Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

penarlo, ¶ affligger, lamentare e dir parole ¶ che di pietà

prua, ¶ e torno a dir di Bradamante sua. ¶ 31 ¶ Io

non so se devrà dir matrigna o madre; ¶ ma

non gli cede ¶ in dir menzogne, e simula ugualmente

il venir mio. - ¶ Vòlse dir de l'annel; ma

il venir tuo; - ¶ volendo dir ch'indi l'annel

ch'era utile a dir, disse; e quel tacque

ferita. ¶ Lungo sarebbe a dir come, e da cui

pene. ¶ 65 ¶ Non vo' già dir ch'ella non l

nol sappiendo, il falso dir potrei: ¶ dirò ben che

io giuri ¶ di non dir cosa mai che mi

giurando: - Io non so dir chi sia. - ¶ 78 ¶ Non cavalcaro

nacque, ¶ io non so dir s'a un parto

ritornolli ¶ l'arbore a dir, ma piena d'aspri

la donna altiera. ¶ Ma dir ne l'altro canto

declina. ¶ Non sa né dir né imaginar che via

supreme; ¶ sì perché al dir di lor mi vedea

l'acuto. ¶ Mentre a dir di Rinaldo attento sono

esclusa, ¶ che si può dir che tuona e che

ch'abbia poi da dir invano: - Ahi lasso! ¶ ch

va inanti, ¶ ben voglio dir che fra gli antiqui

afflitto, ¶ gli cominciaro a dir che sì non abbia

tanto, che si può dir che tutto il tegna

Di quelle parti debbovi dir anche, ¶ che pur celare

Circasso: - Che potria ¶ più dir costui, s'ambi ci

casi, e non saprei dir quanti: ¶ una muore, una

ha tenuto, ¶ penso che dir te ne saprà novella

è tanto il suo dir simile al vero, ¶ che

sì, che si può dir che rada. ¶ 87 ¶ E tenendo

prima ch'abbia a dir altro incominciato: ¶ - Oggi il

vaso, ¶ rispose: - Alto signor, dir non sapria ¶ chi sia

Io v'ho da dir de la Discordia altiera

lascio, e torno a dir di Carlo. ¶ 38 ¶ Poi ch

stocco? - ¶ mi si potrebbe dir; ma passo passo ¶ nessun

avere il torto, e dir che mi dispiace: ¶ ma

o (per più vero dir) supera e avanza; ¶ la

Grifone ¶ (perché non osa dir sol d'Orrigille) ¶ all

fecondo. ¶ Ben si può dir che sia di Vener

io non ti posso dir quanto m'incresca ¶ del

il cavalliero ¶ vestito, volea dir che, come manco ¶ del

guerriera ¶ fu primo a dir il cavallier cortese: ¶ - Che

odiose lingue, il mal dir vostro ¶ con vostra eterna

come qui sono tante, ¶ dir posso che suggetto ove

il passo. ¶ Se udite dir che d'ardimento priva

morta piange, gli sa dir novella. ¶ 140 ¶ E volto a

ch'io il possa dir (ma del contrario temo

In odio con quel dir gli ebbe ridutto ¶ colui

or ve la vo' dir io. - ¶ E contar loro

de lo scudo vo' dir che fece Atlante, ¶ de

fe' l'atto palese, ¶ dir mai non vòlse il

crudo, ¶ e più che dir si possa empio soggiorno

Ben mi si potria dir: - Frate, tu vai ¶ l

arreco, ¶ s'io vo' dir la cagion che questo

Orlando paladino"; ¶ come volesse dir: nessun la muova, ¶ che

di ragione. - ¶ Senz'altro dir l'un sopra l

momento; ¶ e tanto seppe dir, che la ridusse ¶ da

né si conforta ¶ per dir ch'imbasciator pena non

ridusse, ¶ che venne a dir come donzella fusse; ¶ 32 ¶ che

direi; ma di men dir bisogna. ¶ 23 ¶ Il buon Turpin

a Ruggiero il suo dir, che gli era presso

l'elmo in questo dir percosse. ¶ 117 ¶ Fin sul collo

è alcun che voglia dir ch'io fallo, ¶ facciasi

e fastose, ¶ donne, per dir che l'uom sia

tutte io non vo' dir né ingrate, ¶ ma darne

fole. ¶ Ma tornando al dir nostro, poi ch'udienza

non è già chi dir sappia in che guisa

usare; ¶ ben mi potevi dir: lasciala stare". ¶ 68 ¶ Tanto replica

errore; ¶ e seguitò, senza dir cosa finta, ¶ come tra

di donne, lo facea dir questo. ¶ L'avere ad

ebbe: ¶ di cento potrà dir degne d'onore ¶ verso

prima la lingua, che dir mal di voi. ¶ 3 ¶ Ma

che la lingua al dir mal facea sì sciolta

peggio, ¶ e mi fa dir quel di ch'io

plettro. ¶ 17 ¶ Io sono a dir tante altre cose intento

rimaso. ¶ Non si può dir quanta allegrezza avesse, ¶ quando

l'avea indutto a dir, se 'l re gli

la tagliasti; ¶ né potrai dir mai più che ti

Di Rinaldo ho da dir primieramente, ¶ che vêr Parigi

a correr tolse. ¶ 9 ¶ Senza dir altro, o più notizia

chiaramente il foglio. ¶ 17 ¶ Vo' dir che mi parria commetter

E seppe sì ben dir, ch'ancor che fosse

piazza: ¶ e che può dir, se salva la persona

e molto più da dir dava alla gente, ¶ ch

creder debb'io? ¶ Vo' dir ch'ognuno è perfido

abbiate fatto prove (lor dir suole) ¶ in questi luoghi

E s'alcuno di dir che non sia buono

quel ch'a me dir solia ¶ il bisavolo mio

quel ch'avea a dir prima abbia lasciato; ¶ e

però di costei voglio dir tanto, ¶ ch'io non

né ti saprei ben dir, di questi dui, ¶ s

il dono (se però dir lece) ¶ che Constantino al

io non vi saprei dir chi ne fu autore

si gode; ¶ 19 ¶ o per dir meglio, esser colei che

sprona contra in questo dir, ma prima: ¶ - Guàrdati (grida

ficca; ¶ né si può dir che sia colta improvisa

non vi so ben dir come si fosse: ¶ la

ben che ne puon dir, spesso è taciuto, ¶ e

e 'l Molza, a dir di voi da Febo

chiare trombe. ¶ 21 ¶ Se quanto dir se ne potrebbe, o

non tanto, ¶ ch'a dir non ne restasse anco

danni. ¶ 31 ¶ Né le sa dir che de lo scudo

ella, ¶ quanto si possa dir, leggiadra e bella; ¶ 52 ¶ né

che questa usanza ¶ che dir volea, ne la sua

mille uomini intorno. ¶ 85 ¶ E dir di più vi voglio

fatti e con mal dir cerca vendetta: ¶ com'è

obbrobrio amorza ¶ il poter dir che le sia fatto

di Chiaramonte. ¶ Lungo a dir fôra, quanto onor le

suo girone. ¶ 21 ¶ Lungo a dir fôra, quanto il giovinetto

convegna ¶ a un capitano dir: non mel pensai, ¶ pur

alcun di voi sa dir, priego nol taccia, ¶ acciò

vuol, ch'ardisca ¶ di dir che l'opre mie

poco saggio si può dir colui ¶ che perde il

d'Algier, di cui dir posso ¶ che, se fosse

te par, ch'a dir si mandi ¶ al re

et altri ancor, che dir non mi bisogna, ¶ d

i diversi casi ¶ volessi dir di quel naval conflitto

per voler di costor dir, lasciassi ¶ tanto Ruggier nel

la mia Fiordi... - ¶ ma dir non poté: - ...ligi - , e

e che gli saprà dir la via che tiene

assalto, ¶ che si può dir che sia mastro di

come sia nomato, ¶ acciò dir sappia chi gli ha

disse quel che dianzi dir non volle: ¶ - Sappi, Rinaldo

che si cele, ¶ allora dir potrai che sia fedele

Quindi ella mi fe' dir ch'io non sperassi

chiude: ¶ 71 ¶ d'Adonio voglio dir, che 'l ricco dono

precisa- ¶ mente abbia a dir, come la prieghi e

nulla tacque. ¶ Lungo a dir fôra ciò che 'l

rea. ¶ Non ti so dir com'ella si coprisse

d'oro. ¶ Né lingua dir, né cor pensar può

ne dogliesse. ¶ 156 ¶ E parea dir: - Pur hammi il signor

guisa ¶ sappia ferir, san dir le nostre squadre. ¶ Con

non può al mondo dir: questa è mia cosa

sono); ¶ 51 ¶ questo volgo (per dir quel ch'io vo

fuggir si può ben dir, più che ritrarse), ¶ che

io mi riserbo a dir ne l'altro canto

non è mai per dir che se ne penta

voglia far, non sa dir anco. ¶ Pensa talor di

ben difficilmente; ¶ anzi vo' dir che far non lo

soavi ¶ parole che sa dir, con quel più amore

perfetto? ¶ (parean con maraviglia dir tra loro). ¶ Oh se

comince: ¶ sì che può dir, che viene e vede

in versi a pieno dir le tante ¶ cortesie che

ciò che 'l guerrier dir vuole. ¶ 105 ¶ Poi che fu

resti al paro: ¶ vo' dir che cadde in piè