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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, La sampogna, 1620

concordanze di «diletto»

nautoretestoannoconcordanza
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ch'io non mi diletto punto di disprangar cioppe
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me, ch'aborro ogni diletto, ¶ stato d'egual miseria
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voce, ¶ cangiò senso al diletto, ¶ e variando oggetto, ¶ del
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in guiderdon del gran diletto ¶ da' dolci accenti preso
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sospetto alcun stanno a diletto, ¶ misero quanto incauto ¶ quivi
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di meraviglia, e di diletto. ¶ Che s'orecchie ebber
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al gelo ¶ il tuo diletto e sviscerato cervo. ¶ Va
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prendea del suo ramarico diletto. ¶ Et ecco allor de
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rido, e piango di diletto. ¶ Lagrimare e rider fa
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letto. ¶ Qual onor, qual diletto ¶ bramar giamai tu stessa
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ampie terga) ¶ cavalchiam per diletto –. ¶ Così dice ridendo, e
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di gioia e di diletto –. ¶ Più oltre dir non
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di Vertunno entra a diletto. ¶ Quadratura leggiadra ¶ in quattro
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provocar ne' riguardanti ¶ il diletto del gusto, onta ala
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soggetto. ¶ Ma di tanto diletto ho piena l'alma
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in lei ¶ temperava il diletto ¶ il continuo sospetto, ¶ che
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dove va il suo diletto, ¶ e con cui s
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insieme ¶ col tormento il diletto, ¶ non umano intelletto, ¶ non
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a me stesso ¶ quel diletto goder ch'altri descrive
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affetto ¶ è padre del diletto. ¶ Amor, fiamma gentile, ¶ desta
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io, per me, mi diletto ¶ più del suon che
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mai suole il natural diletto. ¶ Perché denno del'uom
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il duol torna in diletto, ¶ sìche quanto di dolce
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non va senza il diletto, ¶ mancando la cagion, manca
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caro fonte ¶ del gustato diletto ¶ schernisce, aborre ingratamente e
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ch'è l'ultimo diletto, ¶ amor non è perfetto
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uccisa hai di mirar diletto ¶ quanto in mirarmi ognor
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campion, duca orgoglioso. ¶ È diletto il mirarlo, et è
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ben, sommo bel, sommo diletto ¶ unico autor d'ogni