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Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

concordanze di «disse»

nautoretestoannoconcordanza
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1890
poveretta... sono una poveretta, - disse lei, intendendo l'intonazione
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1890
ti voglio tanto bene - disse Giustino, a voce bassa
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voce bassa, semplicemente. ¶ - Ripeti - disse lei, cessando di piangere
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bruciava. ¶ - È la passione - disse Anna. ¶ Egli sollevò delicatamente
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te, intendi, sempre... ¶ - Ahimè... - disse lui, sottovoce, con un
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nostra disperazione? ¶ - Era inutile - disse Giustino, malinconicamente. ¶ - Oh Dio
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io, dunque? ¶ - Anna, Anna... - disse lui con dolcezza. ¶ - Perchè
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sacrilego bestemmiatore dell'amore! - disse Anna, arretrandosi, colpita da
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1890
moto d'orrore. ¶ - Come? - disse lei con voce affannata
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1890
lo faceva - e le disse semplicemente: ¶ - Perdonami. Partiamo, andiamo
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1890
silenzio. ¶ - Ascolta, Giustino - ella disse. - Prima di fuggire, lascia
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Avresti un'alleata affettuosa... - disse lui, dubbioso, intendendo quanto
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lei, te ne prego - disse ella sordamente - è un
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si levò: ¶ - Io vado - disse, pur restando ferma, guardando
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dolcezze della religione. ¶ - Tornerò - disse lei, levandosi risolutamente. ¶ Per
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Due volte, la guardia disse: ¶ - Adesso, visiteremo la via
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finalmente il vecchio le disse, per la terza volta
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della villa Diomede, ella disse, fra sè: ¶ - Adesso Giustino
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non voleva andarsene, le disse che non era permesso
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1890
chinò gli occhi: ¶ - Niente - disse. ¶ - Perchè sei così triste
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1890
Andiamo via, andiamo via - disse ella impaziente. ¶ - Il treno
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1890
intensamente. ¶ - Che hai? - gli disse con voce strozzata. ¶ Nessuna
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a lui e gli disse con tono calmo: ¶ - Tu
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1890
amore. ¶ - Non ti capisco - disse, trasognata. ¶ - Eppure bisogna, bisogna
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1890
Non posso. ¶ - Oh Dio! - disse lui, disperato. ¶ Di nuovo
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non mi ami abbastanza - disse lei, guardandolo negli occhi
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non basta, non basta, - disse lei, monotonamente, quasi parlando
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1890
resistere. ¶ - Non posso, Anna - disse, sottovoce. ¶ - Dunque vuoi che
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1890
ha rispettata... ¶ - E chi disse loro ciò? ¶ - Io. ¶ - Quando
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e mi butto giù - disse con tale calma, che
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1890
mia cara, parleremo poi - disse lui, benevolmente. ¶ - Sono stata
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1890
da quella carezza, non disse altro. ¶ Però da quel
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1890
sono belle! ¶ - Ho visto - disse lui, seccamente. ¶ - Non amate
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1890
ragione. ¶ - È vero - ella disse. ¶ Pure, dentro sè, una
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1890
gran colpo. ¶ - Giustino Morelli... - disse, piano. ¶ - No! - gridò lei
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Voi siete forte. ¶ - Sì - disse Cesare. ¶ - E... siete felice
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sorrise, nè salutò, solo disse qualche cosa al suo
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1890
Quello è Luigi Caracciolo - disse ad un tratto Laura
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1890
fanciulle. Cesare Dias gli disse una parola; si levarono
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1890
non voleva udirla, Laura disse: ¶ - Luigi Caracciolo e Cesare
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1890
assai gli Ugonotti, Stella? - disse Anna, per dir qualche
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1890
fatto male a venire - disse Stella, crollando il capo
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1890
contessa d'Alemagna. ¶ - Già - disse Anna, sordamente. ¶ - Forse verranno
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1890
l'intervallo è finito - disse indifferentemente la bellissima creatura
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1890
po' smarrita; Laura le disse, egualmente, nel tono di
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1890
Nourrit... ai suoi tempi - disse sorridendo Luigi Caracciolo, con
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1890
animo. ¶ - La gioventù irradia - disse Luigi Caracciolo, inchinandosi, per
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di centenario, resto qui - disse Cesare Dias, sedendosi di
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per vedere lo spettacolo - disse costei. ¶ - Non voglio vedere
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1890
Avete perduto il ventaglio - disse Cesare Dias, chinandosi a
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1890
Anna. ¶ - Eliotropio... ¶ - Mi piace - disse. ¶ E posò il ventaglio
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quando la innamorata Valentina disse anche lei il suo
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1890
se parlasse tra sè, disse: ¶ - Quanto è bello! ¶ - È
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1890
ritratto così, care figliuole - disse. - Vi assicuro che state
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No, non vi era - disse sordamente Anna. ¶ - Come, non
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Cesare Dias, uscendo le disse: ¶ - Avete trattato assai male
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1890
contenevano. ¶ - Pare a me - disse lui, recisamente. - Vi prego
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1890
persona di talento? ¶ - Sì - disse lui. ¶ - Che è una
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1890
volta. ¶ - Ebbene, ebbene - ella disse, sconvolta - io lo trovo
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1890
su ciò, mia cara - disse Cesare Dias, diventato un
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1890
Stella Martini, due volte disse: ¶ - Il signor Dias non
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1890
gli chiese, tremando. ¶ - Benissimo - disse Cesare Dias, con un
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1890
riguardi. ¶ - ... non mi pare - disse lui, con aria sbadata
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1890
bene, il signor Dias - disse Stella Martini. - Verrà domani
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tratto, si fermò, e disse a Laura: ¶ - Sai, abbiamo
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sottovoce: ¶ - Vorrei parlarvi. ¶ - Giusto! - disse lui, voltandosi vivamente - anch
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1890
che m'inganni - ella disse, con accento profondo: - per
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ne capite... ¶ - Un poco - disse lui, sorridendo. ¶ Parlavano piano
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1890
mani, volendosi giustificare. ¶ - Grazie - disse seccamente. ¶ Un silenzio si
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1890
io non le porto - disse lui, con voce già
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1890
dunque dimenticato il passato - disse, gelido. ¶ - Che passato? - gridò
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Io ho errato - ella disse, con voce sorda; - ma
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1890
l'altra ragione - ella disse, misteriosamente. ¶ - La troverò. ¶ Cesare
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1890
pianto, di singhiozzi. ¶ - Calmatevi - disse lui, guardandola con una
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1890
la fisonomia. ¶ - Non piangete - disse. ¶ - Ah lasciatemi piangere... io
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E non piangete più - disse, a bassa voce. ¶ - Ah
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1890
cancella il passato - ella disse, dolorosamente, quasi questo lamento
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1890
dal cuore. ¶ - Addio, Anna - disse egli, levandosi. ¶ - Non ve
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1890
scrivervi tutto... ¶ - Scrivete - egli disse, piano, voltando la testa
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1890
E mi perdonate? - ella disse, accostando il suo volto
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1890
turbamento di Anna. ¶ - No - disse costei - nè ora, nè
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1890
di Cesare Dias? ¶ - Sì - disse semplicemente Anna. ¶ Laura, abbassate
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1890
dunque colui che mi disse, con la voce tremante
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1890
damigella di compagnia, glielo disse: ¶ - Credo che sia tormentata
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è assai turbato? ¶ - Assai - disse con voce profonda Anna
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1890
più forte di me - disse Anna, con tale voce
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1890
non vi è rimedio - disse Stella, crollando la testa
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se debbo vivere così - disse cupamente Anna. ¶ - Ma è
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barlume di speranza? ¶ - Forse... - disse Anna. ¶ - È un uomo
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Oh Dio! ¶ - Che avete? - disse l'altra trasalendo. ¶ - Nulla
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E verrete... di là? - disse Stella, esitando ancora. ¶ - Verrò
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E Anna? ¶ - Ora viene - disse Stella, che era ancora
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1890
Dias, riponendolo sul tavolino, disse: ¶ - È proprio grazioso. ¶ - Grazioso
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1890
godesse un poco. Però, disse fra sè, che quella
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1890
di sorpresa: ma non disse nulla. ¶ - Già, il perchè
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non un altro - ella disse, piano. ¶ - La ragione è
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naturalmente, sempre? ¶ - Sempre - ella disse, a voce molto bassa
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nelle mani di Dio - disse lei, non avendo il
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Non m'importa - ella disse - per me siete giovane
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aveva scritte: ¶ - Ho pensato - disse lentamente - di portare con
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soggiunse, amaramente. ¶ - Come volete - disse lui, lacerando le lettere
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un pallido sorriso, gli disse: ¶ - Ecco, è sicuro che
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Rispetto la vostra opinione - disse lui, galantemente. ¶ E le
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levando il capo, le disse, parlando come in sogno
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Dias mi ha scritto... - disse. ¶ - Quando? - disse l'altra
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ha scritto... - disse. ¶ - Quando? - disse l'altra, trasalendo. ¶ - Ieri
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alla sorella e le disse: ¶ - Tu resti? ¶ Quella non
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venne incontro: ¶ - E Anna? - disse. ¶ - È ancora di là
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che Stella Martini le disse: ¶ - Siete stata tanto tempo
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cielo. ¶ - Buona sera - le disse Cesare Dias, giunto presso
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bei progetti spirituali - egli disse, guardando nell'aria chiara
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Sono così terrena! - ella disse. - Ho invano invocato, nelle
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stata una illusione, - egli disse, piano, guardando il gran
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Io sono vecchio - egli disse, freddamente, amaramente. ¶ - Io sono
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condizione. ¶ - Oh Dio, Dio! - disse ella, torcendosi le braccia
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di cuore, niente altro - disse lui, fermamente. ¶ - Come oggi
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la pietà vostra - ella disse, umilmente incrociando le mani
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la mia amica - egli disse risolutamente. ¶ - Grazie, amore - e
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è? ¶ - Sono io, Cesare - disse ella, piegandosi, quasi a
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Oh cara donna - egli disse, inchinandosi con una fine
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dove vorrai... ¶ - Naturalmente - egli disse, mettendo ancora una cifra
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vi badava. Solo le disse: ¶ - Non vai a vestirti
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queste belle rose? ¶ - Cesare - disse la sorella, con la
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armoniosa. ¶ - Dammene una, dammela - disse, stendendo le mani. ¶ Se
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profonda, e non gliene disse più nulla. Però Anna
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camera. ¶ - È buono, Cesare - disse Anna, guardandone il ritratto
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ecco la leggiadra Minerva - disse vedendo Laura. - Come stiamo
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un caldo del diavolo - disse Cesare, quando l'equipaggio
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a un buon posto - disse Anna. ¶ - Ah... io vi
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vivida di scherno. ¶ - Già - disse la crudele sorella. ¶ Un
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cuori profondi e sentimentali, disse anche a lei, mentre
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dei soci. ¶ - No, affatto - disse limpidamente Laura. ¶ - Hai torto
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ostinata fanciulla. ¶ - È simpatica - disse fievolmente Anna. ¶ Adesso salivano
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napoletano. Poi sollevato, contento, disse ad Anna: ¶ - State bene
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State bene, eh? ¶ - Benissimo - disse lei. ¶ - Non vi occorre
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la contessa d'Alemagna - disse Laura con uno di
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uno spettacolo assai noioso - disse lui arricciandosi i bei
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la beltà di tutto - disse lui, con quella profondità
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peso. A un tratto, disse: ¶ - Ecco Cesare. ¶ Infatti Dias
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aver notato quel passaggio, disse ad Anna: ¶ - Avete un
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parlava sempre di Amarilli - disse Laura, che si interessava
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di vincere per Cesare - disse con cortesia, ma con
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te, Laura? ¶ - Oh moltissimo - disse quella freddamente. ¶ - Vuoi venire
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recinto del peso? ¶ - Sì - disse subito Laura, prendendo il
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Non posso condurre te - disse Cesare Dias alla moglie
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soffrire, sempre? ¶ - Eccovi sola - disse, accanto a lei, la
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annoia, sente di annoiare - disse, con un accento di
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tribuna è libera - ella disse torturata dal pensiero che
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più orribile solitudine, Cesare - disse ridendo Luigi Caracciolo. ¶ - Ero
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sei tanto amico mio! - disse, ridendo, Cesare Dias, mentre
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maestro, anche in questo - disse Luigi, inchinandosi, con una
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chiuse lo sportello e disse al cocchiere, restando egli
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è divertentissimo lo stage - disse Caracciolo, stendendo la mano
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Marco Paliano. ¶ - Va bene - disse Anna. ¶ Vide che Cesare
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sigarette. Allora, anch'essa, disse al cocchiere: ¶ - Andiamo a
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brevemente Laura, aiutandola. ¶ - Sì - disse Anna. ¶ Anche Laura si
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piazza S. Ferdinando, Anna disse a Laura: ¶ - Vuoi fare
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quasi le mancava. ¶ - No, - disse la fanciulla seccamente - torniamo
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E perchè piangi? ¶ - Così - disse l'altra, con un
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te, quella vestaglia, Cesare? - disse scherzando Laura. ¶ - Sono un
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Ma... non lo so - disse Anna, con indifferenza. ¶ - Finge
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non fumo, lo sai - disse Laura. ¶ - Perchè non impari
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dei piccoli dolori? ¶ - Chissà! - disse ella, buttando via la
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non aver mai pianto? - disse Anna, col suo accento
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tutta la vita insieme - disse ironicamente Cesare, scuotendo la
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più in là - Anna disse, pensando. ¶ - Anche più in
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questa domanda. ¶ - In giro - disse egli levandosi senz'altro
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esitazione. ¶ - Ti aspetto, Cesare - disse Anna, insistendo. ¶ - Sì, sì
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ne vado: buona sera - disse a un tratto. ¶ - Perchè
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Ti mariterai anche tu! - disse scherzosamente Anna, che era
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salotto. ¶ - Mano stellata - egli disse, inchinandosi nello stringerla lievemente
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rammento quella sera - ella disse, a un tratto immalinconita
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mi faceste. ¶ - Che dite! - disse lei, cortesemente. ¶ - E quella
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vi rende molto infelice - disse ella, mettendosi sulla stessa
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e amate, sapete niente? - disse lui, con un certo
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darvi il benvenuto - le disse con la sua soave
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voce carezzatrice. ¶ - Quale viaggio? - disse ella, trasognata. ¶ - Mah!... se
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più. ¶ - Ma che! - egli disse con una vivace negazione
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vedermi più - ella gli disse, lentamente. - Che volete da
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Grazie dell'elemosina - egli disse, quasi confortato. ¶ E si
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suo pensiero, Luigi Caracciolo disse: ¶ - Dopo questa sigaretta, vi
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lo intenderete. ¶ - Forse - ella disse, vagamente. ¶ - Avete avuto una
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Buona notte, signora Anna - disse la voce toccante di
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invescatrice e tenera voce disse: ¶ - Buona notte, Anna. ¶ Anna
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insonnia! ¶ - Ti... aspettavo - ella disse, a occhi bassi, senza
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Buon giorno, Anna - egli disse, voltandosi a lei. ¶ - Buon
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volte con effusione, le disse che le aveva portati
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capirai poco, in generale - disse il marito, facendo una
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la corte, Luigi? - gli disse un giorno. ¶ - Male, Cesare
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non ne so niente - disse Luigi, fingendo il misterioso
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mai sul serio - gli disse una sera, dopo una
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di emozione. ¶ - Avete ragione - disse Caracciolo. - Ma sono stato
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quando eran soli, glielo disse, tremando, non potendo guardarlo
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particolare. ¶ - Fisime, ubbie - egli disse, arricciandosi i mustacchi, il
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È amore, amore - ella disse. - Ah, se tu ne
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sua impazienza: allora glielo disse apertamente: ¶ - Andiamo via, Cesare
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andare. ¶ - Come vuoi - egli disse, cedendo subito, ma diventato
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Buona sera, signora Dias - disse lui, entrando, e queste
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sono troppo profonde - ella disse, sottovoce. ¶ - Non vi pare
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poi, cercate l'impossibile? - disse lui, difendendo anche se
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tu mi accompagni, Cesare? - disse Anna, rivolgendosi al marito
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sguardo interrogativo, scrutatore. ¶ - ... Sì - disse questi distratto. ¶ - Viene la
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1890
piacque subito. ¶ - Stai benissimo - disse. ¶ Le prese le mani
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1890
capo. ¶ - Ci vedremo - egli disse, in forma di promessa
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da sua zia e disse al cocchiere di tornare
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colpo, ella, istintivamente, gli disse di non suonare. Voleva
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suoi nervi, che ella disse, fra sè: ¶ - Adesso sto
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Io, forse, sono pazza - disse fra sè Anna, udendo
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diventato il suo cervello, disse fra sè: ¶ - Cesare non
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1890
loro voci: ¶ - Addio, amore - disse Laura. ¶ - Addio, amore - disse
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1890
disse Laura. ¶ - Addio, amore - disse Cesare. ¶ La fanciulla, abbassando
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1890
di nuovo. ¶ - Anna, Anna - disse la voce di Cesare
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1890
volentieri l'Altezza vostra - disse lui con quella voce
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1890
soffocata. ¶ - Addio, amore - gli disse graziosamente, attraverso la porta
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riposo a Vostra Eccellenza - disse la povera cameriera, guardando
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notte. ¶ - Grazie: buona notte - disse Anna, a testa bassa
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1890
anima quasi atonizzata. ¶ - Laura - disse, soffiando la sua voce
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contrazione di paura. Non disse nulla: restò stupefatta, immobile
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1890
sgomento. ¶ - Sono io, Laura - disse Anna, posando la lampadina
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1890
fremito. ¶ - Levati e vieni - disse duramente Anna. ¶ - Perchè? ¶ - Levati
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1890
Levati e vieni, Laura - disse, implacabilmente, Anna. ¶ Laura ebbe
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1890
Eccomi: vengo dove vuoi - disse orgogliosamente la bionda sorella
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1890
fiori, Laura, Laura! ¶ - No - disse quella, fieramente. ¶ - Per la
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1890
fatto insopportabile: e decisamente, disse: ¶ - Andiamo - senz'altro. ¶ Prese
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1890
un equilibrio morale. ¶ - Siedi - disse Anna, tornando a lei
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1890
poco distante. ¶ - Io aspetto - disse Laura. ¶ - Tu non sai
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1890
la tua coscienza? ¶ - Niente - disse l'altra, quietamente, sollevandosi
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1890
vilipendere una innocente! ¶ - Laura - disse piano, con voce soffocata
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1890
io ho visto, io - disse Anna, in preda a
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1890
atroce, che cosa atroce! - disse Anna, nascondendo la faccia
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1890
dal volto e le disse, sommessamente, ma con una
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1890
strana in lei, le disse: ¶ - Tu vuoi sapere che
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1890
una porta... ¶ - ... e che? - disse l'altra, a capo
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1890
ed egli mi ama - disse implacabilmente la fierissima fanciulla
235
1890
sono una ragazza istruita - disse tranquillamente Laura - e mi
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1890
perversa, crudele e perversa! - disse l'altra, con tristezza
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1890
Caracciolo ti ama, però... - disse sorridendo Laura. ¶ - Ma che
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1890
mi proponi una infamia - disse gravemente Anna. ¶ - Ma Cesare
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1890
mi fai ribrezzo, Laura - disse gravemente Anna. ¶ - Tu ricominci
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1890
certamente, un estremo pericolo - disse con lentezza Laura, in
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1890
sei un'infame, vattene - disse Anna, stringendo i pugni
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1890
Cesare mi piangerebbe assai - disse Laura, di nuovo padrona
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1890
e i fascini... - ella disse, fra sè. ¶ E se
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1890
seconda volta. ¶ - Avanti - ella disse, fiocamente. ¶ Cesare entrò, riposato
245
1890
ho voluto disturbarti - egli disse, prendendo una sigaretta e
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1890
Cesare. ¶ - Al solito - egli disse, con un'ombra di
247
1890
era lungo, cara - egli disse, battendo la sua mazzettina
248
1890
Noi due, soli - ella disse, recisamente. ¶ - Ah! - disse lui
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1890
ella disse, recisamente. ¶ - Ah! - disse lui, senz'altro. Ma
250
1890
Decido di no - egli disse, senz'altro. ¶ - E perchè
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1890
un amore infelice, Cesare - disse ella, gravemente, chiudendo gli
252
1890
minuto all'altro - ella disse, semplicemente. - Andiamo via insieme
253
1890
paciere. ¶ - Non credo - ella disse, con un bizzarro sorriso
254
1890
Oh Madonna mia! - ella disse, sottovoce, vacillando, mancandole ogni
255
1890
infame di Laura - ella disse, col viso sconvolto dalla
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1890
il vocabolario di Otello - disse, con calma. - Ma tu
257
1890
epilettico. ¶ - E uccise Desdemona - disse sordamente Anna. ¶ - Ti pare
258
1890
sempre di voler bene - disse lui, sorridendo. ¶ - Ella ti
259
1890
di commozione, egli le disse: ¶ - Adesso che mi avete
260
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lasciato morire, allora! - ella disse, levando le braccia al
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Ah, va bene - ella disse, con gli occhi perduti
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prese le mani, gli disse: ¶ - Ah Cesare, Cesare, tu
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hai ragione, Cesare - ella disse, assaporando lentamente questa nuova
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vero? ¶ - È vero - ella disse, sentendo di cadere lentamente
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Sì, lo accettai - ella disse, precipitata nell'estremo abisso
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ci forzate, lo farò - disse lui, spietatamente, offeso di
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andar via. ¶ - Addio, Anna - disse, levandosi. ¶ - Non te ne
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sei una sciocca - egli disse, sogghignando ironicamente, schiaffeggiandola con
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mi parlate così - ella disse, con uno sforzo, quasi
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È oscuro, qui - ella disse, a un tratto, con
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vedervi... ¶ - Non importa - ella disse. ¶ - Non posso permettere che
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venuta per compromettermi - ella disse, profondamente. E per la
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deve accadere, accade - ella disse, monotonamente. ¶ - Anna, ti scongiuro
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per così poco - ella disse, abbassando le palpebre, non
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L'amore fa morire - disse Caracciolo con la sua
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gli vuoi bene? - egli disse, tendendole un tranello spirituale
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bene? ¶ - Non so - ella disse, cadendo nel tranello. ¶ - Vedi
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orribile disperazione. ¶ - Lasciatemi - ella disse, fremendo, cercando sciogliere il
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lungo, è troppo lungo - disse ella, come in sogno
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minuti sono contati - ella disse, con gli sguardi smarriti
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avete colpa, nessuna - ella disse pianamente. ¶ - Ma chi vi
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Io sono infame - ella disse, guardando il cielo della
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io sia infame - ella disse, a bassa voce. - Perchè