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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Carlotto, Il mistero di Mangiabarche, 1997

concordanze di «domandai»

nautoretestoannoconcordanza
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accordo rimane sempre valido?» domandai. ¶ «Certo» rispose. «Quando li
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lo chiamai e gli domandai se conosceva Alberto Cabiddu
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e violento». ¶ «Tutto qua?» domandai sbuffando. ¶ «Sì». ¶ «Bene. Adesso
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ai suoi ex compagni?» domandai. ¶ «Sì. Non sanno niente
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non è rimasto deluso?» domandai con tono piatto. ¶ «E
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Perché proprio io?» gli domandai a bruciapelo. ¶ «Dicono che
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vittima. ¶ «Questo Giampaolo Siddi» domandai, «chi era? Di cosa
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vendicativo... Ho dimenticato qualcosa?» domandai, a mo’ di conclusione
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sia vivo o morto?» domandai a bruciapelo. ¶ «Vivo. Lo
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assente i passanti». ¶ «Sciroccata?» domandai preoccupato. ¶ «No» si affrettò
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Benoit, cosa mi dice?» domandai, per cambiare discorso. ¶ «Accozzato
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possibile. ¶ «Guardia del corpo?» domandai al mio amico. ¶ «Senza
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entrare a casa Vadilonga?» domandai. ¶ «Di squadra. Voglio uno
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dove l’hai letta?» domandai stupito. ¶ «Beniamino Rossini. Opere
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guardarlo preoccupato. «E allora?» domandai. ¶ Mi rivolse un sorriso
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che accetti...». ¶ «Lo conosco?» domandai sospettoso. ¶ «No. Siamo stati
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esce il prossimo numero?» domandai. ¶ «È uscito oggi» rispose
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la mafia in Sardegna?» domandai, sempre più sorpreso. ¶ «In
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visitina al belga, eh?» domandai. ¶ «Mi sembra che non
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secondaria». ¶ «Perché non subito?» domandai stupito. ¶ Mi guardò sconsolato
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del ristorante”». ¶ «E tu?» domandai. ¶ «Mi sono tolto il
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E quello, cos’è?» domandai poi indicando il sangue
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rispose serafico Brundu. ¶ «Perché?» domandai. ¶ «Come, perché?» ribatté sorpreso
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è andata a finire?» domandai incuriosito. La figura della
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sfornate. ¶ «Che ore sono?» domandai, stiracchiandomi. ¶ «Le sette e
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Guardai Beniamino. «Quanti morti?» domandai. ¶ «Di sicuro i tre
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ai luoghi di origine?» domandai a Rossini. ¶ «Mai. Siamo
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quel qualcosa e lo domandai a Brundu, il quale
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foraterra». ¶ «Un “fora” che?» domandai sorpreso. ¶ «Un foraterra. Serve
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E chi, di grazia?» domandai in tono mieloso, conoscendo
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di fare due chiacchiere?» domandai, sperando di interrompere quell
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l’abbia fatto fuori?» domandai. ¶ «I siciliani» rispose sicuro
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andava a fargli visita?» domandai. ¶ «Non me lo ha
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a guardarmi. ¶ «Cosa avete?» domandai, scocciato. Sono uno di
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farglielo notare. ¶ «E tu?» domandai a Marlon. ¶ «Oh, Alligatore
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per tutto questo tempo?». ¶ Domandai scusa ma dovetti sorbirmi
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incontrare il suo Giampaolo?» domandai. E poi, altrettanto rapidamente
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piacere». ¶ «Ne sei sicuro?» domandai perplesso. ¶ «Sicurissimo» ribatté. «Mi
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Marlon. Cosa vuoi dire?» domandai incuriosito. ¶ «Sta proponendo di
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che lo fa zoppicare?» domandai. ¶ Marlon mimò il gesto
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i cosiddetti “avvocati”. ¶ Quando domandai se ne conosceva i
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facesse strane idee. Così domandai se Siddi e Dedonato
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Mangiabarche ti dice niente?» domandai, ostentando indifferenza. ¶ «No. Mai
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A cosa stai pensando?» domandai a Beniamino. ¶ «Non te
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la “carriera” a Marlon?» domandai incredulo. ¶ «Certo» rispose. «È
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di una bottiglia. ¶ «Champagne?» domandai. ¶ «No» rispose. «Grappa. Di
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era lontano. ¶ «Che facciamo?» domandai impaziente. «Andiamo a sorvegliarli
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lo fanno in casa?» domandai, inorridito all’idea di
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uomo, cosa può dirmi?» domandai, riferendomi a Giampaolo Siddi
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che non vogliano trattare?» domandai, anche se conoscevo già
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da Cagliari...». ¶ «E allora?» domandai, curioso di sapere se
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Ci sono altre stanze?» domandai alla donna. ¶ «Un paio
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negli occhi. ¶ «Anche Gina?» domandai in tono sarcastico. ¶ «Perché
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una sigaretta. «Ha finito?» domandai in tono sgarbato. ¶ «Chi
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questo scambio di favori?» domandai in tono pratico. ¶ Alzò
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sei ancora in linea?» domandai. ¶ «Sì». ¶ «Hai vinto... La
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ne siano là dentro?» domandai, indicando la casa con
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amico e dopo gli domandai come intendeva agire. ¶ «Apriamo
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avete ottenute queste informazioni?» domandai alla donna. ¶ Mentre attendevo
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segretaria per averti aiutato?» domandai. ¶ «Ero certo che non
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eroina cosa c’entra?» domandai. ¶ «Gance dice che serve
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uno, vero?». ¶ «Dove sei?» domandai, vedendo Rossini sbirciare preoccupato
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E tu ci credi?» domandai perplesso. ¶ «No. Ma la
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diversivo. Ora, cosa facciamo?» domandai preoccupato. ¶ Il piano, come
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Perché, ci incontreremo ancora?» domandai sorpreso. ¶ «Hai dubbi in
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sguardo. ¶ «E il biglietto?» domandai sorpreso. ¶ «Mai pagato per
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gli amici Roula». ¶ «Greca?» domandai. ¶ «Di Atene» rispose con
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Dove te ne andrai?» domandai. ¶ «Non lo so ancora
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Per tutto il tempo?» domandai incredulo. ¶ «Per tutto il
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pronto a partire, socio?» domandai. ¶ «Sì. E tu?». ¶ «Io
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faccia. «Ci sono novità?» domandai cauto. ¶ «Nulla di importante