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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Leon Battista Alberti, I libri della famiglia, 1440

concordanze di «di»

nautoretestoannoconcordanza
1
1440
farebbe ogni maggior dottrina di qualunque altro litteratissimo. E
2
1440
agiugnevano e' figliuoli apresso di quelli savi e litterati
3
1440
d'ingegno espertissimi e di virtù ornatissimi. ¶ Così farei
4
1440
voglino emendare e gastigare di tutti, e prima di
5
1440
di tutti, e prima di questi vizii communissimi a
6
1440
alla prudenza e ragione di qualunque altro approbatissimo ed
7
1440
stare superbo, gonfiato, pieno di veneno e di parole
8
1440
pieno di veneno e di parole odiose e incomportabili
9
1440
me piace la sentenza di Gherardo Alberto, al quale
10
1440
fusse non altrimenti che di vetro; e dicea come
11
1440
molto volersi contentare e di tutte le sue opinioni
12
1440
vita. E così chi di sé stessi poco fa
13
1440
fitto e fallace, costui di dì in dì s
14
1440
e fallace, costui di in dì s'avezza
15
1440
costui di dì in s'avezza a men
16
1440
disonesta ogn'altro splendore di lode. E perché noi
17
1440
l'animo a' piccoli di grandissima reverenza e timore
18
1440
grandissima reverenza e timore di Dio, imperoché l'amore
19
1440
padri duole quella cura di correggere e gastigare e
20
1440
animo in quella superbia di fare e rispondere se
21
1440
quella piaga e apertura di licenza, onde e' riusciva
22
1440
suo officio? Saresti tu di quegli che stimassi essere
23
1440
che tuo? Saresti tu di quegli a chi manco
24
1440
da' vizii e lascivia di chi per tua negligenza
25
1440
ortolano. Non si cura di calpestrare qualche buona e
26
1440
colpa, vizio e negligenza di chi regge la gioventù
27
1440
costumati non s'attentassino di fargli piangere, perché aspettano
28
1440
E se pure truovi di questi a chi non
29
1440
non emendano sé prima di quello che tanto gli
30
1440
modo; prima con essemplo di sé stessi insegnando, e
31
1440
che ora verziscono, sementingli di buone virtù, rendano e
32
1440
parte culti e ornati di fioritissimi costumi, stolgangli dagli
33
1440
traina drieto due rami di persone che ballano. Così
34
1440
Lionardo; a uno suono di parole tu insieme mi
35
1440
vorrebbe ragionare se non di cose buone e mature
36
1440
se noi in presenza di molti nelle pubblice e
37
1440
sogliono non meno curare di parere sottili e acuti
38
1440
d'ingegno, che copiosi di lettere e di dottrina
39
1440
copiosi di lettere e di dottrina. Qui tra noi
40
1440
in che tu più di me se' esperto e
41
1440
e conveniente produrle compiute di membra e potenza, sanza
42
1440
Pertanto, se la sentenza di costoro non è da
43
1440
vane opinioni e imbecillità di mente. Ben forse confesserei
44
1440
o incitamento. Tutto il si pruova questo, per
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1440
farci viziosi, come abondare di troppi apparecchiati cibi fa
46
1440
con studio ed essercizio di buone e lodate cose
47
1440
qualcuna. E io son di quelli che sempre desidererei
48
1440
o necessità o cagione di risponderti forse prolisso troppo
49
1440
contrarietà d'ingegno e di costumi, ivi fussero simili
50
1440
vi cadesse dissidio alcuno di ferma benivolenza e amore
51
1440
è officio a' padri di fare: stare curioso e
52
1440
e pronto. ¶ E possono di molti luoghi e' padri
53
1440
adirizzi. Nessuno uomo è di così compiuta e pratica
54
1440
e pratica età, né di tanta malizia, né di
55
1440
di tanta malizia, né di sì artificioso e astuto
56
1440
che se tu più v'arai l'intelletto
57
1440
che uno gran segno di buono ingegno ne' fanciulli
58
1440
veggono; uno grande segno di buona e facile natura
59
1440
riprendere quel suo Dione di troppa solitudine, dicendo che
60
1440
volontà incesa e corrotta di libidine, iracundia, o malvagia
61
1440
e' garzoni dal primo usarli tra gli uomini
62
1440
lode non supprema e di più peso che alla
63
1440
è l'essercizio una di quelle medicine naturali, colle
64
1440
l'ozio le vene di flemma, stanno acquidosi e
65
1440
può la morte agiugnervi di sozzo più nulla. Stanno
66
1440
che doppo la vittoria di Cambise re de' Persi
67
1440
picchiata reggevano; e dice di questo esserne cagione ch
68
1440
si empieva la bocca di calculi, e apresso de
69
1440
niuno poi era più di lui soave a udirlo
70
1440
a proferire. ¶ Può adunque di certo l'essercizio assai
71
1440
indurato che in pochi una ferma diligenza e
72
1440
fu amatore, e così di molti altri si scrive
73
1440
quale fu ne' tempi di Diogene cinico, tanto acquistò
74
1440
parole. Che diremo noi di quel sidonio Antipar, el
75
1440
tragedi e ogni ragion di versi, ragionando di qualunque
76
1440
ragion di versi, ragionando di qualunque proposta materia, esprimere
77
1440
qualunque cosa fatta il . E forse questo medesimo
78
1440
memoria, e spess'ora di molte cose voleva udire
79
1440
vento, al freddo, el al sole e alla
80
1440
ornare il tuo figliuolo di costumi e civilità, che
81
1440
crescono; segue il tempo di fargli, quanto di', apprendere
82
1440
tempo di fargli, quanto di', apprendere virtù. E' padri
83
1440
ti creda quanto mi di' che 'l troppo lungo
84
1440
questo ocio che conferendo di simili cose utilissime. E
85
1440
vostro coadunare ricchezze, e di quelli a cui avete
86
1440
potrà riputare sicura, quando di cose benché al sicuro
87
1440
loro manchi. E sarà di certo ricchezza lasciare a
88
1440
parsero più tosto furore di mente e vizio d
89
1440
paterno caricare i suoi di fatica, ma alleggerirli. Ogni
90
1440
questo modo ad essornarsi di fama e dignità, per
91
1440
e prudentemente, come diceano di Pelleo, el quale ad
92
1440
imparasse essere buono oratore di parole e buono fattore
93
1440
più sappia, porlo apresso di chi e' possa apprendere
94
1440
l figliuolo fusse apresso di chi lo potea rendere
95
1440
con sua opera ornarli di virtù, lettere e scienza
96
1440
disiderassi virtù alcuna; però di tutte volle a' figliuoli
97
1440
fia, o per uso di vini troppo fumosi e
98
1440
lattatrice male contenta, piena di rancore e gravezza d
99
1440
e umidità, lo fa di poi stare sempre languido
100
1440
alcuno riscaldamento o turbazione di sangue o d'animo
101
1440
mi parevi e dubitare di quella prima età periscano
102
1440
e tutto quasi fuori di vita: oggi tutto vivo
103
1440
beati coloro che uscirono di tanti stenti e finirono
104
1440
stenti e finirono i suoi giovinetti in casa
105
1440
molto procuri e tema di non perdere que' che
106
1440
sessanta né de' figliuoli di tre sue mogli, né
107
1440
padri se non pieni di maninconia. ¶ LIONARDO ¶ A me
108
1440
d'ozio, delizie e di pompa. ¶ ADOVARDO ¶ Tu so
109
1440
so non riputi me di quelli così fatti che
110
1440
dove sta il peso di fargli costumati? Apresso il
111
1440
Dove sta la soma di fargli imparare lettere e
112
1440
è quel carico smisurato di fargli apprendere una e
113
1440
al guadagno e cupida di ricchezze. O questo il
114
1440
de' Lacedemoniesi era infiammato di cupidità di vincere, così
115
1440
era infiammato di cupidità di vincere, così stimo alla
116
1440
sono a' padri pieni di lagni e maninconie innumerabili
117
1440
e parenti; perdere e di nuovo rifare; aspettare e
118
1440
al continuo l'animo di chiunque si sia non
119
1440
molto e possenti. E di certo e' figliuoli non
120
1440
non senza grandissimo biasimo di negligenza saranno e' padri
121
1440
si può sia ornatissima di virtù e costume. Del
122
1440
perdere tempo. E scrivesi di quelli Ginnosofiste, populi orientali
123
1440
el ditto e sentenza di que' publici savi, a
124
1440
nascimento e l'effigie di ciascuno. Indi giudicavano quanto
125
1440
fussino minere più tosto di preziosi metalli che di
126
1440
di preziosi metalli che di piombo? Furono gl'indizii
127
1440
uomini che nulla cosa di quelle occultissime più a
128
1440
verso de' figliuoli. Rimirino di dì in dì che
129
1440
de' figliuoli. Rimirino di in dì che costumi
130
1440
Rimirino di dì in che costumi in loro
131
1440
volentieri s'induchino. Imperoché di qui aranno copiosi e
132
1440
natura stessa dal primo che qualunque cosa esce
133
1440
una cognizione e lume di infinite e occultissime ragioni
134
1440
infinite e occultissime ragioni di ferme e propinque cagioni
135
1440
divina e maravigliosa forza di sapere distinguere ed eleggere
136
1440
sapere distinguere ed eleggere di tutte qual sia buona
137
1440
iudicii che non possano di molti luoghi compreendere a
138
1440
E vederai dal primo che 'l fanciullo comincia
139
1440
E un diligente padre di dì in dì compreenderà
140
1440
un diligente padre di in dì compreenderà e
141
1440
padre di dì in compreenderà e penserà per
142
1440
el seno suo pieno di noci, giucare e donare
143
1440
solo indizio in ciascuno di loro che ingegno e
144
1440
e' vedea non erano di una natura, ma l
145
1440
pruova quanto sieno piene di pensieri e malinconie. E
146
1440
manifesto quanto sieno cariche di sospetti e paure. E
147
1440
niuna speranza non accompagnata di molto desperare, né ivi
148
1440
opera quando e' vengono di più età. Però non
149
1440
solo sollicita, ma pienissima di maninconia. ¶ LIONARDO ¶ Io posso
150
1440
mantenere quelli che sono di sé usciti e per
151
1440
quello suo figliuolo, e di cui forse gli parerà
152
1440
si vede tutto il chi poco cura il
153
1440
ma né incarco alcuno di molte altre cose, e
154
1440
molte altre cose, e di questo in prima quale
155
1440
E quanto io, sono di quelli che vorrei mai
156
1440
molto diletto, col riso di tutti, e già cominciano
157
1440
in quella come primavera di quella età, nel viso
158
1440
buone speranze, grandissimi segni di sottilissimo intelletto e di
159
1440
di sottilissimo intelletto e di profondissima memoria, e così
160
1440
si truovi sì obligato di faccende, né sì carco
161
1440
faccende, né sì carco di pensieri padre alcuno a
162
1440
private sue faccende el , tornando molte volte a
163
1440
udire le parole, godere di tutti que' vezzi pieni
164
1440
tutti que' vezzi pieni di molta simplicità e suavità
165
1440
sono sparti nella fronte di quella pura e dolce
166
1440
piene d'amore e di buona speranza, di riso
167
1440
e di buona speranza, di riso, di festa e
168
1440
buona speranza, di riso, di festa e giuoco, queste
169
1440
ragionarne. Ben mi duole di voi non pochi giovani
170
1440
che io annoverava pochi fa non meno che
171
1440
nostra se tanto numero di figliuoli, quanto da voi
172
1440
gli altri fussi uno di quelli el quale, come
173
1440
el quale, come fai di fama e nome, così
174
1440
fama e nome, così di figliuoli simili a te
175
1440
vacua, libera e netta di que' vizii e di
176
1440
di que' vizii e di quelle macule quali infettano
177
1440
scostumata balia pericolo come di lebra, epilenzia, e così
178
1440
lebra, epilenzia, e così di tutte quelle gravissime infermitati
179
1440
pensare che più fanciulli di quella età che d
180
1440
in ora essere privato di tanta voluttà. Anzi mi
181
1440
questa si vede piena di vaiuoli, fersa e rosolia
182
1440
mai sta senza crudezze di stomaco, al continuo giace
183
1440
e sempre langue carca di molte altre infermità, quali
184
1440
se io vi sono di buono e ardente animo
185
1440
altrimenti si truova povero di parole, mancandogli ogni altra
186
1440
ove cercano incendermi volontà di non starmi libero come
187
1440
el volere omai uscire di tanta seccaggine di tutti
188
1440
uscire di tanta seccaggine di tutti gli amici e
189
1440
scrive apo gli antichi di quel fonte sacro in
190
1440
mi piglierei quella fatica di cercare altra nutrice che
191
1440
io provederei, come tu di', d'avere balia buona
192
1440
ed empierli l'animo di furiosi e bestiali passioni
193
1440
con studio ed essercizio di buone cose, e con
194
1440
e con molta copia di buone arti e lettere
195
1440
nostra, la quale abonda di prudenza, ragione ed esperienza
196
1440
ragione vaglia. Ma siate di forte e intero animo
197
1440
è colui el quale di sua fermezza d'animo
198
1440
sua fermezza d'animo, di sua constanza di mente
199
1440
animo, di sua constanza di mente, di sua forza
200
1440
sua constanza di mente, di sua forza d'ingegno
201
1440
sua forza d'ingegno, di sua industria e arte
202
1440
industria e arte vaglia di sé nelle seconde e
203
1440
utile della fortuna apresso di voi riputerete da non
204
1440
assiduità durare in studii di buone arti, in pervestigazioni
205
1440
buone arti, in pervestigazioni di cose rarissime e lodatissime
206
1440
costui pochissime altre cose di fuori saranno necessarie. Troppo
207
1440
quale si porge ornato di costumi, forte d'amicizie
208
1440
forte d'amicizie, copioso di favori e grazia fra
209
1440
de' nipoti suoi pien di lode e famoso e
210
1440
per voi non manchi di venire tali quali costoro
211
1440
e industria meritare apresso di costoro lodo e grazia
212
1440
apresso de' nipoti e di chi de' nipoti verrà
213
1440
de' nipoti verrà memoria di voi, di vostri singulari
214
1440
verrà memoria di voi, di vostri singulari detti e
215
1440
e opere. ¶ E siate di migliore animo. Qui è
216
1440
Io conosco la natura di ciascuno di casa nostra
217
1440
la natura di ciascuno di casa nostra Alberta molto
218
1440
voi vedete l'età di questi garzoni, conoscete el
219
1440
el bene e onore di casa; siate adunque solliciti
220
1440
adunque solliciti, pigliatene ciascuno di voi tutta la somma
221
1440
chi già sia caduto di vita con sepulcri, ornarli
222
1440
tanta cosa in alcuno di costoro due miei, ma
223
1440
memoria degli uomini piene di queste forze, le quali
224
1440
alcuno sia più fermo, di più constanza, più intero
225
1440
perisce e quasi sempre di sé lascia inimistà. Né
226
1440
pare giustamente potere essere di questa tua sentenza, e
227
1440
el vero, quelle parole di Lorenzo testé movevano me
228
1440
pupilli e della gioventù di casa. Pure io non
229
1440
così era. Ogni parola di Lorenzo premeva me parte
230
1440
miei, non essere inverso di loro animato come a
231
1440
spiatato, fraudulento e bene di cattivissima condizione, sare'ne
232
1440
agli occhi quel padre di questi orfani, quel medesimo
233
1440
sua, e' figliuoli, fidasi di te, lasciali nel grembo
234
1440
io, Lionardo mio, sono di questo animo, che inanzi
235
1440
non sarà costui degno di grandissima riprensione? Sarà egli
236
1440
molta infamia? Ah! guardisi di tanta crudeltà, tema la
237
1440
essere padre. Le parole di Lorenzo mi pare abbino
238
1440
e apresso prenderne diletto di vedere in quelli espressa
239
1440
che non sia tanto di male quanto di bene
240
1440
tanto di male quanto di bene. Le ricchezze sono
241
1440
messer Benedetto Alberto, uomo di prudenza, autoritate e fama
242
1440
ciascuno costume non buono di qualunque sia della famiglia
243
1440
tosto che imperio, monstrare di consigliare dove giovi più
244
1440
cittadini condursi in porto di onore, pregio e autorità
245
1440
d’odio, ogni fulgore di nimistà in le fronti
246
1440
armi e fortifichi non di sdegno e stizza, ma
247
1440
sdegno e stizza, ma di umanitate e grazia. A
248
1440
e diligenza in far di dì in dì la
249
1440
diligenza in far di in dì la gioventù
250
1440
far di dì in la gioventù più onesta
251
1440
infamia, d'infortunii e di miserie. I buoni, per
252
1440
al bene e onore di tutta la famiglia sempre
253
1440
quasi sostenendo la briglia di tutta la famiglia. Né
254
1440
gioventù; anzi da qualunque di sé stessi vorrà da
255
1440
virtù, e renderla qualunque più dotta e più
256
1440
così traendola in desiderio di cose amplissime e supreme
257
1440
supreme, tenendola in studii di cose ottime e lodatissime
258
1440
nelle tenere menti amore di laude e onore, sedando
259
1440
così estirpandogli ogni radice di vizio e cagione di
260
1440
di vizio e cagione di nimistà, ed empiendogli di
261
1440
di nimistà, ed empiendogli di buoni ammaestramenti ed essempli
262
1440
sia dannosa senza premio di fama o d'amistà
263
1440
adunque come communi padri di tutti e' giovani, anzi
264
1440
come mente e anima di tutto il corpo della
265
1440
maggiore in qualunque infimo di casa negligente sappia sé
266
1440
faccenda intraprendere per ciascuno di casa, come que' buoni
267
1440
loro gloriosa, e ornoronla di fama immortale e meritata
268
1440
ammunire e ricordare e di sé stessi porgere lodatissimo
269
1440
pietà de' parenti e di ciascuno racomandatissimi e gratissimi
270
1440
maggiori tutti in luogo di padre, e rendergli come
271
1440
amici in l'isola di Rodi, introrono in ragionamenti
272
1440
e disse: "Questi capelli di tutto mi fanno prudente
273
1440
lieta fortuna e adornano di splendore e laude la
274
1440
e ragionamento suo, e di tutto con molti consigliarsi
275
1440
seguire lieti gli amaestramenti di chi abbia più senno
276
1440
pronti e diligentissimi cercando di dargli in quella stracchezza
277
1440
quanto è in loro di vedere la gioventù sua
278
1440
d'essere amata. E di certo niuno sarà maggior
279
1440
conforto a' vecchi quanto di vedere quelli in chi
280
1440
virtù e costumi cercare di contentare e' padri e
281
1440
essere ben voluti, fate di vivere liberi, lieti, onorati
282
1440
primo grado per adornarsi di virtù si è avere
283
1440
o de' nostri altri di più età di me
284
1440
altri di più età di me fossero, ch'io
285
1440
impetrata licenza. Ed era di questa mia osservanza e
286
1440
mai ti sazia, ogni più e più t
287
1440
arai non pochissima parte di vera felicità in te
288
1440
non lodata. ¶ Io sono di quelli che vorrei più
289
1440
ingegno e sforzo darmivi di dì in dì migliore
290
1440
e sforzo darmivi di in dì migliore, a
291
1440
darmivi di dì in migliore, a voi più
292
1440
essere ottimi e degni di memoria, e se me
293
1440
onore, amplificate la fama di casa nostra, e ascoltate
294
1440
giaceva in Padua grave di quella ultima infermità che
295
1440
che ce lo tolse di vita, più dì aveva
296
1440
tolse di vita, più aveva grandemente desiderato vedere
297
1440
piatosa mia faccenda. Uscirò di vita sanza quello incarco
298
1440
poich’io arò ciascuno di voi molto e Ricciardo
299
1440
diventar buoni uomini, e di loro facci, per averli
300
1440
Adovardo, el quale era di più età che Lionardo
301
1440
simile carità a ciascuno di casa, e tanta diligenza
302
1440
della fede e integrità di Ricciardo, el quale di
303
1440
di Ricciardo, el quale di sangue e veramente in
304
1440
è fratello. Niuno più di lui è mansueto, niuno
305
1440
fusse possibile, ciascuno sta di questo animo: in quello
306
1440
e onore del minimo di casa, nonché a’ tuoi
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1440
a te, le cose di Lorenzo, quale ciascuno di
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1440
di Lorenzo, quale ciascuno di noi quanto sé stesso
309
1440
possibile. E per qualunque di noi bisognando si farebbe
310
1440
ne risulterà anche parte di grado e contentamento. Ma
311
1440
i’ non facessi, Adovardo, di te stima, e di
312
1440
di te stima, e di te, Lionardo, come debbo
313
1440
te, Lionardo, come debbo di cari parenti e veri
314
1440
chi m’è coniunto di sangue e chi sempre
315
1440
sono sforzato a giugnermelo di benivolenza e amore, in
316
1440
gli amici, questo diletto di vedermi le cose mie
317
1440
perderle, se io potessi di me come solea Iulio
318
1440
come solea Iulio Cesare di sé dire, sé alla
319
1440
in utile e onore di casa nostra. Ma se
320
1440
non lo volere. Sia di me quanto piace a
321
1440
lodarti, Lorenzo, se starai di miglior voglia. E così
322
1440
e della fortuna e di te stesso in prima
323
1440
questi tuoi figliuoli saranno di certo tali che assai
324
1440
a me piacque apresso di chi mi riputasse padre
325
1440
paruto potere meco meglio di dì in dì sperare
326
1440
potere meco meglio di in dì sperare e
327
1440
meglio di dì in sperare e aspettare. Ma
328
1440
stava coperto e ascoso, di poi in tempo si
329
1440
tanto in loro nascono di dì in dì e
330
1440
in loro nascono di in dì e crescono
331
1440
nascono di dì in e crescono vari vizii
332
1440
nostra terra veduti figliuoli di valentissimi cittadini da piccioli
333
1440
cittadini da piccioli porgere di sé ottima indole, avere
334
1440
aspetto molto ornatissimo, pieno di mansuetudine e costume, poi
335
1440
infami, credo per negligenza di chi no’ gli resse
336
1440
Però qui mi ramenta di nostro padre messer Benedetto
337
1440
desiderate da’ mortali, ornate di molta dignità, fama, laude
338
1440
e da chiarissimo splendore di gloria somergerle in tanta
339
1440
nome stesso, la memoria di loro, ogni ricordo quasi
340
1440
grado d’onore e di felicità, costui apertamente vederà
341
1440
armi coniunto con amor di virtù e studio di
342
1440
di virtù e studio di laude. Vero, doppo la
343
1440
arsero e’ loro animi di face di cupiditate e
344
1440
loro animi di face di cupiditate e furore, ora
345
1440
ora d’ingiuriare, mo di vendicarsi: e quelle medesime
346
1440
sottoposte a’ privati appetiti di pochi rimasi ereditarii tiranni
347
1440
con virtù demmo opera di vincere le lode de
348
1440
allo emolumento e utilità di tutti e’ cittadini, mentre
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1440
sanza termini, quel dominio di tutte le genti con
350
1440
La prudenza e moderanza di Fabio, quello uno uomo
351
1440
latina libertà, la giustizia di Torquato qual per osservare
352
1440
suo figliuolo, la continenza di quello, el quale contento
353
1440
d’auro, la severità di Fabrizio, la parsimonia di
354
1440
di Fabrizio, la parsimonia di Catone, la fermezza di
355
1440
di Catone, la fermezza di Orazio Cocles, la sofferenza
356
1440
Orazio Cocles, la sofferenza di Muzio, la fede e
357
1440
la fede e religione di Regolo, la affezione inverso
358
1440
affezione inverso la patria di Curzio, e l’altre
359
1440
assidui e innumerabili triunfi di dì in dì maravigliosa
360
1440
e innumerabili triunfi di in dì maravigliosa cresceva
361
1440
triunfi di dì in maravigliosa cresceva! E chi
362
1440
il mondo perseminando avverso di noi odio e malivolenza
363
1440
impeto frangere gli animi di que’ buoni patrizii senatori
364
1440
quelle menti divine, restorono di volere, come volendo poterono
365
1440
nobilissima, capo e arce di tutto l’universo mondo
366
1440
alla fortuna e sopra di tutti e’ mortali, e
367
1440
subito incominciasti a cadere di tua antica maiestà, subito
368
1440
tuoi latini, quali soleano di giuochi, feste e letizia
369
1440
e coperte e carche di ostili essuvie e vittoriosi
370
1440
queste cominciorono essere piene di calamità e miseria, asperse
371
1440
calamità e miseria, asperse di lacrime, celebrati con merore
372
1440
queste tutte presero audacia di irrumpere in mezzo el
373
1440
e perduta? Qual multitudine di genti mai arebbe potuto
374
1440
suppremo grado e fastigio di gloria; o giovani Alberti
375
1440
o giovani Alberti, chi di voi, per questa quale
376
1440
rapito? Saremo adunque sempre di questa opinione, nella quale
377
1440
vivere degli uomini più di certo stimeremo vaglia la
378
1440
senza queste rimanere privato di tutta sua maiestate e
379
1440
ditti e le autorità di que’ buoni antiqui, e
380
1440
del vivere e costumi di casa nostra Alberta, che
381
1440
infinite e lodatissime cose, di voi ciascuno m’è
382
1440
vi sappiate e meglio di me tutto conosciate. Ma
383
1440
l’avermi affaticato apresso di voi non poco mi
384
1440
altro cercare se non di rendermivi oveunque io possa
385
1440
Adunque l'ozio, cagion di tanti mali, molto a
386
1440
da nollo riputare degno di vita, el quale non
387
1440
e inerzia senza porgere di sé a' suoi e
388
1440
a crescere e porgerti di sé stessi qualche piacere
389
1440
pesci, uccegli e quegli di quattro piè, tutti al
390
1440
potere essere a Dio di sé stessi forse meno
391
1440
e del sole, e di tutte quelle sue maravigliose
392
1440
essere modo e misura di tutte le cose. Platone
393
1440
degli uomini, e parte di noi si debbe alla
394
1440
qualche laude, costui appresso di me sarebbe in maggiore
395
1440
stimasse vera quella opinione di quello afflitto padre per
396
1440
verissima e probatissima sentenza di coloro, e' quali dicono
397
1440
e multitudine d'animali, di loro forme, stature, vestimenti
398
1440
e sì consonante armonie di voci, versi e canti
399
1440
opere per e' doni di tanta virtù quanta Egli
400
1440
pudore, modestia e desiderio di laude. Statuì ancora Iddio
401
1440
sé stessi come uso di perfetta virtù, così frutto
402
1440
perfetta virtù, così frutto di felicità. ¶ Forse a voi
403
1440
non disputiamo testé quale di quelle opinioni più sia
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1440
reputano felicità avere bisogno di nulla, e questi cercano
405
1440
e virili essercizii. Forse di questi ciascuno può aggiugnere
406
1440
truova addutto errando quanto di sé e de' doni
407
1440
niuna suspizione né congiunzione di disonestà, e quelle saranno
408
1440
la quale sia apresso di quell'altro. Perché questo
409
1440
questo? Perch'io abbia di te bisogno, tu di
410
1440
di te bisogno, tu di colui, colui d'uno
411
1440
altro, e qualche uno di me, e così questo
412
1440
fu essordio e principio di fermare le republice, di
413
1440
di fermare le republice, di costituirvi le leggi molto
414
1440
acque essere stato cagione di tanta fra gli uomini
415
1440
appresso porre ben mente di quegli aiuti, amminicoli e
416
1440
che agli altri sufficiente, di quelli come tu abbia
417
1440
cose civili, trovandoti moltitudine di parenti, copia d'amici
418
1440
copia d'amici, abondanza di roba, e in te
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1440
ingegno, d'eloquenza e di grazia non rozzo, né
420
1440
quella fosse rotta, piena di precipizii, fatiche e pericoli
421
1440
e' meriti, vincendo non di contenzione ma d'umanità
422
1440
riputato né forte, né di grande animo. Ma colui
423
1440
tue, sono io un di quegli che non dubito
424
1440
primo e suppremo grado di perfezione e fama. Chi
425
1440
e condecente a sé, di costui non merita lo
426
1440
che a tempo non di te abbia, ma più
427
1440
caso che al porto di Vinegia s'aparasse e
428
1440
quale fusse grande multitudine di concertatori e navi, e
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1440
giuochi d'Enea appresso di Cicilia, ma più ciascuna
430
1440
tutte sarebbono sconosciute, e di loro si tacerebbe, per
431
1440
tra' primi veduto fuori di quella moltitudine sconosciuta e
432
1440
le forze e ingegno di conseguire qualche clarità e
433
1440
la gioventù in pochi si truova perita e
434
1440
a quanto sia forza di morte da qualunque minimo
435
1440
e perito. Fra pochi qualunque ivi allo spettaculo
436
1440
la ruina e strage di quella pestiferissima velenosa furia
437
1440
impio riputato, ma poiché di questo trattiamo, siaci licito
438
1440
quale confermano il giudicio di ciascuno prudente, quale anche
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1440
poiché a tanta forza di veneno, a tanta bestemmia
440
1440
che una vana opinione di grazia. All'uomo per
441
1440
continuo gli porga pericolo di morte? Anzi qual prudente
442
1440
abbandonatosi, ove si vegga di quelle cose tutte copia
443
1440
biasimare; imperoché, comune giudicio di tutti e' prudenti, l
444
1440
l'utilità e onore di tutta la famiglia si
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1440
fermo e tegnente. Ma di questa materia più diremo
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1440
divise non solo minuiscono di numero e gioventù, ma
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1440
famiglia unita, e' quali di due famiglie discorde e
448
1440
matrimonio essere non congiunzione di membra tanto, ma più
449
1440
tanto, ma più unione di volontà e animo, e
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1440
alla famiglia antiqua consuetudine di lasciare quella sterile per
451
1440
questo curavano non uscire di vita sanza vedere chi
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1440
adottò el figliuolo nato di Paulo Emilio. E pare
453
1440
e sani e interi di membra e sentimento. Ma
454
1440
ed effigie loro assai di presso apparisce e comprendesi
455
1440
sceglierlo tale quale que' di casa l'acettino volentieri
456
1440
cura d'adottare nati di buon sangue e di
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1440
di buon sangue e di buon sentimento, di gentile
458
1440
e di buon sentimento, di gentile aspetto, e tali
459
1440
come figliuolo, gli altri di casa non terranno quello
460
1440
Lionardo, in tanta copia di perfettissimi quanti recitasti documenti
461
1440
qui testé nulla bisogna di te, e, se tu
462
1440
cosa più grata quanto di farti virtuoso. Lascia qual
463
1440
e' quali sono cupidissimi di prendere buone arti e
464
1440
ottimi costumi e grazia di molti. Seguite, fratelli miei
465
1440
la voglia ed espettazione di vostro padre, poiché né
466
1440
Date opera quanto fate di dì in dì essere
467
1440
opera quanto fate di in dì essere più
468
1440
fate di dì in essere più dotti e
469
1440
faremo? Seguiteremo noi dicendo di quello che resta a
470
1440
per mia reverenza inverso di lui, fu a me
471
1440
a me in luogo di padre. E non so
472
1440
el quale vie più di me con troppo desiderio
473
1440
che verso l'amore di Ricciardo. Per tua facilità
474
1440
facilità e grazia verso di noi sempre potemmo riputarti
475
1440
riceviamo dottrina e cognizione di cose perfettissime, dovemo ricognoscerti
476
1440
ma certo in luogo di padre. E non riputiamo
477
1440
come dicemmo populosa, piena di gioventù. Vuolsi essercitarla, non
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1440
uomo, non dico cupido di laude, ma in qualche
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1440
dignitate sanza ardentissimo studio di perfettissime arti, sanza assiduissima
480
1440
chi curi d'ornarsi di laude e fama fuggire
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1440
coll'opera e luce di buon costumi sarà nata
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1440
non altrimenti che parenti. Di questo sarà da dirne
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1440
al proposito nostro. Ma di che mi ramento io
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1440
porge maninconia alcuna. Però di questo molto si prieghi
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1440
nuovo marito dia grazia di ricevere buona, pacifica, onesta
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1440
dicemmo prolifica sposa. Ancora di nuovo dirò tanto: mai
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1440
tanto: mai si resti di pregare Iddio che conservi
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1440
ora mi pare seguiti di considerare quanto al procreare
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1440
donna coll'animo turbato di cruccio, di paura o
490
1440
animo turbato di cruccio, di paura o di simili
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1440
cruccio, di paura o di simili alcune perturbazioni, imperoché
492
1440
fabricare quella imagine umana. Di qui s'è veduto
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1440
o gravi e oppressi di crapule o malizia di
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1440
di crapule o malizia di sangue, o deboli e
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1440
o deboli e vòti di vigore e polso, così
496
1440
sporchi e non finiti di membra e vacui; le
497
1440
né scarco né pieno di tristi cibi, ma sviluppato
498
1440
Anzi, se come tu di' come e' fisici pruovano
499
1440
e suole essere cagione di furore e pazzia ne
500
1440
arò a descriverti precetti di medicina, e insegnarti essere