Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

hai? — chiese Maria. ¶ — Niente, — disse l’altra, con la

Juliano mi è antipatica, — disse la Vitale. ¶ — Non è

a loro. ¶ — Che freddo! — disse ella con la voce

scuola. ¶ — Burrasca, in direzione, — disse Caterina Borrelli, che era

un mistero doloroso, e disse, con un tono di

Zitto, zitto, eccomi qua, — disse Annina Pescara, entrando dall

ho ricevuto anch’io, — disse la De Notaris. ¶ — Questo

Direttrice, era un telegramma, — disse Caterina Borrelli, con la

mezzo alla stanza e disse severamente: ¶ — Signorine, ho creduto

gridò Ida Torelli. ¶ — Grazie, — disse la De Notaris, e

la malizia in risveglio, disse a Olimpia Faraone: ¶ — Faraone

due volte. ¶ — Salute, — le disse, lieve lieve, la voce

sospirato. ¶ — Ero troppo stupida, — disse Maria chinando il capo

ti tormenta? ¶ — No, no, — disse quella subito, ma con

di questo, figlia mia, — disse Caterina Borelli, ridendo. ¶ Vi

fu Cristina Juliano. ¶ — Direttrice, — disse ella piegandosi sulla scrivania

qui, sino alle nove, — disse Caterina Borrelli ad Annina

è cattiva, lo sapete; — disse Peppina Sanna. ¶ — È buona

qui, dopo il matrimonio, — disse Peppina De Notaris; — si

Borrelli, non potendone più, disse sottovoce: ¶ — Al diavolo Galvani

dà la buona notte, — disse Adelina Markò, forte. ¶ — Rispondetegli

il capoturno e gli disse: ¶ — Con le isole, è

vice-direttrice e le disse: ¶ — Non comunico più con

molto contenta, Olga, eh? — disse Eva, con la sua

un giovane ufficiale, le disse: ¶ — Prendiamo un gelato insieme

amiche nostre. ¶ — Cerco Carlo, — disse quella, aguzzando i freddi

di Anna: ma non disse nulla. ¶ — Perchè ti è

è vero, della bisca; — disse Eva. ¶ — Caspita! Vi era

tuo fratello! ¶ — Non credo... — disse Eva impallidendo. ¶ — Come, non

ha perduto ventimila lire; — disse, sorridendo. ¶ — E questo ti

ad Olga delle rose, — disse la prima. ¶ — Delle rose

ci toccherà di reggere, — disse Anna Doria. ¶ Difatti dopo

che! ma che Fiammante! — disse Elfrida Kapnist, sporgendo il

fallo. ¶ — Presto, presto, presto, — disse Elfrida, volgendole le spalle

portato le rose, Olga — disse la prima sorella Sannicandro

care, non piangete, — ella disse, tremando, e fece cenno

di Olga e le disse tranquillamente: ¶ — Ci vedremo a

dei giacinti, bella mia, — disse Eugenia d’Aragona. — Ritorna

abbiamo passate insieme, Olga? — disse sottovoce Tecla Brancaccio. — Quello

cuore sempre innamorato, — le disse, piano, Chiarina Althan. ¶ — Come

coraggio e saldezza, — le disse all’orecchio Elfrida Kapnist

campanella suonava: ¶ — Olga, Olga, — disse la voce secca e

passaggio, qualche voce femminile disse, dolcemente, dolorosamente: Eva, Eva

fermò, e in italiano disse i quattro voti: castità

verso Eva, e le disse in latino: Surge, quae

baciucchiamento. ¶ — Cercavo Eugenia Malagrida...., — disse, dopo, Enrichetta Caputo. ¶ — È

e nella sua bontà, disse a Enrichetta Caputo: ¶ — Perchè

Carolina Sanges. ¶ — Che fa! — disse Carolina, stringendosi nelle spalle

avrà almeno trentadue anni, — disse Chiarina che ne aveva

quella coi ricci neri, — disse Carluccio Finoia che si

Enrichetta. ¶ —….è per te — disse lui, levandola dall’occhiello

de la gnora. ¶ — No, — disse, — no, non voglio ballare

Casale e Caterina Borelli, disse che per circostanze eccezionali

suonata un quarto prima — disse sottovoce Costanza Scalera. ¶ E

un igenista. ¶ — Aria, aria — disse alla decurione Judicone. ¶ — Meglio

lezione. ¶ La poveretta la disse, era sulle origini del

e delle vergini savie, — disse il professore di religione

giovenca, un po’ confusa, disse la parabola: si vide

rotoletto di carta: ¶ — Judicone, — disse lui schiudendo il rotoletto

una parola di biasimo, disse lentamente: ¶ — Sono assai dolente

continua così, noi riferiremo, — disse la gobba. ¶ — Noi riferiremo

parlarsi. Sottovoce, Isabella Diaz disse loro, mentre passavano: ¶ — Dio

tremò, strinse i denti, disse con voce straziante: — Oh

è il più bello — disse la madre, placidamente. ¶ — Quando

Per i figli, Emma — disse gravemente e dolcemente la

I figli.... i figli — disse lei. — Che ne farai

offrendole il bambino, le disse: ¶ — Comare mia, ti riporto

venuto alla messa, stamattina? — disse la biondina, cercando invano

queste ultime parole le disse piano, guardandosi intorno. ¶ — Stt

amano più il marito, — disse solennemente la biondina. ¶ — Anche