare che un uomo | ||
183 | 2016 | immaginare che un uomo di oltre sessant’anni doveva | ||
184 | 2016 | avrebbe dovuto pensare?» domandò di nuovo. ¶ «Che sarebbe finita | ||
185 | 2016 | nel bar che è di fronte, l’ha notato | ||
186 | 2016 | letto, va bene, ma di fronte alla gente manteniamo | ||
187 | 2016 | non si vedevano neanche di nascosto, io l’ho | ||
188 | 2016 | suo padre ha più di sessant’anni, che è | ||
189 | 2016 | anni, che è malato di cuore…» ¶ «Dio mio, no | ||
190 | 2016 | io non voglio mettermi di mezzo. Io non c | ||
191 | 2016 | capito? Sono passati più di vent’anni, e lei | ||
192 | 2016 | allora mi ha detto di sì. Se ti richiama | ||
193 | 2016 | non so più niente di lui. Almeno Egidio vuole | ||
194 | 2016 | aveva fatto due anni di architettura. Tra loro c | ||
195 | 2016 | intervento in tv, non di gran conto, ma decide | ||
196 | 2016 | gran conto, ma decide di cedere lo studio e | ||
197 | 2016 | bimba e l’eredità di Toni da portare avanti | ||
198 | 2016 | un famoso orologio maschile di una marca molto riconoscibile | ||
199 | 2016 | Zorzi?» ¶ «Architetto, moglie divorziata di un architetto famoso. Era | ||
200 | 2016 | famoso. Era diventata socia di Gilla in quella storia | ||
201 | 2016 | sua madre è morta di tumore e Gilla aveva | ||
202 | 2016 | nessuno. L’ho persa di vista, e ora mi | ||
203 | 2016 | problemi, ognuno è responsabile di se stesso e per | ||
204 | 2016 | e il numero telefonico di Savina Zorzi. E mentre | ||
205 | 2016 | che era la casa di nonno Charlie e di | ||
206 | 2016 | di nonno Charlie e di nonna Angelica. Noi abitavamo | ||
207 | 2016 | strana storia, sei sicura di non inventartela?» ¶ «Cosa c | ||
208 | 2016 | inventartela?» ¶ «Cosa c’è di strano? Mia madre è | ||
209 | 2016 | mia madre…» ¶ «Ancora?» ¶ «Certo, di che ti stupisci, era | ||
210 | 2016 | questo. Naturalmente chissà ora di chi è quella casa | ||
211 | 2016 | disse, cogliendo lo sguardo di Gilardi. «Grazie, avvocato. La | ||
212 | 2016 | il corridoio. Ma prima di girare l’angolo verso | ||
213 | 2016 | rami, fogliame e fiori. Di fronte all’entrata una | ||
214 | 2016 | ferro battuto e gocce di vetro colorato era in | ||
215 | 2016 | Vediamo se ha voglia di raccontare questa favola anche | ||
216 | 2016 | chiusa da una griglia di ferro battuto. Un tavolo | ||
217 | 2016 | e senza sorriso, e di fronte alla porta d | ||
218 | 2016 | perché era il dodici di agosto, faceva un caldo | ||
219 | 2016 | il tè: belle tazze di porcellana, teiera e zuccheriera | ||
220 | 2016 | con biscotti e dolcetti di cioccolata, due sedie dalla | ||
221 | 2016 | da un’altra parte. ¶ Di fronte, contro una spessa | ||
222 | 2016 | dorato e le imbottiture di velluto scuro. Un tavolinetto | ||
223 | 2016 | a bocca spalancata, sporca di sangue. L’infermiere dell | ||
224 | 2016 | si chiama?» ¶ «Giuseppina Resnati, di Como». ¶ «Bene, cercherò di | ||
225 | 2016 | di Como». ¶ «Bene, cercherò di incontrarla prima che si | ||
226 | 2016 | ante resistettero. ¶ «Dove affaccia?» ¶ «Di fianco al portone: forse | ||
227 | 2016 | sentierino con molti cespi di foglie, ora un po | ||
228 | 2016 | la lavatrice. Una specie di angolo di servizio. Comunque | ||
229 | 2016 | Una specie di angolo di servizio. Comunque ho fatto | ||
230 | 2016 | ora, sì. Le chiederei di lasciare ancora tutto come | ||
231 | 2016 | Giuseppina. Quindi la pregherei di farla accompagnare a ritirare | ||
232 | 2016 | non ha quasi niente di suo… Forse non meritava | ||
233 | 2016 | sulla porta. Una stretta di mano e il saluto | ||
234 | 2016 | ben stirata, la molletta di tartaruga a tenerle lontano | ||
235 | 2016 | sorrise, avvicinandosi. Si ricordò di avere un particolare feeling | ||
236 | 2016 | portinaie, come nel caso di quel venditore di cappelli | ||
237 | 2016 | caso di quel venditore di cappelli di Napoli. «Potrebbe | ||
238 | 2016 | quel venditore di cappelli di Napoli. «Potrebbe darmi due | ||
239 | 2016 | avvocato del barone?» ¶ «No, di Gilla Floris». ¶ «L’assassina | ||
240 | 2016 | occhiata a quelle tende di uno strano tessuto sintetico | ||
241 | 2016 | Se va alla Rai di Milano chieda di parlare | ||
242 | 2016 | Rai di Milano chieda di parlare con Martina Sereni | ||
243 | 2016 | che è andata fuori di testa?» ¶ «No, è molto | ||
244 | 2016 | è molto malata, speriamo di vederla guarire. Intanto io | ||
245 | 2016 | Gilardi salì e prima di chiudere la portiera le | ||
246 | 2016 | fece ancora un cenno di saluto con un sorriso | ||
247 | 2016 | sorriso. Ora sapeva qualcosa di più. ¶ Cinque ¶ Luisa De | ||
248 | 2016 | De Cristoforis ¶ Milano: Centro di produzione Rai di corso | ||
249 | 2016 | Centro di produzione Rai di corso Sempione ¶ La signora | ||
250 | 2016 | del palazzo della Rai di corso Sempione, a Milano | ||
251 | 2016 | opposto del dottor Perrini di Roma. ¶ Del tutto diverso | ||
252 | 2016 | grigio e golfino blu di cachemire. ¶ «Sono Luisa De | ||
253 | 2016 | d’avermi ricevuto. Spero di portarle via poco tempo | ||
254 | 2016 | Lei è l’avvocato di Gilla Floris, mi hanno | ||
255 | 2016 | il divano a cubi di pelle marrone, il tavolino | ||
256 | 2016 | tavolino con il piano di cristallo, due poltrone. C | ||
257 | 2016 | per le due bottigliette di acqua minerale e i | ||
258 | 2016 | è utile. Mi trovo di fronte a una donna | ||
259 | 2016 | muscolo, ed è accusata di aver ammazzato il proprio | ||
260 | 2016 | da anni. Ho bisogno di conoscerla, di capire che | ||
261 | 2016 | Ho bisogno di conoscerla, di capire che donna fosse | ||
262 | 2016 | lo conosce?» Gilardi accennò di sì con il capo | ||
263 | 2016 | ho saputo più niente di lei. Ogni tanto mi | ||
264 | 2016 | non la conoscevo. Credo di averla incontrata tre o | ||
265 | 2016 | costruirci una vita». ¶ «Credo di sì…» Con un gesto | ||
266 | 2016 | era responsabile delle trasmissioni di Gilla. Credo fossero anche | ||
267 | 2016 | l’ha conosciuta meglio di me. Vuole che la | ||
268 | 2016 | le porte che avevano di fronte. «C’è il | ||
269 | 2016 | Martina potrà aiutarla meglio di quanto ho potuto fare | ||
270 | 2016 | magra, impeccabile nei pantaloni di grisaglia e camicia a | ||
271 | 2016 | realizzò che si trattava di un piccolo gufo che | ||
272 | 2016 | gli indicò i cubi di pelle marrone, uguali evidentemente | ||
273 | 2016 | grazie». ¶ Si sedettero una di fronte all’altro. Martina | ||
274 | 2016 | cosa mi può raccontare di Gilla Floris, di come | ||
275 | 2016 | raccontare di Gilla Floris, di come era, i suoi | ||
276 | 2016 | carina, certo meno bella di altre che avevamo visto | ||
277 | 2016 | tette premute, a culetto di bambino, che usano ora | ||
278 | 2016 | lo guardò e fece di sì, con la testa | ||
279 | 2016 | lei ha sempre finto di non saperlo, di non | ||
280 | 2016 | finto di non saperlo, di non averlo capito. Io | ||
281 | 2016 | volta che aveva bisogno di qualcosa. Ero una schiava | ||
282 | 2016 | è inserito nella trasmissione di Gilla, le ha portato | ||
283 | 2016 | fine era più popolare di lei. Propone una trasmissione | ||
284 | 2016 | Gilardi. «Lei ha idea di che cosa significhi? Qui | ||
285 | 2016 | Roma in una trasmissione di Rinaldi. Questa era Gilla | ||
286 | 2016 | improvvisa con successo agente di grandi divi anche internazionali | ||
287 | 2016 | Egidio Floris, il marito di mia madre…» ¶ «Aveva rifiutato | ||
288 | 2016 | Aveva rifiutato il cognome di suo padre e l | ||
289 | 2016 | successo niente». ¶ «Lo sai di sicuro?» ¶ «Certo, perché se | ||
290 | 2016 | Restò a fissarla, sorpreso di capire che Carolina stesse | ||
291 | 2016 | Ti aveva mai parlato di questo nonno? Tu non | ||
292 | 2016 | dieci punti a favore di Giancarlo Rinaldi. ¶ «E da | ||
293 | 2016 | mano in quella grande di lui. «Pronta» disse. ¶ Ed | ||
294 | 2016 | alla bimba, poi fece di sì con una smorfia | ||
295 | 2016 | Penserà agli altri malati, di fronte a una situazione | ||
296 | 2016 | da una fitta rete di ferro, una poltrona che | ||
297 | 2016 | in attesa, uno straccio di donna che dimostrava cent | ||
298 | 2016 | che in un momento di rabbia e di sconforto | ||
299 | 2016 | momento di rabbia e di sconforto l’ha ammazzato | ||
300 | 2016 | se nessuno le chiederà di scontare la pena». ¶ «E | ||
301 | 2016 | non lo so. Ma di una cosa sono sicuro | ||
302 | 2016 | Alice corse nuovamente verso di lui per dargli un | ||
303 | 2016 | detto Rinaldi, direi proprio di sì. Non lo vedeva | ||
304 | 2016 | mai manifestarlo? Al punto di prendere una pistola, andare | ||
305 | 2016 | che c’è qualcosa di esagerato? Ecco, io voglio | ||
306 | 2016 | dove ha vissuto… Spero di incontrare qualcuno che l | ||
307 | 2016 | e che abbia voglia di parlarne. Intanto spero che | ||
308 | 2016 | Ettore Perrini ¶ Roma: Centro di produzione Rai ‘Biagio Agnes | ||
309 | 2016 | produzione Rai ‘Biagio Agnes’ di Saxa Rubra ¶ All’entrata | ||
310 | 2016 | L’avvocato Gilardi? Venga, di qua…» ¶ La seguì lungo | ||
311 | 2016 | detto che si trattava di un capostruttura, per quel | ||
312 | 2016 | consultato. ¶ «Avvocato?» ¶ Si girò di colpo, come se fosse | ||
313 | 2016 | Massimo Gilardi, la ringrazio di avermi ricevuto». ¶ «Oggi è | ||
314 | 2016 | scomoda, Gilardi prese posto di fronte a lui, voltando | ||
315 | 2016 | lei vuole sapere qualcosa di Gilla Floris. Io posso | ||
316 | 2016 | Non lo so, suppongo di sì. La trasmissione era | ||
317 | 2016 | lo conosce?» Gilardi accennò di sì. «Bene, lavoravano insieme | ||
318 | 2016 | e lei si occupava di interviste… Ecco, sì. Parlava | ||
319 | 2016 | occhi oltre le spalle di Gilardi e fece un | ||
320 | 2016 | stanzone attiguo. Una serie di monitor alle pareti e | ||
321 | 2016 | alzarono la testa verso di loro, interrompendosi. ¶ Il dottor | ||
322 | 2016 | alcuni spezzoni delle trasmissioni di Gilla Floris…» ¶ «Lei difende | ||
323 | 2016 | lei mi dice qualcosa di Gilla Floris?» ¶ «La rovina | ||
324 | 2016 | Gilla Floris?» ¶ «La rovina di quella ragazza è stato | ||
325 | 2016 | spostarono verso la parete di fondo, davanti all’esposizione | ||
326 | 2016 | è sposato una ricca di Palermo. Ha riconosciuto la | ||
327 | 2016 | fatto il secondo anno di architettura, sapeva due lingue | ||
328 | 2016 | io so il romanesco di casa mia, era istruita | ||
329 | 2016 | riservatissima». ¶ «Non diceva niente di suo padre?» ¶ La donna | ||
330 | 2016 | Le ha detto perché?» ¶ «Di malavoglia, perché l’ho | ||
331 | 2016 | cognome del secondo marito di sua madre, e non | ||
332 | 2016 | Max Gilardi le disse di sì, lo sapeva. Aveva | ||
333 | 2016 | Aveva tutti i documenti di Gilla Floris, quindi sapeva | ||
334 | 2016 | detto Nuccio, De Brusset, di famiglia francese dell’Alta | ||
335 | 2016 | Floris era il cognome di tale Egidio, che viveva | ||
336 | 2016 | madre Teodolinda, baronessa siciliana di Porto Empedocle. Su questo | ||
337 | 2016 | Ad Alessandro Calvi di Bergolo ¶ Καλό ταξίδι, φίλε ¶ Prologo ¶ Prese l | ||
338 | 2016 | che conduceva alle stanze di servizio apparve Liciuzza, avvolta | ||
339 | 2016 | avvolta in una vestaglia di spugna rosa, certo un | ||
340 | 2016 | rosa, certo un regalo di Paola. ¶ «È tornato, signor | ||
341 | 2016 | tornato, signor avvocato?» ¶ «Direi di sì. Dormono tutti?» ¶ Con | ||
342 | 2016 | Non si è accorto di niente? Paola ha traslocato | ||
343 | 2016 | mostrando un’altra tazzina di caffè che aveva versato | ||
344 | 2016 | stato via una quindicina di giorni». ¶ «Un po’ per | ||
345 | 2016 | camere dei bimbi e di Anja, bagni, sala gioco | ||
346 | 2016 | io». ¶ «E la ragione di questo trasloco?» Si pentì | ||
347 | 2016 | uomo che gli stava di fronte con l’aria | ||
348 | 2016 | con l’aria impacciata di chi si sente fuori | ||
349 | 2016 | Rinaldi, ti ricordi?» ¶ «Temo di no, mi dispiace». ¶ «Sono | ||
350 | 2016 | no, mi dispiace». ¶ «Sono di Roma, la mia famiglia | ||
351 | 2016 | pensava a una visita di cortesia, ma non si | ||
352 | 2016 | si vedevano da più di vent’anni. Constatò che | ||
353 | 2016 | ben proporzionato. Ricordò anche di averlo visto in tv | ||
354 | 2016 | studio e facendogli segno di seguirlo. ¶ «No, servizi giornalistici | ||
355 | 2016 | se fosse all’altezza di un avvocato come lui | ||
356 | 2016 | scrivania. ¶ «Sono diventato produttore di alcune trasmissioni importanti per | ||
357 | 2016 | straniere. Faccio l’agente di alcune star… Per esempio | ||
358 | 2016 | Una pausa, un colpetto di tosse. «Ora vive con | ||
359 | 2016 | questa è una visita di cortesia, come spero? E | ||
360 | 2016 | attento al cuore. Niente di serio, ma prudenza». E | ||
361 | 2016 | è una visita soltanto di cortesia. Avrai letto sui | ||
362 | 2016 | sui giornali la faccenda di Gilla Floris». ¶ «Sì, mi | ||
363 | 2016 | la situazione mi sento di poter dire di essere | ||
364 | 2016 | sento di poter dire di essere un buon padre | ||
365 | 2016 | Roma. Adesso Carolina è di là, credo con una | ||
366 | 2016 | tribunale ci ha concesso di ricoverarla nella clinica del | ||
367 | 2016 | ha?» chiese Gilardi. ¶ «È di là…» indicò Rinaldi. ¶ «Sì | ||
368 | 2016 | Dieci anni, se parli di mia figlia. Gilla ne | ||
369 | 2016 | sei… Mi è capitato di seguirti, soprattutto sul caso | ||
370 | 2016 | Lo conoscevo, quel figlio di puttana; era lavoro, e | ||
371 | 2016 | Ti affido la difesa di Gilla Floris. Noi crediamo | ||
372 | 2016 | Dobbiamo crederlo. Io più di tutti: devo crederlo fermamente | ||
373 | 2016 | non conosco, mi sembra di aver capito che la | ||
374 | 2016 | stanza, in un mare di sangue, il corpo del | ||
375 | 2016 | avevano più rivisto. E di colpo si alza una | ||
376 | 2016 | che ci sia qualcosa di strano?» ¶ «Di strano, no | ||
377 | 2016 | sia qualcosa di strano?» ¶ «Di strano, no. Le vie | ||
378 | 2016 | cervello sono oscure, più di quelle del cuore. Ma | ||
379 | 2016 | c’era una ragione di odio nei confronti di | ||
380 | 2016 | di odio nei confronti di suo padre? Da quello | ||
381 | 2016 | sì. Mentre tu vai di là a lasciare i | ||
382 | 2016 | sollievo poter contare su di te». ¶ Dopo aver presentato | ||
383 | 2016 | Ma ho bisogno anche di te. Faremo squadra». ¶ «Con | ||
384 | 2016 | importante». ¶ La ragazzina fece di sì con la testa | ||
385 | 2016 | ora tu ti rimproveri di non aver impedito qualcosa | ||
386 | 2016 | perché aveva un pacco di foto e di lettere | ||
387 | 2016 | pacco di foto e di lettere di famiglia che | ||
388 | 2016 | foto e di lettere di famiglia che le aveva | ||
389 | 2016 | che tratteneva il cappellaccio di paglia calato sulla fronte | ||
390 | 2016 | c’è un pacco di lettere e foto, secondo | ||
391 | 2016 | secondo me c’è di sicuro anche una lettera | ||
392 | 2016 | un gentiluomo?» ¶ La consapevolezza di essere vicino a una | ||
393 | 2016 | con la strana sensazione di aver stabilito un rapporto | ||
394 | 2016 | aver stabilito un rapporto di amicizia e di solidarietà | ||
395 | 2016 | rapporto di amicizia e di solidarietà tra uomini. «Sono | ||
396 | 2016 | più volte campione universitario di nuoto sui 100 e 200… ti | ||
397 | 2016 | piscina altrimenti ho minacciato di andarmene, vieni». ¶ La piscina | ||
398 | 2016 | piscina seguiva i bordi di una spianata in mezzo | ||
399 | 2016 | generosamente curve e rilievi di una donna sana di | ||
400 | 2016 | di una donna sana di quasi quarant’anni. Gambe | ||
401 | 2016 | nome che non va?» ¶ «Di colpo mi è venuto | ||
402 | 2016 | che era il nome di una signora, una vecchietta | ||
403 | 2016 | una signora, una vecchietta di ottantadue anni, che è | ||
404 | 2016 | te». ¶ «Era bella?» ¶ «Molto di più». ¶ «Un complimento?» ¶ «Nuota | ||
405 | 2016 | piedi, in un capanno di frasche, con il ragazzo | ||
406 | 2016 | detto tu, dalla zia di Gilla». ¶ «Pensiamoci domani, vieni | ||
407 | 2016 | cittadino, avvocato mio. Scrollati di dosso la tua bella | ||
408 | 2016 | gli indicò l’arco di mattoni di un portone | ||
409 | 2016 | l’arco di mattoni di un portone. «Primo piano | ||
410 | 2016 | le spalle e quasi di corsa scese verso il | ||
411 | 2016 | principale. ¶ Scale e muri di pietra. Gradini bassi e | ||
412 | 2016 | che scendeva a macchie di colore, verso il fiume | ||
413 | 2016 | sentiva soltanto il richiamo di uccelli invisibili. ¶ Due piccoli | ||
414 | 2016 | copriva il corpo nudo di Olga. ¶ «Che cosa stiamo | ||
415 | 2016 | tu?» ¶ «Io sono pazza di te, ma che m | ||
416 | 2016 | mai stare insieme, ma di questo momento, anche se | ||
417 | 2016 | mia vita la sensazione di avere finalmente trovato la | ||
418 | 2016 | gambe. «Ho la sensazione di averti sempre conosciuto, sempre | ||
419 | 2016 | potrai…» ¶ «Non sono capace di tradimenti, li trovo meschini | ||
420 | 2016 | ancora per un paio di giorni». ¶ «Va bene, a | ||
421 | 2016 | senza interesse. Il marito di una delle gemelle, dei | ||
422 | 2016 | l’altro era piccolo di statura e grassottello, aveva | ||
423 | 2016 | aveva avanzato l’ipotesi di votare alle prossime elezioni | ||
424 | 2016 | non voglio sentir odore di… quel che sai, quando | ||
425 | 2016 | ma è un luogo di cultura e di storia | ||
426 | 2016 | luogo di cultura e di storia tra i più | ||
427 | 2016 | napoletani». ¶ Olga, che sedeva di fronte al cognato, gli | ||
428 | 2016 | siamo andati in viaggio di nozze, non te la | ||
429 | 2016 | fece un risolino pieno di sottintesi. «Ho altri ricordi | ||
430 | 2016 | Quello me lo ricordo di certo». ¶ Verso la fine | ||
431 | 2016 | Quello nasce anche senza di me. E comunque domani | ||
432 | 2016 | a Napoli con lui? Di questo non avevano parlato | ||
433 | 2016 | infilarti in un paio di stivali? Ne abbiamo di | ||
434 | 2016 | di stivali? Ne abbiamo di nuovi, che numero porti | ||
435 | 2016 | scatolone prese un paio di stivali di gomma e | ||
436 | 2016 | un paio di stivali di gomma e li gettò | ||
437 | 2016 | era come un gioco di scatole cinesi, dietro ogni | ||
438 | 2016 | ancora viva una zia di Gilla?» ¶ «No, dove? Zia | ||
439 | 2016 | è sposata con uno di Ravenna e vive là | ||
440 | 2016 | che non so niente di sicuro, che quella pistola | ||
441 | 2016 | pistola fosse a casa di questa zia, perché il | ||
442 | 2016 | il nonno, il padre di zia Linda, so che | ||
443 | 2016 | a morire a casa di zia Noemi. Una volta | ||
444 | 2016 | trovarla ed è passata di qua». ¶ «Quando?» ¶ «Due anni | ||
445 | 2016 | centralino e ha chiesto di me. Mi dice che | ||
446 | 2016 | ho voglia anch’io di vederti. Dopo tutti questi | ||
447 | 2016 | Gilla ebbe un attimo di esitazione, come se si | ||
448 | 2016 | se si fosse pentita di quella telefonata. «Siamo davanti | ||
449 | 2016 | Siamo davanti alla Chiesa di San Francesco, sai dov | ||
450 | 2016 | arrivo. Ho un cappello di paglia in testa e | ||
451 | 2016 | che aveva davvero voglia di incontrarla. ¶ Arrivò davanti alla | ||
452 | 2016 | Arrivò davanti alla Chiesa di San Francesco in meno | ||
453 | 2016 | San Francesco in meno di mezz’ora, avendo fatto | ||
454 | 2016 | patata, indossava un grembiule di cotone a quadretti, e | ||
455 | 2016 | sorriso una certa aria di famiglia. ¶ «Sei Carolina?» ¶ «Sì | ||
456 | 2016 | occhi che ricordavano quelli di sua madre. ¶ Gilla stava | ||
457 | 2016 | hai avuto?» ¶ «Niente, cose di stomaco. Ma ora sto | ||
458 | 2016 | Una delle due sorelle di mia madre, abita a | ||
459 | 2016 | non piangere. ¶ «Hai notizie di tuo padre?» ¶ «No, niente | ||
460 | 2016 | Probabilmente neppure lui sa di avere una figlia». Sorrise | ||
461 | 2016 | davvero». ¶ «La più brava di tutte, lo dice anche | ||
462 | 2016 | È la sorella minore di mia madre». ¶ «Quella che | ||
463 | 2016 | nonna c’è morta di crepacuore». ¶ «E quest’altra | ||
464 | 2016 | quest’altra zia?» ¶ «Quella di Ravenna? Tu non l | ||
465 | 2016 | niente, ma era stanco di vivere. È morto di | ||
466 | 2016 | di vivere. È morto di quello. Aveva ottantatré anni | ||
467 | 2016 | anni ed era stanco di vivere…» ripeté. ¶ «E ora | ||
468 | 2016 | che ha un pacco di fotografie e di lettere | ||
469 | 2016 | pacco di fotografie e di lettere di famiglia, un | ||
470 | 2016 | fotografie e di lettere di famiglia, un pacco che | ||
471 | 2016 | e mi ha chiesto di venirmelo a riprendere. Andiamo | ||
472 | 2016 | tavolo strinse la mano di Gilla, la sentì ghiacciata | ||
473 | 2016 | sai che agli esami di quinta, quando dalla scuola | ||
474 | 2016 | era molto più brava di noi». ¶ «La mia mamma | ||
475 | 2016 | da noi? Abbiamo bisogno di braccia per la vendemmia | ||
476 | 2016 | estate, non posso dire di no». ¶ «Certo, è lavoro | ||
477 | 2016 | andate d’accordo, invece di quelle due grulle di | ||
478 | 2016 | di quelle due grulle di sorelle che mi ritrovo | ||
479 | 2016 | così forte, così padrona di ogni situazione che poteva | ||
480 | 2016 | ho obbligata a dirmi di sì, che sarebbe venuta | ||
481 | 2016 | Diciassette ¶ «Lei dove crede di andare?» ¶ Lo colpì il | ||
482 | 2016 | Lo colpì il tono di quella voce. Girò appena | ||
483 | 2016 | vide fu un paio di stivali di gomma gialla | ||
484 | 2016 | un paio di stivali di gomma gialla. Salì con | ||
485 | 2016 | il collo… Il cappello di paglia calato sulla fronte | ||
486 | 2016 | ridendo, e stava ridendo di lui. «Mi scusi» disse | ||
487 | 2016 | c’erano alcuni forni di grosse dimensioni. Due donne | ||
488 | 2016 | dimensioni. Due donne vestite di bianco con una cuffia | ||
489 | 2016 | Olga prendesse posto, e di fronte a lei cominciò | ||
490 | 2016 | a guardarla per cercare di capire che tipo di | ||
491 | 2016 | di capire che tipo di donna fosse, se quella | ||
492 | 2016 | per l’occasione. ¶ «Lei di dov’è?» gli chiese | ||
493 | 2016 | è un tipo strano di napoletano, non parla neppure | ||
494 | 2016 | E lei si interessa di tutto?» ¶ «Per forza, mi | ||
495 | 2016 | cosa… Mio padre soffre di cuore e se manca | ||
496 | 2016 | qui cade tutto su di me. Ho una madre | ||
497 | 2016 | fece cenno alla donna di cambiare i piatti. «Mi | ||
498 | 2016 | mani. Non sembravano quelle di una contadina, erano bianche | ||
499 | 2016 | piano?» ¶ «Non lo so. Di una donna io osservo | ||
500 | 2016 | sue mi ricordano quelle di una donna che ho |