Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

di sole. «Ti raccomando…» diceva la madre sulla soglia

avuto un’accucchjàta perfetta, diceva sincera, ma era contenta

c’è da capire?» diceva. «Una canzone deve emozionarti

di core, e mi diceva sempre che parlavo troppo

Nicola, però non gli diceva niente, a parte il

eleganza, che sexappilu» gli diceva Vincenzo arrotolando la voce

muoio, pensava, «Ora muoio» diceva e poi lo gridò

figlio sta bene» le diceva il dottore. Ma lei

corni. «Calmati, Pina» le diceva il marito, «Calmati, ma

riapre la ferita» gli diceva il professor Greco. Era

fatta bere ai padroni, diceva, li avrebbe tenuti bloccati

se non il meglio, diceva la madre, aveva amici

Ma al padre non diceva niente. ¶ A fine maggio

straordinaria della Maga Marilin, diceva, grande attrazione internazionale. Nicola

terra e la moglie, diceva lui, e aveva visto

che c’ho tempo» diceva, «quando le faccio queste

pochi giorni di utilizzo, diceva lui a parole, ma

nessuno, nemmeno Pietro Mennea» diceva stringendo i pugni dietro

sulla sabbia e le diceva: «Non sono presuntuoso. Scherzavo

torturavano giorno e notte, diceva a Nicola. Ora conduceva

trovare i suoi morti, diceva, visto che a Ferrara

prima mano. ¶ «I morti» diceva Capocolò «hanno più bisogno

era affamata d’amore, diceva, e forse intuiva che

quegli anni. Si amavano, diceva lei, perché sprecare in

più bella del mondo» diceva ad Anna, al ritorno

male. ¶ «Soprattutto nel bene» diceva Ernesto, anche se non

io, grazie alla Montecatini, diceva, sono diventato un uomo

i contro della Montecatini, diceva, come le sue tasche

mano al bar. Così diceva a Nicola quando si

minuti. «Mi stai soffocando» diceva Anna con una voce

le mancava, ovvio. Glielo diceva ogni volta. E ogni

a Roma. Per staccare, diceva, prima di rituffarsi nello

allegra confusione di Trastevere. Diceva che Roma era sontuosa

il pranzo è pronto» diceva con dolcezza. Era di

vile maschio dove vai» diceva Rino. E Nicola pensava

unico di tuo fratello» diceva Rino. E Nicola si

mangiare di polvere, si diceva, per avvicinarti ai suoi

il dolore. «Calmati» gli diceva Nicola, «calmati», e in

Domani andiamo a pesca» diceva Capocolò, e Nicola accettava

gnòmmiru». La madre gli diceva che aveva fatto brutti

ala destra ideale, lo diceva sempre suo padre. Era

bloccato la caduta» gli diceva. Ed era vero. «Ma

e lei che mi diceva aspettami, perché andavo troppo