parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, 1612

concordanze di «disse»

nautoretestoannoconcordanza
1
1612
con suono soavissimo così disse: — Vi pronostico, Spagnuoli, che
2
1612
pare a te — gli disse — che quella dei Siciliani
3
1612
domanda che fecero e disse loro, che Parnaso solo
4
1612
chiamar a sé e disse loro, che per lo
5
1612
da Lisbona, e si disse che dalle Indie occidentali
6
1612
una spaventevole voce, che disse: — Digiunate, maceratevi, vestite di
7
1612
de' letterati ai particolari, disse che sommamente desiderava che
8
1612
d'oro. In ultimo disse il collegio, che allora
9
1612
porta al piede, gli disse che, la manifattura di
10
1612
la fraude, o Almansore, — disse il Regno di Napoli
11
1612
antesignana. — Ma se tu — disse il Regno di Napoli
12
1612
la mia depressione. — Taci — disse allora il Regno di
13
1612
punto, o Regno napolitano — disse allora Almansore, — e se
14
1612
che mi hai raccontato — disse Almansore, — ma tu, Regno
15
1612
perché Apollo liberamente gli disse che si quietasse, poiché
16
1612
fu estratto dall'urna, disse parergli cosa molto scandalosa
17
1612
estratto dall'urna, gli disse che i presenti disordini
18
1612
bellicosa Monarchia francese, le disse che i virtuosi tutti
19
1612
Monarchia di Spagna, le disse che ad ognuno era
20
1612
e in sua esculpazione disse che quel gentiluomo onorato
21
1612
quale il conte Baldassare disse, che li prencipi tutti
22
1612
umanissime parole nondimeno le disse, che se ad alcuna
23
1612
vasto Imperio ottomano, gli disse che l'incrudelire ch
24
1612
alquanto risentitamente così gli disse: — Serenissima reina, l'uso
25
1612
di onore. Allora sorridendo disse l'Imperio ottomano, che
26
1612
Granducato di Moscovia, gli disse che tra le grandezze
27
1612
anco più ardito, liberamente disse che, se alcuno si
28
1612
i rumori, il censore disse alla serenissima Libertà veneziana
29
1612
di demerito. ¶ Appresso poi disse il censore al duca
30
1612
fu estratta dall'urna, disse che l'uso soverchio
31
1612
teneva delli Spagnuoli, gli disse che pregava ognuno a
32
1612
subito fu ributtata, perché disse che, quando egli con
33
1612
lo ributtò subito, e disse che in modo alcuno
34
1612
essi cagionato disordini bruttissimi. Disse ancora in questo medesimo
35
1612
così pericolosi, che liberamente disse Apollo, che cagionaranno un
36
1612
ovvero odioso. In ultimo disse Apollo, che sarebbe stata
37
1612
fatto come passava; poi disse che, essendo quella causa
38
1612
era morto eretico calvinista. Disse allora Apollo al prencipe
39
1612
con molta umiltà gli disse, che non gli parea
40
1612
alzando alquanto la voce, disse: — Dunque, poiché tu, prencipe
41
1612
a nome di tutti disse che, per lo passato
42
1612
tutta della sua disavventura, disse che essendo egli per
43
1612
suoi consiglieri, sommi giurisconsulti; disse allora il politico che
44
1612
dell'opera de' quali disse che essendosi serviti altri
45
1612
sudditi a tanta obbedienza; disse allora il politico che
46
1612
uomini come gli animali, disse il politico che sarebbe
47
1612
femmine e un maschio. — Disse poi Apollo: — Prima che
48
1612
prencipe della medicina: — Udite — disse, — monarchi, prencipi, magistrati e
49
1612
reso odioso, liberamente gli disse che in ogni modo
50
1612
palazzo, al fiscal Bossio disse che apertissimo era il
51
1612
accusati; quando egli così disse: — Fedelissimi miei, altrettanto gravi
52
1612
più di una volta disse che il prepor la
53
1612
ardere; e al Perez disse che alle sue Relazioni
54
1612
di lei, a' quali disse che per breve tempo
55
1612
ragionamento politico. Nel quale disse che, allora che un
56
1612
e molto arditamente le disse che sebben egli nel
57
1612
con voce molto dolente disse queste parole: — Dii immortales
58
1612
allora Apollo, e così disse: — O voi appassionati, o
59
1612
il che fatto, li disse s'egli aveva avuta
60
1612
falegname si richiamasse, accortamente disse ch'egli altrettanto odiava
61
1612
usar la forza. Appresso disse poi che quella onorata
62
1612
a quel prencipe liberamente disse che il pretendere di
63
1612
con volto molto sdegnato disse loro Apollo se essi
64
1612
voce grandemente alterata: — Voi — disse loro — con la vostra
65
1612
Monarchia ottomana; la quale disse loro che nelle occorrenze
66
1612
gravemente riprendendo Salustio, li disse che col solo mezzo
67
1612
fatte comprendere nell'editto. Disse allora il Sannazzaro: — Gli
68
1612
maravigliato, che al pretore disse queste formali parole: — Ora
69
1612
e, pubblicandone una nuova, disse la ragion di Stato
70
1612
duodecimo, e così li disse: — Lodovico, per meglio chiarir
71
1612
francese, pochi giorni sono disse ad Apollo che, esattamente
72
1612
con notabil sdegno li disse che molto crassa era
73
1612
Ben si conosce — li disse, — o virtuoso francese, che
74
1612
politico Tacito; e li disse che con essi rimirasse
75
1612
ch'egli vedeva: — Sire — disse, quello che io ora
76
1612
Anzi — a quel letterato disse allora Apollo — il mondo
77
1612
e de' suoi compagni, disse che i due gloriosissimi
78
1612
con alta voce: — Queste — disse, — o sire, che qui
79
1612
mio d'oro — li disse, — qual tuo e mio
80
1612
poi Girolamo Muzio iustinopolitano disse che le Istorie del
81
1612
stato cagionato. E però disse a' giudici che dalla
82
1612
re di Spagna; e disse che, la confessione del
83
1612
mostrando ad ognuno, così disse: — Dilettissimi e ben amati
84
1612
O miei cari letterati — disse loro, — dalla novità di
85
1612
parlar arrogante e villano disse loro, che essi molto
86
1612
onde tutta disacerbata così disse: — Sire, se per la
87
1612
buono. Il che udito, disse Apollo a quei Francesi
88
1612
medesima ricetta, che felicissimamente disse di aver esperimentata nell
89
1612
tutti i suoi prencipi, disse loro che lasciassero le
90
1612
tirasse la carrozza, perché disse essere sensatamente scritto secondo
91
1612
Marsiglia e dell'Aldighiera, disse che, quando li Spagnuoli
92
1612
scozzese, la quale liberamente disse che non mai averebbe
93
1612
vile, con alterata voce disse: — Duca, io mi credevo
94
1612
un apertissimo riso e disse: — Prospero, sei stato e
95
1612
fare contro il Colonna, disse: — Duca, mi dispiace il
96
1612
titoli, quando Apollo li disse che lo strapazzo spagnuolo
97
1612
poeti; e così gli disse: — Cieco, io non già
98
1612
senza punto alterarsi, così disse: — Io, o Morone, compatisco
99
1612
voleva passarlo; e gli disse: — Férmati qui, Morone, ché
100
1612
della famosa Libertà romana. Disse che i Franzesi nell
101
1612
re: tutte qualitadi che disse esser necessarie ad un
102
1612
avanti Apollo; al quale disse che, in quella sua
103
1612
della qual singolar virtù disse che tanto erano privi
104
1612
della republica veneziana, arditamente disse che il suo vero
105
1612
egli chiedeva, e liberamente disse che "generari et nasci
106
1612
che gli erano allato, disse che dagli occhi del
107
1612
maraviglia quasi confuso: — Signori — disse, — io giammai non averei
108
1612
esclamò il Colombo, e disse: — Ora, signori, affatto son
109
1612
ingombrati di vigne silvestri. Disse anco Apollo che molta
110
1612
beneficio della pubblica utilità disse esser cosa necessaria chiamare
111
1612
miserie, medicina delle quali disse esser solo il sottopor
112
1612
e disprezzo grande li disse che tacesse, e che
113
1612
a' quali ella liberamente disse che più voleva attendere
114
1612
Sua Maestà; e liberamente disse essere stato error grande
115
1612
difesa; ond'egli così disse: — Due, sire de' letterati
116
1612
difesa; il quale così disse: — E percioché la soverchia
117
1612
ambizione, in pubblica udienza disse che finalmente aveva toccato
118
1612
quella ligaccia e le disse se ella aveva simbolo
119
1612
moglie avventatosi, così le disse: — Dunque, ribalda e scelerata
120
1612
un incendio grande, così disse loro: — Con caratteri indelebili
121
1612
Farnese, e così gli disse: — E chi più di
122
1612
tutto il collegio gli disse che, con esatta diligenza
123
1612
giudice lo stesso Consalvo. Disse anco Livio che alle
124
1612
Esclamò allora Consalvo, e disse che fine molto più
125
1612
eseguir Cesare. In ultimo disse Livio che al desiderio
126
1612
avanti Apollo: al quale disse esser noto a Sua
127
1612
risposta del negozio loro, disse che, sopra la loro
128
1612
la solita sua libertà disse che, per l'aperta
129
1612
d'Apollo; al quale disse che 'l suo prencipe
130
1612
animo. In ultimo poi disse Apollo che somma crudeltà
131
1612
soddisfatto, perché al prencipe disse che, sebbene la morte
132
1612
tacesse; e appresso li disse che un suo pari
133
1612
dell'altro si avvedessero. Disse allora il duca che
134
1612
utile della comenda, li disse Apollo che, in così
135
1612
si trovava presente, liberamente disse che appresso Carlo quinto
136
1612
quali con severo supercilio disse che, una essendo la
137
1612
Maestà verso Aristotile, li disse che non gli arrecava
138
1612
Platone: e appresso poi disse a Platone che di
139
1612
scandali gravissimi, i quali disse esser stati introdotti nel
140
1612
avanti Apollo; e gli disse che, poiché al virtuoso
141
1612
turbato, al fiscal Bossio disse ch'egli sempre aveva
142
1612
ragione non era travagliato. Disse allora Consalvo che, nella
143
1612
contro Consalvo, e gli disse che così empia ed
144
1612
e in sua discolpa disse che, quantunque egli conoscesse
145
1612
con sdegno grande: — Dunque, — disse, — o Bossio, il danno
146
1612
accendendosi di sdegno, gli disse che il prencipe che
147
1612
le formiche: le quali disse che per far segnalato
148
1612
com'era passato, e disse che non conosceva quelli
149
1612
que' tali, ma perché disse che nemmeno gli aveva
150
1612
non lo calassero; percioché disse sentir troppa inestimabil dolcezza
151
1612
di Perillo, il qual disse che per tormentare un
152
1612
che tutto affannato: — Scendetemi — disse agli sbirri che gli
153
1612
che gli era allato, disse che imprudenza troppo grande
154
1612
del libro, e gli disse che ai suoi pari
155
1612
presentò a Sua Maestà. Disse allora Apollo a quel
156
1612
di un nuovo amico. Disse allora quel miserabile ch
157
1612
non poco essendosi mitigato, disse che, se le immondizie
158
1612
Apollo, e a costui disse che alle genti altrettanto
159
1612
subito corse per aiutarlo, disse queste parole: — Hermano, azeme
160
1612
la grandezza della quale disse che non stava posta
161
1612
l'aiuto de' quali disse che ogni suo studio
162
1612
questo parere, che liberamente disse di essersi accertata che
163
1612
il primo luogo), che disse che il proveder subito
164
1612
alta e intelligibil voce disse che il primo soggetto
165
1612
veder quel bellissimo spettacolo, disse queste formali parole: — Se
166
1612
voltatosi verso Apollo: — Sire — disse — delle buone lettere, il
167
1612
allegrezza, al Petrarca così disse: — Dilettissimo nostro, voi ora
168
1612
silenzio ad Apollo così disse: — Pur finalmente, serenissimo monarca
169
1612
a Sua Maestà così disse: — Io, serenissimo re de
170
1612
egli allo Sforza così disse: — Sappi, onorato letterato, che
171
1612
a Sua Maestà, così disse: — Serenissimo prencipe del zodiaco
172
1612
trovato dissimile; il qual disse che, avendo que' virtuosi
173
1612
vero che ad Olao disse Apollo che in ogni
174
1612
delle Istorie della China disse che ad una credibil
175
1612
essendosi molto infocato: — Andate — disse, — sfacciati, ne' chiassi e
176
1612
collegio de' letterati: — Sire — disse, — che 'l sapone, che
177
1612
non per altra cagione disse che 'l morire sommamente
178
1612
ad Apollo animosamente così disse: — Io con sincera verità
179
1612
con la voce li disse che si levasse in
180
1612
essendosi Ferdinando alterato: — Sire — disse, — dunque un re mio
181
1612
quegli uomini vani, e disse loro che le cose
182
1612
in Parnaso; poi così disse: — Ora finalmente, dilettissimi miei
183
1612
poi in ruina. — ¶ Così disse Apollo, quando avanti Sua
184
1612
sua relazione. Allora Livio disse che egli non sapeva
185
1612
di lui, e li disse ch'egli era l
186
1612
suoi letterati si avvide, disse loro ch'egli grandemente
187
1612
Tacito, il quale risolutamente disse: "Ire ipsum et opponere
188
1612
sapere di que' tumulti. Disse allora il consolo che
189
1612
rivoltò Apollo: al quale disse che, poco consideratamente avendo
190
1612
luogo, senza dubbio alcuno — disse allora il duca, — quando
191
1612
Pico, e liberamente li disse che non altra cosa
192
1612
ottavo. — Allora arditamente così disse il Cieco: — Messer Enrico
193
1612
romana alla Libertà veneziana disse che, essendo ella pura
194
1612
serenissima Libertà veneziana così disse alla Republica romana: — Con
195
1612
al Memoransì; il quale disse a que' suoi amorevoli
196
1612
a nome di tutti disse che que' virtuosi che
197
1612
di ringraziamenti; e appresso disse loro che per assicurarli
198
1612
convinsero Apollo, che liberamente disse loro che vivessero sicuri
199
1612
Dunque, o Lipsio, — li disse, — in qual conto avrai
200
1612
Sua Maestà; poi liberamente disse che tali erano gli
201
1612
mio dilettissimo virtuoso, — gli disse, — con quanta mia consolazione
202
1612
nella sala, e così disse loro: — O miei ben
203
1612
ben ornato castron pugliese disse che le pecore benissimo
204
1612
che cosa sia sazietà. Disse ancora il medesimo che
205
1612
acute. E in ultimo disse Apollo che della molta
206
1612
relazione di quella causa, disse che quel giureconsulto dal
207
1612
confessato; e appresso apertamente disse che i prencipi che
208
1612
apertamente gl'instigava contro, disse ad Apollo che chiaramente
209
1612
di lingua: — Io, sire — disse, — non so come possa
210
1612
traditore, ah ribello — gli disse — delle buone lettere, non
211
1612
alta voce chiedendo misericordia, disse che non per malizia
212
1612
di Apollo: — Sire — gli disse — delle buone lettere, è
213
1612
del Trissino: — Ah scelerati! — disse loro, — dunque con la
214
1612
avendo perciò ripigliato animo, disse ad Apollo che quando
215
1612
del Trissino; e gli disse che gravemente gli doleva
216
1612
Apollo, e al Trissino disse che egli chimerava, perché
217
1612
iscusar tanto suo errore, disse il dottore ch'egli
218
1612
ivi era presente, gli disse che dell'inezia di
219
1612
facendo relazione del processo disse che da un prencipe
220
1612
il giudice della causa disse ad Apollo che a
221
1612
fosse liberato, e appresso disse che il Castelvetro come
222
1612
quando Apollo agli esecutori disse che solo come filosofo
223
1612
un prigione, il qual disse che essendo egli da
224
1612
era presente, e gli disse che la sicurezza del
225
1612
con faccia molto giocosa disse al Filelfo, se quando
226
1612
egli si facesse mai, disse sempre ch'egli moriva
227
1612
liberato dalla prigione: e disse che solo per accrescer
228
1612
gemito: — Oh me infelice! — disse, — oh mio danaro che
229
1612
indietro il giudice, gli disse di che egli si
230
1612
nella causa di lui, disse che lo giudicava e
231
1612
con sdegno grande gli disse che se i suoi
232
1612
Alviano, e così gli disse: — I miei sempre celeberrimi
233
1612
Maestà, con generosa sommissione disse che giammai da quelli
234
1612
serenissime muse, poi le disse che in suo potere
235
1612
morte, — ripigliò cuore, e disse che essendo egli di
236
1612
con un pianto dirottissimo disse che egli era forzato
237
1612
tutto alterato così gli disse: — Trasea, se col vostro
238
1612
dell'amico suo, gli disse un giorno che non
239
1612
di Pindo, il quale disse che aveva ragione, condannò
240
1612
ad Apollo, e gli disse che la pena della
241
1612
le lacrime negli occhi disse che, per l'atroce
242
1612
in villa; al quale disse di esser andata a
243
1612
politica, il quale gli disse che non con altro
244
1612
dell'"Eccellenza"; a' quali disse che dovevano far testa
245
1612
con titolo oneroso; e disse loro ch'eglino col
246
1612
dalle instanze de' prencipi, disse loro che si quietassero
247
1612
restituendogli il libro, li disse che gli ritornasse indietro
248
1612
Tacito, il quale liberamente disse, che "nullus cunctationi locus
249
1612
O figliuolo infelicissimo, — gli disse, — qual tuo crudel destino
250
1612
da lui, come egli disse, corretto in alcuni luoghi
251
1612
in un bruttissimo vituperio. Disse poi Sua Maestà che
252
1612
allegrezza alcuna: e li disse che come prima li
253
1612
casa; al quale così disse: — Come dunque, signor mio
254
1612
di casa. — Confessa dunque — disse allora il prencipe — che
255
1612
settembre. — Se questo è, — disse allora il maestro di
256
1612
gli si conveniva, gli disse che notoriamente essendo egli
257
1612
Aretino; e così gli disse: ¶ —Tu ne dirai e
258
1612
spelato letteratuccio; il qual disse a Sua Maestà ch
259
1612
quali usa pazienza mirabile, disse a quel letterato che
260
1612
verso i circonstanti, e disse che odiosissima gli era
261
1612
invilissero la poesia italiana, disse che gl'italiani cedevano
262
1612
portava vergognosi fregi. Costui disse a que' poeti latini
263
1612
latini già infelloniti; e disse al Berni che di
264
1612
di sé; poi così disse: — Orazio, se a nome
265
1612
a Giovenale, e li disse che volesse ricordarsi ch
266
1612
in sua difesa così disse a Sua Maestà: — Sire
267
1612
cognizione mostri tu, Bodino — disse allora l'Imperio ottomano
268
1612
alla fine liberamente mi disse che quegli stessi modernissimi
269
1612
più sediziosa empietà, dove disse che alla pena del
270
1612
seminarvi nuove eresie. Mi disse di più lo stesso
271
1612
cittadi franche di Germania, disse che vivevano senza gelosia
272
1612
ma con escandescenza grande disse che quegl'ingegni meritavano
273
1612
fu nella sua cattedra, disse che, siccome niun'altra
274
1612
si raccomandava, di nuovo disse che gli si levasse
275
1612
propalando l'animo suo, disse che, quando l'Alciato
276
1612
il sesso femminile le disse che le donne tutte
277
1612
libidini: ne' quali disordini disse ch'eglino tanto oltre
278
1612
della sua domanda, e disse che al sesso femminile
279
1612
Alessandro Piccolomini, e liberamente disse che i filosofi greci
280
1612
di que' suoi compagni disse che tutti quei virtuosi
281
1612
di Cino; al qual disse ch'egli sentiva passione
282
1612
ritrattò subito Aristotile, e disse che i tiranni furono
283
1612
della morte; e pubblicamente disse che i letterati attendessero
284
1612
intimo del cuore: — Dunque — disse, — o Giustiniano, il buon
285
1612
grande di animo: — Sbandite, — disse — o signori, dal mondo
286
1612
così gran filosofo, così disse: — Il disordine, signori, ricordato
287
1612
di animo intrepidamente così disse: — Non per mio merito
288
1612
Con Vostra Serenità — le disse — di tutto cuore mi
289
1612
Monarchia ottomana, e le disse che gravemente rimanea maravigliato
290
1612
ch'egli aveva allato, disse loro ch'oramai si
291
1612
la protezione del Sigonio, disse che quelli vergognosamente mancavano
292
1612
verso il Vittorio, li disse che un suo pari
293
1612
sopramodo divenuto rabbioso, liberamente disse che nell'atto discortesissimo
294
1612
alterazione dello sdegno, così disse al Caro: — Non sapete
295
1612
Poi all'Atanagi così disse Apollo: — Dilettissimo Dionigi, goditi
296
1612
Apollo, Sua Maestà li disse che dal castigo dato
297
1612
Menenio Agrippa, e gli disse che, con quella felicità
298
1612
erano attorno; e così disse loro: — Dal miracolo che
299
1612
nome de' suoi compagni disse ad Apollo che tra
300
1612
Apollo quella proferta; e disse che con imprudentissimo fondamento
301
1612
grandemente si era scandalizzato, disse a Sua Maestà: al
302
1612
di Seneca, liberamente gli disse che il fiume di
303
1612
rivoltatosi verso Seneca, gli disse che si quietasse, perché
304
1612
Dio, o Seneca, — li disse, — che tu non fossi
305
1612
la prima a ragionare, disse che per testimonio degli
306
1612
lei, accadette. Appresso poi disse Apollo a Lucrezia che
307
1612
Imola e di Forlì, disse a Sua Maestà che
308
1612
mostrando le parti vergognose, disse che de' suoi figliuoli
309
1612
obbligo delle donne private, disse che le principesse nate
310
1612
da Pistoia; il qual disse che ben degno di
311
1612
fatta riverenza ad Apollo, disse che a lui, perché
312
1612
del poeta; Apollo gli disse che per sé si
313
1612
un personaggio, il qual disse che, dominando egli la
314
1612
i suoi popoli; perché disse che nel suo stato
315
1612
ben composta; e liberamente disse che vizi affatto diabolici
316
1612
ma con risentite parole disse al Buonfadio che, se
317
1612
fatto che ebbe riverenza, disse che, per importantissimi affari
318
1612
volto molto sdegnato li disse se in Parnaso mancavano
319
1612
lo sdegno medesimo li disse che l'aver egli
320
1612
comparso avanti Sua Maestà, disse che a Giovanni Bentivoglio
321
1612
studi del Gaurico, gli disse ch'egli era un
322
1612
e gesti sopramodo minaccevoli disse che pure allora sfrattasse
323
1612
voce molto sommessa li disse che il mondo in
324
1612
che gli erano allato, disse loro che finalmente si
325
1612
di Apollo: al qual disse che per le molte
326
1612
tutto infiammato di sdegno disse che solo gli dava
327
1612
tenerezza grande così gli disse: — Virtuosamente, o duce di
328
1612
rilevato pulpito: — Signori ufficiali — disse, — Sua Maestà comanda che
329
1612
favorito da lui, gli disse che con accurata trascuratezza
330
1612
malamente parlato, e gli disse se a lui dava
331
1612
querelò del Nifo; e disse che più delle busse
332
1612
Platina, e piangendo così disse al Nifo: — Agostino, io
333
1612
verso Apollo, e li disse che pochi giorni prima
334
1612
col Nifo, e li disse ch'egli avea posta
335
1612
apportarli vergogna. — Taci, Platina — disse allora Apollo, — ché a
336
1612
re Francesco: al quale disse ch'egli sommamente amava
337
1612
fu il primo, che disse che, essendo legge certissima
338
1612
sopra la terra. ¶ Appresso disse Angelo Poliziano che e
339
1612
pace. ¶ Dopo il Poliziano, disse Pierio Valeriano che l
340
1612
Giulio Cesare Scaligero, e disse che lo stupor grande
341
1612
i pubblici interessi. ¶ Poi disse Bernardo Tasso ch'egli
342
1612
alla serenissima Libertà veneziana, disse che la più rara
343
1612
poi il Sabellico, e disse che, mentre egli scriveva
344
1612
soldo di san Marco. ¶ Disse appresso Iacopo Sannazzaro che
345
1612
Pontano il suo ragionamento, disse il commendator Annibal Caro
346
1612
senato veneziano. ¶ Bartolomeo Cavalcanti disse appresso che, come avea
347
1612
e della magnificenza. ¶ Così disse il Cavalcanti, quando Flavio
348
1612
seguì Paolo Giovio, e disse che non solo a
349
1612
seguì Giovanni Boccaccio, e disse che il vero sale
350
1612
ogni nostro bene. — ¶ Così disse il Varchi, quando Lodovico
351
1612
tante sue meravigliose prerogative, disse al Dolce che quella
352
1612
detta. ¶ Allora Dionigi Atanagi disse che la più rara
353
1612
Ermolao Barbaro; il quale disse che allora nelle patrie
354
1612
Barbaro, e così gli disse: — Voi avete nominata quella
355
1612
allo spaccio della roba, disse che le pelli che
356
1612
egli ha particolarissima servitù, disse che nelle altre corti
357
1612
avrebbe avuto il pappagallo, disse che il prezzo non
358
1612
infelice suo stato: — Riferite, — disse, — o serenissime dive, ad
359
1612
nel collegio de' virtuosi. Disse allora Apollo al cavaliere
360
1612
simil sorte di composizioni, disse che più tosto era
361
1612
le pezze. — Poco importano — disse allora il Peranda — le
362
1612
Apollo con indignazione grande disse loro che tacessero e
363
1612
più riputato di essi disse che la famosa nazione
364
1612
rasserenassero gli animi loro, disse che per quella domanda
365
1612
a Sua Maestà, così disse loro: — Dilettissimi ircani, dai
366
1612
diede quell'istorico, quando disse che Nerone non aveva
367
1612
che atterrì ognuno: — Specchiatevi, — disse, — ambiziosi tiranni, che tanto
368
1612
del Lipsio, e li disse che lasciasse quei preamboli
369
1612
queste cose: — Mi duole, — disse, — Lipsio mio, che avendo
370
1612
o "nostri?". — Mi sovviene — disse egli — che dove fate
371
1612
potest quam hostium discordiam". — Disse allora Tacito: — Con le
372
1612
allora il Lipsio, e disse: — Tacito mio, ora finalmente
373
1612
conseguir i medesimi fini. Disse allora la Libertà veneziana
374
1612
serenissima Libertà veneziana, e disse che in vece di
375
1612
se stesso. In ultimo disse la serenissima Libertà veneziana
376
1612
verso le cose pubbliche. Disse poi che sproporzion molto
377
1612
a tanto re, gli disse che, senza punto pregiudicar
378
1612
avanti Apollo; al quale disse ch'egli con molti
379
1612
con voce grandemente alterata, disse ad Aristotile s'egli
380
1612
Tutta la vostra poetica — disse — non farà mai che
381
1612
virtuoso si trovò, che disse ch'ella gli aveva
382
1612
quale con isdegno grande disse Apollo che il dolce
383
1612
e alle serenissime muse disse che in quelle cose
384
1612
comparvero tutti. Allora così disse Apollo: — Conosco, signori, che
385
1612
della perpetua vergogna, poi disse che non senza grandissima
386
1612
toccarlo nell'onore; poi disse Sua Maestà che il
387
1612
patria e della verità, disse che non era più
388
1612
poi, rivoltatosi ai circostanti, disse che con le armi
389
1612
Gritti: — Se questo è — disse, — la libertà della mia
390
1612
Maestà, nella quale le disse che i popoli italiani
391
1612
qua ier mattina e disse che egli era chiaro
392
1612
governar gli Stati loro, disse all'ambasciatore che egli
393
1612
in una tranquillissima pace. ¶ Disse allora il Barbaro al
394
1612
poteva ritoglier per odio; disse che s'aggiongeva questa
395
1612
era chiamato all'udienza, disse il Barbaro al Nunzio
396
1612
contro il Molza e disse che con i privati
397
1612
e con voce alterata disse quello che volevano; e
398
1612
corse ai pretori e disse che sapevano benissimo le
399
1612
duca ai pretori e disse se pareva loro cosa
400
1612
figliuola per moglie; e disse che, sebbene le cose
401
1612
subito a trovarli e disse loro: — Signori, che giustizia
402
1612
all'orecchio di lui disse molte cose, che non
403
1612
è risaputo che egli disse a Sua Maestà che
404
1612
quale essendo stato ammesso, disse che egli in molti
405
1612
quella signora, alla qual disse che gli avrebbe conceduto
406
1612
comandava che stesse ferma; disse allora la Maestà d
407
1612
eccellente augello; la qual disse: — Non canto, sire, mi
408
1612
ingiurie contro i serpi. — Disse allora Apollo se ella
409
1612
orecchie. Allora Sua Maestà disse alla Monarchia di Spagna
410
1612
e non di parole. ¶ Disse allora [Apollo] [al]la
411
1612
La Maestà d'Apollo disse che non voleva ascoltare
412
1612
a nome pubblico, gli disse alcune parole all'orecchio
413
1612
quale con sommessa voce disse: — Andiamoci, signori, ché Apollo
414
1612
favoritissimo Ruis Gomez gli disse all'orecchio che si
415
1612
tutti di molta prudenza disse, che egli approvava la
416
1612
in ognuno: — Son sicura — disse — o gran signore di
417
1612
levatosi in piedi: — Sire, — disse, — questo è uno di
418
1612
Apollo a quella donna disse che le madri, che
419
1612
udienza tutta fu udita, disse: — Arrige aures, Pamphile! — ricordo
420
1612
stimato de' quali così disse ad Apollo: — È noto
421
1612
quale in sua difesa disse così: — E Vostra Maestà
422
1612
questa replica, all'accusatore disse che la passione così
423
1612
di Corinto, il quale disse che in vita di
424
1612
signore, ma liberamente gli disse che, prima di dar
425
1612
faccia tinta di rossore disse che, per poter maturamente
426
1612
prencipe di Tebe e disse che, mentre suo padre
427
1612
salvò la propria riputazione. [Disse egli infatti] che nelle
428
1612
fatto riverenza ad Apollo, disse che egli ancora, mentre
429
1612
poi a quel signore disse Apollo che, per frenar
430
1612
gl'ingrati, ma liberamente disse che ella punto accomodata
431
1612
Se questo dunque è — disse Apollo, — voi non tanto
432
1612
duce de' Laconici e disse che], a fine di
433
1612
duca de' Laconici così disse: — Voi, virtuosissimi prencipi, con
434
1612
abbondanza grande di lacrime disse a Sua Maestà: — Degno
435
1612
di Apollo, che così disse: — Felicissimamente o voi. generoso
436
1612
cavalleria e di fanteria. Disse allora la Monarchia di
437
1612
scritto sopra le leggi, disse che il marchese di
438
1612
causa, le ributtò, perché disse che per far perfetto
439
1612
lenzuola usava parole spagnuole. Disse di più il fiscale
440
1612
la maggior parte tirannici. Disse allora donna Vittoria che
441
1612
un altro luogo, quando disse che era sommo onore
442
1612
di molti zecchini, gli disse che ottimo era il
443
1612
l'animo d'ognuno, disse che egli era uno
444
1612
di infinita mestizia: — Lasciate — disse — o serenissima signora, pianger
445
1612
che gli aveva fatto, disse che, essendo il negozio
446
1612
fanno parentadi tanto diseguali. — Disse allora il signor Marcantonio
447
1612
nella sua difesa: — Sire — disse, — quei che mi tengono
448
1612
a fine di quietarli disse loro che egli sapeva
449
1612
Polonia con gravi parole disse che i Polacchi vivevano
450
1612
sollevazione de' suoi populi, disse con voce molto debole
451
1612
eminenti nelle buone lettore, disse che egli rimaneva sopramodo
452
1612
che la propria ignoranza. Disse poi che non dovea
453
1612
a precipitare. E finalmente disse che un prencipe nel
454
1612
di rabbia, e gli disse che con equivalenti prove
455
1612
corte di Roma, e disse che egli non era
456
1612
queste parole Giasone e disse: — Cotesti vostri testimoni, signor