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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «diceva»

nautoretestoannoconcordanza
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infatti, capimmo che, come diceva la parola, non faceva
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M’é tuccà abbozzà» diceva infatti la nonna Pina
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cent cu, dusent ciap» diceva il proverbio con cui
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un’espressione che, come diceva la maestra Lina, indicava
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l’aselgotripsia è, come diceva anche mia nonna, senza
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solo “pà” e “papà” diceva, noi, i Roncoroni della
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è propri un bamba», diceva, oppure: «Fa minga il
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Sei il mio barlafuso’ diceva, oppure: «Varda chi che
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di sardegnoli, come si diceva, e poi Luiggino e
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e ogni tre parole diceva «belìn». Poiché, prima di
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noi invece di “brocco” diceva “broccolo” (“Sei un broccolo
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da “accasciarsi”: «Càscess no» diceva l’Ortensio alla zia
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facendo lo stesso gesto, diceva «Ciffolimerli!» o «Ziffolimerli!», delle
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promessa. «Vado a donneare», diceva Marcello quando, fresco di
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tanto per intenderci, che diceva “Còmo” anziché “Cómo”, come
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una settimana, e, soprattutto, diceva “bène” e non, virilmente
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Prendete esempio da Duccio », diceva quella leccamaestra della maestra
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di via Carloni. Si diceva che non avesse mai
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è proprio una fandonia!» diceva. Oppure: «Sono tutte fandonie
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rideva di quanti, si diceva, facevano cilecca anche quando
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et amore Dei, come diceva la nonna Pina parlando
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l’è una fraschetta» diceva sempre l’altra nonna
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stato un frescone», mi diceva. Oppure «Non fare il
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fufa», ‘E tutta fuffa’, diceva la nonna Pina: e
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bestia: «È uno schifo!», diceva, e se la prendeva
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dell’atto, la «ricevuta», diceva lo zio Adelmo, scoprì
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viene in mente quanto diceva Piero Chiara, che lo
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del 1918 era, come si diceva allora, una “licenzaiola”, una
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anche su cose serie, diceva il babbo, come l
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è lì che tromba» diceva. Per indicare lo stesso
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o civile, ma, come diceva non ricordo più chi
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resta invischiati («impeciati», come diceva la nonna Pina): deriva
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non inzingare tua sorella», diceva la mamma, oppure «Mamma
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il Fede mi inzinga», diceva la sorellina piccola. Una
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ci vuole la lisciva», diceva, naturalmente in dialetto. La
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buone ragioni: perché, si diceva, a toccarla, bruciava la
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e soprattutto perché, si diceva, era velenosa, velenosissima: una
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impuri”, o “impurri” come diceva il nostro insegnante di
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mia madre, in verità, diceva «non fare quella faccia
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sugoso’, e originariamente si diceva di un frutto vizzo
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set propi un màrtul», diceva, e il destinatario del
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nostri borghi, tutte, come diceva argutamente mio nonno, materassabili
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impotente: per lei, gli diceva, il matrimonio era stato
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oltre che «muci muci», diceva «minin minin», proprio come
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non ha i denti, diceva la nonna Pina. Comunque
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una famosa attrice svedese, diceva che era omosessuale. Guarda
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alpino della Grande guerra, diceva «pàffete» per preannunciare un
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miseria...». La nonna invece diceva «pàffete» per descrivere, riproducendone
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a tiro: «To’», mi diceva tendendomi un foglio bianco
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un bel pastrugn», mi diceva passandomi la mano rugosa
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Anche “porca” non mi diceva molto, perché in casa
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rafforzare una minaccia, si diceva “perdinci!”. Qualcuno, ma più
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ridere che per altro, diceva anche “perdìnderi”, “perdiàna” o
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frutto del ventre tuo» diceva il prete, e non
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altro. Di fatto, come diceva quel tale, i nomi
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trovarlo «in frotta», come diceva lui, sia che fossero
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tutti gli uomini - lui diceva «per tutte le potte
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bazza e «barbel», come diceva mia nonna (→ barbellare), ma
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non gli piaceva perché, diceva, per lo più vestito
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un grande carro, come diceva di vedere la nonna
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g’ha quel lì», diceva la nonna per stigmatizzare
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carne. E “spaccatornesi” si diceva una volta, ai tempi
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ibi troia, et invicem», diceva infatti Luigi Anselmi, medievalista
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Te me fa stremì», diceva la nonna Pina, ‘Mi
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ciapà un bel stremizi!» diceva la nonna ripetendo, senza
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gozzo: «Gu ul goss», diceva con fierezza, «ma ’l
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se un goss», mi diceva compiaciuta quando facevo festa
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ma l’importante, come diceva anche Adriano Celentano, l
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soprattutto quando era sbronzo, diceva “Orca!” o, più spesso