Luigi Pirandello, Diana e la Tuda, 1926

la tenda e le dice: ¶ Tu non hai fame

fare. ¶ Tuda: Ma che dice? Parla sul serio d

urlo). Ferma! ¶ Tuda: Eh, dice morta... ¶ Giuncano: Appunto perché

una passeggiata a cavallo - dice che vuol lavorare. - Se

non di quello che dice. ¶ Giuncano: Io? ¶ Tuda (accentuando

sia vero quello che dice. Ma perché il suo

farà veramente ciò che dice? ¶ Giuncano: Capacissimo di farlo

certo accordo di toni, dice, che aveva trovato. ¶ Tuda

proprio comprare quello: peccato, dice, che non è finito

Tuda: - io? chi lo dice? - ¶ Giuncano: - tutti quelli che

Oh Dio, no, che dice? ¶ Giuncano: Me lo fai

la sua impudente sincerità, dice a Nono Giuncano che

creduto a ciò che dice. Non approfittate adesso della

contemplata un po', beata, dice come tra sé): Non

Non si riconosce più. Dice che le hanno volute

pazza, e che qua - dice - non vuole più ritornare

so che voglia dirti. Dice che può dirlo soltanto

di sì ¶ - Ecco, vedete? dice di sì; sorride e

di sì; sorride e dice di sì! ¶ Giuncano: Non