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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «dita»

nautoretestoannoconcordanza
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nodi che le mie dita avevano intrecciato sulla sua
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ci passava sopra le dita, l’inclinava un po
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pupille. Sfiorava con le dita uno spigolo dell’inginocchiatoio
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tavoli, toccava con le dita le puntine da disegno
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fetta bagnata, con due dita nel brodo, la sollevava
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la testa, con tre dita irradiate alla sommità della
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distese, ma con le dita incastrate e tutte spenzolate
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impugnarlo bisognava infilare le dita in un complicato manico
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scatto. Afferrò con due dita la carbonella, la lasciò
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consacrata, tenendola tra le dita bruciacchiate. Non riuscivo a
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ancora teneva tra le dita. ¶ Il campanello multiplo suonò
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li stropicciai con le dita per togliere quell’umidore
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che, di tutte le dita intrecciate, ne sollevassi uno
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dell’altare. Metteva le dita dentro il callo igneo
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dormitorio, anche le sue dita si bloccavano a volte
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pendeva inerte tra le dita. Se ne accorgeva dopo
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il foglio, tra due dita, muovendosi in modo tale
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e bisognava serrare le dita direttamente sulla corrente in
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con l’aiuto delle dita, e cominciare a intagliare
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e sfiorare con le dita, come un semplice pezzo
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il gradino con le dita, a volte, quando mi
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conclusivo, correndo con due dita dalle unghie più chiare
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intrecciare le sue piccole dita con le mie. ¶ Un
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a volte, con le dita o col palmo della
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dalla pressione delle mie dita. Mi pareva che crescessero
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e persino tra le dita esplodevano e si ramificavano
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semplice pressione delle sue dita. ¶ Poi la callista cominciò
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a intagliare anche le dita. Le separava una per
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per una anche le dita, la callista li raccolse
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tenere tra le grandi dita. Ero immobile alle sue
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colpo sotto le sue dita. ¶ Stavo guardando da un
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spazio. Ispezionò con le dita le pareti, e dovette
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braccio e con le dita di una mano, ed
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le fessure tra le dita, e mi aspettavo che
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preparavo a intingere due dita nel pentolino, quando sentii
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punta di due sole dita, come in un’acquasantiera
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si staccavano già dalle dita e cadevano nel punto
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Intinsi di nuovo le dita nel pentolino, lasciando cadere
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con la punta delle dita i coriandoli che vi
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di sfiorare con le dita una spina della luce
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con le punte delle dita guardandosi con aria assorta
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aggiustandolo bene con le dita perché non mi facesse
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della cravatta con due dita. Si era rizzato accanto
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modellò diversamente con le dita. Una bambina si chinò
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salire, alzò con le dita tutta la nube assorbente
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occhi chiusi. Le sue dita lasciavano nitide impronte sulla
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lo toccò con due dita per raddrizzarlo, e nel
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lo specchio con le dita, e cercava di guardarsi
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ancora di muovere le dita, ma erano tutte gelate
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quale punto mettere le dita. La partita proseguiva ancora
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facesse a muovere le dita. Si toglieva il cappello
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più lieve pressione delle dita. La stradina curvava salendo
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tocco più lieve delle dita, fino al lontano seminario
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ancora a muovere le dita. Gli pareva che l
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stava tirando con due dita la pelle del prepuzio
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serrava con tutte le dita, da ogni lato. ¶ Ma
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solo coperchio con le dita, se tenerlo in piedi
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contro quella barriera di dita. ¶ Le colline e la
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prendendolo con due sole dita, per la coda” mi
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priore stava battendo le dita contro la rete dei
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palmo delle mani dalle dita intrecciate, lente. ¶ Durante il
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fa con le altre dita?» ¶ «Le muove tutte...» ¶ Poi
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gli occhi con le dita, e intanto le sue
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la schiena, con le dita intrecciate, la testa leggermente
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la posizione benedicente delle dita. Gli mostrava il modo
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cambiava la posizione delle dita con le sue stesse
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certe posizioni errate delle dita, tanto che tutte e
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quasi impossibile distinguerle. Le dita del Gatto s’ingarbugliavano
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dell’altare, con le dita di una sola mano
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potessi osservare le sue dita alle prese con la
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pungevano un po’ le dita, mentre cercavo di annodarlo
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una pressione leggera delle dita, lungo la linea del
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e ricadendo con le dita dei piedi allargate sulle
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la schiena, allungò le dita su due differenti tastiere
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spartito. Raggiungeva con le dita sempre nuove tastiere, le
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reggeva con due sole dita, come un fiore. ¶ «Mi
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il rumore delle loro dita che stavano facendo inavvertitamente
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trasformatore, torcendoli con le dita dov’erano tutti scoperti
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al passaggio delle mie dita, si sentiva quel suono
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cofano, tastava con le dita i poli della batteria
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loro lunghezza con le dita. Innestava lo spinotto del
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di trattenerlo con due dita un istante prima che
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una stanghetta, con due dita, mentre leggevo sbalordito i
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più volte tra le dita prima di stabilire se
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spaccarsi sotto le sue dita, la crosta gelatinosa si
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stava passando sopra due dita, per pulirlo, si stava
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che ha passato le dita lungo la lama filiforme
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cessava. Prendevo con due dita il microfono nuovo, sottile
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conficcava e allargava due dita nel punto dove di
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o tre volte le dita sul palmo della mia
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tra le fila di dita che si portavano i
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una delle sue grosse dita un po’ sfigurate dall
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in dialetto. Le sue dita cominciavano a slegare la
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sentiva crepitare sotto le dita che tormentavano gli spuntoni
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il palmo e le dita erano un po’ deformati
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qualche fabbrica...” ¶ Posai le dita sulla maniglia. Non mi
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e sentivo contro le dita una sostanza molle e
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vedevo che le mie dita erano tutte incollate tra
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volta, lentamente, e le dita si scollavano piano le
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la fronte con le dita tutte piene di pieghe
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interno. ¶ Spostavo con le dita sgualcite quei fili isolati
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La toccai con le dita. La ruggine si staccava
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la punta delle due dita che stringevano ancora quanto
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di ragnatela, con le dita, un filo di polvere
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meno ammassate, con le dita. Le sfioravo in zone
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le punte delle mie dita tremavano un po’ per
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in avanti e le dita tutte sparpagliate e irradiate
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pigiava con due grosse dita i ricci pesanti, amalgamati
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con le sue grosse dita. ¶ La vetrata era buia
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roventi schizzava sulle mie dita, sui miei polsi. Ora
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quando si passava le dita sulle labbra, andavano veramente
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ripulivo la punta delle dita con lo straccio, prima
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indirizzi. Mi passavo due dita sulle palpebre, gli occhiali
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degli scontrini tra le dita. ¶ Il tempo passava, la
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questo che le mie dita andassero a sfiorare una
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fiatare. Sotto le mie dita il copertone saliva inequivocabilmente
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il polso, perché le dita erano tutte unte e
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frugandoci dentro con le dita. Mi accendevo una sigaretta
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dormiveglia. Sentivo sotto le dita il filo della candela
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la punta delle sue dita tutte annerite dalla morchia
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Le staccò con due dita, le fece cadere sul
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rateizzarli...» ¶ Toccò con due dita lo spigolo di feltro
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si torceva leggermente le dita, sospirava. ¶ «Avrei visto...» ¶ «Parla
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al portafoglio. ¶ Vedevo le dita dei suoi piedi scollarsi
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d’acqua. Sentivo le dita del vice passare suonando
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oscillava sotto le mie dita appena la sfioravo. ¶ “È
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sfregandosi a lungo le dita, per scaldarle «stavo andando
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leggermente la stanza. Le dita della figlia erano tutte
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come se le sue dita avessero la facoltà di
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sulla punta delle sue dita vecchi odori pubici esorbitanti
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la toccava con le dita sottili, la sentivo andare
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Mi rigiravo tra le dita un bottone del camice
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di colpo tra le dita. “Posso spegnerla qui?” chiedeva
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l’ombra delle sue dita controfuoco. ¶ Stirò leggermente le
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ancora incendiata, con due dita. L’ho fatta cadere
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sentivo andare sotto le dita, la luce riprendeva a
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si toccava con le dita le guance, gli angoli
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uovo...” pensai alitandomi sulle dita ghiacciate, stilizzate. ¶ Provai a
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a svegliarmi. Sentivo quelle dita palpitarmi tutte assieme sugli
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dormire. Faceva correre due dita sulla stoffa, perché non
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sonno. Sfioravo con le dita dei piedi una cosa
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dal volto, con due dita, se sono fradice d
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a bussare, con due dita. Feci un passo all
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di grasso, anche le dita slittavano sulle maniglie, quando
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forte la punta delle dita, aiutandomi con le sue
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dal finestrino, con due dita. ¶ Sentivo la macchina dei
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mela con tre sole dita, e la faceva ruotare
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emozionato. Scorgevo le sue dita tremare più volte, e
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La vedevo saltare sulle dita guantate di qualche spettatrice
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passarmi filando tra le dita dei piedi, quando mi
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due capi, con le dita. Mi appisolavo senza volerlo
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le ossa delle sue dita che tenevano la coperta
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da dietro quelle sue dita snodate, come martellate. ¶ Si
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dopo, frugava con le dita dentro la terra per
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sono morti sotto le dita, tutti assieme. “Mi raccomando
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frangetta tutta rosata delle dita, come per salutarmi mentre
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starà muovendo incontrollabilmente le dita dei piedi, nell’orgasmo
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del volto con le dita, vedevo molti alzarsi di
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Muoveva quella frangetta di dita arrossate, un po’ ghiacciate
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prima di posare le dita sulla maniglia. La vedevo
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a toccare con le dita le pareti, le accarezza
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labbra, scorgevo le sue dita tremare mentre sbucavamo in
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la testina girata, le dita sulla tastiera, quelle birichine
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il rumore delle sue dita, di quei martelletti. ¶ «Ma
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buia, sta muovendo le dita rosate, un po’ ghiacciate
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la forma delle sue dita sgarzate, quasi cancellate... È