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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

concordanze di «disse»

nautoretestoannoconcordanza
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dov’ero stato, lui disse che ne sapeva già
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padre. ¶ – Tuo padre, – mi disse, – sei tu. ¶ – In America
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ce l’hai fatta, – disse Nuto, – e piú nessuno
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ce l’hai fatta, – disse Nuto, – perché bene o
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Alessandria? ¶ – Spero di no, – disse lui. – Per uno come
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quanti meschini. ¶ Poi mi disse che, delle due, preferiva
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accorse che ridevo e disse subito: – Te ne conto
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vendere? ¶ – Soltanto la terra? – disse lui. – Stai attento che
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le piume diventano sacco, – disse Nuto. Poi mi fa
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si chinò e mi disse sul banco facendo cenno
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È come questa musichetta, – disse lui. – C’è confronto
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E allora l’amico disse a me chi era
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a Bubbio. ¶ – Anche domani, – disse lui, – se potessi. ¶ Quella
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Ma non la prendono, – disse Nuto. – Tu invece l
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come la Mora. ¶ – No, – disse Nuto, – qui stanno male
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è qualcosa di bello, – disse Nuto, – non hai fatto
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delle cose di qui, – disse. – A tutti qualcosa tocca
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il sacco. Cambiò discorso. ¶ Disse: – Sentili, come saltano e
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turno, – dissi. ¶ – No no, – disse Nuto, – la vince il
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pialla e uno scalpello, – disse Nuto. ¶ – Della miseria ne
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che è giusto. ¶ – No, – disse Nuto, – se ci andavo
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e quando Nuto gli disse ridendo ch’ero uno
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cambiò quella faccia scura, disse soltanto che la terra
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guardò Nuto e gli disse: – Vieni una volta su
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rispose la magra cognata. Disse che il medico aveva
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guardò incredulo, e mi disse che in fondo alla
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si dava importanza mi disse che la madama della
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avevamo già raccolti, – mi disse. ¶ Dov’eravamo, dietro la
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c’era un morto, – disse Cinto. ¶ Mi fermai. Chiesi
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morto. ¶ – Un tedesco, – mi disse. – Che l’avevano sepolto
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ciglia. ¶ – È il Pa, – disse, – è qui sotto. ¶ Io
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i denti contento e disse che facevano cosí anche
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come l’avevano ammazzato, – disse lui. – È stato sottoterra
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acqua. ¶ – Qualcosa manca sempre, – disse il Valino. – Aspettavo Nuto
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muro? ¶ Il Valino mi disse che in casa stavano
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alle foglioline delle albere. Disse che la campagna era
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morti. Dei figli non disse niente. Borbottò. Quando parlai
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tedeschi, alzò le spalle. Disse che allora stava all
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duri. – Ce n’è, – disse, – ce n’è. Basta
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per un momento, poi disse: – Non hanno fruttato da
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Il Valino non mi disse se salivo con lui
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in piazza, e mi disse che aveva a casa
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Il figlio del Maurino, – disse Cinto, – è un bastardo
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glielo dicono, s’arrabbia, – disse Cinto. ¶ – Non devi dirglielo
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conigli? – dissi. ¶ Cinto mi disse che ci andava. Allora
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caccia, e qualcuno gli disse che avrebbe fatto meglio
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Ho piantato degli alberi, – disse lui con uno scatto
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fare affari. – No no, – disse subito, – non parlo di
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era solo… ¶ – Lei, – mi disse, – non sa che cos
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capo. ¶ – Mi rendo conto, – disse piano. – È la vita
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molti stupidi errori, – mi disse, – se ne fanno nella
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Ho piantato questi alberi, – disse. Dietro le canne si
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il capo. – Sono vecchio, – disse. – Villani. ¶ IX. ¶ Adesso bisognava
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era accesa. ¶ – Poca roba, – disse lui. – Lo fanno grosso
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fa bene alle campagne, – disse Cinto. – Le ingrassa. ¶ Mi
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mica bruciare la vigna, – disse lui ridendo. ¶ – Sí, ma
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dei bastimenti, – lui mi disse, quel giorno che ne
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forza. – Fai male, – mi disse. – Fai male. Cosa gli
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delle cose da cambiare, – disse Nuto. ¶ Allora gli dissi
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e Silvia?… ¶ Nuto non disse niente. M’ero già
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crede neanche Cinto. ¶ Eppure, disse lui, non sapeva cos
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nella luna? ¶ – La luna, – disse Nuto, – bisogna crederci per
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Nuto calmo calmo mi disse che superstizione è soltanto
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in disparte e mi disse che in municipio doveva
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cose nere: Nuto mi disse che dalla piana del
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Ci fu uno che disse: – È difficile accusare i
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erano autonome. – Cosa importa, – disse un altro, – non ti
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degli assassini. ¶ – Per me, – disse il dottore guardandoci adagio
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giornale… ¶ – Di questi nessuno, – disse Nuto. – È tutta gente
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inginocchiava mia madre, – mi disse. – Mia madre che ha
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Cavaliere non giudicò. – Ragazzi, – disse. – Ragazzi che si sono
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rallegrarmi di quei tempi, – disse il Cavaliere. – La guerra
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masticava amaro. – Lo sapevo, – disse poi, – ha già tentato
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capace di accettare, – mi disse, – e di farci lo
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della chiesa. Cose grosse. Disse che i tempi erano
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una barriera di cuori. Disse anche una parola in
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che l’ex podestà disse chiaro, sui tavolini dell
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la giacca e mi disse: – Vuoi bere? – Mentre aspettavo
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ma Nuto tirò dritto; disse soltanto: – Salutiamo –. Il Berta
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testardi, sostenuti. ¶ – Il brutto, – disse Nuto, – è che siamo
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mica tanti: sempre meno – disse Nuto – della gente che
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E siamo a questo, – disse Nuto, – che un prete
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stati fucilati per niente, – disse, – toccava a lui fare
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partigiani sono stati dappertutto, – disse. – Gli hanno dato la
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sarebbe successo… ¶ Nuto non disse nulla e strappava ciuffi
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saliva. ¶ – Stava a Canelli, – disse. – Non potevano soffrirsi con
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hai vista a venti, – disse Nuto, – le altre due
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cos’ha fatto? ¶ Nuto disse: – Si sa. La cagnetta
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ammazzata? ¶ – Andiamo a casa, – disse Nuto. – Volevo svagarmi ma
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i baffi. – Tu, – mi disse il prete, – non fare
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cascina dove va Padrino, – disse costui, – sono già troppe
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e staffili coi fiocchetti. Disse che quelle notti dormivo
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che l’Emilia mi disse guai al mondo se
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conto di crescere ancora, disse all’Emilia che mi
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il caffè. ¶ Chi mi disse che sembravo un’anguilla
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e massaro Lanzone mi disse che la vergogna a
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coraggio e Cirino mi disse che alla Mora ce
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manzi come spose, – mi disse. M’insegnò a strigliarli
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chiama, – balbettai. ¶ – Va’ va’, – disse lei, – passa presto. ¶ Sul
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su, muoviti. ¶ L’Irene disse qualcosa, ridevano. Per tutto
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Nicoletto per l’invidia disse che ci avrebbe fatto
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anche i baffi, e disse che il Valino era
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fece aspettare, venne lui, disse alla donna: – Dàgli a
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neanche un momento. – Allora, – disse a Nuto, – vuoi vedere
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non cambiò tono, non disse niente. ¶ Mi sentii la
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rispose al mio gesto, disse invece: – Se si contenta
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dolori? ¶ Alla sua età, disse la donna, sono tutti
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Ci tocca a tutte, – disse. ¶ Poi si fece alla
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Come sono le cose, – disse Nuto, – un padrone provvede
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Valino aspettava. – Andiamo andiamo, – disse Nuto, – abbiamo fretta. Allora
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la vita che fa, – disse rabbioso. ¶ Poi tacemmo. Io
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arrancando e Nuto mi disse che avevo un bel
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fu Nuto che gli disse: – L’hai trovata la
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vipera? ¶ Cinto ghignò e disse: – Se la trovo le
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vipera non ti morde, – disse Nuto. ¶ Allora mi ricordai
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chiuso, col fermaglio. ¶ – Sí? – disse Cinto, con gli occhi
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ne fu andato, Nuto disse: – Io tutto capisco ma
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È un ignorante, – mi disse, – crede perché sta in
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Fu Nuto che mi disse che col treno si
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chi è tapino. Mi disse anche i nomi di
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già queste sigarette? – mi disse sulla spalla, all’improvviso
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parlammo e lui mi disse che uno dei quei
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meglio ma non è, – disse lui. – Non tutte girano
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sor Matteo e gli disse che doveva aggiustarmi; se
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camicia». ¶ – Lavori tanto, – mi disse quel giorno il sor
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puntiglio? ¶ – Sono ancora ragazzi, – disse la signora, – e già
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girò gli occhi e disse qualcosa a suo padre
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qualcosa a suo padre. Disse: – È andato qualcuno a
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già fioriti. ¶ Nessuno le disse «Vacci tu». Invece il
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di nuovo e mi disse che io ero a
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cavallo s’accontenta, – mi disse, – e lavora piú di
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non stai attento, – mi disse, – a Natale ti ammazziamo
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con quell’altro… ¶ Silvia disse: – C’è nessuno che
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Canelli? ¶ – Diglielo a lui, – disse la matrigna. ¶ Sulla terrazza
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riportarla dentro. ¶ – Santa Santina, – disse il sor Matteo alzandosi
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mise a fischiare e disse che è meglio quattro
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di non prendermela; mi disse che probabilmente, se me
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è tanto facile, – lui disse. La mia idea era
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di notte, nessuno gli disse mai niente. Sarà che
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ragazze. – Che ragazze, – mi disse quel tale. – Sono due
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carte. Suo padre, mi disse, era in piazza che
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ciglia. – Per mio padre, – disse. – Se me lo prende
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a tarocchi. ¶ Poi mi disse: – Quest’oggi c’è
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il giornale? ¶ – Sono libri, – disse lui, – leggici dentro fin
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lei rideva e mi disse ch’erano i dollari
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Poi una sera mi disse che tornava dai suoi
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me nella macchina – mi disse che non dovevo dir
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fronte. ¶ – Ci ho pensato, – disse, con quella voce rauca
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L’Emilia ce lo disse una sera, seduti sul
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mantello sulla faccia, ci disse di stare attenti se
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il portico – e gli disse che le donne sono
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loro. E tu, – gli disse, – non ti vogliono. Capito
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ragazza tornò e mi disse che potevo andar via
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venire. Perché non viene? – disse Silvia d’improvviso. ¶ – Nemmeno
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orecchio. ¶ Una volta Irene disse: – Avrà sentito, non credi
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sempre. – Chiedilo a lei, – disse Silvia e guardò oltre
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monaca in cortile; Cirino disse – Non arriva a Natale
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dimenticato. – E Bianchetta? – mi disse uno, – te la ricordi
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non è facile imbarcarsi, – disse Nuto. – Hai avuto del
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Nuto. ¶ – Vedi com’è, – disse lui. – Alle volte basta
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casa. – Proprio lui, figurarsi, – disse Nuto. ¶ – Ha bruciato la
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stomaco. ¶ Rosina era morta, disse Cinto, era morta e
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mortale. Ma questo lo disse soltanto la sarta, una
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oro. Una volta Silvia disse a Irene – e l
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razza puttana delle donne. Disse che almeno la sua
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Matteo la calmò, le disse ch’era stata una
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del Nido. Irene non disse niente, ma si capí
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le spalle e non disse niente. ¶ Neanche Irene non
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niente. ¶ Neanche Irene non disse niente sulle notizie del
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l’Emilia che ci disse che Silvia era incinta
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era fatta ripulire. Non disse niente a nessuno. Si
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puttane. Lui non lo disse, ma arrivava serio serio
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prendevo il biroccio? mi disse Silvia. Arrivavo prima. Poi
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piedi e, tutta seria, disse a Irene ch’ero
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Irene, per non offendermi, disse che dovevo avere delle
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sulla porta e ci disse di fare la guardia
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Se bevete già adesso, – disse uno grasso che rideva
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Dovrebbero correre queste signorine, – disse, – sono piú leggere di
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fazzoletto dal collo, mi disse «Bastardo che sei» e
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un sorriso e mi disse se la lasciavo stare
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Anche questi sono morti, – disse. – Quanti ne sono morti
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aspettò sul ciglione e disse: – Tu, Santa a vent
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a fiori… ¶ – Anche Santa, – disse Nuto, – una volta s
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Mora… ¶ Si voltò e disse: – Si va? ¶ Riprese a
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a una cresta. Non disse niente e lo lasciai
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non era tranquillo, le disse soltanto dei sí e
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capire se mentiva, le disse perfino che sono tempi
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mamma di Nuto, le disse che se avevano un
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a braccetto e gli disse che non ne poteva
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io sulle colline, – gli disse, – ma non posso. Mi
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fece incontrare con Baracca. Disse a Baracca tutto quello
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in terra. Quando parlò disse soltanto: – Torna a Canelli
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a Canelli. ¶ – Ma no… – disse Santa. ¶ – Torna a Canelli
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Il padrone del cinema disse ch’era entrata una
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che riprendeva a salire; disse «Passiamo di qua». Il
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è cosí larga? – mi disse. ¶ Ci fermammo in co
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casa diroccata, nera. Nuto disse in fretta: – Ci sono
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boschi laggiú. ¶ Baracca gli disse che l’aveva fatto
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quelli delle Ca’ Nere. Disse a Nuto che però
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perché gliele fai buone, – disse Nuto, ma era disperato
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la voce. ¶ Baracca gli disse che Santa la faceva
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lesse la sentenza e disse a due di condurla
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capo. – No, Santa no, – disse, – non la trovano. Una