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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «dire»

nautoretestoannoconcordanza
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1956
libro è finito, posso dire che questa non è
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1956
sa, sono uguali dappertutto. Dire «di dove» una fiaba
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1956
ogni regione; è da dire che in molti dei
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1956
intercalari, ai modi di dire, alle parole anche incomprensibili
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1956
senso dei modi di dire e dei proverbi. E
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1956
base di modi di dire furbeschi e ammiccanti è
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1956
Molto all’ingrosso possiamo dire che l’influenza del
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1956
trovata una da poter dire versione-principe. Ne riporto
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1956
variante curiosa; però devo dire che il Basile qui
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1956
Proverbi e modi di dire dichiarati con racconti, Torino
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1956
Lo stesso si può dire de La novellina dei
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1956
può credere – di poter dire: «È italiana»; e così
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1956
il capitano cominciò a dire: – O povero Baciccin Tribordo
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1956
Inghilterra –. E in così dire si tolse la parrucca
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1956
non avrete che da dire: «Topi, bei topi, aiutatemi
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1956
Che carico avete? – sentirono dire, dal buio. ¶ – Briciole di
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1956
I servitori andarono a dire al Re che Giuanin
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1956
Bisogna che ti fai dire dal Mago come si
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1956
da te cosa volevi dire con quell’iscrizione. Crederesti
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1956
la figlia aveva sentito dire che la vecchia con
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1956
padre domattina. Voi potrete dire d’avermi parlato e
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1956
il Principe. ¶ – Come? Vuoi dire che le hai parlato
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1956
testa al Principe: – Vuol dire che non hai solo
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1956
via di casa. ¶ – Non dire così, figlia mia, – fece
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1956
Niente, dicevo così per dire, – fece Naso d’Argento
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1956
delle galline. ¶ Questo vuol dire che i Pocapagliesi non
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1956
ho mai vista ¶ Vuol dire che di Maschere non
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1956
Così si misero a dire che Perina s’era
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1956
Tornarono dal Re a dire delle loro fidanzate. – Ora
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1956
pezzo, – s’affrettò a dire il pappagallo. – Sta’ a
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1956
del mercante stava per dire: «Avanti!» ma prima chiese
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1956
lì senza sapere cosa dire. Il Principe cominciò a
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1956
subito che questo voleva dire essere scoperti: allora si
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1956
contadino, senza fermarsi. ¶ – Potreste dire almeno: «se Dio vuole
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1956
uomo? ¶ – A Biella. ¶ – Potreste dire: «se Dio vuole». ¶ – Se
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1956
un astrologo gli sa dire dov’è, lo fa
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1956
al contadino, – dovresti sapermi dire come si chiamano questi
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1956
tornò dalle sorelle a dire: – Avete visto che io
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1956
mai, me lo sapete dire? ¶ – Sta’ con me, – gli
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1956
un tallero. ¶ Quando sentì dire «tallero» il falegname cambiò
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1956
a riva. Ma non dire niente a nessuno, neanche
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1956
presenta un maggiordomo a dire che il figlio del
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1956
tutti saltarono su a dire: – Sia bruciata in mezzo
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1956
andando a spasso, sentono dire della figlia d’un
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1956
figlia del Mago. A dire la verità, Scorzo non
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1956
Così sentì una Fata dire: – Il Mago le ha
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1956
segreti, che non poteva dire, se non voleva diventare
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1956
non ve lo posso dire. ¶ – Pomo, questo Scorzo è
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1956
nessuno riusciva a fargli dire quale pensiero l’opprimesse
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1956
la grazia di poter dire tre parole alla sposa
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1956
te lo torna a dire, dille così che è
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1956
perdonavano, lei continuava a dire di non sapere nulla
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1956
niente… – s’affannava a dire il Re. – Io non
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1956
le prove contro, vorrebbe dire d’essere innocente? ¶ E
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1956
e si mette a dire: – Caro signore, io mi
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1956
Mamma mia cosa vuol dire: ¶ Porti i sassi da
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1956
va’ là, tu! non dire sciocchezze, figlio mio, – fece
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1956
vide comparire davanti e dire: – Allora, padre, io vado
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Quaquà!» e tu devi dire subito: «Attaccati là!» – E
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1956
il prete cominciò a dire: – Ah, svergognate, è così
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1956
quello che gli devi dire. Sta poi a lui
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1956
sta? ¶ – Io non posso dire nulla, – fece il morto
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1956
il sagrestano, e posso dire che ieri non s
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1956
Donna Catìn fece: – A dire il vero, stasera sono
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1956
il naso, e voleva dire di Comare Giacoma tutto
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tante volte ho sentito dire che la gente perde
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lei saltò su a dire: – Ma di’, come mai
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1956
perse d’animo. – Vuol dire che lo avrà in
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1956
il padre. – Cosa vuol dire che sei tornato così
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1956
ricordati che non devi dire a nessuno che le
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1956
sorella? ¶ – Cosa ti deve dire? Di un cane avete
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1956
cane, me lo sai dire? Se domani non mi
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1956
e a raccomandarsi, a dire che non era lei
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1956
statua e prese a dire: – Ecco, te l’avevo
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1956
È lo stesso che dire che mi manda alla
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1956
bocca aperta, senza poter dire una parola. Si sentì
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1956
mi diciate cosa vuol dire quel «ma». ¶ – Quel «ma
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1956
ma». ¶ – Quel «ma» vuol dire che non potrai scappare
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1956
bellezza, e arrivò a dire che per liberarsene avrebbe
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1956
parti e cominciò a dire: – Vede, signor padre? Sotto
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1956
e lo mandò a dire a quel signore che
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1956
fatto? ¶ Lui continuava a dire che avesse pazienza, che
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1956
me disgraziato! – cominciò a dire, e ritornò al palazzo
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1956
fare il disinvolto, a dire: – Eh, cosa vuoi, non
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1956
che mi servono per dire messa. Io t’aspetto
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1956
credete? Ve lo faccio dire da lui! – e affacciandosi
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1956
Ora vi dico. Vuol dire che noi facciamo un
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1956
sempre sottosopra. Cosa vorrà dire? ¶ L’uomo l’indomani
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1956
Orco, e cominciò a dire: ¶ Mucci mucci, ¶ Qui c
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1956
secca. Chissà cosa vuol dire? ¶ – Stanotte fai tutti sogni
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1956
di tuo padre, vuoi dire. Perché sei tu la
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1956
scompiglio da non si dire. Dovettero sospendere il banchetto
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1956
grandi cominciarono subito a dire: – Ecco! Lo dicevamo, noi
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1956
pietra s’intorbida vuol dire che sto male e
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1956
Ma lui li lasciava dire. A mezzogiorno il carceriere
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mangiamo, balleremo. ¶ – Cosa vuoi dire? ¶ E il ragazzotto tirò
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1956
questo spiritoso? – cominciò a dire. ¶ – Sono io, Maestà, – si
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1956
ma neanche loro seppero dire nulla. Con gli indovini
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1956
disse: – Caro padre, oso dire d’esser stato io
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1956
poi aggiunse: – Be’, per dire la verità, il mio
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1956
partito. Adesso vado a dire un indovinello alla figlia
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1956
cuociuta con parole… Vuol dire… Riuscissi a trovar il
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1956
cavallo senza manco poter dire d’averlo visto. ¶ – Lo
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1956
non se lo fece dire due volte. Corse per
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1956
la ragazza cominciò a dire: – Mamma, mandatemi un momento
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1956
Dice il Mago: – Vuol dire che tu puoi considerarti
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non se lo fece dire due volte; scese nel
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1956
il Governatore e a dire: – Sarebbe meglio che fosse
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1956
su quella celeste, voleva dire allegria; su quella nera
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1956
vi garberà, perché vorrà dire che io non tornerò
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1956
cristiane. Sentiva gli altri dire le loro preghiere, ma
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1956
sorprese ancora. Stavolta, senza dire una parola, la portò
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1956
al camino cominciarono a dire: – Mamma, mamma, raccontateci una
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1956
domandò: – Galantuomo, mi sai dire se è possibile dire
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1956
dire se è possibile dire due parole alla Regina
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1956
esclamò Giuseppe. – Che intende dire, Maestà! ¶ – Non conosci le
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1956
certo, vedremo, – cercava di dire la sposa, ma lui
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1956
e ambiziosa, cominciò a dire: – Uh, bella roba, vedeste
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1956
il Fiorentino principiò a dire: – Peccato! Lei è tanto
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1956
figlie del Re e dire al Re che le
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1956
stacca dalla tomba. Fatti dire dalle monache dove l
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1956
Non sarà mai! ¶ – Vuol dire che non mi vuoi
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1956
Re risuscitò. Non so dire chi dei due fu
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1956
alla moglie: – Non lo dire al Priore che ho
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1956
scatola, – le diceva, – e dire che il Vento Tramontano
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1956
sera non potessero più dire le funzioni. Geppone si
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1956
Allora dissero forte: – Vuol dire che c’è qualcuno
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1956
non se lo fecero dire due volte. Afferrarono Prezzemolina
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1956
Morgana e le devi dire che ti dia la
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1956
bolle. Ma tu devi dire che manca la legna
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1956
ricchi da non si dire, vivevano in questo bel
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1956
può trovare…? – cominciò a dire la bambina. Ma la
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1956
il secondo fratello a dire: – Sì, sorellina mia, vado
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1956
bel-verde continuava a dire: – Manca una! ¶ Non sapevano
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1956
Re non lo poteva dire: doveva pur guadagnarsi da
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1956
terra e continuava a dire: – Buttatemi in mare! Buttatemi
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1956
Re fu costretto a dire alla moglie: – Bisogna che
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1956
l’abbiamo perso! E dire che ci faceva tanto
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1956
dei Pavoni. ¶ – Mi sapreste dire dove sta? ¶ – Con gran
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1956
che bell’altarino! Voglio dire una preghiera –. S’inginocchiò
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1956
non se lo fece dire due volte; e Quattordici
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1956
parola, si riscosse per dire ai camerieri: – Non c
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1956
secca senza nemmeno farle dire «amen». Scese la seconda
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1956
quel che stavano a dire queste tre rimbambite». Alzò
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1956
la balia cominciò a dire: – Guarda un po’ cosa
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1956
immaginarsi cosa potesse voler dire quella voce, quand’ecco
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1956
l’indomani andò a dire al Re che le
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1956
Figlio mio, – andò a dire la madre al Re
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1956
magica». E provò a dire: ¶ Sotto l’acqua e
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1956
chi stava stretto. – Vuol dire che non è destino
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1956
Re? ¶ – Non lo devo dire a te. ¶ – Non mi
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1956
figlio del Re a dire: – Poverina, suo marito muore
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1956
era già morto. «Vuol dire che la melagrana la
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1956
Prima devo andarlo a dire a mio padre e
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1956
e si mise a dire: – Per sette notti non
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1956
mi spiegherai cosa vuol dire questo indovinello: ¶ Moro bevo
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1956
puoi spiegare cosa vuol dire: Moro bevo? ¶ Allora soltanto
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1956
giovane disse: – Sì, vuol dire che la Regina s
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1956
Moro siedo, cosa vuol dire? – chiese il giudice. ¶ – Vuol
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1956
chiese il giudice. ¶ – Vuol dire che la sedia dove
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1956
e moro vedo? ¶ – Vuol dire che lo specchio della
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1956
l’indovinello insieme vuol dire che sulla forca deve
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1956
la casa, e a dire: – Co, co, co, dammi
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1956
mia». Così gli dovete dire. E se accetta, nero
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1956
e andò subito a dire tutto al suo figlio
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1956
non se lo fece dire due volte, e partirono
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1956
il Magliese. – Ma di dire quanti tornesi voglio non
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1956
e che gli dovevo dire? ¶ – Bene, bene, – fece lui
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1956
badate bene di non dire mai: «Mazza mia, dammi
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1956
mazza e provò a dire: – Mazza mia, dammi dammi
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1956
così: – Tata, ho sentito dire della scuola della Salamanca
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1956
cominciò a tirare, a dire che era troppo, ma
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1956
quando si rimise a dire il rosario, di nuovo
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1956
Non sapevano né che dire né che fare. – Figli
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1956
un bambino che sappia dire babbo e mamma. Se
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1956
tutti e fuggì senza dire il suo nome. Il
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1956
tra loro come a dire: «Sta uscendo di senno
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1956
non capì cosa intendesse dire, ma la riabbracciò e
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1956
la Bile a sentirsi dire latte pure. ¶ Salì in
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1956
quercia e il capo dire: – Apritiquercia! – Il tronco s
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1956
ad ascoltare e sentì dire: – Ora gliela diamo la
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1956
e non si può dire il suo dolore. Subito
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1956
a quel castello, a dire a quella giovane che
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1956
non capiva cosa volesse dire. ¶ La mattina dopo, quella
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1956
le chiese cosa voleva dire, ma la madre non
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1956
distrarlo. ¶ Non si può dire lo spavento della povera
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1956
Se non sento, vuol dire che la Turca-Cane
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1956
Il marito non seppe dire di no. Ordinò al
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1956
i capelli e a dire: – Tradimento! Tradimento! Ora verranno
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1956
Re s’affrettò a dire alla Bella che l
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1956
faccia di venirmelo a dire? ¶ La fece arrestare, poi
192
1956
il serpente tornò a dire: ¶ Digli a papà ¶ Che
193
1956
mia sposa, ma non dire a nessuno che la
194
1956
il brigante prese a dire: – Ma perché non lo
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1956
un sarto. Prese a dire: – Non si capisce come
196
1956
finché sarà lucente, vuol dire che io sto bene
197
1956
finché sarà chiara, vuol dire che sto bene; quando
198
1956
alla Sicilia, e sapermi dire dov’è il mare
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1956
e si deve lasciar dire. ¶ Il mercante partì e
200
1956
può essere? – badava a dire il giardiniere ma il
201
1956
giorno si mette a dire: – Mamma, mamma, belli, belli
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1956
di generale. ¶ Cominciò a dire: – Pippina, qui si soffoca
203
1956
Ma avevamo scordato di dire che la fatagione valeva
204
1956
vicino alla tomba e dire: ¶ Ahimè, fratello mio, ahi
205
1956
guardami –. E in così dire sollevò il velo e
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1956
in casa aveva da dire la sua. Il padre
207
1956
Ve l’ho a dire? Voi, Signora, somigliate a
208
1956
Reuzzo le mandò a dire che venissero madre e
209
1956
due; poi finì per dire: – Ebbene, Maestà, se mi
210
1956
finì per mandarle a dire che lo lasciasse venire
211
1956
queste terre gli devi dire: «Di Don Giovanni Misiranti
212
1956
cose, sì, niente da dire. Il Re gli fece
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1956
il matrimonio. Solo dovete dire che vostra figlia campa
214
1956
di tutto, fu di dire allo schiavo: – Alì, la
215
1956
lo so per sentito dire. È figlia di gente
216
1956
non l’ho da dire a te. ¶ – Chissà: provi
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1956
discorso, gli andò a dire: – Vedi un po’ questa
218
1956
Imperatore (cioè sarebbe a dire suo cognato), e l
219
1956
il Bracciere venne a dire al Re: – E bravo
220
1956
quasi dispetto. ¶ Cominciò a dire al Re: – Maestà, sapeste
221
1956
e le ordinò di dire alla Signora di farsi
222
1956
non è cosa da dire: gli alberi hanno occhi
223
1956
Rimasto solo, cominciò a dire a bassa voce: – Compare
224
1956
chi l’ha fatta dire ¶ Di mala morte mai
225
1956
non se lo fecero dire due volte. Corsero al
226
1956
quest’orologio che sapeva dire quando si facevano i
227
1956
chi l’ha fatto dire ¶ Non debba della sua
228
1956
la nipote, cominciò a dire: – Tutte, se le è
229
1956
vecchia stava sempre a dire nell’orecchio alla nipote
230
1956
lo scuoteva, continuava a dire: – Tutte, se le è
231
1956
non te lo posso dire. ¶ Ma la madre prese
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1956
ci vai. Gli devi dire: «E neanche il bue
233
1956
La mia carne devi dire al cuoco che la
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1956
Che siamo capaci a dire come avete fatto a
235
1956
vai cercando? ¶ – Mi sapreste dire dove spunta il Sole
236
1956
che abbiamo? ¶ – Mi sa dire dove spunta il Sole
237
1956
vai cercando? ¶ – Mi sa dire dove spunta il Sole
238
1956
e tu gli devi dire: «Compare serpente, vi manda
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1956
cameriera andò subito a dire alla Regina: – Maestà, che
240
1956
in persona. – Mi volete dire chi c’era questa
241
1956
non ve lo posso dire, ma anche se potessi
242
1956
e tu devi sempre dire di no, perché se
243
1956
così avvertito, non volle dire nulla al prete, per
244
1956
gli disse. ¶ – Se devo dire, non mi parete una
245
1956
vitellino, e andò a dire al Reuzzo: – Maestà, venite
246
1956
avrò ancora bussato, vorrà dire che non torno più
247
1956
stringersi nelle spalle, a dire che erano tutte sciocchezze
248
1956
e si vergognava a dire che era piccolina. Così
249
1956
a piangere e a dire: ¶ Ahimè, sorcetto mio! ¶ Prima
250
1956
si spaventò. – Cosa vuol dire? – domandò con un fil
251
1956
E l’uno a dire sì e l’altro
252
1956
e l’altro a dire no. – Compare, – disse quello
253
1956
vi ammazzano. ¶ – Cosa dobbiamo dire allora? ¶ – Ma! Provate a
254
1956
allora? ¶ – Ma! Provate a dire: sono del Conte Pero
255
1956
Drago, v’ammazzano. Dovete dire che sono del Conte
256
1956
sia proprio capace di dire bugie? Scommetto che sabato
257
1956
fine riuscì a farselo dire. – Oh, tutto lì? Ci
258
1956
e tu gli puoi dire che il manzo è
259
1956
questo non lo posso dire, – disse il massaro, – e
260
1956
che cosa andrò a dire al Re, sabato? Quando
261
1956
sempre pensando a cosa dire al Re. A ogni
262
1956
un po’ lo lasciò dire, poi, non sopportando più
263
1956
d’un albero a dire le sue preghiere. Davanti
264
1956
non se lo fecero dire due volte e tornarono
265
1956
sentito, s’affrettò a dire: – Maestà, dovete farle levare
266
1956
sposarmi, – e in così dire gli consegnò borsa, ferraiolo
267
1956
la smetteva più di dire: – Vieni fuori! Nasconditi! ¶ Lì
268
1956
piangendo: – Ma come dovevo dire? ¶ – Devi dire: Signore, fateli
269
1956
come dovevo dire? ¶ – Devi dire: Signore, fateli correre! Così
270
1956
piangendo: – Ma come dovevo dire? ¶ – Devi dire: Signore, fateli
271
1956
come dovevo dire? ¶ – Devi dire: Signore, fateli uccidere! ¶ Giufà
272
1956
chiese: – Ma come devo dire? ¶ – Come devi dire? Devi
273
1956
devo dire? ¶ – Come devi dire? Devi dire: Signore, fateli
274
1956
Come devi dire? Devi dire: Signore, fateli dividere! ¶ – Allora
275
1956
venuto in testa di dire, agli sposi? ¶ E lui
276
1956
lui: – Ma cosa dovevo dire? ¶ – Dovevi dire: Signore, fateli
277
1956
cosa dovevo dire? ¶ – Dovevi dire: Signore, fateli ridere! Signore
278
1956
lui un gesto come dire d’invitarlo o chiedergli
279
1956
di strada, cominciò a dire: – Mamma, mi pesa! Mamma
280
1956
po’ Giufà comincia a dire sottovoce: – Mamma, mi scappa
281
1956
sulle spalle, cominciò a dire sottovoce: – Mamma, mi pesa
282
1956
madre gli disse: – Non dire a nessuno questa storia
283
1956
giusto di farlo, vuol dire che è ben fatto
284
1956
corsa che andava a dire a Lucifero di qualche
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E così provò a dire: – Giovanni mio fratello, salta
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te, ho bisogno di dire addio a una persona
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questa variante che possiamo dire italiana (perché si presenta
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che non si può dire popolare in Italia, dev
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certo punto, invece di dire «strada» dice «Canalazzo», ed
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s’entusiasmava nel suo dire ed a tratti usciva
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tratto la nostra 76. Possiamo dire che la storia tende
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carica di modi di dire fiabeschi (quel Mbe’, sai
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di gusto non saprei dire se più gotico o
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proverbi e modi di dire, vien su una storia
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è straordinaria, e basta dire che le persone travagliate
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che si vergogna a dire: «Sono ancora piccolina» è
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Sassari 1900). ¶ Non è, a dire il vero, del tipo