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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

concordanze di «diceva»

nautoretestoannoconcordanza
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di nidi. Lui mi diceva come fare per essere
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quanti. E a mangiare, diceva, erano sempre gli stessi
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tuo padre? ¶ E Nuto diceva che, prima cosa, suonando
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è stata la guerra, – diceva. – Magari alle ragazze prudevano
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bisogna smettere. Mio padre diceva ch’è meglio il
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ne ho mai fatte, – diceva, – una ragazza, se è
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mi ascoltava e mi diceva che qualcuno ce n
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Cinto si tirava su, diceva, come avrebbe detto suo
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sull’aia. ¶ Qui Nuto diceva che avevo torto, che
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Sono tutti bastardi – e diceva: – È i nostri soldi
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si parlava, o si diceva solamente: «L’uva quest
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anche lei, e Padrino diceva: – Quello è un uomo
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manzo. – Siamo a terra, – diceva Padrino, – come faccio a
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terra. – E vendi, – gli diceva l’Angiolina a denti
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mangiavamo colazione, il massaro diceva i lavori della giornata
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come si fa, – mi diceva Cirino sputandosi sulle mani
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mania delle donne – lo diceva anche Cirino – come suo
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serviva il caffè ci diceva che il sor Matteo
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tina. Non voleva saperne; diceva: – So già che se
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e parlava da sola, diceva il rosario. ¶ – Possibile? non
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Avete una bella bestia, – diceva Nuto, – le basta la
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di qui? ¶ – Sei matto, – diceva il Valino, – tocca alla
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Il sor Matteo gli diceva: – Voglio vedere quando andrai
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mi dava confidenza, mi diceva che voleva insegnarmi a
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colpi nel bersaglio. Mi diceva che l’ignorante non
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Cos’hai paura, – mi diceva, – una cosa s’impara
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Fa peccato il venerdí, – diceva Nuto asciugandosi la bocca
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miei soldi. ¶ Ma, come diceva Cirino, adesso che ero
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ignoranti, degli scemi, gli diceva che lasciassero quel mestiere
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Li faceva vergognare. Gli diceva che sono soltanto i
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e dai vagabondi; lui diceva ch’era come la
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padroni restare a comandare. Diceva che basta leggere il
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sigaretta e accendevamo; poi diceva: – E andiamo a vedere
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sotto la maglia, «tanto, – diceva, – non li adopera nessuno
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sera prima. E si diceva che la matrigna non
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sí, valle a tenere, – diceva il massaro, – due ragazze
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attento a quel che diceva la gente, parlavo poco
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tornare a casa. Lo diceva metà per ridere e
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madre. – Magari, – lei mi diceva, – è il tuo sangue
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il nome di Anguilla, diceva sempre che dovevo essere
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non vuol dire cattivo, – diceva Nuto, – sono gli ignoranti
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avesse fatto sulla costa. Diceva soltanto ch’era stata
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con me, rideva e diceva che dopotutto ero un
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sor Matteo. L’Emilia diceva che in quella casa
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ho mica ammazzato nessuno, – diceva l’Emilia. – Una risponde
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si chiamavano bambú. Tommasino diceva ch’era un parco
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l’aveva vista e diceva che il Moretto servitore
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un prete che la diceva tutti i giorni in
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a pranzo. L’Emilia diceva che gli davano il
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salutava seccato, la signora diceva: – Abbiamo ancora una signorina
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voleva era Irene, perché diceva ch’era un uomo
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fredda, si dominava e diceva: – Io te lo lascio
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Buttatelo fuori di casa, – diceva il sor Matteo, – un
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fosse che è toscano, – diceva il sor Matteo, – direi
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una cena. Il toscano diceva: – Ti ricordi che desti
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fredde in cielo. Nuto diceva: – Vagabondi, – con la voce
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figlio del medico, e diceva che un giorno o
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veniva a trovarle. Silvia diceva allora che lo scemo
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Canelli. Di Irene si diceva che parlasse con uno
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dei biglietti a Irene, diceva che l’aspettava al
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la magnolia parlarne. ¶ Irene diceva: – Cosa vuoi? la contessa
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tu che lo vedi, – diceva Irene, – sei tu che
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là, è il garzone, – diceva Silvia. ¶ Ma ci fu
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lasciava sentire. ¶ – Vieni su, – diceva Irene toccandola, – vieni su
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sapeva niente. ¶ L’Emilia diceva che quest’uomo non
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stesso. La matrigna non diceva niente, voleva soltanto che
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Genova la contessa – si diceva perfino che ce ne
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tutto quanto Irene gli diceva o domandava rispondeva che
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di Irene. A tavola – diceva l’Emilia – Irene teneva
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una giostra cosí. Si diceva anche a Canelli che
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e la rossa ti diceva subito l’ora che
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sullo stradone, lui gli diceva con l’occhio del
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padre nella bottega? Lui diceva già allora che gli
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ascoltava paziente e mi diceva che facevo bene a
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lí non gli credemmo. Diceva che suo padre aveva
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prima i fagioli verdi. Diceva che adesso la madama
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dalla bocca. – Tírati su, – diceva il padre, – matta –. Ma
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aiutarla – cosí la Serafina diceva di fare. Ma non
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orecchie nude. L’Emilia diceva che non avrebbe mai
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grigio, un signore – si diceva che comprasse delle terre
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mi faceva fumare, mi diceva se non ero ancora
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aveva davvero ragione quando diceva che vivere in un
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Il sor Matteo non diceva piú niente, era assai
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stava dietro e mi diceva: – Allora te ne vai
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Sei stato poco, – mi diceva, – non abbiamo neanche parlato
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quand’ero alta cosí, – diceva Santa, – tu mi credi
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lí… ¶ – Vedi com’è, – diceva Santa, – siccome una volta
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perdessi la pazienza… ¶ Santa diceva queste cose al tavolino
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e i caffè. Santa diceva che lei non rischiava
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e Baracca scapparono. ¶ Nuto diceva queste cose a voce