Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

Quante cose sono cambiate... — diceva. — E chi le poteva

porci. Uno dei contadini diceva: ¶ — No, Obertello: quel giovane

vecchio vestito di nero diceva: ¶ — Sì, signori: le gambe

fosse. ¶ — Io non capisco — diceva con tono grave uno

ardenti su me, mentre diceva: — Chi è costui? Che

abiti). — Nessuno mi difende! — diceva. — Sono sola! Sono perduta

Un po' di vino, — diceva di quando in quando

basta alla nostra felicità, — diceva Clauss. — Non vi pare

sullo sparato. — Mi pento, diceva guardandomi come una madre

Una voce interna mi diceva: — Tu devi esser felice

via, e mentiva quando diceva d'averlo pagato più

convinto di ciò che diceva, parlandone a tavola a

Non si agiti così, diceva, le farà male. Beva

agosto: ¶ — Silvina, Silvina, le diceva, amor mio, vedi, tutto

sulla sua spalla: ¶ — Silvio, diceva, come erano belli quei

divina libertà. — Sono libero, diceva, sono libero come l

labbruzzo, e poichè ella diceva: Ahi! egli con uno

bacino sulla gota, e diceva: — Peccato! Sei fazzoletti non

Il mio posto, le diceva, è ai tuoi piedi

tuo schiavo. E le diceva: — Come sei bella, Silvina

li bacio! E le diceva anche: — Come ammiro, Silvina

sciocche? E infine le diceva: — Tu mi guiderai ed

politica. E a tutti diceva alla fine, conducendo abilmente

più profonda mestizia e diceva con sospiro: ¶ — E ora

gavotta in quel punto diceva: ¶ Voyez comme on danse

poi fatto Silvio, e diceva: ¶ — Cara, cara... I tuoi

Una voce interna mi diceva: — Meglio così, Stanislao, meglio

E un'altra voce diceva: — Vile, vile! Odette ha

sua voce sarcastica che diceva: ¶ — Perchè Silvio non è

voce di Silvina che diceva: ¶ — Alzatevi! Siete un principe

che fresca ed ilare diceva a qualcuno, la cui

bandiere. E mentre Silvio diceva: — Vedrai che te l

minacciose. ¶ — Prima uccidete me, diceva, prima che ella rimetta

vecia Casacca, pora bestiacca, diceva Battista, che ne mettessero

non mi guardava, non diceva una sola parola. Gli

sbarrato il cammino. ¶ — Olà! diceva una voce rauca, d

che pareva di ragazzo, diceva: ¶ — Sbattilo al muro e

abbracciato per le spalle diceva: ¶ — Maggiolino, cavagli questo fagotto

fanno apposta? Ed altri diceva strizzando l'occhio: — Eh

noi. E Luisa mi diceva: — Se noi sentiamo tutto

di me. ¶ — Taci, taci, diceva sempre più cupa, sempre

mutato con me, Esposito, diceva un'altra lettera: non

disordinata, a stento riconoscibile, diceva testualmente così: «Amore, è

un quaderno: «Amor mio, diceva quel biglietto, non mi

Mangia, povero piccolo, mi diceva posandomi una mano leggiera

forte la sua voce diceva: — Paris, è tardi... Ti

del solito: ¶ — Capisco, mi diceva, che questa sera non

prima di allontanarsi mi diceva: ¶ — Fra poco vi rivedo

al piolo. Allora Isacco diceva: ¶ — Lasciamolo che si corichi