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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Dante Alighieri, Vita nova, 1294?

concordanze di «dico»

nautoretestoannoconcordanza
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convenia. In quello punto dico veracemente che lo spirito
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ne la prima parte dico sì com'io trovai
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parea; ne la seconda dico quello ch'elli mi
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secreto; ne la terza dico com'elli mi disparve
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parlare sia più brieve, dico che in poco tempo
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me vertuosamente operava. ¶ XI. ¶ Dico che quando ella apparia
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Ora, tornando al proposito, dico che poi che la
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divide: ne la prima dico a lei ov'ella
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vada più sicura, e dico ne la cui compagnia
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alcuno; ne la seconda dico quello che lei si
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io parlo: e però dico che questo dubbio io
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dividere: ne la prima dico e soppongo che tutti
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Amore; ne la seconda dico che sono diversi, e
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diversitade; ne la terza dico in che tutti pare
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accordino; ne la quarta dico che volendo dire d
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madonna la Pietade; e dico 'madonna' quasi per disdegnoso
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del mio corpo. Allora dico che io poggiai la
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altri nostri pari». Io dico che molte di queste
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dubbiose parole, cioè quando dico che Amore uccide tutti
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parti: ne la prima dico la cagione per che
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donna; ne la seconda dico quello che mi diviene
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che ne la prima dico quello che Amore, consigliato
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viso; ne la terza dico sì come onne sicurtade
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meno; ne la quarta dico che pecca quelli che
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conforto; ne l'ultima dico perché altri doverebbe avere
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sì che sovente ¶ io dico: «Lasso!, avviene elli a
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li loro cominciamenti: onde dico che la seconda parte
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sono pure femmine. Allora dico che la mia lingua
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isfogar la mente. ¶ Io dico che pensando il suo
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sua virtù farvi savere. ¶ Dico, qual vuol gentil donna
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quattro: ne la prima dico a cu' io dicer
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dire; ne la seconda dico quale me pare avere
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ardimento; ne la terza dico come credo dire di
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cui ne intenda dire, dico la cagione per che
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la cagione per che dico a loro. La seconda
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seconda comincia quivi: "Io dico"; la terza quivi: "E
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e donzelle". Poscia quando dico: "Angelo clama", comincio a
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due: ne la prima dico che di lei si
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cielo; ne la seconda dico che di lei si
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che ne la prima dico di lei quanto da
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procedeano; ne la seconda dico di lei quanto da
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che ne la prima dico d'alquante bellezze che
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persona; ne la seconda dico d'alquante bellezze che
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che ne l'una dico deli occhi, li quali
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amore; ne la seconda dico de la bocca, la
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potei ricevere. Poscia quando dico: "Canzone, io so che
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altre, ne la quale dico quello che di questa
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travaglio di più divisioni. Dico bene che, a più
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parti: ne la prima dico di lui in quanto
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potenzia; ne la seconda dico di lui in quanto
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due: ne la prima dico in che suggetto sia
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potenzia; ne la seconda dico sì come questo suggetto
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Falli natura". Poscia quando dico: "Bieltate appare", dico come
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quando dico: "Bieltate appare", dico come questa potenzia si
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parti: ne la prima dico sì come questa donna
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e ne la terza dico questo medesimo secondo la
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ne la prima parte dico sì come virtuosamente fae
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è; ne la seconda dico come reduce in atto
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vede; ne la terza dico quello che poi virtuosamente
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cui saluta". Poscia quando dico: "Aiutatemi, donne", do a
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onorare costei. Poscia quando dico: "Ogne dolcezza", dico quello
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quando dico: "Ogne dolcezza", dico quello medesimo che detto
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riso; salvo che non dico di questo ultimo come
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domandare; ne l'altro dico la loro risponsione, pigliando
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si possono muovere. Io dico che ne lo nono
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parti: ne la prima dico, parlando a indiffinita persona
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dirla; ne la seconda dico come io dissi a
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due: ne la prima dico quello che certe donne
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condizione; ne la seconda dico quello che queste donne
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voce mia". Poscia quando dico: "Mentr'io pensava", dico
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dico: "Mentr'io pensava", dico come io dissi loro
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parti: ne la prima dico per ordine questa imaginazione
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a questa donna. Allora dico che mi giunse una
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due: ne la prima dico quello che io vidi
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vidi; ne la seconda dico quello che io udio
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di ciò, che io dico d'Amore come se
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per tre cose che dico di lui. Dico che
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che dico di lui. Dico che lo vidi venire
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ponga Amore essere corpo. Dico anche di lui che
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lingua latina; tra noi dico, avvegna forse che tra
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alcuna baldanza persona grossa, dico che né li poete
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mirabilemente sae adoperare!». Io dico ch'ella si mostrava
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però lassando lui, [XXVII] dico che questa mia donna
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parti: ne la prima dico tra che gente questa
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parea; ne la seconda dico sì come era graziosa
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compagnia; ne la terza dico di quelle cose che
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tre: ne la prima dico quello che operava ne
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medesime; ne la seconda dico quello che operava in
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altrui; ne la terza dico come non solamente ne
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amico. ¶ XXIX. ¶ [XXX] Io dico che, secondo l'usanza
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ella medesima; per similitudine dico, e ciò intendo così
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sola civitas". E questo dico, acciò che altri non
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da qui innanzi. Io dico che questa cattivella canzone
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tre: ne la prima dico perché io mi muovo
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dire; ne la seconda dico a cui io voglio
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dire; ne la terza dico di cui io voglio
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deinceps!». D'allora innanzi dico che Amore segnoreggiò la
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loda di lei. ¶ VI. ¶ Dico che in questo tempo
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sonetto non mostrano, e dico che io hoe ciò
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Amore a piangere e dico che lo segnore loro
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segnore loro piange, e dico 'udendo la cagione per
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seconda, parlando a lei, dico la cagione per che
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e dicerò. Poscia quando dico: "Ita n'è Beatrice
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foe due parti: prima dico la cagione per che
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tolta ne fue; appresso dico come altri si piange
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tre: ne la prima dico chi non la piange
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piange; ne la seconda dico chi la piange; ne
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piange; ne la terza dico de la mia condizione
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Dannomi angoscia". Poscia quando dico: "Pietosa mia canzone", parlo
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lamento ¶ chiamo Beatrice, e dico: «Or se' tu morta
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dolorosa mente, ¶ ch'io dico: «Anima mia, ché non
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dolce mio riposo; ¶ e dico «Vieni a me» con
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e secondo l'altro. Dico che secondo lo primo
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parti: ne la prima dico che questa donna era
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memoria; ne la seconda dico quello che Amore però
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facea; ne la terza dico de gli effetti d
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due: ne l'una dico che tutti li miei
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parlando; ne la seconda dico che alquanti diceano certe
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ne la prima parte dico quando questa donna era
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memoria, e ciò non dico ne l'altro. ¶ "Primo
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comincia: "Gentil pensero"; e dico 'gentile' in quanto ragionava
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cioè la ragione; e dico come l'uno dice
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di quello che io dico nel presente; e però
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nel presente; e però dico che ivi lo cuore
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lei; ne la seconda dico come l'anima, cioè
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appetito; ne la terza dico com'e' le risponde
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loro gentilissima Beatrice. E dico che d'allora innanzi
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parti. Ne la prima dico ove va lo mio
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effetto. Ne la seconda dico perché va là suso
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andare. Ne la terza dico quello che vide, cioè
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stae. Ne la quarta dico come elli la vede
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Metafisica. Ne la quinta dico che, avvegna che io
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di questa quinta parte dico 'donne mie care', a