Antonio Pascale, Passa la bellezza, 2005

bulldog. ¶ Che per inciso, disse Pipolo, si chiamava cosí

ricordato di quello che disse mio padre, la sera

storceva il lobo, mi disse: ¶ – E se fossi tu

frase che poi, mi disse, l’aveva convinta), stasera

qualche mese, Piera mi disse che questa nostra conversazione

poesia di Giudici, mi disse, conteneva una verità sull

Osservazione che, poi, mi disse in seguito, aveva molto

dal balcone. Poi, mi disse che la porta della

di farmi uscire, mi disse: altri cinque giorni. ¶ Ma

in una borsa, mi disse: preparati che ce ne

altra quella del comunista. Disse: vi faccio fare capa

ma uno, Salvatore Semeraro, disse: ¶ – Ma che tenete da

uno del pubblico gli disse: ma lei è freddo

la prima cosa che disse a mio padre fu

i miei disegni e disse: ¶ – Che ve ne fate

un giorno non mi disse: ¶ – Vincenzo, devo dirti una

brigata partigiana. Fermi tutti, disse il capo brigata: il

in faccia e uno disse: ¶ – Che facciamo? Li facciamo

cani? ¶ – Chiamiamo un prete, – disse un altro, – cosí almeno

sole che tramontava e disse sí: era una giornata

mezzo alle cosce e disse: ¶ – Spero proprio di essere

ragazza mi incrociò e disse: ¶ – Ma ciao! ¶ – No! – dissi

ricordi di me, mi disse, e io coprendomi meglio

mio padre, tutto contento, disse: ¶ – Offriamo un caffè alla

A un certo punto, disse anche: ma io a

stanza del sindaco e disse: ¶ – Sindaco! Se stann’arrubbando

e Luigi Gaeta gli disse che qua la zona

soprattutto perché dovevo? ¶ – Luigi, – disse mio padre abbassando il

Mondragone, quando mio padre disse: ¶ – Quelli so’ due cretini

scattare l’antifurto e disse: ¶ – Andiamo a vedere. ¶ – Ma

volta Giancarlo Zucchero mi disse che il momento piú

ci mancò. Tirandomi su, disse tre volte (tre volte

concitata dell’amore, mi disse: ¶ – Ne ho visti giovani

guardò in faccia e disse che tutti noi italiani

Tu per esempio, – mi disse, – perché non mi chiedi

dichiarazione di affanno, lei disse: ¶ – Vedrai che insieme ce