Egisto Roggero, Il Giglio, 1898
concordanze di «disse»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1898 | Silvia piangeva. ¶ Don Paolo disse ancora, come un soffio | ||
2 | 1898 | commosso. ¶ — Perdonatemi, padre mio – disse egli stendendogli la mano | ||
3 | 1898 | meritato, questo buon sonno – disse Piero sorridendo. ¶ Difatti la | ||
4 | 1898 | il silenzio: ¶ — Domani – ella disse, sottovoce – domani noi andremo | ||
5 | 1898 | tacque un istante, poi disse: ¶ — Sì, domani noi andremo | ||
6 | 1898 | profumo del bosco. ¶ — Divino – disse alfine sottovoce. ¶ — Qui visse | ||
7 | 1898 | Eribaldo fu un santo – disse Silvia convinta. ¶ Entrarono nella | ||
8 | 1898 | Poi si alzò e disse: ¶ — Aspetta, vado a cogliergli | ||
9 | 1898 | un essere ragionevole, gli disse: ¶ — Su, vieni con noi | ||
10 | 1898 | prima di rispondere. Poi disse: ¶ — Non so. È qualcosa | ||
11 | 1898 | me non piace, Vico – disse Silvia, dopo un poco | ||
12 | 1898 | di caccia a sazietà – disse Vico. ¶ Quindi pregò Piero | ||
13 | 1898 | e affascinante. ¶ — Perdonatemi, Fiora – disse egli con la voce | ||
14 | 1898 | l’orecchio. ¶ — Li sentite? – disse sottovoce. ¶ — Sì – mormorò Fiora | ||
15 | 1898 | Fiora, vi accompagnerò io – disse Piero, questa volta risoluto | ||
16 | 1898 | in fretta e le disse: ¶ — Andate presto, andate... è | ||
17 | 1898 | Oh, non temere, Domenico – disse Piero ridendo – sotto il | ||
18 | 1898 | terra. ¶ — State attenta, Fiora – disse Piero, accarezzando Fata che | ||
19 | 1898 | pazza siete mai, Fiora! – disse Piero, alzandosi dal pericoloso | ||
20 | 1898 | Ma ditemi un poco – disse Fiora ironica – siete forse | ||
21 | 1898 | Piero nello studio, gli disse subito che il mattino | ||
22 | 1898 | a suo padre e disse fermamente: ¶ — Silvia ha ragione | ||
23 | 1898 | Giammai, padre mio. ¶ Piero disse ciò con voce ferma | ||
24 | 1898 | a quello che fai! – disse don Paolo, pensoso. ¶ — Silvia | ||
25 | 1898 | ci aiuterete, padre mio – disse Piero dolcemente – a che | ||
26 | 1898 | mi ha risposto... ¶ Silvia disse questo pianamente, molto soavemente | ||
27 | 1898 | turbato. ¶ — Mi farò monaca – disse con dolcezza Silvia. ¶ Piero | ||
28 | 1898 | alcun tempo. ¶ — Senti, Silvia – disse alfine – aspetta. Lascia ancora | ||
29 | 1898 | io tremo di tutto – disse ancora la sorella, sgomenta | ||
30 | 1898 | Piero, sino alla Cappella – disse alfine – io attenderò là | ||
31 | 1898 | sarò di ritorno presto – disse Piero. ¶ E saltò a | ||
32 | 1898 | andavo appunto cercando. Vico – disse Piero smontando da cavallo | ||
33 | 1898 | guardò un poco, poi disse freddamente: ¶ — Dal momento che | ||
34 | 1898 | erba. ¶ — Ho un dubbio – disse alfine. ¶ — Quale? di’ su | ||
35 | 1898 | sapevo! ¶ — Orsù, finiamola, Vico – disse Piero, allora. – Tu non | ||
36 | 1898 | non mi volete, infine? – disse ancora, ghignando, Vico. ¶ — Già | ||
37 | 1898 | Oh, nulla di male – disse Vico, sempre su lo | ||
38 | 1898 | a fatica le parole, disse ancora: ¶ — Silvia, egli mi |