Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930
concordanze di «disse»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1930 | la demonia. ¶ — Ma specchiatevi — disse sconsolo il gobbo. Le | ||
2 | 1930 | dalle labbra. Uno gli disse: — Passa. ¶ Il gobbo ululò | ||
3 | 1930 | con voce di montone disse: — Sarebbe come significare: l | ||
4 | 1930 | vengo a voi due — disse lo Zoppo fissando i | ||
5 | 1930 | E silenzio. Te ciuca — disse rivolto alla donna — se | ||
6 | 1930 | tra padre e figlio — disse il padrone. ¶ — Mi’ figliolo | ||
7 | 1930 | chi non lo conosce — disse al padrone schiacciando un | ||
8 | 1930 | non ce ne voglio — disse la padrona di cucina | ||
9 | 1930 | c’è. ¶ — Un drittone — disse impettito lo Zoppo. ¶ La | ||
10 | 1930 | siepi la terra e disse: Questo è mio. ¶ Le | ||
11 | 1930 | sembrava li liquefacesse. ¶ — Nessuno — disse uno dei catecumeni. ¶ Inopinatamente | ||
12 | 1930 | strappato i rastremi. ¶ — Gente! — disse qualcuno scuotendosi. ¶ Un’intera | ||
13 | 1930 | catecumeni s’alzarono. Egli disse: — Questa è la Donna | ||
14 | 1930 | catecumeni tacevano pensosi. Egli disse ancora: ¶ — Vaghiamo per il | ||
15 | 1930 | L’uomo sorrise felino. Disse che era venuto al | ||
16 | 1930 | sè i catecumeni e disse: ¶ — Stupratore di una giovinetta | ||
17 | 1930 | di voce senza espressione disse: — Sì. — Ed entrò. ¶ Lo | ||
18 | 1930 | ancor più ai neofiti, disse tremulo ¶ — Guardatemi negli occhi | ||
19 | 1930 | rannuvolati. Uno di loro disse tremando: — Sera da spie | ||
20 | 1930 | è là?! ¶ — Son io — disse l’uomo; poi entrando | ||
21 | 1930 | nella bottega del ciabattino disse risoluto: ¶ — Parlerò. ¶ — Ascolterò — ribattè | ||
22 | 1930 | infoltò coi baffi e disse al nepote mordendo una | ||
23 | 1930 | senza contrazione veruna mi disse: — Più forte. ¶ — Non potevo | ||
24 | 1930 | compagni. ¶ — Hai veduto? — mi disse gelido l’uomo che | ||
25 | 1930 | intrideva sulle pietre, e disse che v’erano alberi | ||
26 | 1930 | Gran cuore, Pietro — gli disse pieno di rispetto il | ||
27 | 1930 | volse al Tarmito e disse: — Entra! ¶ Nella spelonca c | ||
28 | 1930 | e uno schioppo. ¶ Cuore disse: ¶ — Vénti d’isola, otto | ||
29 | 1930 | tombe. ¶ — Ecco la Patria — disse Cuore accennando l’estremo | ||
30 | 1930 | Una sera il Tarmito disse a sua madre che | ||
31 | 1930 | accennò il Crocifisso e disse umiliata: — Dite che Dio | ||
32 | 1930 | C’è del nuovo — disse Federigo attizzando gli occhi | ||
33 | 1930 | il gobbo. ¶ — Il Mare?! — disse ammonitrice la madre con | ||
34 | 1930 | la madre sola, infine, disse: ¶ — Io, in coscienza dell | ||
35 | 1930 | segnò, stette devota, poi disse come in sogno: — Che | ||
36 | 1930 | vita, perdonami! ¶ — Su, Federico! — disse intrepido Amedeo — Dai pace | ||
37 | 1930 | America. ¶ Il nostromo sospirando disse: — In pelago lodato non | ||
38 | 1930 | che là. ¶ — Ben detto — disse un vecchio. ¶ — Ma però | ||
39 | 1930 | agnello. ¶ — Sono gli italiani — disse un vecchio — che li | ||
40 | 1930 | la torre di Babele — disse il compagno. ¶ Alcuni, parlando | ||
41 | 1930 | un santuario. ¶ — Mi alzo — disse Amedeo. In un attimo | ||
42 | 1930 | a murata. Vedendo Amedeo disse: ¶ — Vedi, fratello, la vita | ||
43 | 1930 | marmo annerito. ¶ — Chi sarà? — disse il Tarmito, e s | ||
44 | 1930 | tavolo vicino un vecchio disse sospirando: ¶ — Il mare si | ||
45 | 1930 | onde infide. Me lo disse lui nelle vicinanze del | ||
46 | 1930 | Versiamo in grande pericolo — disse loro il capitano — è | ||
47 | 1930 | del Monferrato. ¶ — Ragazzo — mi disse Rosolino nelle vicinanze di | ||
48 | 1930 | orazione, il cantore barbottando disse le generalità della sua | ||
49 | 1930 | che non sarà mai — disse. ¶ — No. Mai! — rispose il | ||
50 | 1930 | Tu partirai col “Cretic” — disse il compagno al Tarmito | ||
51 | 1930 | a fare il sacco — disse il compagno. ¶ — Lo stiviamo | ||
52 | 1930 | con una chitarra. ¶ — Giovinotti — disse il Verdone — andate di | ||
53 | 1930 | non ci si muore — disse una ragazza fulva di | ||
54 | 1930 | il Tarmito nella penombra disse con una voce fioca | ||
55 | 1930 | Come si conduce!... Avvicinati — disse la ragazza con una | ||
56 | 1930 | Mi vedesse mia madre! — disse ella — Ti ricordi come | ||
57 | 1930 | con i denti. ¶ — Oh! — disse ella sospirando. — Mi par | ||
58 | 1930 | ragazza l’alzò e disse: ¶ — La riconosci? ¶ — Sì. ¶ L | ||
59 | 1930 | morta. ¶ — No, stasera no! — disse la ragazza con un | ||
60 | 1930 | la nave. ¶ — Si muove — disse. ¶ Il porto pareva roteare | ||
61 | 1930 | porse le mani e disse: ¶ — Ma sei il Tarmito | ||
62 | 1930 | casa! ¶ — Salutatemi il mare — disse egli. ¶ — Arrivederci. ¶ Tutti i | ||
63 | 1930 | spalancò il catro e disse: — Guarda perchè noi siamo | ||
64 | 1930 | a quest’ora lavorano — disse il Tarmito. ¶ Il Tarmito | ||
65 | 1930 | Dammi la mano, bello — disse l’ometto al Tarmito | ||
66 | 1930 | mano sulla fronte e disse al Tarmito: — Sentimi il | ||
67 | 1930 | la Patria è qualcosa! — disse il Tarmito. ¶ — L’aria | ||
68 | 1930 | allucchettò al mozzo e disse: ¶ — Tra poco son da | ||
69 | 1930 | la colonia dei liberi — disse l’omino. ¶ — Sempre compagno | ||
70 | 1930 | altrimenti che nel Serchio — disse l’omino al Tarmito | ||
71 | 1930 | parole ch’egli mi disse la prima sera che | ||
72 | 1930 | libri, maledetti i libri — disse ella — e tu me | ||
73 | 1930 | matte: — Quella è mercanzia — disse l’ometto accennando dei | ||
74 | 1930 | coltri; darei anche lei — disse l’omino accennando l | ||
75 | 1930 | umido. ¶ — Maledetti i libri! — disse l’Argene — Tu m | ||
76 | 1930 | idioma. Repentinamente la fanciulla disse: — Stiamo insieme stasera. ¶ Una | ||
77 | 1930 | artifiziato, si divincolò. ¶ — Bestia! — disse e sparì nell’ombra | ||
78 | 1930 | parole nella strozza e disse due, con gli occhi | ||
79 | 1930 | innesterà dormendo vino avrà, — disse l’arnese — chi tesse | ||
80 | 1930 | paralitico: — Dio vi rimeriti — disse. Le parole medesime che | ||
81 | 1930 | ci fu uno che disse: La pietra che ha | ||
82 | 1930 | fa lume lui — gli disse la madre e continuò | ||
83 | 1930 | da quel delle Pizzorne — disse — quello che istrada i | ||
84 | 1930 | dal pensiero della morte, disse l’Ave Maria per | ||
85 | 1930 | gli occhi e mi disse: Comando che tu lasci | ||
86 | 1930 | nostri ragazzi. ¶ — Allora, Niccolao, — disse colui che sa — partite | ||
87 | 1930 | del mondo alle divine — disse contrito ad occhi chiusi | ||
88 | 1930 | santo fondatore. ¶ — Quegli innocenti — disse Isaia — mi riportano alle | ||
89 | 1930 | terribile uccello di rapina, disse loro: Voi vi lamentate | ||
90 | 1930 | un albero. Così straziato disse piangendo: — Racconterò tutto, racconterò | ||
91 | 1930 | pronunziata in Italia: Guerra! — disse Isaia e volse il | ||
92 | 1930 | trovato delle baionette. ¶ — Rivoluzione! disse atono il Tarmito. ¶ Il | ||
93 | 1930 | lo traversarono il Tarmito disse: — Questi un giorno ritorneranno | ||
94 | 1930 | tronco di una rovere, disse il loro elogio, e | ||
95 | 1930 | un tampone tipografico, onde disse snebbiandosi: — O di quali | ||
96 | 1930 | cotesto libro a caso — disse Cesare al Tarmito — e | ||
97 | 1930 | fagotto il Tarmito gli disse: — Io vado in Italia | ||
98 | 1930 | può andare in collo — disse Cesare e s’aggrappò | ||
99 | 1930 | abisso che dobbiamo valicare — disse pacato Cesare — richiede misurazione | ||
100 | 1930 | e fatti di giovani — disse Cesare disorientato. ¶ — Allora interroghiamo | ||
101 | 1930 | sole. ¶ — Ascoltiamo l’oracolo — disse scettico il Profeta. ¶ — Proverbiate | ||
102 | 1930 | sudare, si desta gelato — disse Isaia al Profeta. — Pensate | ||
103 | 1930 | si fanno sui conigli — disse il Profeta. ¶ La grande | ||
104 | 1930 | del Gran Ciaco, e disse fermamente. ¶ — Se durante questo | ||
105 | 1930 | Oceano. ¶ — Questo sarà fatto — disse inflessibile il Tarmito. ¶ Quella | ||
106 | 1930 | Cesare tacquero, il Profeta disse: — È una bella tomba | ||
107 | 1930 | Tarmito. ¶ — Triste presagio! — egli disse. ¶ — È certo nascosto nel | ||
108 | 1930 | Sì. ¶ — Ma il marinaro, — disse il soldato — ha da | ||
109 | 1930 | età, sei un volontario, — disse piano il marinaio al | ||
110 | 1930 | questo è il Carso — disse il marinaio. — L’inferno | ||
111 | 1930 | questo è l’inferno — disse il Tarmito. ¶ — Sì. ¶ — Allora | ||
112 | 1930 | Tarmito divagava col pensiero, disse: — Pensa che alla guerra | ||
113 | 1930 | Soffrono tanto le fanterie! — disse egli guardando i soldati | ||
114 | 1930 | attualmente? ¶ — Sulla 144. ¶ — La quota — disse il prete. ¶ — La Maciulla | ||
115 | 1930 | il prete, il quale disse bonario ai tre: — Cosa | ||
116 | 1930 | alito. ¶ — Sotto un’altra — disse la ragazza. ¶ La corvèe | ||
117 | 1930 | con una mano e disse al mulo: — Arilà, o | ||
118 | 1930 | accenciò sulla sedia. ¶ — Arilà — disse piano il conducente e | ||
119 | 1930 | son sempre di pittura — disse il territoriale ai soldati | ||
120 | 1930 | a piantonare il mulo — disse il conducente che aveva | ||
121 | 1930 | ti faccio il coro — disse un altro. ¶ Il Tarmito | ||
122 | 1930 | vi contentate di poco — disse la donna. ¶ — Intanto io | ||
123 | 1930 | perdono su di te — disse risoluto il Tarmito. ¶ Uno | ||
124 | 1930 | ospedal. ¶ Il conducente gli disse stupito: — Canti? Pensa a |