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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'uomo come fine, 1964

concordanze di «dolore»

nautoretestoannoconcordanza
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che ne risentì "il dolore e la debolezza per
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vita". Aggiungiamo che questo dolore e questa debolezza, prodotti
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di Salvestra, per il dolore di non poter possedere
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combinazione singolare di un dolore costante, profondo e acerbo
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Da un lato questo dolore che in Pavese aveva
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nell’opera. E quel dolore che si è detto
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soltanto se suscitatrice di dolore e di rivolta nell
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mezzi. In altri termini, dolore e rivolta, rivelatrici dell
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la testa, cesserà il dolore, quale ne sia l
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giustificano la morte, il dolore e l’oppressione di
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con la morte il dolore e l’oppressione di
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di questo residuo: il dolore. Il residuo incombustibile, inalterabile
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gli illuministi, bensì il dolore. ¶ Questo dolore non ha
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bensì il dolore. ¶ Questo dolore non ha nulla a
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che fare con il dolore che può provare qualsiasi
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crudele e spietata. Il dolore dell’animale, quello del
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il carrettiere bastona, questo dolore non nasce da un
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di essere mezzo. ¶ Il dolore dell’uomo, invece, questo
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impiego è praticato, il dolore dell’uomo, diciamo, nasce
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grado di provare. Questo dolore è la riprova che
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un mezzo. ¶ Di questo dolore è, per così dire
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liberamente si legge un dolore muto ed eloquente. Il
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evocano un senso di dolore. ¶ 14. Ma anche l’uomo
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mezzo è dunque il dolore. Ma una delle grandi
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trasformatrice, liberatrice, elevatrice del dolore. Il Cristianesimo, anzi, fece
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Cristianesimo, anzi, fece del dolore la chiave di volta
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l’umanità e il dolore era un mezzo per
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energica e propulsiva del dolore ci è stata spiegata
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Come mai, dunque, il dolore nel mondo moderno non
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hanno portato, attraverso tanto dolore, ad un miglioramento purchessia
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il meccanismo catartico del dolore sembra inceppato. E il
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sembra inceppato. E il dolore non pare produrre che
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altro la paura del dolore del mondo moderno. Pur
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mondo moderno rigetta il dolore come qualcosa di inutile
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di vivere gioioso. Il dolore è bandito come un
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una maggior somma di dolore. Giacché il feticcio della
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nell’uomo; e il dolore oggi come venti o
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invece di rigettare il dolore come una cosa inutile
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stesso a rendere il dolore inutile e dannoso. In
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termini il meccanismo del dolore è sempre buono; ma
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al pentimento, senso di dolore posteriore al peccato e
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non mezzo è il dolore che egli prova nell
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mezzo, il residuo di dolore che lascia il suo
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di rasputinismo applicato al dolore, il quale così viene
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ogni funzione catartica del dolore scompare e il dolore
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dolore scompare e il dolore diventa la base più
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dignità d’uomo nel dolore, invece di servirsi di
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di servirsi di questo dolore per rimuoverne le cause
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apposta per provare il dolore stesso. Queste cause si
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vizioso del rasputinismo del dolore si direbbe per insufficienza
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un residuo enorme di dolore. Com’è però che
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come alle vittime il dolore non è motivo di
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essi dovrebbero trasferire il dolore su un altro piano
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questa massa ingente di dolore dal cerchio vizioso in
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sforzi e sentire con dolore di esserne al disotto
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vita dalla servitù del dolore. L’immagine, ossia l
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sia esistere, che il dolore sia la prima e
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Bisogna invece che il dolore sia sentito come impotenza
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la negazione del binomio dolore-esistenza. Il cristianesimo girò
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la difficoltà scaricando il dolore dell’umanità su Cristo
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mondo moderno: vita eguale dolore e dolore eguale vita
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vita eguale dolore e dolore eguale vita; l’esercito