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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «dicendo»

nautoretestoannoconcordanza
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corsi al mio avo, dicendo: - Vedi, nonno mio, il
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di quei vecchi Signori, dicendo a maestro Giovanni: - Fa
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subito alla lettera rispose dicendo così: - Figliuol mio, l
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nostri vecchi stasera? - Così dicendo facemmo patti insieme di
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maestro usò parecchi parole, dicendo che non mi aveva
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bene io mi dolsi, dicendo che ben doveva lor
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coltello che io avevo, dicendo così: - Chi di voi
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padre pure ardito rispose, dicendo loro: - Quel che Idio
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mi benedisse di cuore, dicendo così: - La virtù de
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Questo Lucagnolo mi derise dicendo: - Tu lo vedrai, Benvenuto
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fattogli reverenza, mi parti', dicendo che io non voleva
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cartoccio con ischerno ridendo, dicendo: - Ou! ou - tre o
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che gnene avevano insegnata, dicendo che da mò innanzi
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veniva in grandissimo furore, dicendo che mi voleva far
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mi lasciava parlar parola, dicendo: - Presto, presto, porta il
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a caccia, da me dicendo: - Chi mi toglie la
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scrivessi di mia mano, dicendo d'essere ben contento
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io accettai molto lietamente, dicendo che questa mi pareva
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gran signore in Roma, dicendo a quello, se lui
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mi risi; e non dicendo altro, misser Alberto Bendedio
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chiamava tutti e' populi dicendo: - Mirate, mirate come son
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e me in mezzo, dicendo che io meritavo ogni
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mi levò di peso, dicendo: - Viva il Signore: viva
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me ne curai punto, dicendo che ogni cosa faceva
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si levò da tavola, dicendo che voleva andare a
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l'amor di Dio, dicendo queste parole quasi che
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collo alla ditta Pantassilea, dicendo: - Io ti bacerò pure
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quel lor modo perugino, dicendo: - Per lo... di Dio
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misser Antonio Santa Croce, dicendo: - Oimè, che noi abiàn
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lo esercito de' Veniziani, dicendo all'imbasciadore, che dicessi
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gridare con il Papa, dicendo che per niente non
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per allora non volsi, dicendo che volevo andare a
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pensò levarmi di Firenze, dicendo così: - O caro mio
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da noi. Subito cominciai, dicendo: - Beatissimo Padre, da poi
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assoluto; di poi aggiunse, dicendo a l'arcivescovo di
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Micheletto e per Pompeo, dicendo loro che portassino i
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parole io arditamente risposi dicendo: - Beatissimo Padre, se io
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tomulto fra quei signori, dicendo che io promettevo troppo
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volse a certi sua, dicendo loro che di nulla
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vantato in questo modo, dicendo: - Se non ero io
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aiuto di certi sarti, dicendo loro che per l
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suo tesauriere, presto rispose dicendo. - No, beatissimo Padre, perché
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per il ditto Bastiano, dicendo: - Beatissimo padre, Benvenuto è
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che persona io ero, dicendo: - Beatissimo Padre, io ve
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cominciò a disfavorire assai, dicendo che mi gastigherebbe a
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guardai in viso lietissimamente, dicendo: - Signori, se io dessi
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Ancora il Governatore replicò, dicendo: - Io t'ho da
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in fra le ginocchia, dicendo: - Io voglio morire a
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Papa domandò di me, dicendo che non voleva che
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Papa si lasciò consigliare, dicendo che prima bisognava che
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la prese per noi, dicendo al Benintendi che gli
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mura con grandissimo furore, dicendo: - Io vi ammazzerò tutti
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fratello del cardinal Cornaro, dicendo che mi facessi favore
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delle sue gran pruove, dicendo mal di Michelagnolo e
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presente de' cinquanta scudi, dicendo a Sua Eccellenzia che
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ditto Lorenzo subito rispose dicendo: - Io non pensavo a
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partirà -. Presto rispose Lorenzo, dicendo: - Io lo farò il
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io faceva, e benissimo dicendo le parole ancora che
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mi levai da tavola, dicendo che io volevo andare
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si gittò al collo, dicendo che non voleva nulla
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subito mi fece carezze dicendo d'esser venuto solo
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disperatamente bastonava quella serva, dicendo: - Ohimè, traditora, che tu
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che questo vecchio fuggiva, dicendo: - Lasciami andare, che io
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gli ho udito giurare, dicendo che tu sei venuto
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gran voce di maraviglia, dicendo: - Oh Dio del cielo
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mia conoscenti mi venivan dicendo: - Tu dicesti bene, che
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li donassi allo Imperadore, dicendo certe parole che lui
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Busbacca gridava in sogno, dicendo: - Ohimè Idio, che io
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si ricordò di te, dicendo che desiderava averti al
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io mi potria scusare, dicendo, che come ministro, cotesto
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mio segreto, mi sviliva, dicendo che le son molte
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sentendomi innocente, arditamente risposi, dicendo che mai io non
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pensare ai fatti mia, dicendo: - Se un'altra volta
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mai più passare Ascanio, dicendo a Sua Signoria: - Questo
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messe una voce grandissima, dicendo: - E' dice il vero
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non me lo guastassino; dicendo loro, per qualche occasione
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sua omori cresciuti, non dicendo mai altro se non
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più forte di me, dicendo: - Benvenuto è un pipistrello
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lui da quel mastio, dicendo che nessuno mi poteva
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Santità cominciò a gridare dicendo, che se lui non
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faceva un gran torto, dicendo: - E' m'è fuggito
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modo -. Aggiunse il Castellano, dicendo al Papa: - Mandate a
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mi venivano a visitare, dicendo in fra loro: - Andiamo
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signor Pierluigi allora aggiunse dicendo: - Beatissimo Padre, se voi
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imbrattato d'ariento vivo, dicendo: - Isvivami questo anelluzzo e
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mia bottega, mi mostrorno dicendo: - Ecco lassù il colombo
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molto forte a gridare, dicendo: - Oimè! oimè! costui non
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affetto a Cristo, sempre dicendo: - O vero figliuol de
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forte, ad alta voce dicendo: - La virtù de Dio
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Dio né in altri, dicendo che io ero impazzato
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mio più lunga salma, ¶ dicendo a me: - Per Dio
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le mane al cielo dicendo: - Oh quando verrà questo
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le staffe - e aggiunse dicendo: - Sappiate che quello è
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e non valse raccomandarsi dicendo che non aveva che
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ferito: subito mi sgridò, dicendo che nissuno non aveva
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gridando per le strade, dicendo: - Il Duca Alfonso suo
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avermi libero del carcere, dicendo che gli era ubrigato
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se none una parola, dicendo: - Tutto mi sapevo -. Di
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io molto gli svili' dicendo loro: - Uno è di
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fece alquanto di resistenza, dicendo al Re che non
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il Cardinale lo inpedì, dicendo a Sua Maestà che
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cominciò a ragionar meco, dicendo che da poi che
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presto. Allora io aggiunsi dicendo: - Vostra Maestà vedrà molto
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questo rispose il Re dicendo che chi cercassi così
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gli vedevano, gli fermai, dicendo pur forte: - Quei quattro
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e loro si scusavano, dicendo: - La nostra mala fortuna
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parte di Sua Maestà, dicendo: Di queste vi fa
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non volse accettar nulla, dicendo che così era commessione
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venne a me crucciato, dicendo che mai più era
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avevami mosso una lite, dicendo che io gli avevo
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natura, cioè in soddomia; dicendo: - Per lo manco, come
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scusare con il Re, dicendo con lettere questo tale
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replicai un'altra volta dicendo: - Presto ispacciatemi: ditemi quel
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Allora il giudice replicò, dicendo: - Ella vuol dire che
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e per la madre: dicendo al giudice, che se
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Cominciai a ragionar seco dicendo: - Tutti gli uomini che
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ascoltassi. Allora io cominciai, dicendo così: - Messer Francesco, voi
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la Ruberta mi sgridava, dicendo che quel non era
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e più gli replicò, dicendo: - Io vi detti Benvenuto
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ancora essa dumila ducati, dicendo: - A quelli io non
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aùta io l'avessi, dicendo a Sua Maestà che
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inverso di me inveleniva, dicendo da per sé: - Io
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arebbe fatto, si partì, dicendo forte, per darmi animo
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promessa villania, e cominciò dicendo: - Gli è pure grandissima
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perché io la facessi, dicendo che mi sapevi il
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Monsignor di San Polo, dicendo al Re che mi
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levò una gran risa, dicendo che io lo meritavo
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me stesso mi condolevo, dicendo: - A chi lascio la
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con Idio mi confortavo, dicendo: - Signore Idio, tu che
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sé cadde in proposito, dicendo a quelli ch'erano
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sdegno mi si volse, dicendo: - Benvenuto, se tu hai
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ringraziai il mio Iddio, dicendo: - Signor mio, tu me
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entrare innun nuovo proposito, dicendo: - Questo Benvenuto si va
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io mi risenti' grandemente, dicendo: - Signore, io conosco che
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sentivo crescere, e sempre dicendo - Io mi sento morire
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pugna, e mi lamentavo dicendo: - Ahi traditori, invidiosi! Questo
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si fece incontro lietamente, dicendo: - Oh, è questo uomo
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in su gli occhi dicendo spesso: - Maidè, cancher! io
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fermi. Eglino mi rispondevano, dicendo: - Noi non possiamo -. E
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parole io piacevolmente risposi, dicendo: - O Signor mio, dice
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del divino Michelagnolo Buonaroti, dicendo che ei non si
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la vesta; dipoi aggiunsi dicendo: - O glorioso mio Signore
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di averlo gratissimo. E dicendo a Sua Eccellenzia che
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mi pagherebbe; e aggiunse dicendo: - Oimè! se io non
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Giovanbattista Brandini, volterrano; così dicendo con qualche dimostrazione di
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ha fatto quattro sonetti, dicendo le più iscelte e
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bene della mia opera, dicendo: - Il modello piccolo, che
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del suo fratello Sbietta, dicendo come gli aveva venduto
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piacevolmente cominciai a ringraziargli, dicendo loro che l'avermi